Lubrina Bramani Editore

Ogni giorno nell'armonia. 366 riflessioni giornaliere
22,00
La valle di ognidove

La valle di ognidove

di Davide Sapienza

Libro: Copertina morbida

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2022

pagine: 184

Ishmael è un giovane boscaiolo che incontra la linea d'ombra, il passaggio della consapevolezza. È boscaiolo nel Dever, conosce solo la foresta, non pensa alle conseguenze delle azioni che compie. Quando scopre una baita nella quale legge alcuni vecchi libri, inizia a scrivere e a collegare le trame della vita di cui è parte. Ce lo racconta dalla cuccetta sulla Calanus, vascello che entra ed esce dalle nebbie come lo spirito guida del viaggio di Ishmael tra spazi aperti, epoche e paesaggi della mente. Presa coscienza delle proprie azioni nel contesto dell'ecosistema Terra, il protagonista si confronta con il mondo tra esplorazioni, slanci artistici, filosofici, storici, l'incontro con Gesù prima che diventi icona. La crescita di Ishmael è anche un tributo a quello imbarcatosi con il capitano Achab per la caccia alla Balena Bianca, che in questo romanzo è La Valle di Ognidove: «Prima di salutarmi mi aveva detto: Ishmael, chi legge questo libro lo ama. Chi lo capisce compie il viaggio. Addio.». "In questo libro che non assomiglia a nessun altro, Davide Sapienza disegna la mappa di un territorio che vuole essere immaginario fin da subito: la Valle di Ognidove. Attenzione, però: immaginario non vuol dire arbitrario! L'immaginazione di un artista è rigorosissima. Uno scrittore vero, e Davide lo è, va incontro a un'esperienza inevitabile: non è lui a decidere cosa deve diventare parola e racconto. Lo scrittore è più piccolo delle storie che racconta; è il servo della storia e della pagina, la mappa continuamente ridisegnata di un sogno infinito, che come tutti i sogni è fatto di realtà. È preciso e mai mistificatorio: come gli angoli e le anse del mondo, come le pagine di questo libro." (dalla prefazione di Raul Montanari)
14,00
Per il mondo... assomigliando. Un progetto su alterità e somiglianza

Per il mondo... assomigliando. Un progetto su alterità e somiglianza

di Cristiana Ottaviano

Libro: Copertina morbida

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2021

pagine: 60

Contiene una storia di Lucio D'Abbicco, illustrata da Sophie Hames. Prefazione di Mauro Magatti. Questo libro racconta le vicende di Pongo, con qualche premessa teorica. Pongo è storia antica. Risale al 'neolitico' della mia amicizia con Lucio e agli esordi del nostro lavoro comune: i laboratori di educazione alla TV nelle scuole di Milano e hinterland. La raccontava lui ai bimbi e alle bimbe di prima e seconda primaria, un brano alla volta e poi, insieme, guidavamo diverse attività ludico-pedagogiche per 'rompere la scatola', cioè entrare con consapevolezza e senso critico nei trucchi e negli artifici televisivi. Erano gli anni Novanta, gli esordi della Media Education in Italia e ci piaceva essere - e pensarci - tra i pionieri e le pioniere di quella stagione. Affascinata dal racconto di 'quell'esserino tondo che va per il mondo', soprattutto perché vedevo quanta presa avesse su piccoli e piccole, mai avrei immaginato che 20 anni dopo quella stessa storia - ripensata e riscritta - avrebbe potuto essere un 'cavallo di Troia' per riflessioni antropo-sociologiche di questi ultimi anni e che il 'ritiro' pandemico ha contributo maieuticamente a far emergere in modo più evidente e urgente. In effetti, Pongo - con quel suo cambiare forma mentre percorre i sentieri del mondo incrociando diversi personaggi - mette a tema, in forma narrativa, proprio l'incontro con l'altr*, una delle questioni più pregnanti del dibattito scientifico attuale, ma anche una tematica cardine della riflessione e, soprattutto, dell'esperienza umana. D'altra parte, come scriveva anche Hannah Arendt, "nessuna filosofia, nessuna analisi, nessun aforisma, per quanto profondo, può avere un'intensità e una pienezza di senso paragonabili a quelle di una storia ben raccontata". Certo, si tratta di un libro un po' strano. Una prefazione di un assai autorevole collega che mi piace pensare con affinità elettive simili in campo accademico e soprattutto umano e sociale. Un saggio teorico che tocca tematiche non semplici con linguaggio spero abbordabile, senza perdere di rigore scientifico. Una storia per bambine e bambini scritta da un insegnante - formatore e amico che in questi anni mai ha fatto mancare la sua presenza discreta ma calda, seppur ora viviamo a molti chilometri di distanza - e illustrata da un'artista belga che, da qualche tempo, rende le mie 'imprese' sociologiche molto più appassionanti ed esteticamente piacevoli e tratti della mia vita più profondi e divertenti. La gratitudine per Mauro, Lucio e Sophie - ciascun* con il proprio specifico sguardo ha contribuito a rendere questo progetto ciò che è - ve la lascio intuire. Provo invece a suggerire qualche 'istruzione per l''uso' per trasformare generativamente questo progetto anche in altro, qualcosa a cui ognun* di voi, lettore o lettrice, potrà contribuire. C.O.
16,00
Uomini immaginati. Maschilità in metamorfosi

