Milieu
Miccia corta. Una storia di prima linea. 3 gennaio 1982
di Sergio Segio
Libro: Copertina morbida
editore: Milieu
anno edizione: 2023
pagine: 240
Sergio Segio, il «comandante Sirio», è stato tra i fondatori di Prima Linea, l'organizzazione armata di estrema sinistra che ha contato mille militanti e migliaia di simpatizzanti e che si è caratterizzata per il rapporto e l'internità con il movimento del Settantasette. In questo libro descrive una delle azioni più clamorose e audaci della lotta armata in Italia: l'assalto al carcere di Rovigo con cui liberò la sua compagna, Susanna Ronconi, e altre tre detenute politiche. Il cuore del racconto si snoda in una sola giornata, il 3 gennaio 1982, con un ritmo incalzante tipico dei migliori di film d'azione. Sullo sfondo si intersecano i fotogrammi dei movimenti degli anni Settanta. Uscito in una prima edizione nel 2005 è diventato subito un classico della memorialistica degli anni Settanta, sia per l'esperienza dell'autore, sia per la capacità di narrare quegli avvenimenti senza censure di sorta. Un libro fondamentale per capire quegli anni, tanto da aver liberamente ispirato nel 2010 il film La Prima linea di Renato De Maria, interpretato da Riccardo Scamarcio e Giovanna Mezzogiorno, una pellicola che ha fatto molto discutere e dalla quale Segio ha preso decisamente le distanze. A 40 anni di lontananza dal Settantasette e a 35 dall'assalto di Rovigo, il testo, che si richiama per tradizione narrativa e culturale a grandi film western come Giù la testa e Mucchio selvaggio, in questa nuova versione è stato rivisto, rimontato e significativamente ampliato, con nuovi capitoli e un'ampia introduzione sul "Come è cominciata", con il racconto delle prime azioni e del percorso di formazione di Senza Tregua e di Prima Linea e un "Epilogo", in cui l'autore racconta un progettato attacco a un carcere speciale, le torture a opera di polizia e carabinieri e gli omicidi di militanti avvenuti in carcere, oltre a ripercorrere il proprio arresto e la fine di Prima Linea e della lotta armata.
Sarà perché ti amo. Storia di un uomo tra parentesi
di Roberto Farina
Libro: Copertina morbida
editore: Milieu
anno edizione: 2023
pagine: 240
La storia di Dario Farina, un uomo di cui tutti conosciamo il lavoro, ma di cui nessuno conosce il nome. Un autore che nel 1979 scrisse un album impegnando tutto il proprio talento e fece fiasco (neanche mille copie) e che due anni dopo scrisse in quindici minuti una canzone che vendette otto milioni di copie: "Sarà perché ti amo". Seguirono altri successi: "Felicità", "Mamma Maria", "Se m'innamoro" (prima classificata a Sanremo), "Ci sarà" (prima classificata a Sanremo), "Odissea veneziana" del Rondò Veneziano (disco d'oro e di platino), La luna che non c'era di Andrea Bocelli e altri ancora, per un totale approssimativo di quaranta milioni di dischi. Roberto Farina, che da anni scrive di figure significative ma dimenticate o marginali della nostra cultura (Andrea Pazienza, Onorina Brambilla Pesce, Giandante X, Flavio Costantini) questa volta resta in famiglia e racconta l'avventura umana e professionale di suo zio Dario. Attraverso una ricerca condotta su interviste ai protagonisti dell'epoca, stende una biografia intima e anomala, che somiglia a un romanzo, a un pamphlet e a una lettera d'amore. Si comincia da un albergo di Monaco, dove con quattro accordi Dario Farina trova il successo, e si risale agli esordi con Gianni Morandi, Patty Pravo, Bruno Lauzi, Julio Iglesias e Ornella Vanoni, per i quali Farina scrisse canzoni bellissime ma senza successo, per poi tornare alla svolta dei Ricchi e Poveri, di Al Bano e Romina, del Rondò Veneziano e di Andrea Bocelli. Un viaggio intimo e divertente nei tormentoni della musica pop, un libro che guarda dietro le quinte di uno dei più eclatanti fenomeni musicali e di costume degli ultimi quarant'anni, portando alla ribalta "gli uomini tra parentesi", cioè coloro il cui nome sui dischi è scritto tra parentesi, e che il pubblico ignora: gli autori delle canzoni.
