Quodlibet
Memorie in corso. Un architetto racconta
di Edoardo Monaco
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2023
pagine: 410
In tandem con il socio Alessandro Martini, Edoardo Monaco ha proseguito l'opera dello studio fondato dal padre Vincenzo e da Amedeo Luccichenti, ma imprimendogli un indirizzo del tutto diverso. Lo Studio Monaco Martini, infatti, non ha quasi mai beneficiato di incarichi privati, partecipando invece, per lo più, a concorsi pubblici, in particolare nel settore aeroportuale e ospedaliero. Questo libro aspira a essere una sorta di autobiografia di gruppo, poiché raccoglie le memorie di un milieu che annoverava artisti (Giuseppe Capogrossi, Pietro Consagra, Nino Franchina, Gino Severini, Corrado Cagli, Mimmo Rotella, Alberto Burri) e critici (Giulio Carlo Argan, Palma Bucarelli, Gualtieri di San Lazzaro), oltre agli architetti (Adalberto Libera, Luigi Moretti, Julio Lafuente, Cesare Ligini), tutti attivi a Roma nel secondo Novecento. Postfazione di Jean-Michel Léger.
Suona con gentilezza. La mia storia
di Sidney Bechet
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2023
pagine: 248
«Nel maggio del 1949 Bechet è invitato al Festival del Jazz di Parigi, storica occasione di rinnovato entusiasmo per il jazz da parte dell'Europa dopo la tragedia della guerra. Ai concerti partecipano nuovi, rivoluzionari protagonisti di questa musica come Charlie Parker e Miles Davis, ma è Sidney Bechet a guadagnarsi gli applausi più fragorosi. L'inaspettato successo, l'antico amore per il Vecchio Continente e il desiderio di sentirsi "più vicino all'Africa", come s'intitola uno dei capitoli di questo libro (che significa anche "più lontano" dal soffocante razzismo statunitense) lo portano l'anno dopo a vivere, questa volta definitivamente, dall'altra parte dell'Atlantico. La Francia è la sua nuova patria, fino alla morte che lo coglierà il giorno del suo compleanno nel 1959: Parigi lo adotta, gli esistenzialisti lo chiamano "le Dieu", i suoi concerti sono bagni di folla, la sua sola presenza in un piccolo locale di Juan-les-Pins rende la Costa Azzurra una regione alla moda ben prima di Brigitte Bardot. Ben pochi hanno potuto sottrarsi al fascino delle sue esecuzioni, penetranti come il profumo muschiato di una dama di Storyville, intossicanti come l'assenzio spacciato in una cave parigina: Johnny Hodges ha costruito la propria personalità attorno a quello stile, John Coltrane lo ha aggiornato dedicandogli rispettosamente il sontuoso "Blues to Bechet", Steve Lacy lo ha sottilmente celebrato per tutta la vita, Evan Parker mostra ancor oggi il filo rosso che unisce l'ispirazione del vecchio creolo di New Orleans alle avanguardie radicali». Prefazione di Claudio Sessa. Introduzione di Marcello Lorrai. Nota discografica e guida all'ascolto di Stefano Zenni.
I cento disegni di Leonardo Savioli. Luogo, tracce, città ideale
di Luca Barontini
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2023
pagine: 188
Il volume indaga il corpus delle circa cento tavole disegnate da Leonardo Savioli nei primi anni Quaranta sull'ambizioso tema della Città Ideale. Il punto di partenza è la distruzione della città reale a causa della Seconda guerra mondiale e dei suoi bombardamenti, che spinse allora tanto Savioli quanto il suo collega Leonardo Ricci e il loro comune maestro Giovanni Michelucci a guardare insieme verso il futuro con una rinnovata speranza. Savioli continuerà a lavorare per tutta la vita a questo ciclo di disegni, prodotti, come scrive Barontini, «ad un ritmo frenetico e spontaneo, che spesso spaventano lo stesso autore, il quale vi legge, come in uno specchio, le proprie paure e il riflesso del proprio stato fisico e mentale». Una ricerca carsica, che si è nutrita nel corso del tempo del confronto con i maestri internazionali – soprattutto il Le Corbusier di Chandigarh – e del dialogo quotidiano con gli amici architetti e storici dell'arte, da Lara Vinca Masini fino agli allievi, gran parte dei quali formeranno lo storico gruppo dei radicali fiorentini.
