Collana PICCOLA BIBLIOTECA ADELPHI - Ultime novità | P. 3
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Adelphi: PICCOLA BIBLIOTECA ADELPHI

Memè scianca

Memè scianca

di Roberto Calasso

Libro: Copertina morbida

editore: Adelphi

anno edizione: 2021

pagine: 96

Un padre racconta ai figli, che glielo hanno chiesto, quello che ricorda dei suoi primi dodici anni, di cui loro non sanno quasi nulla. Storie troppo remote, pensa. Che differenza poteva esserci, in fondo, ai loro occhi, fra Firenze durante la guerra, dove era cresciuto, e per esempio la steppa dell'Oltre caucaso di Florenskij, alla fine dell'Ottocento? Non molta. Apparteneva tutto a quell'età incerta e fumosa che precedeva la loro nascita. E poi, da dove cominciare? La prima immagine della guerra, intravista dalla finestra di una soffitta clandestina nel centro di Firenze. La vecchia villa di San Domenico, dove un mattino, a seguito dell'assassinio di Giovanni Gentile, suo padre viene arrestato come pericoloso antifascista. Il polverio che sale dalle macerie di Por Santa Maria, subito dopo che i tedeschi hanno fatto saltare i ponti. Poi i giochi - e i libri che impercettibilmente ne prendono il posto. L'immersione nella letteratura e la scoperta della musica. E Firenze, quella Firenze degli anni subito dopo la guerra, separata da tutto, anche dal resto dell'Italia. Una lastra impenetrabile e trasparente confermava quella convinzione della città di essere a parte. E un giorno, forse anche prima di saper leggere, chi scrive dichiara che il suo vero nome è Memè Scianca.
12,00
Bobi

Bobi

di Roberto Calasso

Libro: Copertina morbida

editore: Adelphi

anno edizione: 2021

pagine: 97

«Di Roberto Bazlen, universalmente noto come Bobi, non poco è stato scritto, ma il più rimane da dire e capire. Bazlen attraversò la prima parte del Novecento come un profilo di luce imprendibile. Nell'ultima fase della sua vita, fu l'ideatore di Adelphi, su cui riversò la sua sapienza, che non era solo quella - stupefacente - sui libri, ma investiva il tutto. L'idea e la fisionomia della casa editrice risalgono a lui. Quando Bazlen mi parlò per la prima volta di qualcosa che sarebbe stata Adelphi e non aveva ancora un nome mi disse: "Faremo solo i libri che ci piacciono molto"» (Roberto Calasso)
12,00
Arte a parte

Arte a parte

di Tullio Pericoli

Libro: Copertina morbida

editore: Adelphi

anno edizione: 2021

pagine: 134

Da qualche anno Tullio Pericoli conduce su se stesso, nel suo studio, una serie di curiosi esperimenti, di cui poi racconta i risultati in forma di libro. L'ultimo - questo - è per certi versi il più audace. Si trattava infatti di mettere alla prova gli occhi della fronte (come li chiama Pericoli) e gli occhi della mente, chiedendo ai primi di controllare tutto quello che la mano al lavoro faceva, e intanto ai secondi di addentrarsi nei «corridoi bui del cervello», riportando tutto quello che di inusuale gli accadesse di notare. I risultati della ricerca sono tanti quante sono le pagine di questo libro. In alcuni i lettori riconosceranno l'autore, ma altri hanno sorpreso lui per primo, spingendolo ad esempio a modi nuovi di vedere la pittura. Modi che Pericoli tenta di mettere definitivamente a fuoco anche per la via che gli è più naturale - ridisegnando cioè a matita le opere di alcuni suoi spiriti guida, da Morandi a Saenredam, alla ricerca dei loro segreti.
14,00
Europa 33

