Pàtron
Biomasse in agricoltura. Caratterizzazione e utilizzo sostenibile
Libro: Copertina morbida
editore: Pàtron
anno edizione: 2022
pagine: 366
Cambiamenti climatici, limitata superficie dei suoli da destinare all'agricoltura, scarsità d'acqua, rese colturali vicine al plateau, massiccio uso di fertilizzanti... In un contesto di questo tipo, (ri)utilizzare biomasse di scarto con determinate caratteristiche rappresenta un must, ossia una scelta obbligata più che un'opportunità. Il presente volume, nato in seno alla Società Italiana di Chimica Agraria (SICA), rappresenta la prima esperienza a livello nazionale di approccio integrato allo studio, alla caratterizzazione e all'utilizzo in agricoltura di biomasse di varia natura. Ciò è stato possibile grazie al contributo che gli Autori e le Autrici hanno fornito sulla base delle loro esperienze e competenze in ambito scientifico, qui tradotte in chiave didattica e tecnica, al fine di fornire uno strumento utile a studenti ed esperti del settore. L'opera offre una panoramica relativa alla descrizione delle principali biomasse di scarto e dei sottoprodotti di origine antropica, per poi passare ai processi di trattamento, finalizzati a favorirne la valorizzazione in ambiti agricoli e/o nella filiera energetica in un'ottica di circolarità e sostenibilità ambientale ed economica, per descrivere infine gli effetti prodotti sulla fertilità chimica, fisica e biologica una volta apportati al suolo. Completa il quadro un'accurata descrizione del contesto legislativo di riferimento relativo all'utilizzo delle biomasse.
Gli affetti e le ragioni della retorica. Quintiliano e la sua ricezione
Libro: Copertina morbida
editore: Pàtron
anno edizione: 2022
pagine: 278
Attraverso un approccio interdisciplinare, frutto della collaborazione tra classicisti e italianisti, il volume pone al centro la riflessione di Quintiliano sulla funzione degli adfectus entro il maestoso edificio dell'Institutio oratoria, ricostruendone la formalizzazione analitica, in rapporto alle fonti anteriori, e seguendone gli sviluppi e gli effetti sino al tardo Rinascimento, non soltanto sul piano della dottrina retorica, ma anche su quello complementare della poetica e della letteratura. Ma poiché la dimensione emotiva e conativa del movere si integra strettamente a quella cognitiva e razionale del docere, la trattazione, allargando la prospettiva in diverse direzioni, affronta anche altri aspetti del capolavoro di Quintiliano, per sondare come vi si compongano, in una sintesi unitaria, teoria e prassi, tecniche della scrittura e arte dell'improvvisazione, pedagogia e culto delle lettere. Ne esce così un quadro mosso e variegato che, dando risalto all'intreccio fra temi della tradizione ed elementi innovativi, offre al lettore un'immagine dell'Institutio oratoria alquanto differente da quella, canonica ma riduttiva, di autorevole summa del sapere retorico antico, e al contempo ne mostra la forza modellizzante, pervasiva e vitale attraverso i secoli, delineando per campioni una storia della fortuna del paradigma quintilianeo dall'Umanesimo sino alla nostra modernità. I curatori del volume: Giovanni Baffetti, Lucia Pasetti, Francesco Citti, Fabio Giunta.
