Astrolabio Ubaldini: Civiltà dell'Oriente
Prima di io sono. Il riconoscimento diretto della verità
di Mooji
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2016
pagine: 174
Questo libro è una guida dettagliata per scoprire se stessi. Le indicazioni di Mooji, di chiara tradizione advaita vedanta, conducono con precisione assoluta a quella che viene chiamata la propria vera natura, il vero Sé. Il ricercatore attento, il praticante assiduo potranno seguire tutti gli spunti, gli indizi lasciati dal maestro in questi dialoghi, per fare esperienza diretta di quel nucleo senziente (la consapevolezza pura) davanti a cui compaiono il mondo, la vita e la persona che all'apparenza la attraversa. La scoperta dell'essere, l'io-sono, e insieme del principio assoluto che ne è consapevole, si esprime attraverso uno stato ininterrotto di pace, di silenzio, distacco, saggezza e amore. Questo volume è una via diretta alla verità da cui tutte le scritture scaturiscono, per chi sia davvero spinto a conoscerla.
Le «Trentasette pratiche del Bodhisattva» di Tokmé Zongpo
di Ken McLeod
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2015
pagine: 176
Nato nel 1295 nel Tibet centrale, Tokmé Zongpo fu un grande monaco buddhista della tradizione Kadampa. Acclamato appena diciannovenne come un secondo Asanga, a trentadue anni fu nominato abate di un monastero ma, dopo nove anni, rinunciò ad altre cariche monastiche per ritirarsi a praticare in un eremo presso la località di Ngülchu, o 'Fiume d'argento'. I suoi versi sul sentiero del bodhisattva, composti più che altro come un promemoria per se stesso, sono a distanza di tanti secoli tra i testi più amati e venerati della tradizione buddhista tibetana. La traduzione di Ken McLeod si distingue per la semplicità del linguaggio, che vuole riflettere la chiarezza e l'immediatezza del testo tibetano originale. Tokmé Zongpo non si curava del sapere dottrinario, gli interessava solo avvicinarsi il più possibile, nella sua vita vissuta, al grandioso ideale del bodhisattva. McLeod nel suo commento riflette lo stesso approccio esperienziale, e spinge il lettore a domandarsi: "Come posso, io, oggi, seguire queste pratiche?". A tale scopo presenta una serie di scenari di cui tutti possiamo fare esperienza nella nostra vita quotidiana, ad esempio, un furto, la perdita del lavoro, la morte di una persona cara, e ci porta a riflettere su come la compassione, la chiarezza, la presenza mentale e l'equilibrio possano trovare espressione nella nostra esistenza.
Il suono del silenzio
di Achaan Sumedho
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2008
pagine: 170
"La consapevolezza è la via del senza morte". Questo verso del Dhammapada è sempre stato fonte di riflessione e di conforto per l'autore lungo tutta una vita dedicata alla pratica e poi all'insegnamento del buddhismo theravada, l'antica via dei primi discepoli del Buddha. Come il Buddha, e come il suo insegnante diretto Achaan Chah, il Venerabile Sumedho ha sempre centrato il suo insegnamento sulla consapevolezza, il solo vero rifugio in una condizione umana che, essendo nata, creata, condizionata, è votata alla sofferenza e alla disgregazione. La consapevolezza come rifugio, quindi, e come strumento prezioso per entrare in contatto con le proprie illusioni, i preconcetti, le emozioni e le reazioni abituali che, una volta illuminate nella loro transitorietà, nella loro natura di puri oggetti mentali, perdono molto del loro potere. Achaan Sumedho non ama definire la consapevolezza una tecnica meditativa, quanto un atteggiamento, un senso di attenzione sospesa, uno stato di apertura e di ricettività nei confronti delle cose così come sono, al di là delle preferenze e delle avversioni personali. Questo libro è il seguito ideale del volume "La consapevolezza intuitiva" e raccoglie i discorsi tenuti dall'autore in occasione di un ritiro aperto ai laici presso il monastero inglese di Amaravati.
L'esperienza del nulla. Discorsi sulla realizzazione dell'infinito
di Maharaj Nisargadatta
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2007
pagine: 110
Si dice che Nisargadatta, il saggio di umili origini che prima dell'illuminazione conduceva la sua ordinaria esistenza di commerciante di tabacchi a Bombay, fosse con i suoi allievi estremamente brusco e contrariante. È, questa, una tecnica che molti maestri spirituali hanno adottato per generare un distacco critico nell'allievo e costringerlo a basarsi solo sull'esperienza personale. Ma nelle fedeli trascrizioni dei colloqui di Nisargadatta con i suoi allievi è il processo stesso del dialogo che viene messo a nudo. Ciò che interessa a Nisargadatta è la possibilità di rompere l'identificazione con il corpo-mente, su cui si basa l'intera gamma delle esperienze consuete di un essere non illuminato: anche il processo del pensiero, e più che mai la sua articolazione in linguaggio, sono condizionati in partenza. In questa prospettiva l'unico valore che la parola può avere è quello di essere "uccisa": ricordare che si è "prima" delle parole, evitare di interpretarle. "Quello che faccio - spiega finalmente Nisargadatta in maniera esplicita - è inserire un cuneo tra voi e i pensieri, tra voi e l'accettazione di qualunque pensiero o parola". Il cuneo, che in questo caso è l'intervento e la presenza del maestro, ha lo scopo di separare l'"io sono" da ogni pensiero che sorge.
L'intelligenza spirituale. Saggi sulla pratica del Dharma
di Corrado Pensa
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2002
pagine: 168
Bodhicaryavatara. Una guida al sentiero buddhista del risveglio
di Santideva
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 1998
pagine: 200
Il diamante che recide l'illusione. Commento al Sutra del diamante della Prajnaparamita
di Thich Nhat Hanh
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 1995
pagine: 120
Lo splendore del loto. Esercizi di meditazione guidata
di Thich Nhat Hanh
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 1995
pagine: 144
La gemma delle istruzioni orali
di Kalu (Rinpoche)
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 1994
pagine: 168
Lama Vajradhara Kalu Rinpoche nacque nel Khan (Tibet orientale) nel 1904. A tredici anni prese l'ordinazione monastica e, a soli quindici anni, entrò nel tradizionale ritiro di tre anni e tre mesi sotto la guida spirituale di Norbu Tendrup. Dopo un periodo di pellegrinaggio nei luoghi sacri del Tibet, iniziò un lungo ritiro solitario nelle grotte dei monti himalayani, che abbandonò solo dodici anni dopo, quando gli fu chiesto di lasciare gli studi e la pratica ascetica per guidare un famoso centro di meditazione. Gli insegnamenti qui raccolti, tenuti da Kalu Rinpoche nel 1982 in America, illustrano i diversi aspetti del sentiero dell'illuminazione così come sono esposti nelle scritture theravada, mahayana e vajrayana. Kalu Rinpoche, riconosciuto dai detentori dei quattro maggiori lignaggi tibetani come un maestro di meditazione della statura di Milarepa, illustra in dettaglio tutti gli aspetti fondamentali del sentiero buddhista: il rifugio, le prostrazioni, le visualizzazioni, la pratica del mandala, le meditazioni con e senza oggetto, la Mahamudra, i voti del laico e del bodhisattva, lo sviluppo del bodhicitta e il particolare rapporto guru-discepolo caratteristico del Vajrayana. Al termine dei discorsi, risponde alle domande e ai dubbi dei partecipanti, guidandoli nella pratica e dimostrando la sua profonda conoscenza della società e della mentalità occidentali.