De Piante Editore
Buddha
di Lev Tolstoj
Libro: Libro in brossura
editore: De Piante Editore
anno edizione: 2023
pagine: 143
Lev Tolstoj voleva diventare Siddharta. Il grande romanziere era ossessionato dalla morte, dal dolore, dal male acquartierato nel cuore di ogni uomo. Sconvolto da crisi cruciali, Tolstoj conosceva gli abissi della depressione e l’estro delle scelte eroiche; diventò un maestro di vita: fondò la propria filosofia (il “tolstoismo”), fu scomunicato dalla Chiesa ortodossa per le sue prese di posizione contro il potere ecclesiastico, teorizzò l’obiezione di coscienza, l’estremismo pacifista, la resistenza nonviolenta. Affascinato dal pensiero orientale, diversi anni prima di Hermann Hesse scrisse un racconto sulla vita di Siddharta, il Buddha, in cui riconosceva, in fondo, sé stesso.
Non m'importa se Dio muore
di George Orwell
Libro: Libro in brossura
editore: De Piante Editore
anno edizione: 2023
pagine: 170
Sulle questioni poetiche George Orwell aveva le idee chiare. Prediligeva Thomas Hardy e Rupert Brooke; al T.S. Eliot dei "Quattro quartetti", un vate troppo pomposo, anteponeva quello delle rime giovanili; detestava, con gioviale cinismo, Wystan H. Auden ("è un Kipling senza fegato") e Stephen Spender. D'altronde, in uno scritto del 1946, "Why I Write", Orwell confessava di avere esordito come poeta: "Scrissi la prima poesia all'età di quattro o cinque anni, dettandola a mia madre"; era un plagio di William Blake. Da ragazzo, lo affascinarono le ballate di Robin Hood e il "Paradiso perduto" di Milton. Tutti i grandi scrittori del Novecento, in effetti, pensiamo a James Joyce, a William Faulkner, a Ernest Hemingway, sono poeti messi all'angolo, lirici mancati per un attimo. Orwell praticò la poesia con talento anomalo, sporadicamente, per tutta la vita: il suo modello è un Jonathan Swift vissuto nell'era atomica. Spesso i versi hanno un'arguzia dolente, da aspide ("Sono il verme che mai divenne / Farfalla, l’eunuco senza harem / […] Non ero nato per un'età come questa"). Nell'oggi profetizzato da Orwell, dove la scrittura esiste per annacquare gli spiriti, per celebrare, magari con provocazioni ad hoc, lo status quo, la poesia è la sola arma per abbattere il Grande Fratello.
Rimbaud
di Pierre Michon
Libro: Libro in brossura
editore: De Piante Editore
anno edizione: 2023
pagine: 150
Arthur Rimbaud è un enigma. Il ragazzo “dal volto perfettamente ovale d’angelo in esilio” – così lo descriveva Paul Verlaine – inventa quasi dal nulla, con screanzata precocità, la poesia moderna, per sempre giovane, contemporanea a Dio. Poi, un giorno del 1873, il poeta-bambino decide di dimenticare le copie del suo capolavoro, “Una stagione all’inferno”, presso la tipografia M.-J. Poot di Bruxelles, inaugurando un vagabondaggio infinito che lo porterà a girare mezzo mondo e ad approdare in Africa, dove si stabilirà, tra Aden e Harar. Nelle fotografie il suo viso è irriconoscibile: Rimbaud commercia, tenta di vendere armi a re Menelik, deflagra nella noia. Il poeta che non scriverà più ha sconfitto la poesia o l’ha misteriosamente realizzata? In molti hanno cercato di svelare Rimbaud, il poeta leonino che si tramutò in Sfinge: Pierre Michon, tra i grandi scrittori francesi di oggi, si libra al di sopra del labirinto critico, scrivendo una biografia criptica ed elusiva, che innalza morgane, promette e sfida. D’altronde, Rimbaud non va interpretato – devi inseguirlo.
Parallax
di Nancy Cunard
Libro: Libro in brossura
editore: De Piante Editore
anno edizione: 2023
pagine: 170
Inclassificabile, indomita, tragica, ha finito per inghiottirne l'opera. Erede di una ricchissima famiglia di imprenditori navali, Nancy Cunard ha tenuto sotto scacco il secolo. Amata da Louis Aragon e Aldous Huxley, temuta da T.S. Eliot e W.H. Auden, Nancy adorava sottomettere gli intellettuali dell'epoca. Fu antifascista, anarchica, un'esteta della difesa dei diritti civili dei neri (un noto musicista jazz afroamericano fu, tra l'altro, il suo più acceso amante). A differenza di molti, la Cunard tutto amò e tutto soffrì. Con la sua casa editrice, raffinatissima, la Hours Press, pubblicò i primi lavori di Samuel Beckett. Superba, fu eternata da Man Ray in fotografie di imperiale bellezza: impose la moda "barbarica"; amava i monili africani, i bracciali, ma vestiva da maschio, all'occorrenza. Ezra Pound la stimolò a perfezionare la scrittura: Parallax (pubblicato nel 1925 dalla casa editrice di Virginia Woolf) è tra i grandi poemi del secolo, micidiale controcanto alla Terra desolata dell'amico Eliot. Cantò il turbamento, la gioia, la solitudine. "Sfrenata sono stata, e sciocca, e impavida, / e ho amato a piene mani", scrive. Ci vuole coraggio.
