Succedeoggi Libri

Italiani. Da Dante a Vittorini

Italiani. Da Dante a Vittorini

di Sebastiano Aglianò

Libro: Copertina morbida

editore: Succedeoggi Libri

anno edizione: 2023

pagine: 144

Primo cronista antropologico dell'Isola, Sebastiano Aglianò è uno studioso da recuperare per il complesso della sua attività. Anche per evitare che sia ricordato come l'autore di un unico libro, per via dell'originalità del suo saggio d'esordio, Questa Sicilia (1945) e, soprattutto, in forza dell'accoglienza dirompente che quello studio ebbe all'epoca (Eugenio Montale, per esempio; mentre Sciascia lo ripubblicò più avanti). In realtà lo sguardo di Aglianò si allarga preso dalla Sicilia all'Italia, in cerca di un'identità condivisa che egli rintraccerà proprio nella continuità letteraria, da Nord a Sud. Questa lunga indagine si sviluppò in una serie di saggi e interventi dispersi (alcuni dei quali qui per la prima volta allineati insieme), usciti tra gli anni Quaranta e Sessanta e dedicati soprattutto alla Divina Commedia, a Ugo Foscolo, Giuseppe Giusti, Elio Vittorini. Lo stile è delicato ed elegante, lo sguardo sempre acuto, capace di cogliere anche le minime increspature della pagina senza mai perdere di vista le questioni principali legate alla poetica e all'ideologia degli autori di volta in volta esaminati. Come annota nell'introduzione il curatore Alessandro Cutrona.
16,00
Morandi e Montale. Un intrecciarsi di piani poetici

Morandi e Montale. Un intrecciarsi di piani poetici

di Marilena Pasquali

Libro: Copertina morbida

editore: Succedeoggi Libri

anno edizione: 2022

pagine: 144

Vite parallele, quelle di Giorgio Morandi ed Eugenio Montale? Sì, almeno in parte, la parte che attiene a sensibilità, linguaggio e poetica in quell'incandescente crogiolo di passato e futuro che è la prima metà del Ventesimo Secolo. È Francesco Arcangeli, storico dell'arte tra i più vicini al pittore, a scrivere: «In Italia soltanto Montale è, quasi contemporaneamente, fratello a quel Morandi che non conosce». Ma, poco più tardi, Morandi e Montale si incontrano grazie ad amici comuni quali Filippo de Pisis, Cesare Brandi, Luigi Magnani, Giuseppe Raimondi. E il poeta acquista direttamente dall'artista due dipinti - un piccolo mazzo di fiori in vaso del 1942 e una natura morta del 1946 - che lo accompagnano nel suo trasferimento da Firenze a Milano nel 1948 e poi sempre illuminano il suo salotto accanto alle tele di de Pisis e alle sue stesse carte dipinte, matite, acquerelli e pastelli di acuminata leggerezza.Inseguendo questi indizi, Marilena Pasquali - studiosa dell'opera di Morandi, da sempre affascinata dalle analogie di sensibilità e pensiero che si possono cogliere nell'opera di entrambi - ricostruisce la relazione tra il pittore e il poeta. E la sua arte e la poesia.
14,00
I segreti del signor Graziano. Commedia ridicolosa

I segreti del signor Graziano. Commedia ridicolosa

di Gian Lorenzo Bernini

Libro: Copertina morbida

editore: Succedeoggi Libri

anno edizione: 2022

pagine: 112

Esistono molti documenti che testimoniano la passione teatrale di Gian Lorenzo Bernini: soprattutto cronache degli spettacoli che il grande artista scriveva e allestiva a Roma, nei palazzi dell'aristocrazia papalina. Per esempio, si conosce l'effetto che suscitò sul pubblico una rappresentazione nella quale lo spazio scenico era totalmente coperto d'acqua o quella in cui gli spettatori si ritrovavano specchiati in un falso pubblico ricostruito da Bernini sul fondo della scena. Mancava, però, il segno più importante di questa esperienza: i testi. Questo libro colma la lacuna. I segreti del signor Graziano racconta le avventure di un uomo appassionato d'arte e di teatro - nel quale Bernini stesso si può rintracciare in filigrana - in una Roma del Seicento popolata di servi furbi e mercanti imbroglioni, ciascuno dei quali porta in scena una personale visione del mondo. Tecnicamente, si tratta di una Commedia ridicolosa, ossia un testo appartenente a un genere molto apprezzato nel Seicento a metà strada fra la suggestione classica e la Commedia dell'Arte. Ma al di là del dato tecnico, questa buffa storia svela pienamente i contorni della passione teatrale di un genio dell'arte.
14,00
Vocabolario della pace. Il carteggio tra Cesare Zavattini, Aldo Capitini e Danilo Dolci

