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Neri Pozza

Il bar senza nome

Il bar senza nome

di Robert Seethaler

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2023

pagine: 224

Nell’estate del 1966 Robert Simon ha poco più di trent’anni e un sogno: aprire un bar. Cresciuto in un istituto per orfani di guerra gestito dalle suore della Carità, per qualche tempo ha lavorato come aiuto cameriere e garzone nei locali all’aperto del Prater, e forse è stato proprio lì – mentre girava fra i tavoli alla luce delle lanterne colorate, alla ricerca di bicchieri vuoti e mozziconi di sigaretta – che si è acceso in lui il desiderio di stare, un giorno, dietro il bancone della propria osteria. Quando il bar all’angolo del mercato chiude i battenti, Robert capisce che la sua occasione è arrivata. Il locale, cupo e fatiscente, si trova in uno dei quartieri più poveri e sporchi di Vienna, ma da qualche tempo spira un vento nuovo e l’aria è pervasa da uno strano fermento: sui giornali con cui i pescivendoli avvolgono i salmerini e le trote del Danubio si legge di grandi cose a venire, di un futuro radioso pronto a sorgere dal pantano del passato. Infiammato da questi cambiamenti, Robert rimette a nuovo il bar, imbiancando le pareti, verniciando i mobili e lucidando le piastre dei fornelli. Non ha molto da offrire, ma i clienti arrivano comunque, portando storie di passioni, amicizie, abbandoni e lutti. Alcuni sono in cerca di compagnia, altri desiderano ardentemente l’amore, o soltanto un luogo dove sentirsi compresi, e mentre la città diventa sempre più affollata, anche la vita di Robert si trasforma. Combinando l’incanto di una prosa malinconica a una tenera comicità, Robert Seethaler ha scritto un romanzo animato da personaggi indimenticabili, un caleidoscopio di storie che si fa parabola dell’esistenza umana.
18,00
Il segreto dei Mitford. I delitti Mitford

Il segreto dei Mitford. I delitti Mitford

di Jessica Fellowes

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2023

pagine: 336

Londra, 1941. Da mesi, la città è sotto una pioggia di bombe. Bombe cadono su Louisa Sullivan, rifugiata in un tunnel della metropolitana, cosí come sulle case eleganti di Rutland Gate, dove la piú giovane delle sorelle Mitford, Deborah, si sta preparando al matrimonio. Louisa, che è stata la loro bambinaia quando ancora si chiamava Louisa Cannon, sarà la damigella: vent’anni dopo il suo ingresso nella nursery Mitford, infatti, non è piú la ragazza che era, in fuga da uno zio abusante, ma una donna indipendente, sposata, con una bambina di cinque anni. Il fiuto da detective però, non l’ha mai abbandonata, proprio come l’affetto che la lega alla famiglia. È per questo che quando Nancy, la maggiore delle Mitford, la invita a trascorrere il Natale del 1941 a Chatsworth House, la maestosa dimora dei duchi di Devonshire con muri del colore del burro fuso, duecento stanze e pareti ricoperte da enormi affreschi, Louisa accetta. Un po’ per allontanarsi dall’inferno di Londra rifugiandosi nelle idilliache campagne inglesi, un po’ per risollevare l’animo dalle funeree prospettive della guerra grazie ai festeggiamenti che Deborah si è impegnata a organizzare, nonostante razionamenti e ristrettezze. A Chatsworth sarà facile dimenticare le cupezze dedicandosi all’esplorazione di giardini, prati immensi e capricci architettonici dispersi nel folto dei boschi. Eppure, gli spettri non smettono di agitarsi intorno alla famiglia. La seconda sera della loro permanenza, alle porte di Chatsworth si presenta un’anziana signora, Mrs Hoole, che, spacciandosi per una medium, li invita a cercare tracce di un mistero da tempo se - polto. Quella che comincia come una frivola caccia al tesoro si trasforma in qualcosa di molto piú serio, quando viene ritrovata una cuffia da cameriera macchiata di sangue che Louisa non tarda a collegare a una sparizione avvenuta molti anni prima. Riportare a galla la verità, tuttavia, spesso non è privo di rischi, e questo caso non fa eccezione. Perché alla sparizione, che forse è un omicidio o forse il tentativo maldestro di nascondere una relazione inappropriata, il futuro duca pare non essere completamente estraneo…
19,00

