Tsunami
No control. Storie di hardcore punk californiano 1980-2000
di Federico Guglielmi
Libro: Copertina morbida
editore: Tsunami
anno edizione: 2020
pagine: 396
Oltre duecento band trattate, dai precursori Germs, Black Flag e Dead Kennedys ai leggendari esponenti della prima generazione come Circle Jerks, Adolescents, Descendents e Social Distortion, dagli storici portabandiera Bad Religion ai gruppi come Offspring, Green Day, Rancid e NOFX. Né saggio né enciclopedia, "No control" è un'imponente raccolta di articoli, recensioni e interviste che l'autore ha pubblicato su diverse testate musicali dal 1980 ai giorni nostri: testimonianze per lo più in tempo reale di vent'anni di punk veloce e feroce prodotto nelle aree di Los Angeles e San Francisco. Una guida volutamente non rigorosa ma vivacissima a uno dei sottogeneri rock più dinamici ed eccitanti di sempre, un utile strumento per ogni appassionato in cerca di scoperte discografiche, punti di vista, rivelazioni. Federico Guglielmi si occupa professionalmente di musica dai tardi anni Settanta ed stato uno dei più attenti e assidui cronisti dell'hardcore punk californiano, del quale ha avuto il privilegio di vivere in diretta la nascita e l'evoluzione.
La storia dei Death SS (1987-2020)
Libro: Copertina morbida
editore: Tsunami
anno edizione: 2020
pagine: 544
6 giugno 1987. È da questo momento, con una scritta vergata col sangue dopo un rituale, che Steve Sylvester riprende la guida della band che porta il suo nome, gruppo metal italiano influente. La Storia dei Death SS continua il racconto della vita e delle opere di Steve Sylvester da dove si era interrotto con il suo precedente libro, "Il Negromante del Rock". E ancora una volta è proprio lui a narrare in prima persona il corso degli eventi di oltre trent'anni, durante i quali ha portato i Death SS nell'Olimpo delle più grandi horror rock band del mondo, divenendo fonte di ispirazione per musicisti e gruppi famosi. Vicende che mescolano musica, occultismo, sesso, magia, mistero, cinema, stranezze varie e ironia; ma al centro di tutto c'è l'evoluzione di Sylvester, un artista ostinato e coraggioso, che non ha mai tradito le proprie convinzioni. Un'evoluzione creativa che segue di pari passo quella dell'uomo Steve, in un percorso complesso, che è ancora lontano dal volgere alla fine e di cui nessuno conosce la destinazione, perché, come scrisse Omero: «Il fascino dell'ignoto domina tutto».
Bon Scott. La mia vita con il cantante degli AC/DC
di Irene Thornton, Simone Ubaldi
Libro: Copertina morbida
editore: Tsunami
anno edizione: 2020
pagine: 247
Australia, 1971. Irene Thornton, una ragazza di Adelaide, incontra il cantante dei Fraternity, un gruppo piuttosto noto a livello locale. È un ragazzo di poco più grande di lei e si chiama Bon Scott. Tra i due scocca una scintilla, e nel giro di un anno sono già marito e moglie. Nel corso degli anni successivi, con Irene al proprio fianco come moglie e come amica, Bon Scott intraprenderà il suo percorso verso la notorietà prima con i Fraternity e poi con gli AC/DC, per diventare quella leggenda del rock che tutti conosciamo. Una strada difficile e costellata di privazioni e tensioni, che Irene ci racconta senza tralasciare o addolcire nulla: dai freddi inverni londinesi trascorsi insieme ai Fraternity, alle sbronze, le risse, la droga, i litigi, i sogni infranti e i demoni interiori sempre in agguato. Ma questa è anche la storia del suo legame speciale con un uomo fuori dall'ordinario, a volte difficile ma dal cuore grande, un intrattenitore e performer nato, e della musica che amava e lo ha portato a essere conosciuto in tutto il mondo insieme agli AC/DC. Il racconto di un artista al picco delle proprie capacità, e al contempo uno sguardo intimo sulle gioie e le fragilità di un uomo che è stato strappato al mondo troppo presto.