Vocabolario della pace. Il carteggio tra Cesare Zavattini, Aldo Capitini e Danilo Dolci

Libro: Copertina morbida

editore: Succedeoggi Libri

anno edizione: 2022

pagine: 104

Nel 1955, Cesare Zavattini ebbe un importante riconoscimento, il Premio internazionale della Pace (Vienna/Helsinki), raffigurato in pergamena dalla celebre colomba della pace. Da quel momento si sentì impegnato in un compito che non avrebbe mai più abbandonato, sino alla fine dei suoi giorni. Zavattini era consapevole che una battaglia contro gli orrori della guerra, per il disarmo universale, per la pace nel mondo, non poteva prescindere da un'ampia opera di sensibilizzazione e divulgazione indispensabile per diffondere il sapere, la conoscenza, la verità. Voleva eroi da ammirare, e cercava maestri di vita con cui portare avanti questa missione. Ed eccoli i due maestri vicini a lui in un cammino comune per affinità di idee e per empatia: i paladini della pace nell'Italia, Aldo Capitini e Danilo Dolci con cui Zavattini ebbe rapporti tra gli anni Cinquanta e Settanta. Condivisero la battaglia per la non violenza e quell'autentica ossessione, per «il gran tema dei temi», la Pace. Come questo carteggio, curato da Valentina Fortichiari, ci racconta.
14,00
«Col nuovo sole ti disturberò». Scritti, lettere, detti memorabili

«Col nuovo sole ti disturberò». Scritti, lettere, detti memorabili

di Carlo Emilio Gadda, Leone Piccioni

Libro: Copertina morbida

editore: Succedeoggi Libri

anno edizione: 2022

pagine: 250

Chiamato in Rai da Giovanni Battista Angioletti, Carlo Emilio Gadda giunse a Roma nel 1950 e nella Capitale scelse di fermarsi per il resto della vita (morì nel 1973). Sono gli anni dei grandi romanzi - primo fra tutti "Quer pasticciaccio brutto de via Merulana" - e del successo editoriale, con la conseguente notorietà; gli anni dei premi letterari, ma anche degli insorgenti malesseri fisici e nervosi. In questa lunga e feconda stagione, nascono nuove collaborazioni e rare amicizie: fra queste, una delle più autentiche è quella con Leone Piccioni che questo libro testimonia attraverso la loro corrispondenza per buona parte inedita. Le lettere qui pubblicate, infatti, documentano il periodo romano di Gadda attraverso la prosa sarcastica, mordace, polemica, spesso drammatica dei suoi interlocutori. Nel volume, le lettere sono affiancate da articoli, saggi e interviste che, dal 1950 in poi, Piccioni ha dedicato al narratore milanese, seguendone ogni nuova impresa e creando quel «libero scambio tra lo scrittore e la critica e il pubblico» di cui Piccioni fu pioniere e teorico. Il volume è curato e annotato dall'italianista Silvia Zoppi Garampi, la prefazione è di Emanuele Trevi.
22,00
Cesare Pavese

Cesare Pavese

di Geno Pampaloni

Libro: Copertina morbida

editore: Succedeoggi Libri

anno edizione: 2022

pagine: 184

Geno Pampaloni, uno dei più brillanti italianisti del secondo Novecento, inseguì per tutta la vita l'opera e il mito di Cesare Pavese nel quale egli identificò il punto di congiuntura tra la letteratura classica e quella contemporanea, in Italia. Guidato da una profonda comunanza di intenti nei confronti di Pavese, il critico traccia il ritratto dello scrittore e poeta, soffermandosi su tutte le opere. Ne viene fuori il ritratto di un uomo inquieto, perennemente insoddisfatto delle sue opere e della sua vita.Il testo che riproponiamo conobbe la veste definitiva nel 1981, ma è il frutto di un lavoro durato un ventennio, fin da quando Pampaloni, nel 1962, confezionò per i programmi radiofonici della Rai un primo ritratto dello scrittore. La prefazione di Raffaele Manica inquadra il rapporto critico/affettivo che legò Pampaloni e Pavese nel pieno di una stagione ricca e controversa, come è stata quella che dal dopoguerra ha condotto alla crisi degli anni Ottanta.
16,00
Ungaretti e il Porto sepolto

