De Piante Editore

Il presupposto filosofico della concezione liberale

Il presupposto filosofico della concezione liberale

di Benedetto Croce

Libro: Copertina morbida

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2022

pagine: 50

Il presupposto filosofico della concezione liberale, apparso nel 1927, è un breve, sapido compendio in cui il filosofo napoletano esprime in poche righe l'essenza del pensiero liberale, cioè una concezione per la quale il sapere degli uomini limita il potere dello Stato.
20,00
La verità che noi siamo

La verità che noi siamo

di Rachel Bespaloff

Libro: Copertina morbida

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2022

pagine: 258

La ragazza che a casa del "filosofo Lev Sestov, un Don Chisciotte dell'esplorazione metafi sica" è seduta sul divano, "immobile, ma con infinita grazia raccolta nella sua stessa immobilità" (così secondo Daniel Halévy, storico, amico di Charles Péguy e di Marcel Proust), si chiama Rachel Bespaloff , è nata in Bulgaria, ha studiato a Ginevra, si è trasferita a Parigi qualche anno prima, è il 1925. Gli incontri con Sestov risvegliano il genio filosofico della giovane donna, che osa opporsi a Edmund Husserl e legge, con particolare talento, Heidegger. "Audace architetto, Heidegger osa costruire il suo universo fondandolo sull'angoscia; ma Sestov, profeta e mistico, usa l'angoscia come dinamite per far saltare il mondo che abbiamo edificato", scrive a Benjamin Fondane, pensatore e poeta dai toni radicali, cruenti agli occhi di chi vuole conciliare necessità e ribellione, il ragionevole e il reprobo. Proprio il carteggio con Sestov e Fondane, ricco di vertigini filosofi che, ci permette di ricostruire le origini del pensiero della Bespaloff , intellettuale in lotta, alla ricerca vorace del vero, riconosciuta, insieme Simone Weil e Hannah Arendt, tra le figure ineluttabili del pensiero europeo. È il libro perfetto per chi ama i pensieri forti, non concilianti, e vuole scoprire la figura di una donna pensatrice sorprendente, indomabile.
20,00
Il simbolismo dei tarocchi. Filosofia dell'occultismo nelle figure e nei numeri

Il simbolismo dei tarocchi. Filosofia dell'occultismo nelle figure e nei numeri

di Petr D. Uspenskij

Libro: Copertina morbida

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2022

pagine: 84

L'opera traccia la storia dei Tarocchi quale summa delle scienze ermetiche. Una macchina filosofi ca che poco ha a che vedere con il comune mazzo di carte. Uspenskij, filosofo ed esoterista, analizza il tema con uno spessore culturale e una ricchezza straordinari. La seconda sezione del volume è dedicata ai 22 Arcani Maggiori, carta per carta, analisi compiuta con la fusione magica di conoscenza esoterica e poesia. Il volume è illustrato con i 22 Arcani Maggiori Rider-Waite. La traduzione è stata curata da Stefano Piantini, che firma il breve saggio introduttivo, sulla base delle due versioni del testo, rispettivamente la prima stesura del 1911 e la seconda stesura ampliata del 1929. È il libro perfetto per conoscere i significati del mazzo di carte noto con il nome di Tarocchi. Per comprendere l'interpretazione delle carte più importanti, gli Arcani Maggiori. Testo essenziale, oltre le letture superficiali che ruotano attorno al mondo dell'esoterismo.
16,00
Il processo degli animali contro l'uomo. Una favola mistica

Il processo degli animali contro l'uomo. Una favola mistica

Libro: Copertina morbida

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2022

pagine: 135

In un'isola lontana, al cospetto del re dei Jinn, gli animali intentano un processo agli uomini, che pensano di avere il diritto di schiavizzarli. La presunta superiorità dell'uomo è messa in crisi in questa favola, spiazzante, esotica e ricca di sensi esoterici, redatta dai "Fratelli della Purezza", società segreta ismailita sviluppatasi tra VIII e X secolo, con sede a Bassora. L'ascesi passa attraverso la conoscenza della natura e degli animali: la responsabilità verso il creato non ammette presunzione né protervia. Il signifi cato della favola - diamante narrativo comparabile alle Mille e una notte - ha eminenza mistica: "si tratta di condurre l'adepto a vivere a somiglianza della divinità" (Henry Corbin).
18,00
Ritratto di Leopardi