Europa 33

di Georges Simenon

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2020

pagine: 377

È un'Europa che sonnecchia sotto la neve, ma «scossa da bruschi e terrificanti sussulti», quella dei primi mesi del 1933. Un'Europa malata, tanto che il medico, mentre la ausculta e le fa dire «33», ha un'aria preoccupata. Non è un medico, Simenon, non ha rimedi da prescrivere, ma ha il fiuto, la curiosità e la cocciutaggine del reporter di razza. E non esita ad attraversarla, questa Europa, dal Belgio a Istanbul, spingendosi fino a Batum e concentrando la sua attenzione soprattutto sui «popoli che hanno fame»: quelli dell'ex impero zarista. Risoluto a ignorare le «cartoline illustrate», Simenon ci offre, sul continente negli anni tra le due guerre, una testimonianza preziosa, fatta di immagini, episodi, annotazioni, dialoghi, scenari (alcuni dei quali torneranno, trasfigurati, nella sua narrativa). E non meno preziose sono le fotografie che scatta in viaggio, e che accompagnano il volume: perché ancora una volta, nelle stradine ghiacciate di Vilnius come nelle desolate campagne della Polonia, nella Berlino che assiste all'incendio del Reichstag come nel sordido dormitorio dei poveri di Varsavia, nello studio di Trockij sull'isola di Prinkipo come nel miserabile mercato di Odessa (e perfino negli alberghi di lusso delle grandi capitali europee, popolati di sagaci portieri, stravaganti banchieri, ricche dame annoiate e nevrasteniche, truffatori e avventuriere di alto bordo), quello che interessa a Simenon è stanare l'«uomo nudo», e mostrarcelo, come farà poi nei suoi romanzi, con compassione infinita e senza mai emettere giudizi. Con una Nota di Matteo Codignola.
18,00
Helgoland

Helgoland

di Carlo Rovelli

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2020

pagine: 219

A Helgoland, spoglia isola nel Mare del Nord, luogo adatto alle idee estreme, nel giugno 1925 il ventitreenne Werner Heisenberg ha avviato quella che, secondo non pochi, è stata la più radicale rivoluzione scientifica di ogni tempo: la fisica quantistica. A distanza di quasi un secolo da quei giorni, la teoria dei quanti si è rivelata sempre più gremita di idee sconcertanti e inquietanti (fantasmatiche onde di probabilità, oggetti lontani che sembrano magicamente connessi fra loro, ecc.), ma al tempo stesso capace di innumerevoli conferme sperimentali, che hanno portato a ogni sorta di applicazioni tecnologiche. Si può dire che oggi la nostra comprensione del mondo si regga su tale teoria, tuttora profondamente misteriosa. In questo libro non solo si ricostruisce l’avventurosa e controversa crescita della teoria dei quanti, rendendo evidenti, anche per chi la ignora, i suoi passaggi cruciali, ma la si inserisce in una nuova visione, dove a un mondo fatto di sostanze si sostituisce un mondo fatto di relazioni, che si rispondono fra loro in un inesauribile gioco di specchi. Visione che induce a esplorare, in una prospettiva stupefacente, questioni fondamentali ancora irrisolte, dalla costituzione della natura a quella di noi stessi, che della natura siamo parte.
15,00
La grande Beune

La grande Beune

di Pierre Michon

Libro: Copertina morbida

editore: Adelphi

anno edizione: 2020

pagine: 76

Quando una sera di settembre arriva in uno sperduto borgo della Dordogna non lontano da Lascaux - mentre torbide piogge sferzano le finestre e la Gran de Beune scorre melmosa giù, alla base della falesia -, il narratore, giovane maestro fresco di nomina, subito sa di aver varcato una misteriosa linea di demarcazione, e che per lui è iniziato un viaggio nel tempo, in «un passato indefinito» che suscita «un vago terrore». Glielo suggeriscono i pescatori e cacciatori che paiono usciti da antichi fabliaux, Hélène, la locandiera, «vecchia e massiccia come la Sibilla Cumana, come lei pensosa», e Yvonne, la tabaccaia, alta e bianca - «puro latte» -, abbondante e florida come le uri, corvina ma con gli occhi chiarissimi, che suscita in lui un lancinante, selvaggio desiderio. Il maestro la spia quando, regale come sempre, i tacchi alti che infilzano le foglie cadute, attraversa prati e boschi per raggiungere il suo amante, sogna di possederla, di sventrarla, tanto lussuria e ferocia primitiva si rivelano d'improvviso intimamente legate. Non a caso il sopraggiungere di Yvonne può essere annunciato da un corteo di bambini incappucciati che inalberano nel gelo della campagna il trofeo di una volpe morta e vi danzano intorno, e seguito da oscene visioni. Perché se Yvonne è il desiderio stesso in tutta la sua immane potenza, la sessualità come cerimoniale sciamanico e sacra trance, il borgo di Calstenau è il viscerame del mondo, l'incisione rupestre capace di riportarci ad antiche cosmogonie, all'animalità, al primitivo - all'immemorabile origine di tutto.
11,00
Come ordinare una biblioteca

