Il Margine (Trento)

L'uomo che non c'era. Storie ai limiti del Sé

L'uomo che non c'era. Storie ai limiti del Sé

di Anil Ananthaswamy

Libro: Copertina morbida

editore: Il Margine (Trento)

anno edizione: 2022

pagine: 307

Dove possiamo collocare il nostro Sé? Nel cervello? Nella mente? Nel corpo? E soprattutto, un Sé esiste davvero? E se esiste, di cosa è fatto, che confini ha, come si trasforma nel corso della nostra vita? Esistono storie di uomini e donne che spingono al limite le possibili risposte a queste domande, accompagnandoci in un viaggio in regioni dell'identità incerte e perturbate, dove ciò che, per definizione, dovrebbe essere più stabile, in realtà ci sfugge: il senso di noi stessi. Graham tenta il suicidio e, dopo aver fallito, passa il resto della sua vita a persuadere gli altri di essere già morto. Ashwin vede un altro sé stesso... Schizofrenia, Alzheimer, autismo, epilessia, sindrome di Cotard sono solo esempi di modi di esistere in cui l'assioma cartesiano del «cogito ergo sum» è sovvertito dal «penso, dunque non sono». Le neuroscienze da tempo si interrogano su questi stati: condizioni cerebrali difettose o disfunzionali, dove accade che il Sé migri dal proprio corpo fisico verso un proprio doppione separato (Doppelgänger), o che lasci il proprio corpo vagare sul soffitto restando a guardarlo a distanza, come fosse distinto e altro da se stesso. L'uomo che non c'era parte da qui: dagli interrogativi a cui epistemologie differenti non hanno ancora saputo rispondere definitivamente, rimandandoci alla certezza che mente e corpo intrecciano tra loro relazioni complesse e mutanti, che i processi neuronali aggiornano il nostro Sé continuamente, e che la percezione di continuità che abbiamo del nostro essere noi stessi potrebbe di per sé essere un'illusione. Perché il Sé è allo stesso tempo ovunque, eppure da nessuna parte, nel nostro cervello.
17,50
Riso e pianto

Riso e pianto

di Giacomo Poretti, Eraldo Affinati

Libro: Copertina morbida

editore: Il Margine (Trento)

anno edizione: 2021

pagine: 59

Un grande scrittore con l'occhio dell'educatore, Eraldo Affinati ("Campo del sangue", "La città dei ragazzi", "Elogio del ripetente", editi da Mondadori, "Italiani anche noi", per il Margine) racconta le storie difficili degli adolescenti fragili, dei profughi e delle loro famiglie, per scoprire che dal dolore può nascere il coraggio del futuro, che le lacrime seminano vita. Un grande comico con l'occhio del teologo, Giacomo Poretti del famoso trio Aldo, Giovanni e Giacomo, racconta il miracolo dell'ironia che ribalta l'ordine normale del mondo, dell'allegria "di cui sarà pieno l'aldilà"
10,00
Il ritorno del pendolo. Psicoanalisi e futuro del mondo liquido

Il ritorno del pendolo. Psicoanalisi e futuro del mondo liquido

di Zygmunt Bauman, Gustavo Dessal

Libro: Copertina morbida

editore: Il Margine (Trento)

anno edizione: 2021

pagine: 180

Un saggio scritto a quattro mani, frutto dell'incontro tra Zygmunt Bauman, uno dei più importanti pensatori contemporanei e Gustavo Dessal, famoso psicoanalista. Il dialogo tra i due prende avvio dall'intersezione tra psicoanalisi e sociologia, muovendo dall'eredità di Freud. Ne risulta una conversazione che non si limita all'analisi delle affinità tra i due campi del sapere, ma diventa l'esempio di quanto può essere produttiva la dialettica tra discipline per analizzare e restituire la complessità e le aporie del contemporaneo. Nonostante, infatti, libertà e sicurezza non possano vivere l'una senza l'altra ma nemmeno convivere in equilibrio, gli uomini continueranno per sempre a ricercarne il punto di sintesi, un punto impossibile da trovare se non nel movimento oscillatorio del pendolo, il quale ripercorre la stessa traiettoria diverse volte e in versi opposti. Esattamente come qualsiasi ricerca della verità e del sapere può e deve essere: pendolare e infinita.
16,00
Se li guardi

Se li guardi

di Amedeo Savoia

Libro: Copertina morbida

editore: Il Margine (Trento)

anno edizione: 2021

pagine: 183

Queste storie, nate nel vasto mondo e raccolte dietro alle mura delle carceri, rimangono in mente, non si può non essere coinvolti e ascoltarle distrattamente. Se li guardi, se li ascolti, i protagonisti di questa raccolta oltrepassano quella barriera che, d'istinto, una persona «libera» mette tra sé e chi si trova ad abitare un istituto penitenziario. E allora si farà caso come gran parte dei detenuti che raccontano le loro vicende a Savoia si sono ritrovati a violare la legge sulla sottile linea d'ombra che separa l'età dei giochi da quella adulta. Piccoli furti e abuso di droghe, che non sono stati estemporanei, non sono rientrati in una «normalità» ma li hanno condotti dietro alle sbarre. «Se sono finiti in galera, se la sono cercata» siamo abituati a pensare. Sapere i colpevoli rinchiusi lontani da noi porta a un senso di sicurezza. Ma è solo incontrandoli, anche soltanto attraverso un racconto, che possiamo capire quanto sia necessario concepire il carcere come un luogo teso a riabilitare e non a punire.
16,00
Dopo la violenza. Lo stupro e la ricostruzione del sé

