Motta Architettura
Contemporary architecture. South Africa. Ediz. italiana e inglese
di Ines Tolic
Libro: Copertina morbida
editore: Motta Architettura
anno edizione: 2010
pagine: 175
Il volume propone di scattare un'istantanea aggiornata della situazione in cui versa la recente produzione architettonica sudafricana tramite la selezione critica delle opere più rilevanti. Dalla nuova Corte costituzionale ai centri commerciali d'ispirazione toscana, dai tentativi di riqualificare le malfamate townships ai lavori in corso in vista dei Mondiali 2010, l'architettura del Sud Africa offre oggi di sé un'immagine sfaccettata e complessa, riflesso del processo di transizione avviatosi con l'ascesa al potere di Nelson Mandela e con l'istituzione di una delle più giovani e sorprendenti democrazie del nostro tempo.
India
di Stefania Rössl
Libro: Copertina rigida
editore: Motta Architettura
anno edizione: 2009
pagine: 143
Il volume è dedicato all'architettura contemporanea in India, ripercorrendo la sua storia dall'influenza coloniale inglese alla liberazione. Tra gli edifici studiati: il Golconde House, il Millowners' Association Building, il Sanskar Kendra, il Tagore Theatre, il Gandhi Bhavan, l'Indian International Centre, il Gandhi Smarak Sangrahalaya, il Kothari Building, il Newman Hall, l'H.M.T. Factory, il Kiran Cinema, la School of Architecture, il Capitol Complex, il Madurai Club, l'Asian Games Village, il Belvedere Court, la DadamiYan Mosque, l'arjun Machan, il Khalsa Heritage Memorial.
Architettura contemporanea in Brasile
di Renato Anelli
Libro: Copertina rigida
editore: Motta Architettura
anno edizione: 2008
pagine: 144
"In un paese come il Brasile, caratterizzato da una grande varietà, frutto di molteplici migrazioni, l'architettura è necessariamente ibrida, eclettica, meticcia. Di qui la varietà di soluzini regionali, di tecniche costruttive, di proposte spaziali". Si va dagli esperimenti isolati alla trasposizione su vasta scala e a livello urbano, dei principi teorici e formali applicati alle singole opere. È un panorama ricco e interessante che non deve condurre alla ricerca di un'identità nazionale quanto alla constatazione di una complessità, di una composita diversità e specificità. La pubblicazione prende in esame un arco cronologico che va dalla fine degli anni Cinquanta - con figure ormai entrate a far parte della storia dell'architettura, come Lucio Costa, Oscar Niemeyer, Vìlanova Artigas, Rino Levi, Lina Bo Bardi, passando per episodi estremamente noti, come l'esperienza utopistica di Brasilia - per giungere alle opere degli ultimi anni, con realizzazioni di progettisti quali Marcio Kogan, Marcelo Suziki, Joào Figueiras Lima. L'intento è arricchire il panorama editoriale italiano, piuttosto povero sull'argomento. Oltre alle schede delle 60 opere selezionate, un saggio introduttivo, sempre a cura del professor Renato Anelli, analizza i precedenti e fornisce un inquadramento generale alila materia.
Arata Isozaki
di Laura Andreini
Libro: Copertina rigida
editore: Motta Architettura
anno edizione: 2008
pagine: 119
Il percorso, intenso quanto straordinario, di Arata Isozaki, attraversa gli ultimi quarant'anni del dibattito architettonico internazionale, rappresentando l'esemplare testimonianza di una storia, quella del ventesimo secolo, e una geografia derivate da un'indelebile appartenenza, che non ha eguali nel panorama internazionale. La sua vicenda architettonica ha inizio negli anni Sessanta con il coinvolgimento nel movimento metabolista e raggiunge un apice negli anni Ottanta con la realizzazione del centro di Tsukuba, che segue una linea teorica che attribuisce grande importanza al valore della storia e del tempo.
Cantine
Libro: Copertina morbida
editore: Motta Architettura
anno edizione: 2008
pagine: 382
Lo sviluppo del turismo enogastronomico e la trasformazione delle aziende viniviticole in veri e propri brano spingono i produttori più celebri a rivolgersi allo star-system per caratterizzare la propria corporate image attraverso l'architettura. Rispetto alle esperienze degli anni Ottanta, che rielaborano esempi del passato ma non apportano sostanziali cambiamenti nell'impianto, le più recenti realizzazioni contengono innovazioni tipologiche e formali che corrispondono a "diversi approcci concettuali, metodologici e di linguaggio".