Aguaplano
Piranesi nelle collezioni della Galleria Nazionale dell'Umbria
di Carla Scagliosi
Libro
editore: Aguaplano
anno edizione: 2022
pagine: 192
La Galleria Nazionale dell'Umbria possiede, tra le sue raccolte d'arte grafica, tre dei ventisette volumi dell'Opera di Giovanni Battista Piranesi, riordinata e stampata dalla Calcografia Camerale pontificia in seguito all'acquisto dei rami originali della Calcografia Piranesi dalla stamperia parigina Firmin Didot Fréres, avvenuto nel dicembre 1838. I volumi di proprietà della Galleria Nazionale dell'Umbria si riferiscono alle serie delle Antichità d'Albano e di Castel Gandolfo e delle Vedute di Roma. Completi di tutte le incisioni e originariamente rilegati, essi facevano parte del patrimonio della biblioteca dell'allora Soprintendenza ai Monumenti e alle Gallerie dell'Umbria e sono stati successivamente trasferiti nelle raccolte delle opere d'arte moderna del museo in considerazione del loro valore storico artistico. Nel percorso della mostra Piranesi nelle collezioni della Galleria Nazionale dell'Umbria (Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria, 30 settembre 2022 - 8 gennaio 2023) si espone una ricca selezione di incisioni tratte dalle Vedute di Roma, restaurate in occasione del trecentesimo anniversario della nascita di Piranesi (2020). Il catalogo dell'evento espositivo, oltre a riprodurre le acqueforti in mostra, presenta due saggi della curatrice Carla Scagliosi sulle Vedute di Roma e sulle Carceri e la scheda di restauro di Marta S. Filippini; rende conto, infine, attraverso un accurato regesto, della consistenza delle incisioni di Piranesi nelle collezioni della GNU.
Metafore della mente. Tra letteratura e linguistica
di Francesca Montesperelli, Jodi Sandford
Libro: Copertina morbida
editore: Aguaplano
anno edizione: 2022
pagine: 312
Che cosa si intende quando si parla del "lavorìo" della mente o di una decisione "calcolata"? E la frase "avere in mente qualcosa" allude a una specie di contenitore di idee? Oppure, spostandoci dal linguaggio comune a quello letterario, che cosa implicano espressioni come "specchio oscuro della mente" (Alexis de Tocqueville), "atmosfera della mente" (Henry James), "camere del cervello" (Virginia Woolf), o "flusso di coscienza" (William James)? Questo volume prende in esame alcuni casi di metafore della mente, sia nell'ambito del parlare comune - dove vengono spesso usate senza avere coscienza della loro natura analogica -, che in quello della scrittura letteraria, dove si impongono invece come un'anomalia, un sussulto imprevisto nella routine del meccanismo linguistico convenzionale.
Narcisismi. Metamorfosi del moderno, ego, verità
Libro: Copertina morbida
editore: Aguaplano
anno edizione: 2022
pagine: 94
Come individui e come collettività viviamo, al di là di ogni ragionevole dubbio, nell'epoca del narcisismo. Dalla modernità abbiamo ricevuto in retaggio un'ipoteca, un problematico intreccio di miti - l'autodeterminazione e l'assenza del limite, il potenziamento infinito, la personalizzazione e l'antropocentrismo, l'istantaneità simultanea di ogni esperienza, il desiderio smisurato - con cui oggi occorre fare urgentemente i conti. Entro queste coordinate infatti concepiamo il mondo, gli individui e le relazioni, illudendoci così di intensificare la vita stessa mentre la società si atomizza e si sfalda fra egoismi, algoritmi e "camere dell'eco". Con gli strumenti della filosofia, della psicologia e della sociologia, i quattro saggi contenuti in questo volume tracciano altrettanti itinerari attraverso i cerchi concentrici del narcisismo, giù lungo la spirale psico-sociale in cui appare intrappolata la contemporaneità e, partendo dalle Metamorfosi di Ovidio per approdare alla società liquidità teorizzata da Zygmunt Bauman, tentano di delineare diagnosi e prognosi di questa epocale patologia.