Napoli calibro 35 mm. Dal cinema delle origini a «Gomorra»
Libro: Copertina morbida
editore: Milieu
anno edizione: 2023
pagine: 328
Il sole, il mare e... l'odore della polvere da sparo. Nell'immaginario collettivo Napoli sorride, piange e spara. Affascina e atterrisce. Il volto contraddittorio della metropoli campana si riflette anche sul grande schermo dal Cinema muto a oggi, ispirando storie drammatiche e avvincenti. "Napoli calibro 35" rappresenta un percorso organico e articolato su un secolo di film ispirati alla Napoli criminale. Una pagina del nostro Cinema che, ancora oggi, unisce intrattenimento e cultura. Da "Processo alla città" (1952, Luigi Zampa) a "Il camorrista" (1986, Giuseppe Tornatore), da "Operazione San Gennaro" (1966, Dino Risi) a "Ammore e malavita" (2017, Manetti Bros), passando per "La sfida" (1958, Francesco Rosi), "Napoli violenta" (1976, Umberto Lenzi) e molti altri titoli si anatomizza la storia di un intero filone cinematografico e della città che lo ha generato. Giornalisti, docenti universitari, critici e storici di cinema ricostruiscono questo percorso attraverso saggi, nuove ricerche e interviste inedite ad alcuni dei protagonisti: Manetti Bros, Michele Massimo Tarantini, Maurizio Braucci, Agostino Ferrente, Toni D'Angelo. Completano il quadro numerose e rare immagini dei film chiave (brochure, cineromanzi, articoli d'epoca, fotografie di scena, pressbook di lavorazione e manifesti). Prefazione di Steve Della Casa.
InterOttanta
di Davide Steccanella, Nicola Erba
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2022
pagine: 320
Gli anni Ottanta dell’Inter sono una favola che comincia bene con la squadra tutta italiana di Bersellini e finisce ancora meglio con quella “tedesca” del Trap. In mezzo, la riapertura delle frontiere, il totonero, i Mondiali di Spagna, il nuovo campionato a 18 squadre e tutto ciò che ha cambiato per sempre il mondo del calcio. Il racconto del decennio in cui Milano diventava “da bere” e il mondo decideva di seppellire le utopie dei precedenti anni ribelli, è il modo migliore per far capire a quelli che non lo sanno cosa significhi essere interisti “dentro”. Perché essere interisti non significa solamente tifare per una squadra di pallone piuttosto che per un’altra, “l’Inter è spiritualità”, come ha detto Roberto Vecchioni, “è un modo di vivere”. Attraverso il racconto delle stagioni calcistiche dall’Inter dal 1979-80 al 1989-90, viaggiando tra ricordi, interviste, immagini e cronache dell’epoca, si finisce per respirare un clima di passioni e nostalgie che emozioneranno i tifosi nerazzuri e inevitabilmente tutti gli appassionati di calcio. Una carrellata di nomi e di storie che si sono alternati in quegli anni e che sono rimasti nell’immaginario sportivo e non solo. Racconti inediti di: Beccalossi, Serena, Muraro, Glezös, Beppe Baresi, Pellegrini, Liuzzi, Paté, Zuccalà, Matteoli, Caravita, Chendi, Brehme.
28 marzo. Il fattaccio di Viale Famagosta
di Tiziana Maiolo
Libro: Copertina morbida
editore: Milieu
anno edizione: 2022
pagine: 328
Milano 28 marzo 1994. Quattro giovani donne incrociano le loro vite. Sono i giorni del delitto Gucci e la città vive da due anni le tensioni provocate dalle indagini di Mani Pulite e dall'attentato di via Palestro. Il cadavere di un uomo viene trovato nel grande parcheggio di Famagosta. Da subito le indagini hanno due protagoniste, una cronista di quelle toste e una magistrata scrupolosa, entrambe si troveranno a operare in ambienti maschili abituati a trascurare il loro operato. Con l'aiuto di altre due donne tenaci e della loro abnegazione, come nei migliori thriller, si immergeranno nel complicato hinterland milanese con radici calabresi, e riusciranno a dipanare un caso degno degli scenari più cupi della capitale lombarda. Tiziana Maiolo esordisce nel romanzo crime rievocando le ambientazioni milanesi degli anni novanta, un periodo in cui era una delle più importanti figure del giornalismo giudiziario italiano. Un esordio autorevole, che si confronta con il noir sovvertendo decisamente le regole. A condurre l'inchiesta non ci sono i soliti poliziotti più o meno insofferenti al sistema, ma delle donne, combattive, testarde e controcorrente, proprio come l'autrice.