I demonî

di Fëdor Dostoevskij

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2023

pagine: 912

Pubblicato per la prima volta nel 1873, I demonî, uno dei romanzi che appartengono a pieno titolo al canone della letteratura occidentale, segue di non molti anni alcune opere fondamentali di Dostoevskij quali Memorie dal sottosuolo, che risale al 1864, e L’idiota apparso nel 1869, ed è lontano dal Sosia che il grande scrittore russo diede alle stampe nel 1846, all’età di venticinque anni. Eppure senza quest’opera giovanile, I demonî e le altre opere citate sarebbero davvero impensabili. Ciò che, infatti, svela il protagonista del Sosia – il consigliere titolare Goljadkin che, dopo una notte di tregenda, si imbatte in un altro sé stesso –, la verità che attesta la sua figura, che l’uomo, cioè, è un essere doppio, costantemente capace di essere altro da ciò che è, l’unico in grado di arrivare persino alla negazione di sé stesso, è il pensiero che alimenta i grandi romanzi successivi di Dostoevskij e, in particolare, I demonî. È nota a numerose generazioni di lettori la vicenda narrata nei Demonî: il racconto dell’avvento di uomini nuovi, i demonî del titolo, privi di ogni fondamento e principio; avvento inevitabile dinanzi al quale il vecchio mondo dei cultori del libero pensiero, i «liberali» rappresentati nel romanzo dalle figure di Stepan Trofimovič e di Karmazinov, appare del tutto impotente. Alle anime belle come Trofimovič, e ai letterati prigionieri della loro fatuità come Karmazinov, la verità di Stavrogin resta, infatti, irrimediabilmente oscura. Bellissimo, ricco, fascinoso, intelligente demonio dalla «natura unicamente cerebrale e sterile» (Serena Prina), il terribile protagonista dei Demonî, che in una pagina del romanzo afferma «Di tutto si può discutere all’infinito, ma da me s’è riversata fuori soltanto negazione», annuncia l’epoca in cui tutti i princípi supremi, tutte le sostanze eterne sono miseramente naufragati e il destino del mondo è nelle mani dell’uomo come essere separato, distaccato da tutto ciò che è. In Stavrogin, questo distacco si traduce nella distruzione e nella negazione dell’esistente. In lui, piú che in qualsiasi altro terribile personaggio della letteratura occidentale, si svela il tempo della definitiva fuga degli dèi dal mondo come età del nichilismo e dell’avvento dei demonî. La presente nuova traduzione dal russo di Serena Prina comprende anche il capitolo Da Tichon, il IX e ultimo della seconda parte, che nelle intenzioni di Dostoevskij doveva costituire il perno dell’intera opera e che invece fu soppresso dalla redazione di Rússkij vèstnik, la rivista su cui apparve a puntate. L’edizione integrale del romanzo non vide mai la luce durante la vita dello scrittore.
35,00