Uomini immaginati. Maschilità in metamorfosi

di Cristiana Ottaviano

Libro: Copertina morbida

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2021

pagine: 52

Un testo è fatto di quello che dice e anche di quello che non dice, delle cose che mostra evidentemente scelte rispetto a quelle che scarta. Qui non si resta soltanto ai (mis)fatti degli uomini tristemente conosciuti ma si alza il tiro sull'immaginario. Cristiana e Sophie raccontano e disegnano e fanno poesia di "uomini immaginati", che non vuol dire fantasticati o irreali, anzi: "Uomini amici, amanti, colleghi, padri, sconosciuti della porta accanto, volti noti dell'universo mediale. Uomini molto diversi tra loro...". Piuttosto sono uomini raccontati attraverso un immaginario ampio ed è questa la scelta che allarga le maglie di questo libro. Quindi si parla di "maschilità plurali" che raramente trovano una rappresentazione: perché fino a ieri eravamo noi maschi a vedere non visti, a parlare del mondo, di tutto tranne che di noi stessi; e perché anche adesso, quando si parla del maschile, spesso lo si inquadra nel canone della maschilità egemone, dominante, tossica... sicuramente con tutta la sua ragione di essere, che ci riporta all'ordine del dominio maschile e al suo strumento della violenza, ma che rischia di far fuori ogni altra narrazione. E ancora, qui non si polarizza tra uomini buoni e cattivi a tutto tondo: accanto alla discussione delle categorie come "la crisi del maschile" c'è spazio per metterle in tensione con il racconto della cura, della discontinuità generazionale dai padri, dei nuovi inizi e delle trasformazioni in atto. "Un uomo... / Forte e debole ma insieme / Un uomo umano", di questo raccontano Cristiana e Sophie. Ora, se questo libro riesce a vedere cose nuove nella maschilità senza rimuoverne l'ombra, l'aggancio più forte per me sta proprio nel come è fatto questo sguardo per vederle. Mi torna in mente Le parole per dirlo di Marie Cardinal e la sensazione di sentire nascere quelle parole nel suo racconto, parole nuove con cui quella donna riusciva a contattarsi, ad afferrare qualcosa di sé e portarlo fuori, ad ascoltarsi e a dirsi. In un altro registro, anche le parole di Cristiana e le "parole piccole e grandi immagini" di Sophie ci restituiscono qualcosa di nuovo e profondo, dallo scambio con uomini che hanno raccontato le proprie storie in laboratori, focus group, esperienze sociali e artistiche. Qui non sono riportate direttamente le storie di quegli uomini ma ci ritorna il senso, il segno che quelle hanno impresso, assieme a tante altre, nel linguaggio di queste due donne che ce lo raccontano (le chiamano "le nostre contro-narrazioni"). Cristiana, che ho conosciuto come una donna di confine tra l'insegnamento universitario a Bergamo e l'associazione Alilò di cui è un'anima, cerca le parole della sociologia, quella che si muove "ai margini", quella che ci appassiona quando ha il coraggio di smettere di mimare le scienze dure e ritorna scienza sociale, quando decide di uscire dalla cittadella universitaria e dal pre-concetto dei questionari per ascoltare a fondo e contaminarsi con le storie delle persone. Le storie che si raccontano in modo nuovo possono generare o si possono accordare a nuove categorie per nominare la vita reale, per riconoscere le sue direzioni di senso (come quella di "metamorfosi" del maschile). Invece le immagini di Sophie, come dice lei, seguono "un lavoro di rivelazione". Vengono da dentro, hanno qualcosa di onirico nel suo tratto che si sparge, nelle forme di questi "uomini immaginati" che mi riportano alle illustrazioni di fiabe viste da bambino o ad alcuni bozzetti del '900. E poi ci sono parole liberate, di poesie, che mi sembrano dialogare con ogni uomo disegnato. D'altra parte Sophie è un'artista che usa entrare in un dialogo radicale con il testo a cui lavora: ci entra ripensando lo spazio del teatro da scenografa, con il suo corpo e la sua voce prestati alle marionette, con la sua personalissima lettura del testo che mette in scena, come la sua "Isotta" che reinventa con grande libertà di donna il testo originario. (dalla prefazione di Alessio Miceli)
15,00
In viaggio a Bergamo, la città delle porte-Discovering Bergamo, the city of doors