Al museo. Dalla parte del visitatore
di Andrea Perin
Libro: Copertina morbida
editore: Milieu
anno edizione: 2022
pagine: 128
"Che senso avrebbero i musei senza pubblico? A volte però, sembra che questi luoghi non siano pensati per accogliere: spesso ci sono troppe opere e troppi oggetti, non di rado le spiegazioni sono poche ed eccessivamente tecniche, gli orari sono oggettivamente scomodi; come se le esposizioni fossero progettate per professionisti che già conoscono quello che vanno a vedere, e non per persone curiose e disponibili ma con una formazione meno specialistica. Esagerato? Non troppo se nel corso di un anno solo tre italiani su dieci entrano in un museo, e di questi la maggior parte una volta sola. Eppure i musei sono un'immensa risorsa di scoperte e di emozioni, un patrimonio di racconti e curiosità da approfondire. Basta non avere soggezione del pregiudizio di un'istituzione noiosa e polverosa, essere consapevoli che la visita non è un compito da svolgere ma un'esperienza autonoma e libera dove è possibile scegliere cosa guardare e come farlo, dove la curiosità personale deve guidare il percorso. "Al museo" si propone come una sorta di guida per aiutare a superare le asperità piccole e grandi che si possono incontrare nella visita di un'esposizione museale, permanente o temporanea che sia. Sono suggerimenti spesso pratici, espressi in parte da altri visitatori e viaggiatori, stimoli e informazioni provenienti dalla letteratura scientifica o da episodi della cronaca, ma anche esperienze dirette. Il museo non è uno spazio neutro, ma l'espressione delle strutture politiche, sociali ed economiche che hanno accolto il pensiero dominante: è importante che i visitatori siano consapevoli del loro ruolo, che abbiano confidenza e sicurezza con questa istituzione per contribuire a renderla sempre più inclusiva, rispettosa e rappresentativa di tutte le componenti sociali".
Nino e la balena
di Giacomo Casti
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2022
pagine: 159
Roma, 27 aprile 1937. Muore Antonio Gramsci. Genova, 1 maggio 1937. Un uomo di quarantasei anni, piccolo di statura, imbottito di oppiacei e dall’aspetto affaticato si imbarca alla volta di New York, sul Rex, il transatlantico più potente e veloce mai costruito in Italia, vanto del duce e delle sue ambizioni di egemonia sul mondo. L’uomo ha un libro con sé, un libro tradotto da Pavese qualche anno prima, un libro dall’incipit fulminante: “Chiamatemi Ismaele”. L’uomo legge il libro e lentamente, durante la lunga traversata, intorno a lui sembrano accadere fatti e palesarsi figure di non semplice decifrazione. Sotto, in profondità, negli abissi oceanici e in quelli altrettanto sconfinati della mente, qualcosa, o qualcuno, prende consapevolezza di sé e inizia ad agire, muoversi, organizzarsi. Una strana, enorme, inquietante forza decide di ripensare sé stessa e il mondo terracqueo, riposizionarsi nella catena alimentare e riprendere il posto che ritiene di avere e di meritare: quello del dominatore, del vendicatore, del profeta. Di Dio. La creatura ha con sé due alleati: la scoperta della parola, questo incantesimo che solo gli umani sono riusciti sino ad ora a realizzare, e una memoria ineguagliabile. Il suo canto saprà essere tremendo.
