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Pacini Editore

La città italianissima. Trieste nel dibattito politico del dopoguerra (1945-1954)

La città italianissima. Trieste nel dibattito politico del dopoguerra (1945-1954)

di Vanessa Maggi

Libro: Libro in brossura

editore: Pacini Editore

anno edizione: 2023

pagine: 264

Tra la fine del XIX e la metà del XX secolo, il “mito dell’italianità” di Trieste è stato uno dei più longevi nel discorso pubblico del Paese. Il libro si sofferma sugli anni che vanno dal 1945 al 1954, segnati dalle cicatrici della guerra, dalla nascita della Repubblica e dallo scenario internazionale della guerra fredda. Separata dallo Stato italiano e città contesa con la confinante Repubblica jugoslava, centro del Territorio libero creato con il Trattato di pace del 1947, pedina cruciale della nuova situazione geopolitica, Trieste diventa “la questione” per eccellenza nel dibattito politico nazionale. Il volume ne esplora le tante implicazioni attraverso una scrupolosa indagine svolta sui principali organi di stampa e sugli atti parlamentari, fino al memorandum di Londra del 1954 che riassegna la città all’Italia. Le narrazioni politiche e gli usi pubblici della vicenda di Trieste, imperniati sul recupero dei concetti di patria, nazione, italianità, diventano una cartina di tornasole delle tante questioni che agitano la società in un tornante fondamentale della sua evoluzione verso un nuovo assetto democratico.
23,00
Colle al tempo di Dante. Contributi per il 750° anniversario della battaglia di Colle di Val d'Elsa (1269-2019) raccolti e pubblicati in occasione del VII centenario della morte di Dante Alighieri (1321-2021)

Colle al tempo di Dante. Contributi per il 750° anniversario della battaglia di Colle di Val d'Elsa (1269-2019) raccolti e pubblicati in occasione del VII centenario della morte di Dante Alighieri (1321-2021)

Libro: Copertina morbida

editore: Pacini Editore

anno edizione: 2023

pagine: 472

«Quando una Comunità arriva a date simboliche che segnano la propria storia, nasce la voglia - per non dire la necessità - di celebrare la ricorrenza con attività che siano ricordate nel tempo, con l'intento dichiarato di non disperdere la memoria del momento e quello, meno palese - forse più profondo - di affermare la propria più intima essenza. Fino ai primi mesi del 2019, in pochi a Colle si ricordavano della battaglia combattuta il 17 giugno del 1269 e l'invidiosa Sapìa, non di rado confusa con l''assonante' Pia de' Tolomei (sempre di personaggi danteschi si tratta, entrambe Senesi...), non era una figura familiare, se non per qualche oscuro richiamo toponomastico o per fantasiose ricostruzioni bibliografiche, del tutto avulse dalla solida e oramai definita realtà storica. Tuttavia, quando sono partite le prime ricerche, quando sono state convocate le prime riunioni per stabilire il modo migliore per ricordare questo importante giorno della storia della Città, tutti si sono sentiti coinvolti: chi rivendicava un radicato guelfismo, mescolato a una orgogliosa (quanto antistorica) appartenenza calcistica alla Viola, "Gigliati fin dal Medioevo"; chi invece, trasponendo in chiave novecentesca la lotta tra papato e impero, si intestardiva a far discendere il proprio accanito anticlericalismo dallo spirito del Salvani e dei Ghibellni senesi. Come se la Toscana Rossa, ammesso che esista sempre, traesse la propria linfa dai mattoni vermigli della Piazza del Campo o dalle lastre del Ponte di Mezzo, incrostate della salsedine dell'antica Repubblica Marinara. In realtà ogni Toscano è, in fondo, un Ghibellin fuggiasco, ovvero uno spirito contraddittorio in cui le aspirazioni ideali e il senso di appartenenza non di rado si scontrano con la dura realtà. "Ma Dante o 'un era Guelfo". "Mah, vedrai, si sarà sbagliato Foscolo". E le nostre contraddizioni restano lì, mai dichiarate, mai superate, fino al successivo schiaffo della Storia...» (i curatori)
44,00
Giovanni de' Marignolli, Relatio. Un frate francescano nella Cina e nell'India del XIV secolo

Giovanni de' Marignolli, Relatio. Un frate francescano nella Cina e nell'India del XIV secolo