Decennale. Scritti giornalistici e pubbliche opinioni (2011-2021)
di Alessandro Campi
Libro: Copertina morbida
editore: Aguaplano
anno edizione: 2022
pagine: 824
Il libro racconta - attraverso gli interventi sulla stampa quotidiana pubblicati dall'Autore dal 2011 al 2021 - un decennio durante il quale nella politica italiana è successo di tutto ma non è cambiato nulla. Nuovi leader e partiti sono comparsi sulla scena pubblica, altri sono spariti, ma i problemi di fondo del sistema politico nazionale sono rimasti gli stessi di sempre. Il volume descrive e analizza questi problemi: governi deboli, frammentazione partitica, trasformismo parlamentare, elettori sfiduciati e disillusi, burocrazie autoreferenziali, mancanza di equilibrio tra i poteri dello Stato, ipertrofia normativa, conflitti di competenza tra centro e periferia, squilibri territoriali tra Nord e Sud, magistratura politicizzata, conflitti di interesse ai diversi livelli istituzionali, crescita abnorme del debito pubblico, ricorso periodico a logiche emergenziali e stati d'eccezione, corruzione diffusa nell'amministrazione pubblica, subordinazione della politica alla sfera tecnica, prevalenza della politica spettacolo, della propaganda e della retorica populista su qualunque progetto o strategia di lungo periodo... Ma cerca anche di spiegarne le cause e di prospettare possibili soluzioni, pur nella consapevolezza che quello dell'Italia è un caso ormai disperante. Un decennio, quello oggetto della raccolta, che è stato segnato da grandi cambiamenti anche su scala globale: nei rapporti internazionali e nella cultura materiale, nella mentalità diffusa e nella scala dei valori, nella dimensione culturale e nella sfera economico-tecnologica. Di tutto ciò si trova ampia traccia negli articoli pubblicati: una cronaca dal vivo, a partire dalla contingenza e dal giorno per giorno, di fenomeni e tendenze, di episodi e personaggi, di eventi e processi, di posizioni e parole d'ordine che in molti casi già sono entrati nella dimensione della Storia e nella nostra memoria collettiva. Decennale - titolo che suona come un esplicito richiamo-omaggio a Machiavelli - è dunque un esercizio di critica politica e culturale, una sorta di diario in pubblico, un libro che raccoglie opinioni, analisi, interpretazioni e giudizi espressi dall'Autore con grande libertà intellettuale, spesso in modo caustico e diretto, ma senza moralismi, false pretese di verità o pregiudizi ideologici. Infine, è la testimonianza di un modo di intervenire nel dibattito pubblico e nella battaglia delle idee - non solo per affermare una posizione, ma con il desiderio di spiegare, ragionare, confrontarsi e discutere - probabilmente destinato a divenire sempre più residuale se non a scomparire del tutto.
1473 la storia di un prodigio. Il Sant'Anello a Perugia e le Tavolette di san Bernardino
di Alberto Maria Sartore
Libro: Copertina morbida
editore: Aguaplano
anno edizione: 2022
pagine: 144
Fra le opere più enigmatiche della seconda metà del Quattrocento perugino, le cosiddette Tavolette di san Bernardino non hanno mancato, negli ultimi decenni, di suscitare indagini e ipotesi di lettura iconografica. Alberto Maria Sartore, sulla scorta di nuove ricognizioni documentarie, ne offre una re-interpretazione suggestiva ed eccentrica: i Miracoli di san Bernardino come metafora dell'epopea del "Magnifico" Braccio, figura di spicco dell'ascesa baglionesca nei decenni centrali del XV secolo. Il sesto titolo dei Quaderni della Galleria Nazionale dell'Umbria ci restituisce così un affresco vivo e pulsante della vita quotidiana di Perugia in quegli anni cruciali, facendo salire, come su un palcoscenico, uno a uno, i personaggi delle vicende che legano la casata dei Baglioni ai Montefeltro, agli Sforza, a intellettuali come Niccolò Perotti da Sassoferrato e il cardinale Bessarione, al papa "di turno" e ad altri potenti o eminenti dell'epoca. Una realtà sofisticata ed elegante sul piano culturale quanto complessa e intricata su quello delle manovre politiche, di cui le tavolette costituiscono, se non lo specchio, quanto meno l'ambita proiezione.
Il divin pittore e la sua scuola. Restauri e sguardi contemporanei intorno al Perugino
Libro
editore: Aguaplano
anno edizione: 2021
pagine: 168
Il quinto volume dei Quaderni della Galleria Nazionale dell'Umbria presenta i risultati di un progetto esemplare e corale, frutto della collaborazione ad ampio raggio fra il mondo dell'impresa (Confindustria Umbria e, nello specifico, la Sezione territoriale perugina) e l'istituzione museale. Un progetto che anticipa e prefigura il rinnovato percorso espositivo della nuova Galleria - visitabile a partire dalla primavera 2022 - e che si dipana attraverso un corpus di opere chiamate a evidenziare la centralità del Perugino nella "scuola umbra" rinascimentale e nell'identità regionale e della collezione. Una scuola che ha formato, direttamente o indirettamente, artisti di primo piano quali Raffaello, Signorelli, Pintoricchio e comprimari d'eccellenza come Giannicola di Paolo o Domenico Alfani, capaci di tradurre e interpretare con accenti propri la lezione del maestro. Indagini diagnostiche, interventi di restauro, ricerche d'archivio e analisi storico-critiche convergono in questo innovativo progetto di governance compartecipata, segnalato con una menzione speciale nella sezione Art Bonus del Premio Impresa&Cultura 2020 a conferma dell'efficacia di un modello da replicare anche in futuro.