Ungaretti e il Porto sepolto

di Leone Piccioni

Libro: Copertina morbida

editore: Succedeoggi Libri

anno edizione: 2021

pagine: 80

È il 1916, mentre l'Occidente bandisce l'individuo in favore delle masse, Ungaretti s'illumina d'immenso. La terribile semplicità della sua solitudine viene scambiata per ermetismo. Ma - scrive Leone Piccioni - «non ci sono punti esclamativi, se mai qua e là appaiono punti interrogativi: c'è la memoria e la preveggenza». L'uomo è piccolo, è se stesso; e deve fare i conti con quel che la sorte gli manda in terra. Nel bene e nel male: nessuna ideologia ha per lui risposte sufficienti. Leone Piccioni è stato uno degli allievi più sapienti di Giuseppe Ungaretti: ne ha seguito la parabola poetica e ne ha sostenuto l'aporia quando sarebbe stato più facile propugnare ben altre certezze. E di Ungaretti ha consegnato ai posteri la metafora dell'uomo poeta che vivendo fa poesia. Sempre, anche nelle trincee che consolidano "Il Porto sepolto" che Leone Piccioni rilegge cent'anni dopo. Di Ungaretti - provocatoriamente - in questo saggio inedito Piccioni fa il catalogo della vita e degli amori, non quello dei drammi e delle assenze: perché, per il critico, "Il Porto sepolto" è la summa di una poesia semplice in un mondo che voleva vedersi proverbialmente complicato.
10,00
Introduzione a Shakespeare

Introduzione a Shakespeare

di Samuel Johnson

Libro: Copertina morbida

editore: Succedeoggi Libri

anno edizione: 2021

pagine: 90

Nel 1765 Samuel Johnson, uno dei massimi scrittori inglesi, pubblicò un'edizione critica delle opere di William Shakespeare che aprì la strada alla moderna filologia dedicata all'autore di Amleto. A introdurre quel lavoro, egli compose un saggio ancora oggi di importanza fondamentale per godere appieno le meraviglie di Shakespeare. Johnson (anche in risposta alle critiche di Voltaire che non amava il drammaturgo inglese) pose l'accento sulla modernità di Shakespeare, sulla sua capacità di inventare un genere che andava oltre i confini della tragedia e della commedia classica grazie a una geniale capacità di esprimere la realtà facendo perno sull'illusione teatrale. Perché, come dicono le streghe di Macbeth, il «bello è brutto e il brutto è bello». Un'ambiguità peculiare dell'esistenza umana, mai segnata solo da esperienze univoche. Il tutto, secondo Samuel Johnson, nel pieno rispetto della relazione emotiva che si crea a teatro fra attori e spettatori e senza che Shakespeare mai intervenga con giudizi o sovrapposizioni retoriche. Insomma, una modernissima guida alla lettura di Shakespeare (ma anche dei segreti del teatro) compilata da uno dei più grandi critici della modernità.
10,00
Ultima parodia. La disfida dei figli di Iorio

Ultima parodia. La disfida dei figli di Iorio

di Eduardo Scarpetta

Libro: Copertina morbida

editore: Succedeoggi Libri

anno edizione: 2021

pagine: 80

L'avventura giuridica del suo Figlio di Iorio, parodia della dannunziana Figlia di Iorio, è lunga e complessa, occupa gli anni dal 1904 al 1908. Scarpetta ne uscì incolpevole (i giudici ritennero che il reato di plagio non sussistesse) ma in seguito a quelle furiose polemiche abbandonò le scene e smise di scrivere. Nella seconda edizione delle sue memorie (1922), Scarpetta raccontò dettagliatamente quella vicenda, arricchendo i fatti con ampie citazioni dalle arringhe e dalle perizie richieste dal tribunale di Napoli: si tratta delle pagine qui riproposte, che consentono di seguire perfettamente questa storia. Che, al di là del clamore che suscitò all'epoca, davvero ci dice molto del rapporto che la cultura "ufficiale" ha e ha sempre avuto con il teatro comico popolare.
10,00
Dalla vita alle scene

