Formebrevi Edizioni
L'attonito Ottavio. Per tacer di quello e di quell'altro
di Danilo Cannizzaro
Libro: Copertina morbida
editore: Formebrevi Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 354
"L'attonito Ottavio" è una silloge elegiaca di riflessioni, fatti, ritratti, sentimenti riguardanti una Sicilia dell'anima. Sicilia personale, intima e collettiva nello stesso tempo, visualizzata attraverso la deformazione grottesca che coglie, e restituisce al lettore una visionaria fisionomia barocca. Ne vengono fuori quindi acquarelli che rivelano miraggi scherzosi soffusi di ironica malinconia, schizzi frettolosi e più compiuti studi degli enigmi della condizione umana vista tra composite rappresentazioni oscillanti dal comico al fantastico, dallo storico e filosofico all'apologo, dall'invettiva becera alla partecipata testimonianza d'una età e d'una cultura non ancora del tutto defunte, così come la memoria vorrebbe preservarle dalla voracità del divenire.
Sotto l'ombra
di Lorenzo Somelli
Libro: Copertina morbida
editore: Formebrevi Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 106
«L'istanza del presente si rivela insomma una forma di resistenza almeno quanto è una espressione di risentimento, nell'epoca in cui l'io del poeta (qualunque poeta) per potersi dire deve fronteggiare i flussi (a partire dal flux de connerie del mondo comunicativo), sapendo però di essere a propria volta fluido, se non evanescente. La doppia evocazione di Rimbaud affianco a Gozzano è forse la perfetta sintesi di una poesia tanto consapevole quanto animata da una urgenza che vuole essere-presente. E che in questo modo riesce a farsi memorabile anche per il lettore». (dalla prefazione, a cura di Giancarlo Alfano)
Addomesticare le bestie
di Maria Lo Conti
Libro: Copertina morbida
editore: Formebrevi Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 66
Di bestie mutevoli che abitano l'umano prendendo la forma della parola, ora spostandosi nel verso dell'abbandono, fatale esito che permea il mondo delle cose, la poesia di Maria Lo Conti è un invito a perdersi nelle maglie del segno per indagarne l'abisso, farsi sguardo partecipe del mutamento di ogni certezza, sentirne il peso schiacciante come pietra che opprime e fagocita mente e corpo, nell'ordine e disordine delle figure che si ripetono...
La scatola dei ricordi
di Eliana Iorfida
Libro: Copertina morbida
editore: Formebrevi Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 88
"La scatola dei ricordi" è una raccolta di racconti che invita il lettore a immergersi nella dimensione delle storie di una volta, di quelle che portano addosso il potere della parola di veicolare personaggi e significati e divenire racconto, "cuntu": luoghi e incontri che scandiscono lo svolgersi del tempo, dialoghi e intrecci che l'autrice informa in una scrittura lineare, arricchita da espressioni dialettali che richiamano il legame con la terra. Così la scatola dei ricordi si apre alle cose nel loro rivelarsi, alla necessità del dire di farsi parola e uscire dal silenzio, fuori dal corpo nel quale ha trovato riparo, per viaggiare in altri corpi, altre parole, luoghi e non-luoghi dove ognuno ripone un frammento d'esistenza, strappato all'ordinarietà del tempo per farne amuleto di memoria, restituito alle cose che perdurano come le pietre, o quel vento "che a furia di mulinare scompiglia i capelli pure alle donne dipinte".
Lenta strana cosa
di Alessandro Ghignoli
Libro: Copertina morbida
editore: Formebrevi Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 90
«Non credo nella storia, nel fluire lineare degli accadimenti, nel loro svolgersi naturale, nell'azione concatenata, nei gesti che nascono da altri gesti. Ho sempre pensato che il vivere non sia una narrativa, ma un susseguirsi di piani su piani su piani sovrapposti, forse così andrebbe letto Lenta strana cosa. Non è un romanzo su di me, non è me, è tutti gli altri me, i personaggi che abitano il personaggio, il loro discorrere, il loro scorrere tra pensieri e inciampi e parole lasciate al lettore, e quelle non scritte, mai dette, lasciate al lettore, lasciate tra 'Prologo' ed 'Epilogo'; in quello spazio, che manca ed è, altri piani altri dire. Lì, c'è la scrittura, se di scrivere si tratta, se scrivere è ricostruire il mondo nei mondi, con le parole oltre ogni ancora». (Dalla postfazione, a cura dell'autore).
Rosso colore di rosa carnale
di Vito Giuliana
Libro: Copertina morbida
editore: Formebrevi Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 50
La poesia è strumento di parola. Parola che induce ad aprire, scavare dentro le cose, nel loro rivelarsi al poeta attraverso il suo dire; parola che è alterità, forma e mutamento, apertura che rivela. Rosso colore di rosa carnale, è un viaggio attraverso la parola nel suo farsi mutamento, a partire dal nome che segna dal principio il procedere della scrittura: è il tempo che scorre la sostanza che permea l'opera di Giuliana, l'inesorabile mutare, nel tentativo della parola di accedere all'immagine dischiusa, tra i dettagli della materia che il poeta rielabora nella funzione dell'agire lirico. Parola che ci invita a riflettere, addentrarci tra le possibilità che ogni pensiero o ricordo produce.