In viaggio a Bergamo, la città delle porte-Discovering Bergamo, the city of doors

Libro: Copertina morbida

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2021

pagine: 80

Quante volte siamo salite fin da piccole in Città Alta, a passeggiare lungo la Corsarola la domenica, a mangiare un gelato, a camminare con le amiche lungo gli spalti delle Mura. E quante volte ci torneremo ancora! Siamo da sempre legate affettuosamente alla nostra città, alla sua bellezza e alla sua storia, ma dal 2020 che ricorderemo per sempre, se possibile lo siamo ancora di più. Bergamo ormai è nota in tutto il mondo. Si è presa il suo spazio, seppur triste e amaro: ma è proprio per questo che pensiamo sia giunto il momento di spalancare le sue porte, di mostrare la sua anima più profonda, le sue stradine strette, i suoi affascinanti portoni, le sue piazze nascoste, il suo cuore più grande. Per questo abbiamo unito le nostre idee, le nostre conoscenze e le nostre professioni e abbiamo creato un racconto che, ne siamo certe, aiuterà i viaggiatori a sentirsi "a casa" nella nostra città. Abbiamo girato la chiave nella serratura di sette porte di Città Alta ed eccolo lì lo splendore: curiosità, segreti, storie appassionanti che siamo convinte potranno incuriosire anche i Bergamaschi, sempre più innamorati della loro meravigliosa città.
17,00
Una fiaba bergamasca. Volume 4

Una fiaba bergamasca. Volume 4

di Nicola Crippa, Giulia Diani

Libro: Copertina morbida

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2020

pagine: 48

«A volte il mondo decide cosa fare e noi restiamo a guardare. Non possiamo che stare a guardare, ad assistere, agli avvenimenti del mondo. E così, quelle volte, noi esseri viventi ci rendiamo conto che non siamo padroni del mondo, ma che siamo solo suoi ospiti.» Inizia così il quarto, e forse ultimo, volume di "Una fiaba bergamasca", le vicende di Boculina, cucciolo di pastore bergamasco, e delle sua simpatica famiglia, scritto in terra di Sardegna mentre Bergamo combatteva un feroce nemico. Una fiaba bergamasca è una fiaba per bambini, scritta da Rumi Nicola Crippa e illustrata da Giulia Diani, i cui disegni sono tutti da colorare. Età di lettura: da 4 anni.
15,00
Conversation 5. Oscar Santillan

Conversation 5. Oscar Santillan

di Claudia Santeroni, Stefano Raimondi

Libro

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2015

pagine: 24

"Quando compro un biglietto aereo ho sempre, subito dopo l'acquisto, un attimo di spaesamento all'idea di quante altre destinazioni avrei potuto scegliere. Mi capita lo stesso con gli artisti: quando decido con quale lavorare, non posso fare a meno di pensare che questo ha implicato una scelta, che a sua volta determina un'eliminazione, che non posso sapere se sarà temporanea o definitiva. Sempre di viaggi si tratta, attraverso i luoghi o attraverso le persone: gli artisti, persone che costruiscono mondi. Accadono poi quelle situazioni fortunate che ti permettono di comprendere che quello era il momento giusto, per conoscere qualcuno o andare da qualche parte. Mi è capitato questo con Oscar Santillan, artista con cui ho amato profondamente lavorare, e che mi ha lasciato un bellissimo ricordo del suo soggiorno - e questo, per fortuna, succede indipendentemente da quanto buono sarà il mio scritto, da quante altre volte ci rivedremo in futuro, dal successo che avremo, oppure no. È una delle parti migliori, sapere che quello che è accaduto è stato piacevole, indipendentemente dalla sua traccia o dal suo proseguo. Come un viaggio senza foto". (Claudia Santeroni)
15,00
Inclusione. Un progetto per il delfino-Inclusion. Un projet pour le dauphin

