Congedo
Le stelle di Valerio Flacco
di Patrizio Domenicucci
Libro: Libro in brossura
editore: Congedo
anno edizione: 2023
pagine: 116
Nell’età dei Flavi, Valerio Flacco dedica un poema alla vicenda mitica di Giasone, che alla guida di uno stuolo di eroi raggiunge le terre remote della Colchide per impadronirsi del Vello d’oro. Un tema trattato in Grecia da Apollonio Rodio, del quale il poeta latino ripropone le principali sequenze narrative, allontanandosene però in misura significativa con l’inserimento di nuovi episodi, la soppressione di altri, una diversa caratterizzazione dei personaggi e, in generale, confezionando un’opera dalla struttura più compatta. Nella sua riscrittura della saga argonautica, Valerio Flacco rivolge una particolare attenzione alle stelle, differenziandosi anche per questo aspetto dal modello di Apollonio Rodio. Nel poema latino, a notazioni essenziali di contenuto astronomico si alternano rappresentazioni astrali complesse e affreschi sontuosi della volta celeste. Queste sezioni dell’opera presuppongono un fenomeno letterario che affonda le sue radici nella letteratura greca e conosce a Roma, a partire dal I sec. a.C., uno straordinario sviluppo: la grande fioritura di opere consacrate alle stelle, o che ad esse riservano uno spazio significativo.
Gino De Rinaldis. Cattedrali
di Massimo Guastella
Libro: Libro in brossura
editore: Congedo
anno edizione: 2023
pagine: 96
L’artista salentino conferisce valore semantico alla grana costitutiva la juta grezza, alla trama sfilata, ai superstiti fili verticali dell’ordito – il complesso di segni significanti –, alle paste cromatiche ora dense ora diluite che aggallano sulla superficie, mentre il nero si lascia intravedere alle spalle dell’apertura. Non è un caso, appunto, che lui costruisca artigianalmente l’opera dall’inizio, il telaio, alla fine, la cornice, mantenendo un legame complessivo. C’è la conferma nel ciclo Cattedrali che «la forma con cui l’artista filtra il suo mondo», come aveva lucidamente osservato Marcello Venturoli, «è in grandissima parte il suo contenuto». Gino De Rinaldis non pone in partenza una contrapposizione fra “figurativo” e “non figurativo”; semplicemente cerca, nella proposizione comunicativa, l’urgenza di rappresentare una diversa realtà visibile. Un altro modo di vedere. Un’intenzione più metaforica evocativa che non mimetica, pur se appare tale negli espliciti rimandi agli elementi architettonici, tetti a spioventi, monofore, bifore, trifore, o già battezzando con termini figurativi le singole tele in serie. Potrebbero pure configurarsi quasi astrazioni geometriche.
Il Cáuto
di Antonio Rea
Libro: Libro in brossura
editore: Congedo
anno edizione: 2023
"Abitavo in un vicolo popolarmente detto il Caúto, dal buco, munito di griglia, che vi si apriva, di un condotto fognario che raccoglieva le acque piovane e le convogliava in basso. Questo luogo presto divenne per me come il polo di un campo magnetico e qui io sentii prima la coscienza di crescere e di essere; qui, a preferenza di tutti gli altri luoghi del paese, io imparai ad amare l’esistente, l’argilla della vita, l’umanità calorosa e contraddittoria dei nostri simili."
Castellana fuori e dentro le mura. Volume Vol. 3/2
di Donato Mastromarino
Libro: Libro rilegato
editore: Congedo
anno edizione: 2023
pagine: 544
Castellana fuori e dentro le mura (vol. III, tomo II, Congedo Editore, Galatina 2023) è l’ultima, sorprendente fatica dello storico castellanese Donato Mastromarino. E di autentica fatica si tratta: sono pagine copiose, dense di notizie, spesso inedite, relative, come recita il sottotitolo, allo sviluppo urbano, alle antiche famiglie, al territorio rurale, alla beneficenza e religiosità della nostra cittadina tra il XVII e il XIX secolo. Il volume è impreziosito da molte e splendide fotografie, anche queste spesso inedite, che non solo illustrano il testo, ma accompagnano il lettore passo dopo passo, quasi tenendolo per mano, alla comprensione della fitta e complessa documentazione storica, alla scoperta di una Castellana, che non avremmo mai sospettato potesse avere una tradizione così affascinante.
