Fondazione Liberal
Attilio Piccioni. La scelta occidentale
di Gabriella Fanello Marcucci
Libro: Copertina morbida
editore: Fondazione Liberal
anno edizione: 2011
pagine: 521
Raccolto di dolore. Collettivizzazione sovietica e carestia terroristica
di Robert Conquest
Libro
editore: Fondazione Liberal
anno edizione: 2004
pagine: 486
La Grande carestia, l'atroce moria per fame (Holomodor) che, tra il 1932 e il 1933, uccise in Ucraina milioni di persone, non fu fatalità, ma un'operazione di sterminio deliberato, voluta da Stalin per piegare i contadini che resistevano alla collettivizzazione. Questa terribile verità fu a lungo negata, anche nell'Occidente. Quando, nel 1986, lo storico Robert Conquest pubblicò negli Stati Uniti questo libro, il primo completo e sconvolgente atto d'accusa sulle responsabilità del gruppo dirigente sovietico nella tragedia ucraina, non furono pochi a liquidarlo come menzogna controrivoluzionaria. La definitiva conferma delle tesi di Conquest doveva però arrivare proprio dagli archivi dell'ex Urss, aperti dopo il 1989.
Il paradosso del Capitale. Marx e il primo libro in tredici lezioni inedite
di Lucio Colletti
Libro: Copertina morbida
editore: Fondazione Liberal
anno edizione: 2012
pagine: 207
Ideologia di Amleto. Pensiero moderato e rivoluzione culturale
di Franco Ricordi
Libro: Copertina morbida
editore: Fondazione Liberal
anno edizione: 2010
pagine: 300
Nessuno può vedere Dio. Il destino comune di atei e credenti
di Michael Novak
Libro: Copertina morbida
editore: Fondazione Liberal
anno edizione: 2010
pagine: 358
Confini di fuoco. La trincea del Pakistan tra storia e autobografia
di Pervez Musharraf
Libro: Copertina morbida
editore: Fondazione Liberal
anno edizione: 2009
pagine: 377
Noi europei. Un dialogo tra padre e figlio
di Renzo Foa, Vittorio Foa
Libro: Copertina morbida
editore: Fondazione Liberal
anno edizione: 2009
pagine: 99
La scuola è finita. Alcune idee per farla rinascere
di Giancristiano Desiderio
Libro: Copertina morbida
editore: Fondazione Liberal
anno edizione: 2008
pagine: 101
La scuola italiana è una istituzione in crisi da troppo tempo per essere veramente in crisi. In realtà, la scuola in Italia è più semplicemente finita da un pezzo. Da circa quarant'anni, da quando si chiuse il sistema scolastico che risaliva ai due massimi filosofi del Novecento italiano, Gentile e Croce, ma non si costruì un nuovo sistema scolastico. La scuola contemporanea è solo distruzione della vecchia scuola ma non la costruzione di una nuova scuola. La vecchia scuola si basava su un sistema di selezione che avveniva all'ingresso: chi si iscriveva al liceo poteva proseguire gli studi, chi si iscriveva agli istituti professionali no. Superato storicamente questo sistema scolastico con la scuola di massa - cosa che è avvenuta in tutto il mondo - occorreva pensare e formare una nuova scuola con un nuovo sistema di selezione. Nel tempo, invece, si è realizzato un sistema ipertrofico e burocratico in cui regna su tutti il Diploma. Siamo, dunque, dove eravamo quarant'anni fa: è finita la vecchia scuola gentiliana, ma non c'è una nuova scuola.
L'etica del terrore. Da Fëdor Dostoevskij a Thomas Mann
di Vittorio Strada
Libro: Copertina morbida
editore: Fondazione Liberal
anno edizione: 2008
pagine: 181
Lezioni tedesche. Con Kant, alla ricerca di un'etica laica
di Lucio Colletti
Libro: Copertina morbida
editore: Fondazione Liberal
anno edizione: 2008
pagine: 175
I dragoni della speranza. Realtà e illusioni nel corso della storia
di Robert Conquest
Libro: Copertina morbida
editore: Fondazione Liberal
anno edizione: 2007
pagine: 347
Fede e libertà. Dialoghi sullo spirito del tempo
di Ferdinando Adornato, Rino Fisichella
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Liberal
anno edizione: 2007
pagine: 215
Il cristianesimo, il pacifismo e la sfida dell'Islam. Il conflitto in Iraq e la teoria della guerra giusta. Il relativismo e il ruolo della religione nelle società aperte. Il nuovo movimento di valori che unisce laici e cattolici. L'ignavia delle leadership europee sulle radici cristiane e le profezie di Oriana Fallaci. Questi i temi cruciali di cinque dialoghi, avvenuti nell'arco di quattro anni, tra un laico impegnato in politica e un protagonista della vita della Chiesa. Cinque dialoghi che attraversano le questioni aperte del nostro tempo e le lacerazioni che provocano. E così la Pacem in terris, il libro di Pera e Ratzinger, il progetto culturale di Ruini, la legge sulla fecondazione assistita e i Pacs, la figura di Wojtyla, il libro di Benedetto XVI su Gesù diventano le diverse facce di un caleidoscopio nel quale si riflettono le ragioni di una nuova alleanza tra cristiani e liberali. Cinque dialoghi in cui filosofia, teologia e cronaca si rincorrono, andando al cuore degli enigmi della modernità, affrontati da punti di vista diversi ma complementari. Con l'approdo a un'unica conclusione: l'inevitabilità di misurarsi con l'evento del cristianesimo, senza il quale, anche per chi non crede, è difficile vivere la storia dell'uomo.