Requiem

di Karl Alfred Loeser

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2023

pagine: 320

Vestfalia, metà anni Trenta: giorno dopo giorno, in modo strisciante ma sempre più pervasivo, gli ebrei tedeschi vengono spogliati dei loro diritti; a colpi di leggi appositamente promulgate, vengono allontanati dalle professioni, primo passo verso la cancellazione dalla comunità civile. Molti tra loro non vogliono credere a ciò che sta accadendo: perché comuni cittadini dovrebbero temere per il proprio futuro, addirittura per la propria incolumità? Questa follia passerà, non può essere diversamente. Qualcuno riesce ancora a lavorare. Tra questi pochi, c’è Erich Krakau, violoncellista eccezionalmente talentuoso, membro prestigioso dell’orchestra municipale, che vive di sola musica e alla sua bellezza si aggrappa con l’incrollabile certezza che le conquiste civili costituiscano l’essenza della condizione umana di fronte alla barbarie. Tutto cambia, allorché il giovane Fritz Eberle, figlio di panettiere e membro delle SA nonché musicista dilettante di nessuna vocazione, decide che il posto di Krakau dev’essere suo. Spinto da un forte senso di rivalsa personale prima ancora che sociale, ma anche dall’odio razziale che contagia la popolazione, Eberle diventa ispiratore di una macchinazione micidiale, ordita su grande scala da arrivisti privi di scrupoli e assetati di egemonia, loschi figuri che intravedono la possibilità di farsi largo in un mondo che li aveva relegati ai margini. Oltre ai tanti che preferiscono voltare lo sguardo, ci sono tuttavia anche coloro che, avversando l’odio e le fantasie violente di chi detiene il potere, si battono per aiutare Krakau, per difendere l’umanità tutta dall’oscurità, a rischio della vita. Dall’esilio brasiliano che sarebbe durato fino alla sua morte nel 1999, Karl Alfred Loeser scrisse questo romanzo – che non vide mai la luce – negli anni Trenta, poi recuperato da un erede e pubblicato per la prima volta in Germania nel 2023. Ispirato alla vicenda reale che coinvolse lui e il fratello, il compositore e critico musicale Norbert Loeser, questo ritratto morale della Germania nazista prima dell’annientamento degli ebrei d’Occidente ha la forza di un romanzo distopico e lo stile di un grande classico letterario; con i suoi personaggi coraggiosi o vigliacchi, indifferenti o criminali, racconta l’abisso di ogni dittatura e i meccanismi del terrore con l’impatto straordinario di una voce profetica.
18,00

Vita di Goethe

di Italo Alighiero Chiusano

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2023

pagine: 592

«I posteri si meraviglieranno che sia mai esistito un uomo simile» scriveva un autore dello Sturm und Drang quando Goethe era ancora giovanissimo. In effetti i posteri non hanno ancora cessato di meravigliarsi. A parte la genialità letteraria, che Schiller giudicava la più alta dai tempi di Shakespeare in poi, a parte la poliedricità di cui Goethe diede prova anche fuori della creatività letteraria, dimostrandosi scienziato profondo, scopritore nel settore delle scienze naturali, regista e amministratore teatrale, uomo di Stato e di governo, psicologo e viaggiatore, a parte una globalità di interessi e di doti che lo hanno fatto paragonare a Leonardo da Vinci, stupirà sempre, in Goethe, il modo intenso e armonioso di «gestire» la sua stessa vita, facendone un capolavoro dove l’idillio si alterna alla tragedia e la razionalità più serena al più travolgente impulso affettivo. Anche gli amori sembrano esaurire tutte le possibilità umane dell’eros, dall’affetto più platonico alla felicità basata sui sensi. Studiare le opere di Goethe senza una conoscenza minuziosa della sua vita è impresa del tutto vana, e lo sapeva lo stesso Goethe, che considerava le sue opere come «frammenti di una grande confessione», specchi in cui la sua vita si rifletteva, trasfigurandosi. È nella vita, negli incontri, nelle amicizie, nelle ostilità, nei viaggi, nelle letture, nelle vicende storiche del tempo che va pertanto ricercata la chiave della produzione poetica e scientifica goethiana, la possibile soluzione delle contraddizioni e degli enigmi di quest’uomo che rappresenta uno dei massimi miti culturali dell’umanità. Italo Alighiero Chiusano, che è stato uno dei germanisti europei più apprezzati per il suo creativo rigore critico e, al tempo stesso, per il suo piglio narrativo, ha messo il meglio delle sue possibilità di studioso e di scrittore in questa biografia che è un grande affresco di storia e cultura documentato sui fatti, affidato alla viva voce del protagonista e dei suoi interlocutori. Una biografia che ci restituisce un Goethe senza miti e senza orpelli per farcene capire la vera e ancor oggi sorprendente grandezza.
25,00