La Corona, gli schiavi, l'impero. Gli inglesi e il mondo atlantico (1497-1607)
di Fausto Ermete Carbone
Libro: Copertina morbida
editore: Congedo
anno edizione: 2023
pagine: 184
Se durante la metà del XVI secolo la presenza spagnola e portoghese nel Nuovo Mondo si poté dire ormai consolidata, non altrettanto avvenne per l'Inghilterra che alle prese con varie problematiche di carattere politico e religioso tardò, rispetto ai rivali iberici, a fondare colonie di popolamento. Le esplorazioni furono demandate a avventurieri spregiudicati come Humphrey Gilbert, John Hawkins e Francis Drake spinti anche dal remunerativo commercio degli schiavi. Il tutto incoraggiato dalla regina Elisabetta I che vedeva in queste imprese, soprattutto dopo la sconfitta dell'Invincibile Armada nel 1588, il primo fondante momento per la costruzione di un impero al di là dell'Atlantico, che si concretizzò con la fondazione di Jamestown e il possesso della Virginia. Una colonia costruita tra i morsi della fame, la mancanza di forza lavoro e il ricorso alla manodopera schiavile nella quale si solidificò una società di tipo razzista con leggi ben precise imposte dai nuovi padroni per regolare la vita, le punizioni e la morte degli schiavi. Uno spaccato di un mondo in continua evoluzione con tutta una serie di contraddizioni riscontrabili ancora oggi nella società americana.
Il «De virtute morali» di Plutarco nella versione latina di Andrea Matteo Acquaviva d'Aragona
Libro: Copertina rigida
editore: Congedo
anno edizione: 2022
pagine: 160
Indice del volume: Caterina Lavarra, Prefazione, Andrea Matteo Acquaviva, Versione latina del De virtute morali di Plutarco, edizione critica e traduzione italiana di Claudia Corfiati; Nota al testo, Andreae Aquevivi praefatio ad Troianum Caracciolum; Prefazione di Andrea Acquaviva a Troiano Caracciolo Plutarchi de virtute morali opusculum; L'operetta sulla virtù morale di Plutarco; Appendice P. Summonte Antonio Donato / Aquivivo Ioviano Comiti S. Pietro Summonte saluta il Conte Gioviano Antonio Donato Aquaviva; Indice delle figure e delle tavole; Indice dei nomi di persona.
Journal of ancient topography-Rivista di topografia antica. Volume 32
Libro: Copertina morbida
editore: Congedo
anno edizione: 2022
pagine: 308
In questo numero: Premessa: Giovanni Uggeri. Un ricordo e bibliografia; Cesare Marangio. Un ricordo; Enrico Felici, Iconografia portuale romana: note di topografia antica litoranea; Guido Rosada, Oreste e Pilade sulla strada di Tyana Rodolfo Brancato, Topografia della valle del fiume Vjosa (Albania meridionale) in età ellenistica.Fortificazioni e viabilità nella frontiera tra Illiria ed Epiro Elio De Magistris, Ricerche sull'ager publicus in Lucania Fabrizio Mollo, Sull'ubicazione di Nerulum: nuove proposte alla luce delle recenti ricerche nella valle del Lao-MercureBruno Sardella, Michele Fasolo, Tito Frate, Fortificazioni e controllo del territorio in un'area strategica del Molise nord-occidentale: il territorio di Montalto (Rionero Sannitico, IS)Elena Foddai, Giampaolo Luglio, Corchiano (VT): le vie cave "gemelle" della Madonna delle GrazieMariavittoria Antico Gallina, Sui pretesi "drenaggi di anfore": i rischi e i pericoli di una terminologia convenzionaleMatteo Frassine, Valentina Santi, Nicola Cappellozza, Michele Asolati, Luca Millo, Vigonza. Dal sacello romano alle trincee della Grande GuerraEnglish SummariesNote to contrubutors
L'abbazia italo-greca di Cerrate e il suo feudo. Un gioiello perduto e ritrovato
di Mario Cazzato, Antonio Costantini
Libro: Copertina morbida
editore: Congedo
anno edizione: 2022
pagine: 144
Il libro, ricco di 200 illustrazioni a colori, nel saggio di Mario Cazzato, analizza, con scrupolosa documentazione, le analogie del complesso edilizio di Cerrate con le costruzioni dell'oriente bizantino, così come la prima fase dei cicli pittorici della Chiesa deriverebbero dai modelli dei grandi cantieri della Macedonia. La seconda parte del libro di Antonio Costantini è dedicata al feudo dell'abbazia di Cerrate, ai suoi confini e alla sua estensione. Il fortunato recupero della "Platea di tutte le Piante feudali dell'Abbadia di S. Maria a Cerrate" del 1803, l'antica Platea del 1691 e il Catasto Onciario di Lecce del 1755 fornisce un quadro completo del feudo di Cerrate, delle rendite, delle colture predominanti e delle tipologie edilizie di 22 masserie con una economia agricola incentrata prevalentemente sull'olivicoltura, con un totale di oltre 68.000 alberi d'olivo che consentivano all'abbazia di ottenere cospicui guadagni.