Inclusione. Un progetto per il delfino-Inclusion. Un projet pour le dauphin

di Manuela Manzini, Luciano Passoni

Libro: Copertina morbida

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2015

pagine: 72

Manuela Manzini e la Libreria Ars hanno tracciato in modo arbitrario i confini di un territorio che, un po' abusivamente, hanno chiamato: "il Nostro Borgo Pignolo". In questo triangolo hanno segnalato una serie di luoghi, che non hanno la pretesa di essere i più importanti e significativi; alcuni di essi sono importanti per la storia, la cultura, l'architettura o l'urbanistica del Borgo e di Bergamo; altri lo sono in quanto luoghi d'affezione, perché parlano di persone che silenziosamente e con dignità portano avanti passioni e lavori. Su questi luoghi/persone hanno chiesto ad altre persone di esprimere, con i propri strumenti, momenti di lettura, che si sono rivelati essere forme di affinità e di riconoscenza. (L. Passoni) "Inclusione, una promenade" fatta di testi, video, musica sotto forma di QRcode messi a disposizione dei passanti per riscoprire il borgo con occhi nuovi. Tutte le proposte sono riunite in questa piccola guida poetica della via Pignolo. Una guida interattiva ed evolutiva grazie al sito della fabrique de la culture. Tradotta dall'italiano al francese per permettere un passo in più verso questo straniero che diventa famigliare più il tempo passa.
15,00
Paola Bonacina. Atelier

Paola Bonacina. Atelier

di Enrico De Pascale

Libro: Copertina morbida

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2015

pagine: 48

Con i suoi scatti Paola Bonacina ha ispezionato gli ateliers disabitati e nondimeno affollatissimi di uno scultore (con frequenti incursioni nella pittura) Carlo Previtali e di un pittore (con una formazione da scultore) Beniamino Piantoni. In entrambi i casi l'obiettivo procede per salti successivi, alternando i primi piani ai campi lunghi, le vedute frontali a quelle accidentali, realizzando una mappa esaustiva dei due ambienti di lavoro, concepiti come un accumulo di immagini e oggetti che è poi la forma sedimentata di infiniti movimenti, la memoria dei gesti e delle traiettorie depositati nel tempo e nello spazio dai due autori.
15,00
Lasciare tracce. Il viaggio di Walter Barbero

Lasciare tracce. Il viaggio di Walter Barbero

Libro: Copertina morbida

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2015

pagine: 208

"Questo volume, nato inizialmente per essere un catalogo di due mostre collegate (l'una di architettura, l'altra di studi, fotografie e disegni della Tunisia), si è lentamente trasformato in un libro su Walter Barbero, raccogliendo voci, silenzi, immagini, parole di chi ha condiviso con lui momenti di vita. Crediamo che Walter sia ben rappresentato in questa policromia emotiva, culturale e generazionale. Se i testi qui pubblicati trattano ciascuno un aspetto della sua attività, abbiamo voluto che Walter fosse presente in prima persona e abbiamo accompagnato ogni intervento con sue fotografie, disegni, appunti e pagine di diario, a richiamare il carattere unitario della sua personalità poliedrica. A me è piaciuto inoltre giocare con i ritratti di Walter. Fotografie scattate da chissà chi e spesso anche chissà dove; quelle che lui ha conservato, ben raccolte e ordinate, in una scatola di cartone con disegni infantili azzurri e rosa e con la scritta 'mie foto'." (M. Cantamessa) Contributi di:C. Angeleri, S. Annicchiarico, M. Cantamessa, A. Ceribelli, I. Crotti, A. Gobbi,E. Invernizzi, S. Levi Della Torre, L. Pezzica, M.C. Rodeschini, F. Rossi, T. Sciattella, A. Steffanoni, P. Vitali.
20,00