Tre sorelle

di Therese Anne Fowler

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2023

pagine: 384

Nate e cresciute a Manhattan, le tre sorelle Geller hanno davvero poco in comune: Beck, la maggiore, è una giornalista freelance il cui matrimonio assomiglia più a un legame tra fratelli che a un’unione appassionata. Nonostante i suoi successi come cardiologa pediatrica, Claire, la figlia di mezzo, si è sempre sentita la pecora nera della famiglia: è divorziata da poco e l’amore non corrisposto per l’uomo sbagliato la sta lentamente distruggendo. E poi c’è Sophie, la minore, la cui vita da influencer è una folle girandola di viaggi extralusso, incontri con personaggi famosi e sponsorizzazioni di prodotti di alto livello con cui a stento riesce a coprire le spese delle carte di credito. Dopo la morte della madre Marti, le tre sorelle si trovano a fare i conti con uno strano lascito testamentario. Poiché i testamenti servono a tirare le fila che nella vita non hai potuto o voluto tirare, e giacché Marti non aveva alcuna intenzione di confessare, sul letto di morte, il segreto che l’ha sempre perseguitata, ha trovato un modo per riavvicinare le figlie e svelare loro il suo passato: entro un mese dalla sua morte Beck, Claire e Sophie dovranno riunirsi a Mount Desert Island, nel Maine, per vendere l’amato cottage di famiglia. Quello che Marti non ha potuto prevedere, però, è che in quello stesso mese di febbraio l’ex detenuto C.J. Reynolds, un uomo il cui passato ha diverse zone d’ombra, ha deciso di ricostruire la sua esistenza partendo proprio da Mount Desert Island, dove il suo destino si intreccerà in maniera inaspettata a quello delle sorelle Geller. Potente riflessione sulle scelte che compiamo e sulle loro conseguenze, Tre sorelle è al tempo stesso un trascinante racconto di legami familiari e delle bugie che vengono dette per tenerli in vita.
19,00

La notte in cui lei scomparve

di Lisa Jewell

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2023

pagine: 384

2017, Upfield Common, Surrey. Il bambino sta cominciando a piangere. Kim ha impiegato ore per farlo addormentare. È una sera afosa di mezza estate e sono le undici. Dovrebbe essere fuori con gli amici. Invece è in tuta con i capelli legati a origliare il pianto del nipote. È diventata madre molto giovane, Kim, ma Tallulah, sua figlia, di anni ne ha appena diciannove e anche lei ha diritto di divertirsi un po’. Perciò quando le ha chiesto di tenere Noah, perché lei e Zach potessero passare un po’ di tempo da soli, non si è sentita di dirle no. I ragazzi, però, non sono ancora tornati e la sera è diventata notte e poi è sbiadita nell’alba. Kim ha un brutto presentimento. Tallulah è sparita, Tallulah non tornerà. 2018: Sophie vuole fare due passi attorno alla scuola di cui il suo fidanzato è stato nominato preside, la Maypole House. Si conoscono da poco, è vero, lei e Shaun, ma ha deciso ugualmente di buttarsi in questa nuova vita con lui nel paesino pittoresco sulle colline del Surrey in cui si sono appena trasferiti. Dovrà riempire le giornate mentre Shaun è in classe ed è decisa a esplorare i dintorni in cerca, perché no, di un’ispirazione per il suo prossimo romanzo. Appena uscita dal cottage, tuttavia, il suo sguardo cade su un pezzo di cartone inchiodato a una staccionata: scavare qui. Un tuffo al cuore e una sensazione di forte déjà-vu: dove ha già visto quella scritta? Una misteriosa sparizione, una grande dimora disabitata, la disperazione di una madre sono al centro del nuovo romanzo di Lisa Jewell, che illumina, sullo sfondo della provincia inglese con i suoi rancori e segreti, l’insondabile mistero dell’adolescenza e al contempo la forza ostinata dei legami familiari.
19,00
Lingua e scrittura. Ultime lezioni. Collège de France 1968-1969