Apocalisse
di Giancarlo Pontiggia
Libro: Copertina morbida
editore: De Piante Editore
anno edizione: 2023
pagine: 102
Tutto il creato, tutto l'uomo - perfino tu - è riassunto nel rotolo dell'Apocalisse, che sigilla il testo sacro, la Bibbia, facendolo esplodere, conferendogli infinita profondità. L'Apocalisse è il libro della rivelazione e della violenza - dacché il divino si esperisce nel sangue -; è il libro del riscatto e della grande vendetta; è il libro dell'Armaghedòn, della fine del mondo, e del mondo nuovo. Libro che va sussurrato con riverenza, inclinando la gola al canto, l'Apocalisse, soprattutto, è poema e peana, poesia che si fa incendio: alcune figure - l'Agnus Dei e il drago, la "donna vestita di sole" e "Babilonia la grande, madre di puttane", i cavalieri su destrieri letali, gli scorpioni, le cavallette con "facce di uomini" - ricorrono nei versi della grande lirica occidentale, da Dante a Eugenio Montale, da William Blake a Friedrich Hölderlin e Rimbaud, e nel cinema di Ingmar Bergman e Andrej Tarkovskij. La versione poetica del libro più conturbante del canone biblico, ad opera di Giancarlo Pontiggia, tra i più potenti poeti italiani di oggi, rende aureo l'enigma, pone pionieri d'oro nel magma d'abisso. "Io vengo tra poco", intima Dio. L'Apocalisse è dunque una preparazione marziale, un'unzione - la gioia sconfina nell'ebbrezza, il lavacro nell'ordalia.
Maledette! Sull'educazione delle donne
di Pierre Choderlos de Laclos
Libro: Libro in brossura
editore: De Piante Editore
anno edizione: 2022
pagine: 105
Profondo conoscitore dell'animo umano, stratega della vendetta, abile nell'intonare la chiacchiera alla rabbia, geniale voltagabbana, esegeta dell'eros, nel 1783 Pierre Choderlos de Laclos scrive il pamphlet De l'éducation des femmes. Il testo è una sorta di brillante, viziato controcanto a Le relazioni pericolose, il romanzo "perverso" pubblicato da Laclos l'anno prima. Le donne, scrive Laclos, educate al servaggio, alla pia obbedienza, devono liberarsi da ogni morale conclamata, dalle mille gabbie delle convenzioni civili. "La natura crea esseri liberi; la società evoca tiranni e schiavi; ogni società presuppone un contratto, ogni contratto il rispetto di un obbligo", scrive Laclos. Se è vero che sulla donna grava la maledizione di essere tale, occorre scatenarla, liberando dal giogo del pudore il corpo, assegnando alta sovranità alla bellezza. Il raffinato femminismo è calibrato, in Laclos, da una scrittura limpida, piena di serpi, propria di chi riconosce lo stigma dell'ipocrisia dietro ogni morale, il cupo frastuono della menzogna alla foce delle "buone maniere".
Il simbolismo dei tarocchi. Filosofia dell'occultismo nelle figure e nei numeri
di P. D. Uspenskij
Libro: Libro in brossura
editore: De Piante Editore
anno edizione: 2022
pagine: 84
L’opera traccia la storia dei Tarocchi quale summa delle scienze ermetiche. Una macchina filosofi ca che poco ha a che vedere con il comune mazzo di carte. Uspenskij, filosofo ed esoterista, analizza il tema con uno spessore culturale e una ricchezza straordinari. La seconda sezione del volume è dedicata ai 22 Arcani Maggiori, carta per carta, analisi compiuta con la fusione magica di conoscenza esoterica e poesia. Il volume è illustrato con i 22 Arcani Maggiori Rider-Waite. La traduzione è stata curata da Stefano Piantini, che firma il breve saggio introduttivo, sulla base delle due versioni del testo, rispettivamente la prima stesura del 1911 e la seconda stesura ampliata del 1929. È il libro perfetto per conoscere i significati del mazzo di carte noto con il nome di Tarocchi. Per comprendere l’interpretazione delle carte più importanti, gli Arcani Maggiori. Testo essenziale, oltre le letture superficiali che ruotano attorno al mondo dell’esoterismo.
