Phasar Edizioni

Il volume comprende 18 scritti inediti prodotti dagli anni '90 ad oggi per lezioni-conferenze, convegni e mostre: affrontano problematiche storico-cartografiche e cartografico-storiche fra Medioevo, Rinascimento e Unità per tipologie e scale disegnate per obiettivi operativi per i poteri politici (soprattutto statali) ed economico-commerciali. Figure oggi apprezzate per qualità artistiche e contenutistiche, quali fonti primarie per lo studio del territorio: mappamondi-planisferi - redatti nei secoli dei grandi viaggi promossi dagli stati europei e della colonizzazione e globalizzazione -, carte geografiche, topografiche, catastali e piante urbane relative a Italia e Toscana, create con moduli prospettici-vedutistici e planimetrici.

"Forse ho scritto parole per nessuno perché restino mie e mie soltanto. Sono il grido dell'onda quando muore sopra una spiaggia arida e deserta, che non esiste se non c'è qualcuno che la vede e l'ascolta mentre accade."

Le tentazioni sono una caratteristica esclusiva di questo mondo e sono comuni a tutti gli esseri umani. Ci siamo però a tal punto fissati sulla tentazione, e in particolar modo su questa pandemia, che tendiamo a perdere di vista le promesse che Dio ci ha fatto: che vi è una "via di uscita" per ogni prova o tentazione (1 Corinzi 10, 13). È certo, infatti, che esistono delle "vie d'uscita" prima ancora che le prove vengano in essere. E come possiamo sapere che esistono queste "vie 'uscita", vale a dire, delle modalità fornite da Dio affinché siamo in grado di uscire dalla tentazione (lasciarcela alle spalle) o di farvi fronte (viverla)? Lo sappiamo perché Dio ci ha dato la Sua Parola, e in essa noi troviamo le varie "vie d'uscita" che possiamo utilizzare quando siamo tentati.

Questo non è solo il racconto di una storia appassionante e, per certi versi, stupefacente, a metà strada tra realtà e fantasia; è anche il pretesto per riflettere sulle gravi colpe del genere umano verso il mondo animale; è anche un inno alla purezza, alla coerenza, all'integrità morale degli animali che tanto hanno da insegnarci; è una denuncia dei disastri ecologici che l'uomo sta compiendo ai danni del pianeta di cui è soltanto un ospite, mentre crede di esserne il proprietario e di poterne disporre nei modi più disdicevoli; è l'accusa e la denuncia di gravi e vergognose attività criminose dell'uomo nei confronti degli animali come la violenza gratuita, la tortura, i maltrattamenti, la caccia illegale (quindi quasi la totalità), il bracconaggio, le sperimentazioni, la vivisezione; è un invito a riflettere sulla metodologia della sterilizzazione come unico ed estremo rimedio per limitare le gravidanze e regolare le nascite delle razze più prolifiche; è il tentativo di dare voce a chi non può chiedere aiuto, è un monito per il presente e vuole essere un messaggio di speranza per il futuro e per la sopravvivenza di questo pianeta e di tutti, ma proprio tutti, i suoi abitanti.

«Un'antologia di racconti scritti tra gli anni 1992-1996, a parte gli ultimi tre, "La donna indiana", "La veuve" e "Near West", scritti tra il 2008-2009, che finalmente viene pubblicata e si rende disponibile ai lettori, i quali avranno l'opportunità di conoscere una scrittrice fiorentina capace di suscitare emozioni e sorprese con la sua scrittura veloce, ironica e graffiante con la quale tratteggia i suoi personaggi, sempre in bilico tra successo e fallimento, tra ipotesi e realtà, vagamente eroici, in quanto simboli riconoscibili della nevrosi che affligge la nostra contemporaneità». (dall'introduzione di Roberto Salek)

È la primavera del 1963. Un assassino sadico e sanguinario si aggira per la Val di Magra, lasciando dietro di sé cadaveri orribilmente mutilati. La paura dilaga, ma subito emerge un fatto inequivocabile: le vittime sono tutte accomunate da un torbido passato. Nel frattempo un anziano colonnello, che alleva serpenti velenosi, entra nella vita di un giornalista fallito. Gli confida di sapere chi è il mostro e anche di avere il materiale necessario per ricostruire la sua storia. Ovviamente è un colpo sensazionale e il giornalista gongola all'idea di riscattarsi, ma il vecchio, in cambio di queste informazioni, gli chiede un favore indicibile. Il giornalista esita ma infine accetta di seguire il misterioso colonnello fra i meandri di una lugubre storia, intrisa di sangue e di mistero.