Ritratto di Leopardi

di Charles Augustin de Sainte-Beuve

Libro: Copertina morbida

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2022

pagine: 179

Capace di auscultare le più remote risonanze dell'animo umano, Sainte-Beuve eccelle nel cammeo, nel sagace abbozzo biografico, nell'arte, delicatissima, del ritratto. I suoi Portraits sono, in effetti, il suo capolavoro; il profilo dedicato a Giacomo Leopardi, pubblicato nel 1844, testimonia una sintonia singolare, non priva di audacia. L'intervento di Sainte-Beuve, in effetti, "senza alcun dubbio il più autorevole e il più importante", che "contiene giudizi destinati a rimanere insuperati" (Mario Andrea Rigoni), tratteggia un Leopardi già leggendario e indomabile, installandolo tra i grandi poeti di ogni tempo. Di Leopardi si esalta il rigore erudito, la ribellione dai canoni stabiliti in un'era - già allora - di gregari, la tempra da "Petrarca incredulo e ateo", la gloria e la miseria. Poeta nato "per essere un Antico, un uomo della Grecia eroica o della libera Roma", fuori tempo e fuori classe, il Leopardi secondo Sainte-Beuve ci parla con sconcertante prossimità: sembra seduto nella stanza accanto, basta bussare la porta.
18,00
L'elzeviro

L'elzeviro

di Giovanni Comisso

Libro: Copertina rigida

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2022

pagine: 28

Il testo è un breve scritto giornalistico di Giovanni Comisso uscito, con il titolo L'elzeviro, sulla Gazzetta del Popolo il 22 agosto 1933. L'articolo - che poi fu scelto da Enrico Falqui per fare parte della raccolta Nostra 'Terza Pagina' (Canesi, 1969), e da allora mai più ristampato - è un divertissement d'autore sul pezzo d'apertura di Terza pagina, croce e delizia degli intellettuali italiani del '900, proprio quando, negli anni Trenta, firmare un elzeviro per il Corriere della Sera rappresentava per uno scrittore una medaglia dell'avvenuta consacrazione. La sovracoperta del libro è realizzata da Emilio Isgrò, con un'opera con le sue celebri cancellature.
30,00
La guerra come scuola

La guerra come scuola

di David Herbert Lawrence

Libro: Copertina rigida

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2022

pagine: 34

In Education of the people, abbozzato nel 1918 e ripreso nel '25, Lawrence costruisce la didattica della scuola del futuro. I professori dovranno essere "sacerdoti"; il primo insegnamento sarà "il coraggio di resistere ai dogmi" e un sano istinto alla lotta, "la lotta vera", però, che nulla ha a che vedere con l'abominio della guerra moderna, "blasfema traduzione delle idee nei motori", dove l'uomo è "carne da macello per cannoni".
20,00
Eja, alalà. Viva l'amore

Eja, alalà. Viva l'amore

di Gabriele D'Annunzio

Libro

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2022

pagine: 30

"Eja, alalà. Viva l'amore" è un poemetto conviviale, dalla struttura metrica a rime baciate e intrecciate, composto da Gabriele d'Annunzio (1863-1938) probabilmente negli anni Novanta dell'Ottocento, forse primissimi del Novecento (la data è incerta, e il titolo è redazionale), durante una delle numerose occasioni in cui il Poeta si trova in Abruzzo, tra Pescara o Francavilla. Il componimento rievoca una festosa cena a cui il giovane d'Annunzio avrebbe partecipato con amici e parenti. Il manoscritto del componimento comparve sul mercato un un catalogo d'asta di Bloomsbury del 2009, poi acquistato e depositato negli Archivi del Vittoriale degli italiani di Gardone Riviera. Il testo completo fino a oggi è apparso pubblicato soltanto sulla rivista interna del Vittoriale.
30,00
I grandi scrittori? Tutti di destra