Dopo la violenza. Lo stupro e la ricostruzione del sé

di Susan J. Brison

Libro: Copertina morbida

editore: Il Margine (Trento)

anno edizione: 2021

pagine: 227

La mattina del 4 luglio 1990, durante una passeggiata nel sud della Francia, Susan J. Brison viene aggredita senza preavviso, massacrata di botte, stuprata, strangolata fino a perdere conoscenza e, creduta morta, abbandonata nel bosco teatro della violenza. Sopravvissuta e curata, il suo mondo è però stato distrutto. Filosofa per formazione si accorge che la sua specializzazione non poteva aiutarla a dare un senso a ciò che le era accaduto, e che molti dei presupposti fondamentali sulla natura del sé e sull'ambiente che la circonda devono essere ripensati daccapo. Al tempo stesso memoir di un percorso di guarigione e un'esplorazione filosofica del trauma, questo saggio esamina la distruzione e il rifacimento di un sé all'indomani della violenza. Esplora, da una prospettiva interdisciplinare, memoria e verità, identità e sé, autonomia e comunità. Offre un accesso all'esperienza di una sopravvissuta a uno stupro, nonché riflessioni critiche riguardanti una società in cui le donne abitualmente temono e subiscono violenza sessuale. Se il trauma sconvolge la memoria, separa il passato dal presente e rende incapaci di immaginare un futuro, l'atto di testimoniare, sostiene Brison, facilita il recupero integrando l'esperienza nella storia della vita del sopravvissuto.
19,50
Il senso della specie. Perché la cultura planetaria è il destino dell'umanità

Il senso della specie. Perché la cultura planetaria è il destino dell'umanità

di Sara Hejazi

Libro: Copertina morbida

editore: Il Margine (Trento)

anno edizione: 2021

pagine: 154

«La maggior parte dei gruppi che resistono o si oppongono alla cultura planetaria non sono, in realtà, consapevoli del fatto che non stanno reagendo alla modernità, ma si stanno opponendo alla nascita di una civiltà multiculturale, all'interno della quale le persone, diverse tra loro per colore della pelle, credo e gruppo etnico, condividono lo stesso senso della specie». In un mondo dove si continuano a perseguitare persone perché diverse culturalmente c'è da sperare, come sostiene l'autrice di questo agile saggio, che si tratti oramai solo degli ultimi rigurgiti di violenza prima del tramonto definitivo dell'«io sono migliore di te», che per millenni ha caratterizzato l'interazione tra gli esseri umani. Il sequenziamento del genoma umano, la ricerca di una riproduzione artificiale della vita, la sfida alla morte caratterizzano la ricerca di senso attuale. L'umanità si sta plasmando culturalmente su basi molto simili da un angolo all'altro del pianeta, spinta fondamentalmente dalla necessità di affrontare o trovare soluzioni per le stesse identiche sfide e trasformazioni: i cambiamenti climatici, le pandemie, l'avvento dell'intelligenza artificiale, solo per citare quelle più evidenti in questo primo scorcio di XXI secolo.
13,00
Ground zero. 11 settembre 2001. La nascita del presente

Ground zero. 11 settembre 2001. La nascita del presente

di Stefan Weidner

Libro: Copertina morbida

editore: Il Margine (Trento)

anno edizione: 2021

pagine: 243

Il presente comincia l'11 settembre 2001: una data che sancisce la fine, o l'inizio della fine, dell'egemonia culturale e politica degli Stati Uniti. Pensiamo alle conseguenze, immediate e lontane, della «guerra al terrore» che l'Occidente dichiarò in risposta a quell'attacco frontale: lo scontro con la civiltà islamica, gli orrori di Guantanamo, l'impegno militare e poi la ritirata in Afghanistan e in Iraq, l'ascesa del populismo e del nazionalismo... E se Bin Laden avesse vinto? Se fosse riuscito a spezzare una volta per tutte l'incantesimo della presunta superiorità occidentale?
18,50
Orsola