Come ordinare una biblioteca

di Roberto Calasso

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2020

pagine: 127

Chi prova a dare un ordine ai propri libri deve al tempo stesso riconoscere e modificare una buona parte del suo paesaggio mentale. Impresa delicata, piena di sorprese e di scoperte, priva di soluzione. Molti l'hanno sperimentata, dal dotto seicentesco Gabriel Naudé ad Aby Warburg. Qui se ne raccontano vari episodi, mescolati a frammenti di una autobiografia involontaria. A cui fanno seguito un profilo del breve momento in cui certe riviste, fra 1920 e 1940, operavano come impollinatrici della letteratura e una cronaca dell'emblematica nascita della recensione, quando Madame de Sablé si trovò nella improba situazione di dar conto pubblicamente delle Massime del suo caro e suscettibile amico La Rochefoucauld. Finché il tema del dare ordine riappare alla fine, questa volta applicato alle librerie di oggi, per le quali è una questione vitale, che si pone ogni giorno.
14,00
Quanti

Quanti

di Terry Rudolph

Libro: Copertina morbida

editore: Adelphi

anno edizione: 2020

pagine: 229

Un mondo dove l'unica cosa certa è l'incertezza, dove vale tutto e il contrario di tutto, dove non esiste un prima e un poi e un oggetto può trovarsi nello stesso tempo in posizioni differenti: è il mondo della meccanica quantistica. «Non mi piace, e mi spiace di averci avuto a che fare» ha detto Erwin Schrödinger, uno degli artefici della prima rivoluzione quantistica, che si ribellava all'idea di un universo governato dai capricci del caso e ha sempre ricercato una teoria che gli restituisse un senso. Spirito scanzonato e irriverente, Terry Rudolph trae invece uno speciale piacere dalle bizzarrie di questa affascinante teoria che da quasi un secolo appassiona e divide il mondo della fisica, e vorrebbe condividerlo con il maggior numero possibile di persone, convinto com'è che persino un lettore ignaro di conoscenze matematiche (se si escludono le quattro operazioni) possa essere introdotto ai suoi misteri. Ha scritto così un libro, in cui, evitando scrupolosamente quelle espressioni gergali il cui uso improprio è spesso fonte di confusione, utilizza mezzi semplicissimi: palline bianche e nere che entrano ed escono da scatole in luogo di fotoni ed elettroni; simpatiche figure in luogo di pesanti apparati matematici e lunghi ragionamenti; e divertenti, piccole storie che ci vedono protagonisti. Altro non serve. Scopriremo, dopo averlo letto, di essere stati iniziati, senza accorgercene e in maniera quasi indolore, ai concetti chiave del mondo quantistico: sovrapposizione, separabilità, azioni a distanza, nonlocalità. E la nostra percezione della realtà fisica, che abbiamo ereditato dalla tradizione occidentale degli ultimi due o tre millenni, non sarà più la stessa.
14,00
Sirio. Tre seminari sulla cosmologia arcaica

Sirio. Tre seminari sulla cosmologia arcaica

di Giorgio de Santillana, Hertha von Dechend

Libro: Copertina morbida

editore: Adelphi

anno edizione: 2020

pagine: 171

Durante la stretta collaborazione che condusse alla stesura del «Mulino di Amleto», Giorgio de Santillana e Hertha von Dechend raccontarono in varie conferenze le scoperte sensazionali che andavano via via facendo. Sepolti in sedi editoriali difficilmente accessibili, i testi di alcuni di quegli interventi sono ora qui raccolti, e consentono al lettore di gettare uno sguardo nell'incomparabile fucina di idee da cui uscirà la loro opera capitale: «l'importanza unica» di Sirio - la più luminosa delle stelle fisse, che per più di 3000 anni sembrò non essere affetta dalla Precessione degli Equinozi - nelle antiche civiltà di tutto il mondo, da Babilonia alla Grecia, dal Medio Oriente iranico all'India, dalla Cina alla Polinesia; il «sistema di misure normate» posto a fondamento della cultura superiore arcaica, dove lunghezza, capacità e peso, strettamente collegati, sono derivati dalle uniche misure «assolute» esistenti in natura: lo scorrere del tempo e gli intervalli armonici; infine, il «mutare delle mode in storiografia», a partire dal caso esemplare del soggiorno di Eudosso in Egitto. In un percorso dalle mille ramificazioni, queste pagine ci offrono una porta d'accesso a quel pensiero arcaico in cui il rigore della Scienza, fondato su numerus, pondus et mensura, parlava ancora il linguaggio tecnico quanto immaginifico del Mito - e contribuiscono a farci rivalutare « quei nostri remotissimi antenati che crearono proprio le civiltà superiori».
13,00
L'insegnamento del Buddha