La scomparsa del calciatore militante. Una storia di pallone, politica e tradimenti
di Guy Chiappaventi
Libro: Copertina morbida
editore: Milieu
anno edizione: 2022
pagine: 143
"Forse per me l'unica possibilità di incidere è fare il rompicoglioni." M. M. è un calciatore e un militante di Lotta Continua. Gioca in una squadra guidata da un capitano che ai giornali si dichiara "un nazionalista e un conservatore". Allergico alle gerarchie dello spogliatoio, M. M. finisce in provincia, al Sud, e si scontra con la nuova classe dirigente della Democrazia Cristiana dopo un'intervista in cui ha detto: "Il tifoso è uno stronzo. Sfasciano tutto per un errore dell'arbitro mentre per l'ospedale che fa schifo nessuno scende in piazza". Tornato a Roma, diventa il testimone chiave del più grande scandalo dello sport italiano, il calcio-scommesse: quattro suoi compagni vengono arrestati, ma forse M.M. non racconta come è andata per filo e per segno. In campo si rompe due volte e a ventiquattro anni è costretto a chiudere con il calcio. Così finisce dentro una storiaccia, la droga. Importa quattro tonnellate di hashish dal Marocco, la sua pilotina affonda con il carico, lo fermano, riesce a scappare. Sparisce per sempre. Il processo è in contumacia: "Forse vive in India. Oppure è morto", si dice negli ambienti del calcio. Ma invece non è così lontano. Ispirato a una storia vera, "La scomparsa del calciatore militante" è la non fiction novel sul giocatore più scomodo del calcio italiano.
Milano off. 1980-198X. Racconto imperfetto di una città invisibile
Libro: Copertina morbida
editore: Milieu
anno edizione: 2022
pagine: 240
Milano Off 1980-198X è un ritratto di Milano attraverso i racconti di chi l'ha vissuta intensamente. È un ritratto frammentato e imperfetto che ci mostra le sue trasformazioni nei primissimi anni ottanta. Parla soprattutto di ciò che è successo dal 1980 al 1985, persone e luoghi quasi invisibli ma molto importanti, seminali per la crescita culturale della città. Nel 1980 Milano vive la crisi del movimento studentesco e operaio da una parte e le prime pulsioni punk e new wave dall'altra, questo mix determina una situazione creativa effervescente che penetra il tessuto della città con dinamiche nuove e rivoluzionarie. I racconti di questo libro disegnano un filo rosso di esperienze sociali, politiche e culturali, riportano alla luce comportamenti modernissimi e ci restituiscono, cristallizzata nei ricordi, una città nuova perché vissuta e raccontata in modo diverso. Questa libro posiziona Milano in un contesto storico, e scandisce cronologicamente, a volte in modo preciso in altre più confuso, quello che è successo nella storia e nel costume in quegli anni. Vuole storicizzare un periodo che è rimasto fino ad ora custodito solo nei ricordi di chi lo ha vissuto, nelle sue storie personali, a volte sepolto dalle esperienze successive, narrato e raccontato soprattutto oralmente. Un racconto corale accompagnato da foto, un percorso febbrile, spesso notturno, a tratti onirico, un girovagare nei luoghi di una Milano che sembra un luna park. Il Viridis, il Plastic, il cinema Porpora, il Palalido, Radio Popolare, il Vidicon, la casa occupata di via Garibaldi e ancora i ritrovi informali, i bar e i club, alcuni dei quali scomparsi ma ancora vivi nella memoria collettiva. Le biografie degli autori partono dai luoghi della sperimentazione per approdare alla cultura ufficiale segnando negli anni successivi la produzione letteraria, musicale, cinematografica, artistica non solo cittadina. Con i racconti di Stefano Ghittoni, Maurizio Turchet, Raffaella Riva, Claudio Belforti, Ivan Cattaneo, Nicola Guiducci, Alberto Rossetti, Patrizia Di Malta, Fred Ventura, Francesco Frongia, Paolo Rumi, Claudio Loro, Marina Spada, Studio Azzurro, Giacomo Spazio, Klara Lux, Maurilio Brini, Melo, Nico Spinosa, Mario Zerbini, Lucy Lo Russo, Cesare Gualdoni, Enzo D'Antonio, Pino Pipoli, Gianni Gangai, Stefano Galli, Tiberio Longoni, Marco Bertoni, Massimo Giacon.