Orsola

di Fabio Folgheraiter

Libro: Copertina rigida

editore: Il Margine (Trento)

anno edizione: 2021

pagine: 904

Durante una leggera nevicata, in un pomeriggio di gennaio senza vento, nei verdissimi boschi del versante trentino del Parco Naturale Adamello Brenta, non distanti dall'incantato villaggio dolomitico di Spormaggiore, i protagonisti di questo libro - un'operatrice sociale colta e idealista, Orsola Stecker, e l'estroso cucciolo d'orso JJ1, che avrebbe in seguito fatto parlare di sé i giornali di tutto il mondo - ebbero modo di incontrarsi. Fin qui nulla di speciale. L'incredibile fu che i loro spiriti varcarono i confini delle rispettive specie e... si fusero assieme! Proprio così: le loro esistenze divennero, misteriosamente, una. Di tale prodigio, foriero di esiti a tutt'oggi imprevedibili nella storia del welfare universale, non sarebbe tuttavia rimasta memoria se altri due personaggi non avessero frequentato in quei tempi i medesimi, incontaminati ambienti montani. Uno è Luigi, Gigioti, un guardaparco tanto burbero nei modi quanto dotato di robuste capacità di osservazione. L'altro è l'Autore stesso di quest'Opera, amico di lunga data di Orsola Stecker, il quale non ha esitato ad attingere alle proprie competenze professionali e alle letture di una vita per spiegare, il più possibile scientificamente (ahinoi!), il mirabile arcano.
20,00
La mia sinistra. Rigenerare la speranza

La mia sinistra. Rigenerare la speranza

di Edgar Morin

Libro: Copertina rigida

editore: Il Margine (Trento)

anno edizione: 2021

pagine: 352

La vocazione della «sinistra» oggi, secondo Morin, uno dei più grandi pensatori contemporanei, dovrebbe essere quella di concepire una via d'uscita dalle turbolenze di un'economia capitalistica deregolamentata, dalla degradazione della biosfera e dal montare delle paure e dei razzismi, indicando la possibilità, per la prima volta nella storia dell'umanità, di dare vita a una patria terrena comune, capace di coniugare l'ambizione all'unità e la tutela delle diversità. Per fare questo, egli spiega, occorre favorire un processo bivalente, al tempo stesso di «mondializzazione», capace di stimolare - nell'ottica di una collaborazione planetaria - le sinergie economiche e sociali tra Paesi e culture, e di «demondializzazione», in grado di valorizzare per converso le ricchezze locali, regionali e nazionali. Presentazione di Riccardo Emilio Chesta.
18,50
I miei filosofi

I miei filosofi

di Edgar Morin

Libro: Copertina rigida

editore: Il Margine (Trento)

anno edizione: 2021

pagine: 232

Edgar Morin racconta i filosofi che hanno contribuito a formare il suo pensiero: Eraclito, Montaigne, Pascal, Spinoza, Rousseau, Hegel, Marx, Freud, Jung, Heidegger, Piaget, von Foerster. Oltre che dei filosofi veri e propri, Morin parla con acume, vivacità e passione degli altri fari che lo hanno illuminato: da Dostoevskij a Proust, da Illich a Beethoven, da Gesù a Buddha. Per Morin l'uomo è non solo sapiens, ma anche demens; non solo faber, ma anche ludens; di qui, la necessità di ripensare la condizione umana. La vocazione incomprimibile a connettere quel che le forze della separazione tendono a frammentare ha indotto Morin a un dialogo serrato con i numerosi filosofi incontrati lungo il cammino, in una scommessa inesaurita sulla convivialità, la fraternità, la partecipazione alla comunità di destino a dispetto delle forze turbinanti di disgregazione e distruzione che impazzano là fuori nel mondo e dentro ciascuno di noi. Presentazione di Sergio Manghi.
17,50
La lingua del tempo

La lingua del tempo

di Eva Hoffman

Libro: Copertina morbida

editore: Il Margine (Trento)

anno edizione: 2021

pagine: 344

Quando tredicenne con la sorella e con i genitori s'imbarca per l'America, Ewa Wydra abbandona il suo mondo, una Polonia che dopo la Seconda guerra mondiale non è più un luogo sicuro per la sua famiglia di origine ebraica. Appena arrivata sarà ribattezzata Eva Hoffman e da allora inizierà per lei, un'emigrante fra milioni, una ricerca continua: di una nuova patria, l'America, e di una nuova lingua, l'inglese. Eva Hoffman descrive lo spaesamento dell'emigrato che riconosce le stesse cose di sempre ma con nomi inediti, che deve abbandonare abitudini per apprenderne altre. Traducendo i propri pensieri, ci si arricchisce e ci si perde: si acquisiscono nuovi significati per sopravvivere, ma se ne lasciano a malincuore altri. Il punto di equilibrio per tutti noi, anche per chi non abbandonerà mai il proprio Paese, è accettare di parlare la lingua del tempo e trovare l'armonia nella sola dimensione dove possiamo davvero essere felici: il presente.
17,50
La bellezza, la legge e Dio

La bellezza, la legge e Dio

di Vito Mancuso, Guido Rispoli

Libro: Copertina morbida

editore: Il Margine (Trento)

anno edizione: 2021

pagine: 96

Un dialogo colto, ma al tempo stesso sincero e ardito, su temi assoluti - la bellezza, la giustizia - tra un teologo-filosofo e un uomo di legge. Un'appassionata indagine sulla natura umana, su quell'uomo «legno storto» (la definizione è di Kant) che dimostra però di avere dentro di sé un germe di bene, un soffio divino. In effetti, come spiegare altrimenti il sacrificio di molti, che hanno dato e continuano a dare la propria vita per gli altri? E come non riconoscere nell'esperienza della bellezza un indizio dell'origine, un riflesso della trascendenza (del «Dio nascosto», nelle parole di Vito Mancuso)?
10,00