Castellana fuori e dentro le mura. Volume 3\1
di Donato Mastromarino
Libro: Copertina rigida
editore: Congedo
anno edizione: 2022
pagine: 552
«Dalle pagine del volume e dalle splendide immagini fotografiche sentiamo trasudare la fatica del popolo, spesso alle prese con sedicenti signori di feudataria arroganza, quel popolo umile che trovava nella religiosità spontanea e sincera l'unico conforto per una vita così grama, associandosi nelle confraternite, o in piccole fondazioni come quella della chiesetta della Mater Domini, ormai completamente spoglia, frequentando riti austeri e feste povere, come la benedizione delle porte della città durante la processione dell'Ascensione o il rito della manna di S. Nicola nel palazzo Persio, ma che offrivano genuini momenti di aggregazione e di identità sociale.(don Vito Castiglione Minischetti)"Castellana fuori e dentro le mura" si arricchisce di questo terzo volume che, come gli altri, percorre il territorio di Castellana e la storia stessa della nostra cittadina, con una inconsueta capacità di sistematizzazione arricchita da infinite informazioni sui nostri antenati e sui nostri luoghi. Case, strade, famiglie, persone, rivivono nelle pagine di questa Opera che solo l'acribia del ricercatore instancabile, qual è l'amico Donato, ha reso possibile» (Augusto dell'Erba)
Eroi senza medaglia. Un racconto salentino
di Tommaso Minisgallo
Libro: Copertina morbida
editore: Congedo
anno edizione: 2022
pagine: 168
Le vicende di una famiglia Salentina, negli anni a ridosso dell'ultimo conflitto mondiale, rivissute in un momento in cui nuove angosce che si riteneva sepolte nel passato, ricompaiono minacciose nelle nostre vite. Affanni, ansie, sacrifici ma anche momenti di gioia carichi di umanità. Ultimi scorci di una vita legata alle tradizioni, ai valori della famiglia e del lavoro, prima che lo tsunami della globalizzazione giungesse a uniformare ogni vissuto in un plasma indistinto. Memorie e sentimenti che si diffondono liberi, come i pappi del soffione mossi dal vento e dalla speranza che qualcuno si posi lievemente su un terreno fecondo per germogliare a nuova vita.
Spina tra Greci ed Etruschi. Le ceramiche di produzione locale
di Stella Patitucci Uggeri, Giovanni Uggeri
Libro: Copertina morbida
editore: Congedo
anno edizione: 2022
pagine: 480
Spina, la famosa città portuale fondata sull'Adriatico alla foce del Po, cerniera tra Greci ed Etruschi, fiorì dalla fine del VI secolo al 225 a.C. circa. Nel V secolo a.C. fu al centro degli scambi commerciali tra Atene e l'Etruria Padana e indirettamente l'area celtica, anche d'Oltralpe. A cento anni dalla scoperta della necropoli di Spina, si nota che soprattutto i magnifici vasi attici a figure rosse hanno polarizzato l'attenzione degli studiosi; ma gli scavi nell'abitato, condotti dagli autori di questo libro tra il 1965 e il 1979, hanno rivelato una variegata produzione locale di ceramiche di uso domestico, che merita particolare attenzione. In questo lavoro vengono prese in esame le ceramiche grigie, dipinte e acrome, delle quali si presentano la classificazione delle forme vascolari e dei sistemi decorativi e le evidenze archeologiche della produzione locale, ossia una fornace, numerosi separatori da fornace, scarti di lavorazione e contrassegni impressi con punzoni o con castoni anulari.