Dalla vita alle scene

di Raffaele Viviani

Libro: Copertina morbida

editore: Succedeoggi Libri

anno edizione: 2021

pagine: 144

Dalla vita alle scene fu pubblicato da Raffaele Viviani nel 1928: un vezzo tipico da attore di grande successo popolare che decide di "raccontarsi" per solleticare le curiosità degli spettatori più appassionati. Del resto, la carriera di Viviani è abbastanza nettamente divisa in tre stagioni salutate da diversi gradi di successo e popolarità. La prima, fino al 1917 (testimoniata diffusamente in questo libro) è quella del varietà e del successo come comico alla maniera di Petrolini e altri divi dell'epoca. La seconda, subito dopo il 1917, fu caratterizzata dalla scoperta di una misura drammaturgica più complessa (quella degli atti unici come 'O vico, Piazza Ferrovia, Scalo marittimo, ecc.). La terza stagione, infine, è quella della maturità drammaturgica (Zingari, Pescatori, ecc.). Nella colorita autobiografia qui riproposta con l'introduzione del regista Armando Pugliese, Viviani racconta un'Italia autentica fatta di onesti lavoratori della scena e di altrettanto onesti spettatori popolari.
14,00
Un segno indecifrabile. Meditazioni su Claudel

Un segno indecifrabile. Meditazioni su Claudel

di Carlo Bo

Libro: Copertina morbida

editore: Succedeoggi Libri

anno edizione: 2021

pagine: 176

Nel corso di quasi sessant'anni di esercizio critico, Carlo Bo vide in Paul Claudel «una voce chiusa, un segno indecifrabile», come scrisse in La risoluzione di Claudel, saggio datato al 1948. Bo non poteva non confrontarsi a più riprese con questo «poeta cattolico», del quale ammirava l'assoluta straordinarietà della sua scoperta, letteraria e spirituale, nonostante la durezza di alcuni modi esteriori. In questo volume Alberto Fraccacreta ripropone e analizza tutti gli scritti del grande critico sullo scrittore francese, attraverso i quali assumono nuovi chiaroscuri sia il maestro di Letteratura come vita sia l'autore de L'annuncio a Maria. Cantore della gioia quant'altri mai, non privo di chiaroscuri che toccano anche la sua vita privata, irrigidito dalla sua «sordità» nei confronti dei contemporanei, beato nell'unicità e monumentalità della sua opera dove è esaltata innanzitutto la «Parola di Dio», Claudel rimane «irraggiungibile» ai più. Con un mirabile esempio di lettura critica vitale Carlo Bo qui ci chiede il coraggio della verità per scoprire la «posizione Claudel» che è in noi.
16,00
Le romantiche

Le romantiche

di Marise Ferro

Libro

editore: Succedeoggi Libri

anno edizione: 2021

pagine: 176

George Sand, Marceline Desbordes Valmore, Marie d'Agoult, Marie Dorval, Delphine de Girardin, Juliette Récamier, Charlotte de Hardenberg, Évelyne Hanska, Juliette Drouet, Louise Colet, Alphonsine Plessis, Emily Brontë. Dodici donne vissute tra fine Settecento e metà Ottocento incarnando, nei moti del sentimento, per l'inclinazione agli eccessi della passione e delle emozioni, le istanze del Romanticismo. Donne finite ai margini della memoria collettiva, riesumate da Marise Ferro, una delle più significative scrittrici del Novecento la cui opera - ricca e originale - ha avuto dopo la sua scomparsa lo stesso destino delle sue Romantiche, sfuggendo del tutto all'attenzione della critica. Dodici racconti - pubblicati nel 1958 dai Fratelli Fabbri editori e oggi riproposti a cura di Francesca Sensini da Succedeoggi Libri - nello stile dell'autrice, illuminista di formazione: un mix di humor, eleganza e realismo, ma anche di impegno culturale per l'emancipazione femminile «dalle illusioni e dai sogni a cui l'educazione, i condizionamenti sociali e l'ignoranza le ha esposte per secoli e continua insidiosamente a esporle ancora ai suoi tempi».
18,00