Parva philologa
di Alfonso Traina
Libro: Copertina morbida
editore: Pàtron
anno edizione: 2022
pagine: 800
Dalla Premessa: «Non sarebbe stato un compito facile rendere omaggio alla memoria di Alfonso Traina, se lui stesso, con la consueta cura, non ci fosse venuto in aiuto preparando fin nei minimi dettagli questo volume. Tra i materiali che ci ha affidato, abbiamo infatti rinvenuto due cartelle che contenevano appunti con l'indicazione precisa del titolo e della struttura dell'opera (quattro sezioni intitolate rispettivamente Grammaticalia, Auctores, Varia, In memoriam, con i rispettivi esergo), l'indice con l'elenco completo dei contenuti, e, in due cartelle, le fotocopie dei saggi da includere (pubblicati tra il 1948 e il 2007), con aggiornamenti marginali di suo pugno. Si tratta, in generale, di una scelta di contributi di varia natura, che non sono stati ristampati nelle numerose sillogi (dai Poeti latini e neolatini a La lyra e la libra), e nei diversi volumi monografici (dedicati a Catullo, Pascoli e Plauto), da lui stesso curati e aggiornati. Il piano dell'opera risale al primo decennio del Duemila, e, già nel 2015, Traina aveva anticipato i tempi pubblicando l'ultima sezione come volumetto autonomo, intitolato In memoriam. Ricordi e lettere (Bologna, Pàtron). A noi è rimasto quindi il compito di dare alle stampe le altre tre parti; le abbiamo integrate con alcune aggiunte che ci sono sembrate in armonia con il piano originario. In primo luogo abbiamo ritenuto utile ristampare qui il volume Esegesi e sintassi. Studi di sintassi latina (Padova, Liviana 1955), difficile da reperire, e d'altra parte rivelatore dell'interesse del giovane Traina per autori e generi meno frequentati negli anni successivi. In secondo luogo abbiamo riproposto le voci delle enciclopedie Virgiliana e Oraziana, che Traina aveva puntualmente aggiornato, ipotizzando di ristamparle in volumi dedicati a questi autori. Infine ci è parso opportuno aggiungere una selezione di articoli pubblicati tra il 2008 e il 2016, e dunque non inclusi nell'indice da lui precedentemente predisposto. Sono rimasti esclusi da questa raccolta gli ultimi addenda ai Fragmenta Poetarum Latinorum, per cui è in preparazione un Supplementum Morelianum alterum, a cura di Lorenzo Nosarti, e i saggi dedicati a Seneca filosofo, che Traina ha immaginato ricompresi sotto il titolo Observatio sui: speriamo che in futuro anche questo suo desiderio possa essere realizzato.»
Produzioni vegetali
di Andrea Fabbri, Teofilo Vamerali
Libro
editore: Pàtron
anno edizione: 2022
pagine: 464
Il volume, oggi in una seconda edizione rinnovata e aggiornata, intende fornire a docenti e studenti uno strumento agile ma scientificamente rigoroso per affrontare le numerose e complesse tematiche relative alla realizzazione delle produzioni vegetali, comunque essenziali in funzione degli obiettivi specifici delle tecnologie alimentari, della zootecnia, dell'erboristeria, della gastronomia, ecc.
Psicologia del turismo, nuove forme interattive di consumo
di Roberta Maeran, Giuseppe Mignemi
Libro
editore: Pàtron
anno edizione: 2022
pagine: 118
Il testo propone una chiave di lettura del fenomeno turistico propria della psicologia del lavoro e pone all'attenzione del lettore i cambiamenti che stanno caratterizzando tale settore. Tali cambiamenti determinano nuove sfide per le destinazioni e la loro immagine, incidendo profondamente sulla comunicazione e il marketing in un'ottica di consumo interattivo. Il testo è rivolto a studenti e operatori che nei diversi ambiti professionali affrontano queste problematiche.
Un lettore curioso. La formazione culturale di Ezio Raimondi
di Alberto Di Franco
Libro: Copertina morbida
editore: Pàtron
anno edizione: 2022
pagine: 228
"Come si forma un grande intellettuale del Novecento in relazione alla storia culturale della sua stessa città, Bologna? Come nascono le sue strade e le sue incredibili intuizioni da insuperato pensatore? Come egli seppe fare della letteratura e del mestiere del critico letterario il grimaldello per interrogare la realtà e i suoi tormentati meandri? A tali quesiti, il libro tenta di offrire una risposta" (dalla Presentazione di Gian Mario Anselmi).