Revelations. Gli Iron Maiden dalle origini a Seventh son
di Martin Popoff
Libro: Copertina morbida
editore: Tsunami
anno edizione: 2019
pagine: 256
Gli Iron Maiden sono il più grande gruppo metal di sempre. Anche chi è completamente a digiuno di musica hard'n'heavy ha sentito parlare di loro, in un modo o nell'altro. Forse non li ha mai ascoltati, ma di sicuro ha presente la mascotte Eddie che appare sulle copertine di ogni loro album. Sin dagli esordi, la band capitanata dal caparbio bassista Steve Harris si è imposta sulle scene grazie alla qualità musicale, show dal vivo al fulmicotone e una notevole attenzione per i testi e l'estetica. I loro album degli anni Ottanta hanno contribuito a plasmare e tenere vivo un genere diventando tutti dei classici, nessuno escluso. In Revelations, Martin Popoff ce li racconta nel suo stile inconfondibile, soffermandosi su ogni brano e raccontando segreti e retroscena di musiche, testi, registrazioni, artwork e concerti. Iron Maiden, Killers, The Number of the Beast, Piece of Mind, Powerslave, Live After Death, Somewhere in Time e Seventh Son of a Seventh Son sono sviscerati nel dettaglio, in uno sguardo che è al tempo stesso un'analisi e una celebrazione dell'epoca d'oro di questo gruppo capace ancora oggi di infuocare ogni palcoscenico.
I 100 migliori dischi Doom
di Stefano Cerati
Libro: Copertina morbida
editore: Tsunami
anno edizione: 2019
pagine: 197
Doom, la parola inglese che identifica il fato, il destino avverso, è anche il nome di un genere musicale composto di tutti gli elementi che caratterizzano il lato più tetro sia della cultura albionica che di quella nordamericana. Ascoltare questo tipo di rock è come immergersi nei racconti di Arthur Conan Doyle, Edgar Allan Poe, Lord Byron e Mary Shelley: storie di castelli maledetti, orrori indicibili, antichi rituali, religioni occulte, maghi e chiese. Oppure muoversi nelle paludi della Louisiana, con un effetto più stregonesco e ipnotico, affondando le radici nella tradizione del blues. Un suono che è fatto per scavare a fondo negli angoli oscuri della natura umana e farci correre un brivido lungo la schiena, mentre i nomi suggestivi di alcune band come Paradise Lost, Cathedral, Candlemass o Electric Wizard preparano già l'ascoltatore alle sensazioni che potrà provare. "I 100 Migliori dischi doom" è un viaggio seguendo un fil noir che si dipana lungo gli album più significativi del genere, collegando antiche culture e tradizioni a sonorità dure e cupe, esaltando quel concetto di "paura" nel rock inventato dai padrini dell'heavy metal, i Black Sabbath.
Black Sabbath: Sabotage! I Black Sabbath negli anni Settanta
di Martin Popoff
Libro: Copertina morbida
editore: Tsunami
anno edizione: 2019
pagine: 303
"Black Sabbath: Sabotage!" semplicemente l'analisi più approfondita che sia mai stata realizzata dei primi otto album dei padrini dell'heavy metal. Black Sabbath, Paranoid, Master of Reality, Vol 4, Sabbath Bloody Sabbath, Sabotage, Never Say Die! e Technical Ecstasy vengono sviscerati uno dopo l'altro, canzone dopo canzone, mentre Geezer, Bill, Tony e Ozzy ne illustrano i segreti, i testi, i motivi per cui quei brani sono ancora così importanti anche dopo decenni. Ma questo libro racconta anche sia le origini dei Black Sabbath che la storia dei loro primi dieci anni di attività, e quindi non mancano digressioni e dettagli sui problemi che la band ha dovuto affrontare (che fossero di natura economica, con i loro manager, oppure con alcol e stupefacenti vari) e nemmeno aneddoti riguardanti la vita in tour, le copertine, le registrazioni dei dischi... insomma, tutto ciò che serve per catapultarci come si deve nel cuore di quell'epoca e di quegli album, per ascoltarli di nuovo come se fosse la prima volta.
Heavy metal. 50 anni di musica dura
di Stefano Cerati
Libro: Copertina morbida
editore: Tsunami
anno edizione: 2019
pagine: 383
Per l'uomo della strada, per molti anni l'Heavy Metal è stata quella musica grezza e rumorosa suonata da brutti ceffi ricoperti di cuoio e borchie, ma questa è solo la superficie e non arriva a capire il cuore di un genere che non è solo musica, quanto un vero e proprio linguaggio espressivo fatto di vestiti, immagini, riferimenti letterari e cinematografici. L'Heavy Metal infatti è prima di tutto un atteggiamento, un modo di intendere la vita. L'Heavy Metal è una porta su mondi reali e immaginari dove si parla di epic fantasy, di fantascienza, di guerra, di morte, di politica e di Satana e lo si fa con cognizione di causa e profondità di intenti che hanno un solo, grande filo conduttore: l'esplorazione del lato oscuro della natura umana. Fin dai tempi di Led Zeppelin e Black Sabbath, padri fondatori del genere e nati entrambi nel 1968, quella Heavy Metal è stata una musica scomoda, bistrattata e aspramente ridicolizzata dalla critica impegnata, ma è diventata presto la beniamina di una o più generazioni di ribelli, di persone che si sentono realmente "contro" e che sono appagate dallo sfoggio di potenza eroica e da un volume insostenibile. Nel tempo, il genere si è evoluto, trasformato e rinnovato attraverso molte correnti diverse, cambiando faccia ma rimanendo sempre vitale grazie non solo a grandi interpreti che ne perpetuano l'eccellenza - come Iron Maiden, Metallica, Slayer, AC/DC o Rammstein - ma anche a migliaia di altre formazioni più piccole e meno note, ma non meno importanti. Questo libro racconta idealmente tutte le sfumature dell'Heavy Metal ma non ne vuole essere una mera cronistoria, quanto un'analisi delle sue caratteristiche, dei suoi tanti contatti con l'arte, il teatro, la letteratura, il cinema e i fumetti...