Lingua e scrittura. Ultime lezioni. Collège de France 1968-1969

di Émile Benveniste

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2023

pagine: 224

Le ultime lezioni di Benveniste al Collège de France prima che un ictus lo privasse per sempre della parola hanno, nell’opera di quello che è stato definito il più grande linguista del XX secolo, un’importanza particolare. Le otto lezioni finali, dedicate al rapporto fra lingua e scrittura, rovesciano alla radice il modo in cui questo rapporto era stato finallora pensato. La lingua non è indipendente dalla scrittura e questa non è semplicemente un segno che ne trascrive i suoni, ma, al contrario, è soltanto attraverso la scrittura che quella cosa molto speciale che chiamiamo «lingua» ha potuto costituirsi. L’invenzione della scrittura è, in questo senso, un vero e proprio «atto fondatore», che ha trasformato interamente il volto della nostra civiltà e ha operato «la rivoluzione più profonda che l’umanità abbia conosciuto dopo la scoperta del fuoco». Spostando la percezione della parola dall’orecchio allo sguardo, dal sistema voce-orecchio a quello mano-occhio, la lingua ha potuto rappresentare sé stessa e acquistare una realtà autonoma. Il linguaggio, che nel flusso del discorso orale sfuggiva alla percezione del parlante, si fissa in una lingua che può riferirsi a sé stessa e diventare così «l’unico sistema significante capace di descrivere sé stesso nei suoi propri termini» e, insieme, di interpretare ogni altro sistema. L’intuizione geniale di Benveniste permette di comprendere in che modo il linguaggio, da «attività sempre in situazione di dialogo», si sia trasformato in quel potente strumento di conoscenza e dominio del mondo che ci è familiare e di cui non possiamo ancora misurare tutte le implicazioni, non necessariamente innocenti. G.A. «Scrivere è l’atto fondatore. Possiamo dire che quest’atto ha trasformato interamente il volto delle civiltà, che esso è stato lo strumento della rivoluzione più profonda che l’umanità abbia conosciuto dopo la scoperta del fuoco».
25,00
La battaglia di mezzo agosto. Operazione Pedestal. 1942: la flotta che salvò Malta

La battaglia di mezzo agosto. Operazione Pedestal. 1942: la flotta che salvò Malta

di Max Hastings

Libro

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2023

pagine: 464

Corre l’anno 1942 e l’esito del piú grande conflitto della Storia è lungi dall’essere scritto. L’Unione Sovietica e gli Stati Uniti non hanno ancora dispiegato tutte le loro forze; sulla terra come nei cieli, Germania e Italia hanno il controllo della gran parte delle sponde mediterranee; i carri armati di Rommel sono alle porte dell’Egitto; i giapponesi minacciano l’India, l’Australasia e l’America settentrionale; le forze dell’Asse sono sul Don e la cruciale battaglia a Stalingrado è appena cominciata. Nel cuore dello scontro globale c’è l’isola di Malta, dal 1815 gioiello della Corona inglese, scalo lungo la via per l’Oriente, campo di polo per generazioni di ufficiali della Marina, carcere per i marinai ubriachi. Ma, soprattutto, dall’autunno del ’41, base per lanciare operazioni contro il nemico, che si traducono nell’affondamento del 75 per cento delle navi di rifornimento tedesche e italiane dirette in Nordafrica. Risultato, questo, di un fatale errore strategico da parte di Hitler: la decisione di puntare sulla conquista di Creta lasciando Malta in mano degli alleati. La macchina da guerra nazista è tuttavia indiscutibilmente piú forte e quindi la reazione non si fa attendere: nella primavera del ’42 i tedeschi rovesciano sull’isola piú bombe di quelle cadute su Londra, e la stringono in un assedio senza scampo. I britannici, d’altro canto, non possono permettersi di aggiungere un’altra disfatta alle già numerose umiliazioni subite, perciò il 10 agosto la piú grande flotta mobilitata dalla Royal Navy, a quasi tre anni dall’inizio del conflitto e a tre dalla fine, prende il mare diretta a Malta. L’obiettivo dell’operazione Pedestal, nota come Battaglia di mezzo agosto, è scortare quattordici navi con a bordo cibo, armi e medicinali fino a Malta con due corazzate, quattro portaerei, sette incrociatori e trentadue cacciatorpediniere, oltre a un centinaio di velivoli della Marina e della Raf, otto sommergibili, due dragamine e uno sciame di unità minori. Lo scopo è il salvataggio della guarnigione britannica e della popolazione maltese, trecentomila persone che rischiano la morte per inedia; la battaglia che infurierà per cinque strenue giornate diverrà sinonimo di coraggio, risolutezza e sacrificio. Il racconto dell’«incomparabile Max Hastings» (Daily Mail), una «perfetta combinazione di sensibilità alle sofferenze umane e un superbo istinto per il dramma» (The Times), fa rivivere con emozione la feroce battaglia aeronavale che determinò la sopravvivenza del baluardo maltese e contribuí alla sconfitta finale delle potenze dell’Asse. «Lo storico militare Hastings, con le sue prodigiose ricerche e la sua prosa vivida, getta luce su uno dei piú drammatici episodi della Seconda guerra mondiale». Publishers Weekly «Questo libro non può mancare dagli scaffali degli appassionati di Seconda guerra mondiale: per non dimenticare mai di quali azioni incredibili è capace l’uomo quando ha una causa da difendere». The American Spectator «Sir Max Hastings ci regala il ritratto di una gloriosa battaglia navale raccontata con il tocco d’artista dei suoi cinquant’anni di reportage di guerra. La Royal Navy nel suo momento piú luminoso». The Wall Street Journal «Il prolifico Hastings soddisferà i suoi numerosi, affezionati fan e ne attirerà di nuovi, con questo grande racconto adatto agli specialisti, ma anche a un pubblico generalista». Frederick J. Augustyn Jr., responsabile sezione storica Library of Congress, Washington, DC
28,00
La pietra e lo specchio