Studi su accento e correptio iambica in Plauto
di Marco Fattori
Libro: Copertina morbida
editore: Pàtron
anno edizione: 2022
pagine: 100
Il volume affronta alcune problematiche relative alla correptio iambica (c.i.) nel dramma latino arcaico a partire da uno studio della sua fenomenologia nel corpus delle commedie plautine. La prima parte della trattazione si concentra sul rapporto tra c. i. e accento di parola. Vengono discusse alcune vecchie teorie in proposito e viene condotta un'analisi completa delle occorrenze di c. i. in gruppi di monosillabo breve + parola iniziante in vocale, allo scopo di dimostrare l'inesistenza di un divieto generalizzato di abbreviamento di sillaba tonica. La seconda parte del testo è invece dedicata a riflessioni di carattere più generale sul rapporto tra la c. i. e alcuni principi strutturali della lingua latina, nel quadro di una rivalutazione complessiva della natura del fenomeno.
Giuseppe Nava. Scritti pascoliani
Libro: Copertina morbida
editore: Pàtron
anno edizione: 2022
pagine: 454
Quando nel 1974 Giuseppe Nava pubblicò l'edizione critica di 'Myricae', diede avvio a quella feconda stagione di studi pascoliani che ancora se ne sostanzia e fa perno anche sui suoi commenti, alle stesse 'Myricae' (1978 e 1991), ai Canti di Castelvecchio (1983), e ai Poemi conviviali (2008). Se oggi il rapporto tra filologia e critica è il principio fondativo dell'interpretazione dell'opera di Giovanni Pascoli, ciò è dovuto in gran parte al suo magistero. L'opera che mancava, e che Giuseppe Nava non fece in tempo a riordinare, è quella dei suoi studi critici, che sempre ne accompagnarono le indagini filologiche, con riflessioni sui rapporti dell'autore di 'Myricae' con la tradizione (Petrarca, Leopardi, Manzoni, Carducci), col folklore, con il mito, con le letterature europee e con il Novecento. Il presente volume raccoglie questi scritti dispersi a partire proprio dal 1974, e riproduce i suoi più importanti contributi precedenti in un'appendice, in edizione anastatica: la pubblicazione delle 'Lettres' de Ferdinand De Saussure à Giovanni Pascoli e il saggio su 'La storia di Romagna' e la poesia giovanile. Nella raccolta, disposta in ordine cronologico e seguita da quattro recensioni, si riconosce con chiarezza l'asse portante della critica pascoliana degli ultimi quarant'anni.
Pascoli e la vertigine del nulla
di Daniela Baroncini
Libro
editore: Pàtron
anno edizione: 2021
pagine: 168
Il volume raccoglie saggi che reinterpretano l'opera di Giovanni Pascoli attraverso l'idea del nulla, ovvero il sentimento della labilità e del vuoto che domina la sua poesia, qui analizzata sullo sfondo della cultura europea di fine Ottocento e inizio Novecento, tra positivismo, simbolismo e filosofie negative, attraverso il confronto con i classici e i contemporanei, con un'attenzione particolare per l'influsso del pensiero buddhista e il rapporto con le poetiche novecentesche. L'angoscia pascoliana del nulla emerge specialmente nella rilettura della classicità come mondo di ombre, nella percezione dell'ignoto in una realtà costantemente sospesa tra quotidiano e metafisico, tra apparizioni e sparizioni ai confini dell'inconoscibile, nell'ossessione dell'assenza e dell'evanescenza, nell'anticipazione di temi novecenteschi che ritornano in poeti come Ungaretti e Caproni, nella rielaborazione originale dell'antica sapienza indiana, nel motivo ricorrente del naufragio, nell'esplorazione del cosmo caratterizzata dal brivido della dissoluzione e da un inedito horror vacui. Si delinea così un itinerario di ricerca che esplora aspetti meno noti dell'opera e del pensiero di Pascoli attraverso la vertigine del non essere in cui si manifesta pienamente la modernità di un profeta delle inquietudini e del nichilismo novecentesco.