Diritti e spazio pubblico nella città metropolitana. Roma e altri paesaggi
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2023
pagine: 280
In seguito all'Unità d'Italia, Roma è cresciuta esponenzialmente fino ad assumere la dimensione metropolitana che oggi la caratterizza. Se fino agli anni Ottanta del Novecento il Raccordo Anulare rappresentava il limite sul quale si abbracciavano i grappoli della periferia marginale, negli ultimi quaranta anni la città si è allargata alla provincia, ramificandosi lungo le grandi infrastrutture. Oggi il suo volto di Città metropolitana è l'orizzonte sul quale si giocano i destini e le sfide vitali di una Roma in crisi, alla ricerca di una fisionomia nuova che ne rilanci il ruolo di capitale europea. La metropoli romana pone inoltre, agli studiosi e ai progettisti, problemi nuovi, in un panorama nel quale la dimensione paesaggistica assume un ruolo chiave, segnato dalla prevalenza dello spazio non costruito sull'urbanizzato. È un non costruito in bilico fra la fagocitazione nel magma della città diffusa e nuovi portati di senso, potenzialità latenti e valori possibili, rimasti inespressi o non ancora del tutto emersi.
Vesper. Rivista di architettura, arti e teoria-Journal of architecture, arts & theory. Volume Vol. 9
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2023
pagine: 216
Il nono numero di «Vesper» è dedicato all'avversario. Avversare è volgersi verso qualcuno o qualcosa contro (in un combattimento, in un gioco, in una discussione, in un processo), ma è anche prendere le distanze da una posizione, da una teoria come da una pratica. L'etimologia dell'avversario implica quindi una logica di fronteggiamento: l'esser rivolto contro dischiude però paradossalmente il legame costitutivo dell'interazione fra antagonisti. Questo «incrocio di sguardi» fa dell'interazione conflittuale un luogo privilegiato di produzione di mascheramenti, mimetizzazioni, ma anche parate, ostentazioni, minacce, intimidazioni. L'avversario prende corpo sia inseguendo accanitamente progetti dell'Eden, sia lasciando prosperare immani miserie, mancanze, accantonandole in un altrove, che poi ritorna. È la misura (avversativa) della difficile ricerca di un equilibrio.
Mille e una Callas. Voci e studi
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2023
pagine: 640
Tutti hanno sentito il suo nome, molti hanno udito la sua voce. La parabola spettacolare di un'artista che conobbe un'ascesa scabrosa benché non avara di riconoscimenti, fino a un culmine breve come tutti i culmini, e una prolungata, malinconica discesa verso una brusca morte misteriosa, ha ispirato romanzi, poesie, testi teatrali e musicali, spettacoli di danza, film, programmi radiofonici e televisivi. Crisalide mutatasi in icona di eleganza femminile, la greco-americana si fece italiana, anzi veneta (di Verona) e poi milanese, per finire francese o quasi: l'essenza internazionale del melodramma italiano non poteva essere sancita in forma più apodittica. Il suo canto, ora osannato ora censurato, il suo stile interpretativo paragonato alle grandi voci dell'Ottocento, le sue riconosciute facoltà di attrice hanno riportato prepotentemente l'opera lirica al centro del dibattito intellettuale, hanno aperto nuovi sentieri nel repertorio, hanno contribuito a rafforzare in Italia il ruolo della regìa operistica. Maria Callas (1923-1977) è tutto questo. Per la prima volta, filosofi, storici della letteratura, dell'arte, del teatro, del cinema, della danza, della moda, sociologi della comunicazione indagano gli effetti della sua presenza umana e artistica nella sfera dello spettacolo e del costume sociale. Lo studio del lascito artistico è affidato ai musicologi, impegnati anche a delineare possibili metodologie per un terreno di ricerca ancora poco dissodato – almeno in Italia – quale è l'interpretazione musicale. Dei ricordi parlano testimoni diretti e amici del grande soprano.