Un po' di storia e tanti ricordi, che alla fine fanno storia. Così, dopo oltre trent'anni dalla prima edizione ("Pratale, una piccola parte di storia pisana dal XII sec. ai giorni nostri", 1991), si ripresenta l'opportunità per ripensare a quel Pratale "extra muros" che, noto fin dal Medioevo, ha finito per essere una parte importante di Pisa, con numerosi fatti ed episodi, ma anche personaggi, monumenti ed edifici di varia natura, che hanno caratterizzato la vita del quartiere. Già a quel tempo si disse senza pretesa di fare storia in senso stretto. Altrettanto oggi, sperando solo di lasciare alle nuove generazioni il ricordo onesto e sincero delle proprie radici o del periodo, breve o lungo, trascorso in questo territorio, nato come Villaggio popolare, poi divenuto residenziale ed ormai sempre più inglobato nel centro di Pisa.

Osvaldo Omi, seduto in un bar durante un'afosa pausa pranzo, si trova d'un tratto inspiegabilmente catapultato in una dimensione fuori dall'ordinario, all'interno di un misterioso Gioco che cambierà per sempre la sua esistenza. Travolto da un intreccio di incontri surreali e sconvolgenti prove iniziatiche in un mondo fuori dal tempo, morirà a sé stesso molte volte prima di realizzare chi è davvero, cos'è il Gioco e qual è il suo reale scopo.

Il legame imprescindibile con le proprie radici, che significano terra, odori, immagini, colori, emozioni e persone, un viaggio che è un cammino in unione con la Natura e tutti i suoi elementi, il racconto di uomo maturo che si volta indietro senza rimpianti, ma per capire da dove viene, chi è e dove vuole andare. Questo in estrema sintesi è Magarìn. Quattro case, tanta campagna, un fiume, gli argini, la nebbia, tanto caldo d'estate e molto freddo d'inverno, gente schietta e solidale. Un monito anche ai più giovani per trasmettere loro la certezza che anche se le condizioni originarie non sono favorevoli, se la situazione economica non aiuta, se tutto sembra essere limitato al campo di fronte alla casa di famiglia, ebbene nulla è perduto. La forza, la determinazione, l'abnegazione e la voglia di crescere ed affermarsi possono condurre all'evoluzione e all'affermazione.

Il volume comprende una ventina di contributi inediti riferiti alla Toscana e a suoi territori, prodotti tra gli anni '90 e l'estate 2022, per diversi obiettivi: progetti didattico-educativi (lezioni, conferenze e corsi per cittadini e insegnanti su storia e geografia di Firenze, della sua Piana, di Mensola-Settignano e di Bagno a Ripoli) e studi presentati a convegni su paesaggio e politiche urbanistiche in Toscana, su Bagno a Ripoli (a cui sono dedicate analisi geostoriche d'insieme o relative ad Arno, Gualchiere di Remole, fattoria di Mondeggi oggi Mondeggi bene comune), su Alpi Apuane, Piombinese e altri territori di pregio paesaggistico-ambientale e patrimoniale, come i Monti del Chianti, l'area collinare di Tavarnelle Val di Pesa e di Certaldo (con le strutture monumentali di San Donato in Poggio, di Badia a Coltibuono e di Semifonte città medievale distrutta), la Grotta dell'Arciere e il vicino Sasso di Dante ad Abbadia San Salvatore, la Conca d'Oro di Potentino (Seggiano), l'antico tracciato viario appenninico di Monte Bastione (Firenzuola) e la via doganale di transumanza di Capita di Capalbio (che si snoda tra Manciano e Pescia Fiorentina). Con la collaborazione di Saida Grifoni, Anna Guarducci, Ilva Palchetti, Marco Piccardi e Valerio Pellegrini.

Cassandra ha una vita piena e soddisfacente. Le manca solo una cosa: l'amore. Questo arriva quando conosce Marco, che per lei incarna l'uomo perfetto. Quando Cassandra, però, scoprirà un segreto sul suo compagno, attraverso una escalation di bugie e rivelazioni, inizierà a svelarsi ai suoi occhi chi si cela realmente dietro quella maschera così affascinante.

In un futuro non troppo lontano i Governi a livello mondiale, adducendo come scusa motivi di sicurezza, hanno imposto ai cittadini un chip sottocutaneo. Una minoranza di popolazione ha opposto una fiera resistenza, sfociata poi in guerra civile, ma alla fine i dissidenti hanno avuto la peggio e sono stati confinati in riserve. Sarà però proprio da una di queste riserve, in Toscana, che circa un secolo dopo avrà inizio la nuova ribellione guidata da un manipolo di coraggiosi. Il prode Adrian e la strega guerriera Miriam ci condurranno in questa avventura in un mondo forse solo apparentemente distante.