Grande Padre. Viaggio nella memoria dell'Albania
di Christian Elia
Libro: Copertina morbida
editore: Milieu
anno edizione: 2022
pagine: 142
Un reportage non lineare sull'Albania: nello spazio, nel tempo e nell'approccio. Un giornalista e una fotografa che da più di un decennio attraversano un territorio che è allo stesso tempo molto vicino all'Italia e altrove, spesso rimosso. Decine di interviste raccolte in lunghe residenze hanno posto gli autori di fronte a un materiale enorme, Un auto racconto di tre generazioni di albanesi che si sentivano, dopo la caduta del regime, di avere un credito con la storia. Questa corsa senza sosta, verso un futuro che nessuno aveva il tempo di programmare, ha generato un'accumulazione di strati, che ha reso il reportage un'azione speleologica più che giornalistica, un confronto tra la visione dei reporter e le tensioni narrative di un mondo che è sempre stato oggetto di narrazioni, ma che vuole diventare soggetto del racconto. Tutto questo è Grande Padre, un longterm project - nel quale dialogano foto e testi, attorno a temi/parole chiave - che inizia con un confronto tra gli autori e gli incontri di questi anni, dalla nota scrittrice al giocatore di basket, partendo sempre con la stessa domanda: dove eri quando hai saputo che era morto Enver Hoxha? Un momento, comune, che ha generato migliaia di vite differenti, che recupera il ricordo della vita quotidiana al tempo del regime, che indaga il rapporto con l'Italia, con il consumismo, con la memoria e con la libertà. Per scoprire che a un Grande Padre se ne è sostituito un altro, una classe dirigente che continua a trattare i cittadini come sudditi.
Rabbia e stile. Storie di mods e degli Statuto
di Oskar Giammarinaro
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2022
pagine: 240
Nascita e sviluppo in Italia e in particolare a Torino, della scena Mod: un racconto dedicato al periodo d’oro, quello delle origini, negli anni ottanta, rivissuto attraverso l’esperienza e i ricordi di ragazzi accomunati tra loro dalla cultura modernista, con il suo epicentro nella celebre piazza Statuto. Se oggi il nostro paese può vantare una consistente scena musicale ska, questo dato non può che essere collegato di riflesso alla cosiddetta old school nata durante il revival mod del 1979, della quale gli Statuto rappresentano non solo il primo gruppo in assoluto a cantare testi in italiano, ma soprattutto rimangono la formazione più longeva in assoluto, in attività dal lontano 1983. "Rabbia e stile. Storie di Mods e degli Statuto", scritto da Oskar, cantante e leader degli Statuto, ripercorre con stile corale quel periodo, mantenendo un registro diretto, epico e a tratti ironico, che ricorda i racconti ascoltati dai fratelli maggiori, che dietro una sottile aura di malinconia celano nostalgie che il tempo non cancella facilmente. Tra risse allo stadio, concerti e scontri con punk e skin, un memoir di formazione che racconta un’intera epoca, introdotta dalla lunga prefazione di Valerio Marchi, che ripercorre le radici della scena culturale mod a partire dagli anni sessanta e dallo sviluppo del Beat italiano. La seconda parte del libro racconta gli ultimi anni del gruppo con un occhio particolare all’amicizia con un grande musicista, Ezio Bosso, che face parte di una delle prime formazioni degli Statuto. Ricordi epici e commoventi di un grande e indimenticato artista.
L'onda nera. 40 anni di (contro) cultura dark
di Giacomo Pisano
Libro: Copertina morbida
editore: Milieu
anno edizione: 2022
pagine: 152
Musica, libri, cinema, arte, poesia, moda, cronaca: il mondo oscuro dei dark non è solo abiti neri e un volto pallido ma si compone di suggestioni infinite e influenze diverse. Tutto è partito dalla musica, con le prime band che negli anni settanta hanno iniziato a esplorare suoni cupi e testi intimisti e malinconici, ma il movimento dark si è presto rivelato un modo di sentire ben radicato e senza tempo più che un semplice genere musicale. L'Italia non è rimasta indifferente alla tenebrosa onda nera che ha investito l'Europa e non solo. Da Roma a Milano passando per Torino, Napoli e Firenze il dark dilaga coinvolgendo gruppi musicali, discoteche, centri sociali, fanzine e negozi. Anche le periferie e i piccoli centri accolgono la novità affrontando polemiche e pregiudizi. Questo libro cerca di ricostruire la storia del movimento, conosciuto nel mondo anglosassone come goth, arrivato fino ai nostri giorni arricchito e trasformato in continuazione, attraverso i progetti musicali più interessanti, le influenze letterarie, artistiche e cinematografiche, la cronaca e il costume, i tanti volti di un look che si tinge di molti colori oltre al nero.