La crisi e le forme. Come il 1945 ha cambiato la poesia italiana
di Enrico Fantini
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2023
pagine: 304
Cosa accade alla morfologia degli oggetti estetici quando sono investiti da una crisi di portata epocale? La crisi e le forme si propone di rispondere a questa domanda attraverso uno studio della poesia prodotta in Italia tra il 1929 e il 1956. Il volume analizza il comportamento formale di un campione di dieci autori ascrivibili alla cosiddetta "terza generazione": Bertolucci, Calogero, Caproni, Fortini, Luzi, Matacotta, Penna, Rebora, Sereni, Sinisgalli. Sono poeti e intellettuali nati attorno agli anni Dieci, che si affacciano alla vita pubblica durante il ventennio fascista. Il trauma del 1945 li coglie in una fase centrale delle loro storie artistiche, ponendoli di fronte alle macerie della guerra e alla difficile liquidazione di un regime totalitario. La crisi interviene così a sconvolgere l'insieme di quelle infrastrutture materiali e immateriali fatte di premi, network sociali, procedure di accreditamento, riviste, attraverso le quali essi si erano affermati e riconosciuti come membri della classe intellettuale del Paese e li costringe a scelte repentine dalle quali sarebbe dipeso il loro futuro in un mondo radicalmente mutato. Combinando close reading e formalismo quantitativo, vedremo esplodere la compattezza del congegno testuale in un aggregato disorganico di procedure e di strategie stilistiche in conflitto tra loro. La poesia si rivela così essere un campo di tensione, un assemblage di forze, volontà e intelligenze diverse, che vanno a comporre un risultato imprevisto persino agli stessi autori. Muovendo da una storia sociale delle forme estetiche, si proverà a scrivere una pagina della transizione di un piccolo segmento della classe intellettuale italiana dagli anni del fascismo alla Repubblica, tornando a fare i conti con uno dei nodi irrisolti della nostra storia.
Stato e territorio
di Donato Donati
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2023
pagine: 272
Pubblicato nel 1914, "Stato e territorio" rappresenta uno degli studi più orignali della scienza giuridica italiana di inizio Novecento. L'autore affronta il tema della rilevanza del territorio nei rapporti fra gli Stati e nelle relazioni fra Stato e individuo. Rifiutando i postulati delle teorie prevalenti, per le quali il territorio è un elemento costitutivo dello Stato, la proposta di Donati si caratterizza per un realismo demistificante: il territorio è una cosa oggetto di dominio. I modi di esercizio del dominio da parte di Stato, gruppi organizzati ed individui vanno stabiliti e regolati dal diritto. Da queste premesse, Donati prende posizione su molteplici questioni: l'esistenza di Stati privi di un territorio stabile; la dimensione territoriale della sovranità e i suoi effetti; l'espansione territoriale degli Stati; lo sfruttamento economico dei territori; l'estensione aerea e sotterranea della sovranità territoriale; il diritto di migrare; il potere pubblico di conformazione della proprietà immobiliare; l'esistenza di spazi qualificabili come beni comuni. Il volume svela come un acuto giurista abbia tentato di razionalizzare i problemi geopolitici della propria epoca, ma fissa, al contempo, una serie di coordinate utili a comprendere le matrici culturali del presente.