Libro: Libro in brossura

editore: Pacini Editore

anno edizione: 2023

pagine: 144

Nel 1338 il frate francescano Giovanni de' Marignolli, con una delegazione papale, partì da Avignone alla volta della corte del Gran Khan Toghon Temür a Khanbaliq (Pechino). Durante il suo viaggio, per quindici anni visitò il Medio Oriente, la Cina, l'India, lo Sri Lanka e, forse, l'Isola di Giava. La sua esperienza confluì nel "Chronicon bohemorum", i cui passi relativi all'Asia sono stati raccolti nella relatio. Descrivendo i mirabilia del continente asiatico da un'ottica più razionale rispetto agli autori di relazioni di viaggio del suo tempo, Marignolli riesce a rendere più "vicino" il "lontano" Oriente, un mondo allora in gran parte ancora sconosciuto. Di questi passi si offrono qui la nuova edizione critica di Irene Malfatto e la prima traduzione italiana accessibile, con un ampio commento, a cura di Paola Mocella.
13,00
L'albero di Zeno

L'albero di Zeno

di Francesca Petrucci

Libro: Copertina morbida

editore: Pacini Editore

anno edizione: 2023

pagine: 44

Età di lettura: da 4 anni.
12,00
Il tesoro di Populonia. Museo etrusco Collezione Gasparri

Il tesoro di Populonia. Museo etrusco Collezione Gasparri

Libro: Copertina morbida

editore: Pacini Editore

anno edizione: 2023

pagine: 128

Populonia è un meraviglioso sito pluristratificato dove le tracce della storia e delle attività umane hanno scolpito l'ambiente e definito un paesaggio unico, memoria da conoscere, raccontare, valorizzare e talvolta difendere, affinché venga trasmesso, più integro possibile, ai cittadini del domani. Il Museo etrusco di Populonia è la più antica istituzione museale del territorio, una Collezione privata nata per volontà della famiglia Gasparri, con i reperti emersi durante gli scavi minerari per il recupero delle scorie ferrose, condotti nel corso della prima metà del Novecento nel golfo di Baratti. Il Museo conserva gli oggetti della vita quotidiana degli Etruschi che hanno vissuto a Populonia dal IX al III secolo a.C. e lo splendido tesoro di monete d'argento con effige di Medusa, da poco restituito alla pubblica fruizione.
12,00
Ti presento Siena

Ti presento Siena

di Maura Martellucci, Simona Merlo

Libro: Libro in brossura

editore: Pacini Editore

anno edizione: 2022

pagine: 104

Come si fa a raccontare una città magica dove il tempo si dilata a tal punto da sembrare eterno e i palazzi e le vie narrano memorie così antiche da esser diventate leggende? Tra storia e racconti mitici, la Balena Canterina, la Lupa della Stella e il Barbero Cronista ci guideranno tra le bellezze di Siena, la loro città: indietro nel tempo, quando ancora c’era il mare, le auto non esistevano nemmeno nella mente degli scienziati pazzi e i gatti votavano in Parlamento decidendo le sorti della città. Per scoprire i tanti segreti di Siena, dovremmo seguite tutti gli indizi nascosti nel libro e osservare con astuzia le illustrazioni. Età di lettura: da 4 anni.
13,50
Il romanesco periferico: un'indagine sul campo

Il romanesco periferico: un'indagine sul campo

di Kevin De Vecchis

Libro: Libro in brossura

editore: Pacini Editore

anno edizione: 2022

pagine: 342

Il volume propone un'analisi sociolinguistica del romanesco contemporaneo, indagato nei quattro quadranti della periferia romana intorno al Grande Raccordo Anulare, sulla base di un'inchiesta dialettologica condotta sul campo. E così esaminato lo status del dialetto parlato nelle zone marginali della capitale per verificare (anche attraverso analisi quantitative dei dati) la sopravvivenza di fenomeni del romanesco e per individuare alcuni tratti innovativi. Questi potrebbero essere ricondotti al sostrato dialettale degli ottanta informatori, la cui provenienza familiare è, in tutto o in parte, allotria: sono infatti nati e cresciuti a Roma, ma hanno almeno uno dei genitori o uno dei nonni di origine centromeridionale.
29,00
Ti presento Firenze