I grandi scrittori? Tutti di destra

di Giovanni Raboni

Libro: Copertina morbida

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2022

pagine: 40

Provocatorio fin dal titolo, I grandi scrittori? Tutti di destra è un articolo che Giovanni Raboni (non proprio un reazionario...) scrisse sul Corriere della Sera del 27 marzo 2002, sfatando uno dei più usurati luoghi comuni dei salotti culturali, ossia che tutti gli intellettuali siano più o meno strettamente "di sinistra". Se ci si rivolge «a quanto è successo durante gli ultimi cento anni in ambito mondiale», sostiene Raboni, si constata invece facilmente come «moltissimi tra i protagonisti o quanto meno tra le figure di maggior rilievo della letteratura del '900 siano collegabili a una delle diverse culture di destra». Tra i nomi (molti anche italiani), i suoi amati Céline e Pound... L'articolo di Raboni, che dice molto sia sulla cultura del '900 (che nelle sue punte più alte è essenzialmente non di sinistra) sia sull'approccio ideologico di un mondo che ha preferito l'egemonia alla qualità e il consenso alla libera creatività, scatenò reazioni che si susseguirono per settimane sui giornali con interventi in difesa o contro le parole del poeta milanese. A vent'anni di distanza il testo di Raboni non ha perso la sua lucidità e la carica polemica, soprattutto se si constata come poco o nulla sia cambiato, in termini di (pre)giudizi, nel mondo culturale italiano.
20,00
Veleni & champagne. Poesie dell'età del jazz (1926-1931)

Veleni & champagne. Poesie dell'età del jazz (1926-1931)

di Dorothy Parker

Libro: Copertina morbida

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2022

pagine: 159

Intrigante, esagitata, acutissima, Dorothy Parker (1893-1967) è stata l'autentica protagonista dei "Roaring Twenties". Cominciò su "Vanity Fair", fu la firma più sprezzante e temuta del "New Yorker", il suo humour nero, eleganza barricata nel cinismo, non risparmiava nessuno. Fece moda, fece scuola, Dorothy Parker, "Dot" per tutti: la prima raccolta di versi, Enough Rope, superò le 47mila copie vendute. Scrisse per Hollywood, ottenendo due candidature all'Oscar; in un film di culto di qualche anno fa, Ragazze interrotte, Angelina Jolie recita una delle poesie di culto di "Dot": "I rasoi fanno male; i fiumi sono freddi/ l'acido lascia tracce; le droghe danno i crampi/ le pistole sono illegali; i cappi cedono/ il gas ha un odore nauseabondo. Tanto vale vivere". Fu un'icona. Scontrosa.
16,00
Contro «Don Chisciotte»

Contro «Don Chisciotte»

di Henry de Montherlant

Libro: Copertina morbida

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2022

pagine: 40

Quando ci accostiamo ai "classici", rischiamo di cadere in uno o l'altro di due atteggiamenti opposti ma ugualmente pericolosi. O la denigrazione sistematica o il sistematico rispetto. Eppure, anche i capolavori di Shakespeare o Goethe o Cervantes non sono esenti da parti mediocri. Compito del vero lettore è affrontare le grandi opere sapendo distinguere gli aspetti positivi da quelli negativi. È quello che fa, senza soggezione e con eleganza critica, lo scrittore Henry de Montherlant (1896-1972) in un testo scritto nel 1961 come "Prefazione" al Don Chisciotte di Cervantes e oggi tradotto per la prima volta in italiano da Ulisse Jacomuzzi con l'introduzione di Stenio Solinas. Il libro perfetto per chi non ha timori reverenziali davanti a un classico.
20,00
Genesi

Genesi

Libro: Copertina morbida

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2022

pagine: 180

Bereshit, "in principio": da quella parola nasce il più grande racconto mai narrato. Formula che dissigilla la fiaba, testo sacro che va letto e compreso, anche come un infinito poema recitato attorno al fuoco, il libro della Genesi racconta la storia di Adamo e di Caino, dell'Eden e della Caduta, di Abramo che accettò di sacrificare il figlio e di Giuseppe, il ragazzo che sapeva leggere i sogni, venduto dai fratelli e asceso ad alti incarichi in Egitto. Genesi narra la creazione del mondo, l'inizio del tempo, la gloria dell'uomo, la sua vergogna; lo sterminio, il tradimento, il perdono. Il prodigio narrativo e l'incanto esoterico di Genesi risuonano, come mai prima, nella versione di Gian Ruggero Manzoni, scrittore, artista, che ha una consuetudine nello studio di antiche civiltà. È un libro per chi vuole leggere la più grande storia mai raccontata. Chi ha difficoltà ad avvicinare la Bibbia, ne scoprirà la bellezza narrativa: sarà come leggere uno straordinario romanzo.
16,00