La pietra e lo specchio

di Alan Garner

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2023

pagine: 128

Nella brughiera del Cheshire non succede mai nulla per Joe Coppock, un ragazzino che vive senza genitori in un cottage di tre stanze senza porte con, a tenergli compagnia, solo un fumetto custodito come una reliquia. Non c’è anima viva a Podere Fienile né al Campo Gora né al Gran Prato, e neppure sul viottolo fra il cancello alto e il cancello basso. È un mondo senza tempo, la brughiera, scandito solo dal fischio del treno di mezzogiorno, unico istante in cui Joe può rendersi conto di che ora è, di che momento è «adesso». La brughiera dorme, e cosí dev’essere, e in quel sonno sogna il sogno del mondo. Fino al giorno in cui alla porta di Joe bussa Treacle Walker, uno stracciaiolo, o forse un mendicante, un guaritore, dal gran cappotto e dal cappello floscio sopra un cespuglio di capelli ingarbugliati. L’uomo gli propone un bizzarro baratto: in cambio di stracci e ossa avrà cocci e pietre. Scegliendo dalla sua collezione di tesori minimi, umili ma a lui preziosissimi – uova di uccello dal guscio azzurrino, ossa di animali, vecchi indumenti – Joe ottiene cosí da Treacle Walker una pietra e un vasetto invetriato. Il vasetto, scoprirà Joe quasi per caso, contiene un unguento dagli straordinari poteri, un dono che gli consentirà di vedere ciò che non c’è, di percepire il tempo collassare su sé stesso e l’eternità nello spazio infinitesimale del presente. Vedere il mondo, d’altronde, non è lo stesso che vedere quello che il mondo realmente è. Racconto iniziatico, favola metafisica che trabocca di suggestioni della tradizione popolare, meditazione sul tempo, la morte e l’assurdità della vita in generale, La pietra e lo specchio mescola fantasia e fisica dei quanti, storia collettiva e storia personale, magia e scienza, possibile e impossibile: reami i cui estremi si allungano, si intrecciano, si scambiano e si fondono.
15,00
Filosofia dei mezzi. Per una nuova politica dei corpi

