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Questo testo descrive l’evoluzione che ha avuto lo sport del calcio professionistico dal dopo guerra ad oggi, ed interpreta il calcio come il figlio viziato dello sviluppo economico italiano conquistato con fatica e sacrifici. La crescita continua delle tifoserie e degli ascolti in TV ha portato nelle tasche delle società di calcio enormi capitali. I compensi dei calciatori hanno raggiunto oggi cifre incomparabili con la realtà sociale. Nel 1950 i compensi di un campione del calcio erano 20 volte superiori a quelli di un operaio o impiegato. Nel 2022 i compensi di un campione sono 1.200 volte superiori a quelli di un operaio o impiegato. Si è generato un crescente divario tra gli attori del calcio e la società civile, mentre le tifoserie sono rimaste inossidabili, fedeli alla propria squadra. Proviamo a portare il senso della ragione negli operatori e nei seguaci di questo sport, nell’auspicio che esso possa rimanere attrattivo senza esagerazioni.

Il libro tratta della distruzione dell'antico borgo medievale di Occhiolà, a causa del terremoto dell'11 gennaio 1693, e della sua ricostruzione in un nuovo sito con il nome di Grammichele (Sicilia prov. CT), ad opera del principe Carlo Maria Carafa, il 18 aprile dello stesso anno. La nuova cittadella nacque con un impianto esagonale, caratterizzato da una serie di complessi riferimenti numerologici fondati sul numero 6 (cifra perfetta per i matematici e sacra per i teologi) e i suoi multipli e sottomultipli. Le vicende della fondazione della Città esagonale vengono illustrate in modo minuzioso facendo ricorso ad interessanti ed inediti documenti d'archivio. Completa l'opera la traduzione della prefazione dell'Exemplar horologiorum solarium civilium del Carafa.

Questo è il primo libro di cinofilia-non-tradizionale: una finestra aperta attraverso la quale osservare il mondo dei cani e dei “problemi comportamentali” da una prospettiva del tutto nuova, nella quale il problema e il disagio diventano opportunità. Enrica Ceccarini, già autrice dell’acclamato “Cinovagabondi”, accompagna il lettore con stile implacabile e raffinato nelle profondità di undici storie reali di cani e umani: “casi” di lavoro che in realtà raccontano di come i comportamenti “problematici” che osserviamo nei cani possano rivelarsi un potente messaggio di Verità per gli umani. Proprio di quella Verità abitante dei nostri abissi privati, che non riesce mai a comparire del tutto alla vista degli altri, ma che non può nascondersi ai cani. Perché loro, i cani, la annusano fin dal primo momento. E con la loro presenza nelle nostre vite grattano via, giorno dopo giorno, lo strato di incrostazioni mentali, condizionamenti sociali e fossili abitudini alla menzogna che la intrappolano. I cani ci Vedono per chi siamo davvero. E restandoci accanto senza delusione o giudizio, ci offrono una sacra opportunità di guarigione.

Materiale pensato per bambini del primo biennio della scuola primaria come aiuto nella decifrazione, nella comprensione, nella pianificazione del testo e nell'analisi e nella logica visiva attraverso racconti a complessità crescente e schede operative mirate.

Da questa sintesi dell’insegnamento filosofico del Cerchio Ifior sorge una visione chiara sullo scopo e la natura del vivere, del nascere e del morire, sulla funzione delle relazioni, sull’origine del dolore e delle mille sfide dell’esistere. La coscienza crea i corpi dell’umano come ogni scena del suo quotidiano, questo insegnamento conduce a una visione unitaria superando la dicotomia materia-spirito.