Il processo degli animali contro l'uomo. Una favola mistica
Libro: Copertina morbida
editore: De Piante Editore
anno edizione: 2022
pagine: 135
In un'isola lontana, al cospetto del re dei Jinn, gli animali intentano un processo agli uomini, che pensano di avere il diritto di schiavizzarli. La presunta superiorità dell'uomo è messa in crisi in questa favola, spiazzante, esotica e ricca di sensi esoterici, redatta dai "Fratelli della Purezza", società segreta ismailita sviluppatasi tra VIII e X secolo, con sede a Bassora. L'ascesi passa attraverso la conoscenza della natura e degli animali: la responsabilità verso il creato non ammette presunzione né protervia. Il signifi cato della favola - diamante narrativo comparabile alle Mille e una notte - ha eminenza mistica: "si tratta di condurre l'adepto a vivere a somiglianza della divinità" (Henry Corbin).
Ritratto di Leopardi
di Charles Augustin de Sainte-Beuve
Libro: Libro in brossura
editore: De Piante Editore
anno edizione: 2022
pagine: 179
Capace di auscultare le più remote risonanze dell’animo umano, Sainte-Beuve eccelle nel cammeo, nel sagace abbozzo biografico, nell’arte, delicatissima, del ritratto. I suoi Portraits sono, in effetti, il suo capolavoro; il profilo dedicato a Giacomo Leopardi, pubblicato nel 1844, testimonia una sintonia singolare, non priva di audacia. L’intervento di Sainte-Beuve, in effetti, “senza alcun dubbio il più autorevole e il più importante”, che “contiene giudizi destinati a rimanere insuperati” (Mario Andrea Rigoni), tratteggia un Leopardi già leggendario e indomabile, installandolo tra i grandi poeti di ogni tempo. Di Leopardi si esalta il rigore erudito, la ribellione dai canoni stabiliti in un’era – già allora – di gregari, la tempra da “Petrarca incredulo e ateo”, la gloria e la miseria. Poeta nato “per essere un Antico, un uomo della Grecia eroica o della libera Roma”, fuori tempo e fuori classe, il Leopardi secondo Sainte-Beuve ci parla con sconcertante prossimità: sembra seduto nella stanza accanto, basta bussare la porta.
I misteri del volto. Sulla fisiognomica
di Edmondo De Amicis
Libro: Copertina morbida
editore: De Piante Editore
anno edizione: 2022
pagine: 90
Il volume raccoglie, per la prima volta, due rari testi di Edmondo De Amicis sul tema della fisiognomica: il breve saggio Le Osservazioni psicologiche sulle espressioni del viso, uscito in due puntate sulla "Gazzetta Letteraria" di Torino nel 1881, e l'articolo La faccia, pubblicato sull'"Illustrazione Italiana" nel 1907. Due testi molto curiosi che rivelano il "volto" nascosto di un grande scrittore.
Carmelo Bene in «Majakovskij»
di Carmelo Bene
Libro: Libro in brossura
editore: De Piante Editore
anno edizione: 2022
pagine: 60
Lunga, rigorosa, sublime la coincidenza tra Carmelo Bene e i poeti russi. Il primo Spettacolo-concerto Majakovskij andò in scena nel 1960, a Bologna; per la Rai, negli anni Settanta, il sommo Carmelo s’inventa "Bene! Quattro diversi modi di morire in versi", con letture da Aleksandr Blok, Sergej Esenin, Boris Pasternak e, ovviamente, Majakovskij. Lo stesso modulo è proposto nel 1980, a onorare i 50 anni dalla morte di Majakovskij, nel “concerto in due tempi per voce recitante” Carmelo Bene in “Majakovskij”, con le musiche di Gaetano Giani Luporini, di cui De Piante propone un estratto del programma di scena, pubblicato dal Teatro dell’Opera di Roma. A vent’anni dalla morte di Carmelo Bene, un esuberante libro-feticcio, da collezione. Nell’intervista rilasciata a Vittorio Sermonti – e pubblicata nel libro, insieme al saggio di Angelo Maria Ripellino – Bene insegna la didattica minima dell’artista: “si può essere in regola col proprio tempo solo se si sconta fino in fondo la ribellione del proprio essere inattuali”.
Cucina futurista natalizia
di Fortunato Depero
Libro: Libro in brossura
editore: De Piante Editore
anno edizione: 2022
pagine: 30
Il libro “Cucina futurista natalizia” propone per la prima volta un breve testo con un cocktail e le ricette futuriste ideate da Fortunato Depero per le festività del Santo Natale, accompagnate dai disegni originali apparsi sul giornale “Il Brennero” il 23 dicembre 1932. Il menu futurista dell’artista trentino è arricchito da un testo di Guido Andrea Pautasso che racconta di questo straordinario ritrovamento e della passione di Depero per la rivoluzione gastronomica propugnata dagli artisti futuristi. La plaquette, a tiratura limitata, è impreziosita dalla sovracoperta con l’opera “Verdure geometriche” (2021) appositamente realizzata per questa edizione dall’artista, fumettista e scrittore Pablo Echaurren,