Ti presento Firenze

di Annalisa Innocenti

Libro: Libro in brossura

editore: Pacini Editore

anno edizione: 2022

pagine: 96

Non è semplice raccontare la storia di Firenze a bambini e a ragazzi: attraverso un viaggio nel tempo, racconteremo attraverso bellissime illustrazioni e un testo storicamente rigoroso, i fatti principali che hanno reso famosa la città che, con i suoi tesori artistici e architettonici, è conosciuta in tutto il mondo e occupa un posto di primo piano nella storia della civiltà. Tra il Medioevo e il Rinascimento la città ha visto nascere dei veri e propri geni che con le loro opere hanno rivoluzionato la letteratura, l’arte, l’architettura. Età di lettura: da 6 anni.
13,50
Luca e Andrea della Robbia. Un archetipo: storia, restauro e ricollocazione

Luca e Andrea della Robbia. Un archetipo: storia, restauro e ricollocazione

Libro: Libro in brossura

editore: Pacini Editore

anno edizione: 2022

pagine: 64

«Devo confessare che al termine del restauro mi sono sentito pervaso da due sentimenti contrastanti. Il primo di velata amarezza perché, al sottoscritto, inteso come lo spettatore Lando Silvestrini, sarebbero mancate le lezioni pratiche offerte dalle due navigate restauratrici, primissime nel loro campo, Paola Rosa ed Emanuela Peiretti e quelle di Alberto Casciani, il quale, oltre a collaborare al distacco e alla ripulitura delle formelle, aveva ideato il sistema per la ricollocazione delle stesse sulla nuova struttura. E avrei dovuto fare a meno della lucidità espositiva e della pratica determinazione dell’architetto Antonella Galli, colei che aveva individuato dove inserire l’opera, studiando un’installazione che potesse esaltarla in tutta la sua bellezza. Una sensazione straordinaria quella da me provata durante i lavori: io non mi trovavo a casa, in poltrona, a vedere un servizio di Sky Arte, ma per mesi e mesi, ero lì, a guardare, ad ammirare, a imparare, da curioso, le soluzioni più adeguate e innovative. Una situazione privilegiata la mia, fantastica, che ricorderò per quanto tempo mi resterà da vivere. L’altro sentimento di cui parlavo, quello provato come Presidente è di immensa soddisfazione. Nel 2002, anno di costituzione del nostro sodalizio, l’idea mia e del compianto Carlo Bottaini era stata quella “di promuovere tutte quelle iniziative utili a valorizzare la città di Pescia ed il suo territorio”, ma nessuno di noi avrebbe pensato che, grazie alle quote sociali e ai contributi della Banca di Pescia e Cascina, saremmo arrivati a finanziare il restauro di questo benedetto trittico, tanto splendido, unico e prezioso, quanto pieno di acciacchi. Ma come non ricordare il giorno in cui ebbi l’invito da S.E. il Vescovo ad entrare nella sua cappella privata dove era custodita l’opera, e il momento in cui mi esternò il desiderio di volerla trasferire in cattedrale. Era l’8 agosto 2018. E come dimenticare l’entusiastica approvazione della funzionaria della Soprintendenza M. Cristina Masdea, un’autentica innamorata della nostra città. La cara dottoressa, nostra socia onoraria, verrà poi sostituita, per raggiunti limiti di età, dalla giovane collega Elvira Altiero, anche lei costante e appassionata nella collaborazione con tutti gli addetti. Mi viene ancora un po’ di batticuore nel ripensare allo slancio incosciente con cui mi impegnai con Monsignore ad accollarmi le spese di restauro pur sapendo che, al momento, in cassa ci fosse poco o niente! Ma come rinunciare, anche se in cambio di sacrifici, alla opportunità di essere ricordati per sempre come l’associazione che aveva contribuito al ritorno del prezioso manufatto all’ammirazione e alla venerazione di tutti? A questo punto, se qualcuno mi domandasse quali dei due sentimenti espressi fosse in me predominante, gli indicherei senza dubbio il secondo, perché sono un amante appassionato di Pescia, che sempre di più sta dimostrando di meritare il titolo di Città d’Arte. Quanto all’essere presidente, io sto giubilando per l’impresa, anche se, come affetto da grave bulimia restaurativa, mi sto già guardando intorno per iniziare una nuova avventura, pur sapendo che nessuna sarà mai minimamente all’altezza di quella appena vissuta.» (Dalla Premessa di Lando Silvestrini)
20,00
La dialogicità nei testi scritti. Tracce e segnali dell'interazione tra autore e lettore