L'inesistenza di Dio e l'utopia
di Rino Genovese
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2023
pagine: 118
Un breve testo per argomentare la tesi che religioni e pensiero dell'utopia sono formazioni tra loro concorrenti, asintoticamente orientate in modi differenti verso un'alterità politico-sociale, ma che solo il secondo è davvero compatibile con una pluralità di opzioni individuali riguardo ai "fini ultimi". Le religioni sono infatti le punte di diamante delle diverse culture, anche e soprattutto quando queste si vogliono "universalistiche". Va apprezzato lo sforzo di papa Bergoglio di liberare il cattolicesimo da quell'ethnos in cui finiva col chiuderlo un Ratzinger; ma lo sforzo è pressoché disperato, anche perché presso le altre confessioni religiose il legame con le culture sul cui suolo sono sorte è strettissimo. Il pensiero dell'utopia, invece, non poggia su nessuna base solida; l'elemento suo proprio è quello rarefatto della teoria – e, nei confronti delle culture, si pone come una sorta di lingua artificiale, un esperanto nato sì, storicamente, nel mondo occidentale moderno, ma come un insieme di proposizioni o proposte che hanno la caratteristica di essere "astratte" rispetto a questa o quella forma di vita particolare.
Fenomenologia alzo zero. Il corpo a corpo tra la follia e la cura
di Gilberto Di Petta
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2023
pagine: 304
Le guardie in emergenza di un medico psichiatra diventano, in questo libro, una sorta di «viaggio al termine della notte», attraverso atmosfere colte dal vivo, oltre ogni teoria, durante la convulsa dinamica delle varie situazioni. Al colpo d'occhio appaiono dettagli di casi clinici come scintille in fuga nel tempo. Lacrime, sguardi, mani, urto di corpi, urla, silenzi: trascriverli è come sviluppare, il giorno dopo, un negativo rimasto tra le tasche del camice; dopo, ma non troppo, che la tempesta è passata. Tra le ceneri di queste esperienze si trovano le braci che fanno viva una storia, vera una vita. Il libro è dedicato a coloro i quali, oltre la crisi della psichiatria, credono nella clinica dell'incontro, capace di svelare la bellezza nel dolore, la libertà nel destino, l'amore nella morte. Prefazione di Giovanni Stanghellini.
Rovine con vista. Napoli e il cinema di Elvira Notari
di Giuliana Bruno
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2023
pagine: 416
Una grande città, Napoli – con le sue strade, le sue vedute, il suo universo iconografico, la sua vocazione filmica – guardata a distanza di anni attraverso gli occhi di due donne. Elvira Coda Notari (1875-1946), la prima e più prolifica cineasta italiana, tra il 1906 e il 1930 realizza più di sessanta lungometraggi, un centinaio di corti di «attualità» e numerosi brevi documentari commissionati da emigrati napoletani trasferiti in America, finché la censura fascista e la transizione al sonoro costringono la sua casa di produzione, la Dora Film, a cessare le attività. Giuliana Bruno, napoletana, si trasferisce a New York negli anni Ottanta e lì inizia a ricostruire un momento particolare della storia della sua città di origine; quello in cui, insieme al cinema, nasceva la modernità, con i suoi innovativi linguaggi di movimento, i nuovi mezzi di trasporto, le gallerie o passages e le altre trasformazioni tecnologiche e urbanistiche che rivoluzionarono le modalità della percezione tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento.
Tre racconti
di Gustave Flaubert
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2023
pagine: 176
Tre famosi racconti di uno dei maggiori scrittori dell'Ottocento francese; tre vite esemplari fino alla morte, vite terribili, con frammenti di scarsa felicità. Raccontate con la nitidezza e la spietatezza minuziosa di Flaubert, si stampano nella memoria pur nella loro diversità. "Un cuore semplice" è il transito su questa terra di una persona meno che umile, la serva Felicita, con le sue ristrette gioie e le molte afflizioni, che si concludono con quello stupefacente pappagallo adorato e impagliato. "La leggenda di San Giuliano Ospitaliere" è invece una fiabesca vita medioevale, tra l'esaltazione mistica e l'accanimento altruistico; e ultima "Erodiade", che è la storia della testa tagliata di San Giovanni Battista, nella Palestina biblica al tempo dell'impero romano. Scritti dopo i grandi romanzi, tra il 1875 e il 1877, pubblicati come libro nel 1877, nell'ultimo amaro periodo della sua vita. Accuratissima ed esemplare la traduzione di Roberta Maccagnani.