Lucrezio, Seneca e noi. Studi per Ivano Dionigi
Libro: Copertina morbida
editore: Pàtron
anno edizione: 2021
pagine: 514
Lucrezio e Seneca: i due autori più cari a Ivano Dionigi, che a loro ha dedicato gran parte del suo costante dialogo con la sapienza classica, dalla tesi di laurea ai commenti al De rerum natura (1990) e al De otio (1983), fino al recente Quando la vita ti viene a trovare. Lucrezio, Seneca e noi (2018), che parte dal radicale interrogativo: «Le parole di Lucrezio e Seneca come possono interessare l'uomo tecnologico dei nostri giorni che, catturato e frastornato dall'immensa rete dello spazio, ha smarrito la strada del tempo?». In occasione dell'emeritato, colleghi e amici hanno voluto confrontarsi con questa domanda, e a Ivano Dionigi dedicano, con gratitudine, il presente volume.
Dalla terra alla carta. Elementi di cartografia digitale
di Andrea Favretto
Libro: Copertina morbida
editore: Pàtron
anno edizione: 2021
pagine: 160
Il titolo di questo volume, preso a prestito da un romanzo di Verne, ne riassume perfettamente il contenuto. Infatti, più che un libro di Cartografi a generale, si tratta di un testo che spiega come si arrivi a disegnare una carta geografica partendo dall'osservazione della Terra. Non è un manuale onnicomprensivo (ce ne sono già molti e anche scaricabili dalla rete), piuttosto un sentiero da seguire, per scoprire da dove i cartografi siano partiti e quali problemi teorici e tecnici abbiano affrontato. Si vuole così offrire uno sguardo d'insieme sull'intero procedimento di mappatura, con particolare attenzione ai temi ed ai problemi fondamentali, risolti da Geodeti, Topografi e Cartografi e riguardanti i sistemi di riferimento applicati alle superfici curve. Come è noto, oggi la Geodesia satellitare ha sostituito quella tradizionale e tale fatto non può essere trascurato quando si parli di Cartografi a moderna. L'adozione del relativamente nuovo sistema di riferimento nazionale (nato nel 2012) suggerisce (o forse impone) di avere idee chiare in materia, in vista del prossimo ed auspicato completo aggiornamento di tutte le mappe in Italia. Data la formazione culturale dell'Autore, il volume risulta "GIS oriented", consigliato cioè a chi lavora con questo strumento e non ha ancora avuto il tempo di consolidare le sue nozioni su sistemi di coordinate, proiezioni e loro trattamento in ambiente digitale.
Riprogrammare la crescita territoriale. Turismo sostenibile, rigenerazione e valorizzazione del patrimonio culturale
Libro: Copertina morbida
editore: Pàtron
anno edizione: 2021
pagine: 250
Recenti esperienze hanno dimostrato come il turismo abbia assunto un ruolo di primo piano nella pianificazione economico-territoriale di molte regioni dotate di capitale territoriale storico e naturale con l'inserimento dell'economia turistica nella riorganizzazione urbana, la significativa crescita della partecipazione alle scelte degli 'attori' del settore (pubblici e privati), la definizione di nuovi e più moderni meccanismi di concertazione degli strumenti di discussione, valutazione preventiva e attuazione dei progetti, per l'ottenimento di alti livelli di efficienza/ efficacia e di resa dell'investimento. Il mutato quadro di riferimento europeo e nazionale in rapida evoluzione, impongono al nostro Paese una stretta relazione tra turismo ed "economia della cultura", sottolineando la capacità di produrre contenuti e di promuovere indotto, nella fase di riavvio della nostra economia. La chiave di lettura che il libro suggerisce è rappresentata dal ruolo che il turismo può rivestire nel mercato europeo interno ed esterno, i cui "operatori culturali", soprattutto pubblici e non governativi, devono tenere il passo con l'evoluzione accelerata del settore, mirando ad accrescere le basi economiche delle industrie turistiche e creative e la loro stessa identità culturale.