Dal Panopticon
di Vincenzo Liguori
Libro: Copertina morbida
editore: Formebrevi Edizioni
anno edizione: 2017
Dal Panopticon è un'opera originale, fin dalla sua impostazione in frammenti che nel loro complesso costituiscono un'unità compositiva che invita il lettore, nell'alternanza dei riferimenti letterari e filosofici, ad una riflessione sulle dinamiche dell'esistere. Il Panopticon è un punto di osservazione privilegiato dal quale il soggetto è costretto ad osservare, nel suo autonomo decentramento, lo svolgersi del mondo nella sua frammentarietà.
Appuntamento con l'Arcangelo
di Maurizio Corrado
Libro
editore: Formebrevi Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 124
Di una casa con una grande bocca sul tetto, di mappe tatuate sulla pelle e viaggi in terre sperdute, di intrecci e vicende che portano a scoprire l'ignoto, approdi di un viaggio che non ha fine, nel suo circolare svolgersi tra le storie che incontrano la meraviglia. Con questa sua opera, Maurizio Corrado ci trasporta in un universo immaginifico con una prosa che ha il potere di evocare luoghi sconosciuti, traiettorie indefinibili del sapere, una scrittura fatta di immagini che si appartengono, parole che si rivelano raccontandosi, come a ricordarci di quel grande viaggio della coscienza, "questo ammasso di reale" che "di volta in volta si chiama immaginario, inconscio, parte nascosta, memoria".
Sgorbie e misericordie di fratelli elettrici
di Morena Coppola
Libro: Copertina morbida
editore: Formebrevi Edizioni
anno edizione: 2017
L'anticonvenzionalità non è un valore a priori ma un momento di approdo nel caso in cui la stringente coerenza del materiale poetico richiede di essere calibrato da una sua formulazione precipua. Questa calibratura a volte mutua anche la forma del suo stesso dire. Da questo punto di vista, Morena Coppola esordisce con pagine in cui, a volte, decadendo anche la struttura del verso libero, illustra un percorso che basa la sua ricognizione sull'impossibilità di ottenere una mappa aprioristica: "Opus incertum, in ciò sta il fine, la teleologica rissa tra scavi e reinterri".
Annina tragicomica
di Viviana Scarinci
Libro: Copertina morbida
editore: Formebrevi Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 90
Annina si oppone alla rinuncia e al soffocamento, alla menzogna travestita con gale e merletti, al trafugare, per distruggerli, i reperti. Sta, imperterrita eppure consapevole del rischio fatale, «molto vicino al bordo», fruga, un po' Antigone e pur sempre Anna (sorella Anna?) tra «queste alture brulle» e intanto pensa «dovrebbe cercare tra il cocciopesto, i destinatari di questa maledizione». Possiede, la sua ricerca, un fondo e un fondamento prezioso, trascurato da molti: «Fremono gli oggetti spiati, sotto l'universo che li ignora.» e, aggiungo io, se la ridono di qualsiasi catalogazione, ché etichettarli come "versi" o "prosa". (Dalla prefazione Anna Maria Curci)
Dal corpo di Psiche
di Aldo Ferraris
Libro: Copertina morbida
editore: Formebrevi Edizioni
anno edizione: 2017
Confrontarsi con il mito del desiderio e della creazione, significa immergersi in tematiche che riportano alla ripetitività della natura, alla immortalità di un flusso vitale che nasce, vive, muore e torna a vivere con circolare onnipotenza. Significa confrontarsi con il corpo di Psiche, con la sua oscura bellezza che illumina le immagini del nostro inconscio; con Demetra, scissa nelle tre forme di vergine, amante, madre, rappresentate dalle dee Kore, Persefone, Ecate. Significa porgere la poesia a servizio del concetto di compiutezza creatrice, raffigurata nel luogo dove si manifesta silenziosamente, ma significa anche confrontarsi con il tema della fertilità, della femminilità, dell'amore, della morte, con parole racchiuse nell'umiltà dello stupore.
Pupazzi di pioggia
di Bartolo Anglani
Libro: Copertina morbida
editore: Formebrevi Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 300
Cinque personaggi - un Signore Irrequieto, un maggiordomo chiamato Domani, una Signora Grassa, un Commendatore Distratto, un Giovane Timido - si imbarcano per un viaggio di piacere e di avventura su una nave guidata da un Capitano e governata da un marinaio di nome Perfetto Imbecille. Ma il piacere e le avventure non vengono, perché un Impiegato dell'Agenzia Viaggi ha truccato l'itinerario e con le sue strane istruzioni costringe la nave ad errare sui mari. I personaggi si rifugiano allora nel racconto di avventure immaginarie. Ma, approdati su una costa sconosciuta, dopo aver scoperto che i personaggi del racconto inventato - il Re Incerto VII e sua moglie la Regina Giubilosa, insieme con molti altri più o meno secondari - esistono davvero, finiscono per rimanere implicati nelle loro storie.