Tempo di elegia
di Uxio Novoneyra
Libro
editore: Aguaplano
anno edizione: 2021
pagine: 112
«In Tempo di elegia c'è quel momento di passaggio dal sentimento, o dall'esperienza, al pensiero, che è uno dei momenti di maggiore intensità - dall'emozione della scoperta, dall'emozione della conoscenza, alla nudità che scaturisce dal trovarsi al limite: come l'istante in cui balena e si fissa il concetto».
Platone e il governo delle passioni. Studi per Linda Napolitano
Libro
editore: Aguaplano
anno edizione: 2021
pagine: 568
Questo volume in onore di Linda Napolitano raccoglie ventidue saggi dedicati al ruolo delle passioni in Platone. Particolare attenzione è rivolta alle molteplici modalità di governo attuate nei confronti delle emozioni all'interno dei dialoghi platonici. I contributi sono focalizzati su singole passioni o su intrecci di emozioni, in riferimento a singoli dialoghi o a sezioni specifiche del Corpus Platonicum: l'orizzonte di riferimento è costituito dalla nozione di "cura" di sé e dell'altro nelle sue molteplici accezioni e dalla sua funzione nell'esercizio della conoscenza, della virtù e della felicità. I saggi ruotano intorno a tre assi tematici fondamentali: l'instabilità della semantica platonica dell'affettività in relazione alla sua collocabilità fisico-psichica (la psychè, il suo rapporto con il sôma e le sue partizioni interne); la messa in questione di una tradizione interpretativa secondo la quale l'approccio alle emozioni in Platone sarebbe di tipo prevalentemente cognitivo, se non rigoristico-repressivo; un'analisi non limitata a emozioni "positive" (felicità, amore, coraggio etc.), peraltro già oggetto di studi approfonditi, ma estesa anche a passioni pericolose e distruttive (ira, invidia, odio etc.), la cui indagine appare ancora marginale negli studi platonici.
Fortuna e mito di Raffaello in Umbria
di Francesco Federico Mancini
Libro
editore: Aguaplano
anno edizione: 2021
Apocalisse e altre visioni
di Alessandro Celani
Libro: Copertina morbida
editore: Aguaplano
anno edizione: 2021
pagine: 80
Agnello leone maiale scimmia
di Dario Faggella
Libro: Copertina morbida
editore: Aguaplano
anno edizione: 2021
pagine: 192
L'esordio di Dario Faggella è un'autobiografia al tempo stesso minima e iperbolica. Un romanzo di racconti picareschi giocati sul filo dell'ironia e di un realismo isterico, trasognato e tagliente, un Lazarillo contemporaneo che unisce idealmente Boris Vian, Andrea Pazienza e François Rabelais. Con una scrittura grottesca, scintillante e fiorita, con un talento narrativo spiazzante che si fa beffa del lettore ma che infine lo ricompensa con commoventi squarci di autenticità, Faggella percorre le tappe di un'educazione all'inettitudine e all'inadeguatezza cosmica di fronte alla realtà e alle relazioni. Memoria e menzogna, lirismo e squallore metropolitano si intrecciano con disarmante e implacabile sincerità, fino a chiudere il cerchio di un'esistenza qualunque e irripetibile. «Provengo dalla piccola borghesia impiegatizia. Mia madre covava per me le aspirazioni tipiche della suddetta classe: sognava che divenissi un alto esponente della futura classe dirigente. Purtroppo, invece, aveva partorito un essere sul cui destino era scritto "barbone". E così sarebbe stato, se colei che sarebbe poi diventata mia moglie non mi avesse raccattato per strada ubriaco e piangente, non mi avesse quindi ripulito e rimesso a nuovo. Rimango comunque consapevole che, se le cose dovessero andare male, il marciapiede e lo sporco dei muri dei palazzi mi riavrebbero come cosa loro per diritto naturale».