La dialogicità nei testi scritti. Tracce e segnali dell'interazione tra autore e lettore

di Emilia Calaresu

Libro: Libro in brossura

editore: Pacini Editore

anno edizione: 2022

pagine: 184

Ogni testo o discorso coerente è sempre di per sé dialogico, giacché logicamente presuppone un enunciatore che parla o scrive a beneficio di uno o più destinatari. Si tratta della più importante costante pragmatica del nostro agire linguistico, benché, specie in alcuni generi di discorso scritto, tale dialogicità inerente sia spesso solo presupposta, cioè lasciata del tutto implicita. In questo libro si cerca perciò di approfondire non solo ciò che più distingue la modalità parlata da quella scritta, ma anche ciò che necessariamente le accomuna. Pur nella grandissima varietà dei testi, diversissimi fra loro per epoca, generi, autori e scopi, è infatti possibile individuare più costanti pragmatiche che rimandano all’interazione autore-lettore e che possono essere rese più o meno evidenti grazie al metadiscorso autoriale. Muovendo dalle più importanti interrelazioni tra il parlare e lo scrivere, l’ascoltare e il leggere, il libro discute le differenze tra testo e discorso e tra dialogo e monologo, per poi affrontare tematiche più specifiche, come le situazioni di discorso in cui l’autore controargomenta a distanza col lettore e aspetti riguardanti la deissi della persona, in particolare gli usi della seconda persona singolare (tu) riferita al lettore. Il ruolo cruciale del contesto spaziale, temporale e culturale è al centro dello studio di caso che chiude il libro e che discute l’interpretazione corrente del famoso graffito medievale della catacomba di Commodilla a Roma (non dicere ille secrita a bboce), proponendone una diversa interpretazione pragmaticamente motivata.
16,00
Abbasso la critica! Letteratura, critica e fascismo

Abbasso la critica! Letteratura, critica e fascismo

di Stephanie Lanfranchi

Libro: Copertina morbida

editore: Pacini Editore

anno edizione: 2022

pagine: 290

Abbiamo proprio bisogno della critica per capire e apprezzare i grandi testi della letteratura italiana? È proprio necessaria la mediazione del critico letterario, dell'erudito e del professore affinché il lettore possa intendere la parola dell'autore? Le perplessità, rispetto alla sua funzione e alla sua legittimità, accompagnano la critica letteraria sin dai suoi esordi, ma si esprimono con una violenza maggiore durante il ventennio fascista: vengono allora ad innestarsi in un discorso anticrociano e più generalmente antintellettualistico, nonché nel progetto politico di controllare anche ciò che sulla letteratura si dice e si scrive, e come si legge la letteratura. Seguendo un percorso cronologico attraverso le riviste, le università e le istituzioni culturali del Ventennio, questo libro descrive le forme di denigrazione che subirono i critici letterari e al contempo le strategie di integrazione e gli strumenti con cui anch'essi furono arruolati nel progetto politico fascista. Il libro ci racconta così l'inedita e inquietante storia di una critica letteraria che, alla fine degli anni Trenta, ambiva a divenire totalitaria.
19,00
Note tricolori. La storia dell'Italia contemporanea nella popular music

Note tricolori. La storia dell'Italia contemporanea nella popular music

Libro: Copertina morbida

editore: Pacini Editore

anno edizione: 2021

pagine: 366

Dai primi successi ottocenteschi alla diffusione della canzone italiana in Europa orientale, dai teddy boys a Mina, dalle tammurriate napoletane al punk, dai festival musicali abruzzesi a quelli della rivista «Re Nudo». E poi, ancora, i Beatles in Italia nel 1965, l'influenza del mito americano, la canzone colta e i riflessi letterari, per arrivare agli intrecci fra musica e società dei consumi e fra musica e politica, con la canzone militante di destra e di sinistra e quella di ispirazione cattolica. Il libro getta luce su questa complessa realtà, fin qui assai poco studiata, e offre nuove e interessanti chiavi di lettura di alcune pagine della storia italiana contemporanea attraverso la cartina di tornasole della popular music. Una musica che, sfuggendo all'evento dell'esecuzione per strutturarsi in un prodotto materiale, incide in maniera significativa sui processi collettivi di elaborazione simbolica e svolge un ruolo centrale nella costruzione dell'immaginario giovanile.
22,00

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