Filosofia dei mezzi. Per una nuova politica dei corpi

di Elettra Stimilli

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2023

pagine: 320

Non vi è epoca della storia e del pensiero in cui i corpi non siano stati espressione di differenze sociali, di razza e di classe, di sesso e di genere, prima ancora che anatomiche. Lontano dall’essere campi esclusivamente biologici, i corpi sono campi di battaglia concettuale e politica, dove sono in gioco forme di dominio e, all’opposto, di liberazione. I corpi sono «mezzi per». Mezzi per la riproduzione della vita e del lavoro, mezzi, insomma, inscritti in un ordine «naturale»: questo concetto ha attraversato l’intera storia della metafisica e della cultura occidentale. La sua persistenza e i suoi sviluppi hanno contribuito alla definizione di un predominio culturale e politico, quello della razionalità occidentale e dell’uomo bianco suo ideatore. Questo libro indaga, in primo luogo, la forza teorica e politica dei mezzi. Anche in considerazione di un mondo ipertecnologico e di una profonda crisi degli ecosistemi ambientali, viene qui problematizzato il ruolo dei mezzi nell’epoca in cui la politica si identifica con la mera amministrazione, senza piú alcuna pretesa di senso o di finalità. I mezzi sono davvero strumenti subordinati a finalità loro estranee o possono essere altro? Cercando di rispondere a questa domanda attraverso un’indagine filosofica, Elettra Stimilli svela in queste pagine il potere politico dei corpi come mezzi politici, mai neutri, all’origine di fenomeni collettivi, le cui potenzialità chiedono solo di essere interrogate. Dagli Stati Uniti al Sudamerica, dall’Europa a molti dei paesi del Nordafrica e del Medioriente sino all’Iran delle donne in rivolta, al centro di enormi movimenti transazionali e intersezionali, i corpi sono oggi all’ordine del giorno come mezzi non strumentali di nuove forme di riproduzione sociale. Una nuova sessuazione del mondo. «Se oggi la politica si identifica con l’amministrazione senza piú alcuna pretesa di senso o di visioni che la orientino, piú che un recupero di fini perduti, decisiva è una indagine sui mezzi. Riflettere sui mezzi significa però dare centralità ai corpi, non neutri, ma sessuati, subordinati e potenti al tempo stesso».
18,00
La porta del non ritorno

La porta del non ritorno

di David Diop

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2023

pagine: 336

Grazie a suo padre, Aglaé ha imparato fin da bambina l’arte di stare china su un fiore per giorni interi, a spiare i misteri della sua vita effimera, anche se forse – ora che è morto può finalmente dirselo – da lui avrebbe voluto l’amore, il sostegno di un genitore. Ma Michel Adanson, studioso di botanica, si sentiva chiamato a una missione piú grande: lavorare a un’Enciclopedia che, sbrogliando i fili nascosti nell’enorme ma - tassa del mondo, catalogasse tutti gli esseri viventi del globo. A quel sogno, che piú di ogni altro incarnava appieno l’Età dei Lumi in cui stava vivendo, Adanson aveva sacrificato ogni cosa, anche il possibile conforto degli affetti; giunto poi davanti al termine di un’esistenza in cui la gloria gli era sfuggita fino all’ultimo come una cerbiatta davanti a un predatore, aveva sentito il bisogno di lasciare in eredità a sua figlia almeno il racconto sincero di una vita, ormai al riparo da un qualsivoglia giudizio terreno. Tutto comincia nel 1750, quando l’allora ventitreenne naturalista sbarca in Senegal, splendido eden dalle foreste d’ebano e dalle infinite coste luminose, in cerca di piante, fiori e alberi che nessuno scienziato europeo ha mai descritto. Vi trova invece esseri umani, belli e misteriosi, che la sua cultura gli ha insegnato a considerare inferiori, buoni solo per essere resi schiavi. Attratto dalle tradizioni come dalla lingua che ha deciso di imparare, Adanson ascolta le storie che i griot avvolti nelle loro vesti sgargianti cantano e si tramandano, e apprende cosí di Maram, la Rediviva, rapita per essere venduta, miracolosamente fuggita ai suoi aguzzini e ora nascosta ai confini della terra senegalese. Trovare Maram, dietro mille piste e altrettante leggende, diventa la nuova ossessione di Adanson, lo scopo segreto del suo viaggio, lei che simboleggia il cuore dell’Africa depredata di cui correggere il tragico destino.
18,00

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