L'insegnamento del Buddha

di Rahula Walpola

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2019

pagine: 231

Walpola Rahula, il primo monaco buddhista a divenire titolare di una cattedra universitaria in Occidente, ha offerto con questo libro un'introduzione al buddhismo che, a sessant'anni dalla sua pubblicazione, conserva intatte la sua freschezza e attualità e rimane imprescindibile per chiunque voglia accostarsi a questa tradizione millenaria. Con un linguaggio semplice e accessibile e un'esposizione chiara e diretta, corroborata da un costante rinvio alle parole del Buddha, Rahula tocca tutti i luoghi classici della dottrina e dell'etica buddhista, dalle Quattro nobili verità all'Ottuplice sentiero, dalla nozione del non-sé alle diverse forme di meditazione. Rahula si propone inoltre di adattare, senza tradirlo, l'insegnamento del Buddha alle esigenze della vita moderna e laica, evidenziandone l'utilità e l'eminente pragmatismo e rispondendo ai quesiti che chiunque si interessi di buddhismo è destinato a porsi: il Sentiero di mezzo è una religione o una filosofia? Che cosa significa «vivere nel momento presente»? Che cos'è il nirvana, e chi lo consegue se non esiste un «io»? E ancora: il buddhismo è un ideale irraggiungibile o, al contrario, è praticabile anche nel mondo di oggi? Prefazione di Paul Demiéville.
14,00
Il tango

Il tango

di Jorge L. Borges

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2019

pagine: 170

Il tango, è stato scritto, è «un pensiero triste che si balla». Ma la malinconia del tango, la sua natura di scena drammatica, di lamento amoroso, di ballo lento, languido e voluttuoso, sono legate al periodo in cui si afferma nelle capitali europee (a Parigi, anzitutto) e viene universalmente accettato. Un periodo che a Borges poco interessa, perché nulla ha a che vedere con le sue origini di ballo audace e indecente, di «rettile da lupanare», come lo definiva Lugones. Per salvaguardare quelle origini lontane, nell'ottobre del 1965 Borges ha tenuto un ciclo di quattro conferenze che, fortunosamente registrate, solo di recente sono tornate alla luce e sono diventate un libro, inatteso e sorprendente. Perché nelle parole di Borges rivivono la Buenos Aires della sua infanzia – una piccola città di case basse con il patio, senza alberi, circondata da campi aperti –, le milonghe e le habanera che sono all'origine del tango, i locali infami dove lo si danzava, frequentati da guappi maestri di coltello e di ardimento, da rissosi niños bien, da magnaccia e donne di malaffare. Ma soprattutto rivive l'anima di quei tempi: la provocazione disinteressata, l'allegra spavalderia, il gusto di sfidare il più forte solo per mettere alla prova il proprio coraggio – la felicità del coraggio. Esattamente ciò che vibra nel tango originario, simbolo di felicità.
14,00
Sull'Iliade

Sull'Iliade

di Rachel Bespaloff

Libro: Copertina morbida

editore: Adelphi

anno edizione: 2018

pagine: 120

Rachel Bespaloff non incontrò mai Simone Weil. Eppure le affinità e le coincidenze biografiche sono tali che si è parlato, a giusto titolo, di «vite parallele»: filosofe entrambe, entrambe ebree di lingua francese, entrambe costrette, nel 1942, a cercare rifugio negli Stati Uniti. E, circostanza ancora più impressionante, nello stesso periodo in cui Simone Weil si concentrava sullo studio dell'"Iliade" - ne sarebbe nato un saggio fondamentale - Rachel Bespaloff dedicava all'"Iliade" pagine altrettanto fondamentali, fra le più dense e ispirate che siano mai state scritte. Anche per lei, come per la Weil, nell'"Iliade" la «forza» appare come «la suprema realtà e insieme la suprema illusione dell'esistenza». Nel poema non ci sono dunque né giusti né malvagi, ma solo «guerrieri in lotta che trionfano o soccombono ... Condannare o assolvere la forza equivarrebbe quindi a condannare o assolvere la vita stessa». E nell'"Iliade", come nella Bibbia, «la vita è essenzialmente ciò che non si lascia valutare, misurare, condannare o giustificare dal vivente». Traduzione di Simona Mambrini. Con una Nota di Jean Wahl.
12,00

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