Il Nuovo Melangolo
Hannah Arendt a Gerusalemme. Ripensare la questione ebraica
di Francesco Fistetti
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2020
pagine: 105
La pubblicazione, nel 1963, del libro di Hannah Arendt "La banalità del male" suscitò un dibattito incandescente, che turbò profondamente Arendt, anzitutto perché quel libro incrinò i suoi rapporti con gli amici e i sodali ebrei di un tempo, tra i quali Gershom Scholem. Ma quel dibattito dai toni accesissimi, che dagli ambienti accademici tracimò sui giornali e sui media del tempo, era destinato a lasciare un segno indelebile sul pensiero e sulla vita stessa di Arendt. Esso inaugurò un lungo e travagliato percorso speculativo che l'avrebbe condotta al capolavoro incompiuto "La vita della mente". La "questione ebraica", così come viene messa a fuoco attraverso il dibattito provocato da "La banalità del male", segna così una svolta radicale nel cammino di pensiero di Arendt e lascia affiorare una concezione assolutamente peculiare dell'ebraismo, distante anni luce dalle versioni allora dominanti, compresa quella difesa dallo Stato di Israele, una concezione che negli scritti arendtiani, fino ad allora, era rimasta sottotraccia.
Non posso, mio figlio ha calcio
di Gaia De Pascale
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2023
pagine: 116
Piccole avventure
di Claudio Cassinelli
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2023
pagine: 213
Pues no soy mujer. The upheaval of singularity in Sor Juana Inée de la Cruz
di Valeria Stabile
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2023
pagine: 219
Una ricostruzione della rivoluzione concettuale che sor Juana Inés de la Cruz (San Miguel Nepantla 1648- Mexico City 1695) ha introdotto nel dibattito su singolarità, sexedness e in-betweenness.
Voglio prendere il largo
di Marco Salotti
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2022
pagine: 130
Uno skipper in cerca di avventure ha tentato di gestire un resort su un atollo davanti a Zanzibar, senza riuscirci. Gli rimane un grande amore del passato e un compito: ritrovare Branko, un maturo inviato speciale della tv sui fronti di guerra, scomparso nel corso di una delle sue missioni. Una ricerca che si rivelerà al contempo un viaggio esistenziale e sentimentale.
Gloria di Dio e gloria degli uomini nelle tradizioni cristiane. Problemi e rappresentazioni
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2022
pagine: 226
"Fu vera gloria?", si chiede Alessandro Manzoni a proposito della vita di Napoleone, pur sapendo che Dio "volle in lui / Del creator suo spirito / Più vasta orma stampar". Quali sono i criteri che consentono di riconoscere la vera gloria? Qual è la gloria che a essa si contrappone? In costante confronto con i più vari contesti culturali, l'ebraismo e il cristianesimo hanno elaborato una rappresentazione della gloria, a un tempo divina e umana, che ha profondamente segnato nella sua singolarità e nelle sue interne tensioni la storia europea, nell'arte e nella letteratura non meno che nella riflessione filosofica, nel governo della città e di sé o nell'esperienza mistica. Di alcuni momenti maggiori di questa lunga vicenda i saggi raccolti nel volume offrono dei preziosi approfondimenti.
Introduzione a Gramsci
di Giuseppe Cospito
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2022
pagine: 130
Il volume di Giuseppe Cospito è un introduzione a Gramsci come filosofo, che tiene conto della grande fortuna internazionale che il pensiero gramsciano sta incontrando in questi anni. Attraverso un'ampia disamina dei concetti fondamentali dei "Quaderni del carcere", visti nella loro evoluzione anche in relazione alla vicenda storica degli anni Trenta, vengono indagate categorie quali: filosofia della prassi, struttura-sovrastruttura, egemonia, società civile, intellettuali, società regolata, americanismo e fordismo, soggetto-oggetto, nazionale-popolare. Il volume si conclude con una sintetica ricostruzione delle principali vicende interpretative del pensiero di Gramsci, con particolare attenzione agli anni più recenti, dalla nuova filologia gramsciana all'Edizione nazionale degli scritti, e una sintesi delle polemiche su conversioni, abiure, quaderni mancanti.
Nietzsche l'iperboreo. Il profeta della morte dell'uomo nell'epoca dell'intelligenza artificiale
di Paolo Ercolani
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2022
pagine: 416
Il pensatore più suggestivo ma anche controverso della Storia, colui che ha saputo inquadrare la condizione umana da altezze mai raggiunte prima. Questo è stato Nietzsche, «iperboreo» proprio per la capacità di innalzarsi al di sopra dell'aurora boreale delle illusioni con cui l'uomo abbellisce la tragicità del proprio esistere. Da quella vetta ha gettato lo sguardo sull'abisso in cui abita l'umanità, fissando negli occhi mostri agli altri invisibili, che gli hanno suggerito il pensiero più irriverente, cinico e distruttivo mai concepito da un filosofo. Ma qui finisce il «problema» di Nietzsche e inizia il nostro, quello di viandanti di un'epoca in cui il suo pensiero antiumano e nichilistico si è fatto carne viva e sanguinante. Ossia si è tradotto in procedure concrete (economiche, politiche, sociali e culturali), in grado di mettere a repentaglio la prosecuzione stessa della specie umana. Colui che proclamò la «morte di Dio», infatti, è alla base della società a trazione tecno-finanziaria con cui si sta procedendo spediti verso la morte dell'uomo. «L'uomo è un qualcosa che deve essere superato» - scriveva Nietzsche - e nel nostro tempo transumanesimo e artefici dell'intelligenza artificiale stanno lavorando alacremente - oltre che con grande utilizzo di risorse economiche - per far evolvere la specie umana verso una stirpe di superuomini (o «oltreuomini»): i cyborg. Ma come si è arrivati dalla morte di Dio a quella dell'uomo? Come ha potuto il filosofo del male per eccellenza ispirare il nazifascismo novecentesco e al tempo stesso innervare il transumanesimo odierno, cioè i due movimenti che più hanno lavorato o lavorano per la costruzione di una nuova umanità considerata di ordine superiore? Quali elementi legano il pensatore più inquietante di ogni tempo a figure come Steve Jobs, Larry Page e Elon Musk? O le teorie della «volontà di potenza» e del «Superuomo» alla «Superintelligenza» artificiale e ai robot? L'obiettivo del libro è proprio di voler ricostruire questa storia, al tempo stesso inedita, affascinante e dai contorni inquietanti. Ma anche individuare il modo con cui invertire il cammino apparentemente inesorabile che conduce alla morte dell'uomo. A cominciare dall'affermazione che «Dio è risorto!».