Route 69. Il 1969 a 33 giri
di Mox Cristadoro
Libro: Copertina morbida
editore: Tsunami
anno edizione: 2019
pagine: 240
1969. Un'annata magica: simultaneamente "termine" e "preludio" per due decadi fondamentali nella storia del costume, dell'arte e della società del ventesimo secolo. Nella sua cronologia ritroviamo sorprendenti raduni (Woodstock e Altamont in USA o Hyde Park a Londra), il primo approdo umano sulla Luna, l'e erato delitto di Beverly Hills per mano della Manson Family che sconvolse l'America e il mondo intero, la strage di Piazza Fontana a Milano; poi l'uscita in edicola di Alan Ford e il Gruppo TNT, o l'esordio del Mistero Bu o del premio Nobel Dario Fo,... mentre al cinema si consacra Easy Rider, come emblema dei road movie. Un resoconto del periodo attraverso la pubblicazione di un'incommensurabile serie di dischi epocali, o comunque degni dello status d'immortalità in virtù di enormi dosi d'innovazione e indiscutibile fascino, grazie ai quali si (ri)scoprono indelebili tracce appartenenti ai più svariati linguaggi musicali.
I Led Zeppelin dalla A alla Z. La guida definitiva ai pionieri dell'hard rock
di Richard Morton Jack
Libro: Copertina morbida
editore: Tsunami
anno edizione: 2019
pagine: 287
"I Led Zeppelin dalla A alla Z" è una guida imprescindibile per tutti i fan ed appassionati del leggendario gruppo rock inglese. In questo libro l'autore riunisce in un unico volume, ordinandoli in modo rigorosamente alfabetico, tutti gli eventi, i personaggi, i luoghi che hanno segnato, nel bene e nel male, la carriera della storica band. Completa il libro una nutrita serie di appendici che includono: la discografia completa degli album, arricchita da una notevole quantità di recensioni dell'epoca; l'elenco dei singoli; l'elenco di tutti i concerti suonati dal gruppo dal primo tour scandinavo del 1968, nel quale si presentarono ancora come Yardbirds, al quarto tour europeo del 1980, l'ultimo intrapreso dal gruppo prima della morte improvvisa del loro batterista John Bonham; la discografia completa della Swan Song, l'etichetta discografica creata dai Led Zeppelin nel 1974 e che fu gestita dal loro manager Peter Grant; i comunicati stampa dell'Atlantic Records all'epoca della firma del contratto con il gruppo; la bibliografia completa.
Megadeth. So far, So good... gli anni d'oro
di Martin Popoff
Libro: Copertina morbida
editore: Tsunami
anno edizione: 2019
pagine: 191
I Megadeth non necessitano di troppe presentazioni. Nati nel 1984 per mano del carismatico, talentuoso e soprattutto irascibile Dave Mustaine all'indomani del suo brusco allontanamento dai Metallica, rappresentano uno dei gruppi di punta non solo dell'ondata thrash, ma di tutto il metal in generale. In questo volume Martin Popoff ripercorre gli anni d'oro della band dagli esordi sino alla fine di quella che è stata la sua incarnazione più duratura, analizzando nel dettaglio assolute pietre miliari del genere come Killing Is My Business... And Business Is Good!, Peace Sells... But Who's Buying?, So Far, So Good... So What!, il capolavoro immortale Rust In Peace, il campione di incassi Countdown To Extinction, Youthanasia e Cryptic Writings, condendo il tutto con aneddoti di prima mano, informazioni e curiosità di ogni tipo. Dave Mustaine aveva giurato di rivalersi sui Metallica formando una band che fosse più veloce e più tosta di loro. Se ci sia o meno riuscito sta a chi ascolta deciderlo, ma di certo con i Megadeth ha concretizzato una propria visione del metal assolutamente tecnica, innovativa, d'impatto e memorabile, entrando a tutti gli effetti nella leggenda.
Cured. Storia di due imaginary boys
di Lol Tolhurst
Libro: Copertina morbida
editore: Tsunami
anno edizione: 2019
pagine: 303
Lol Tolhurst e Robert Smith sono sempre stati degli outsider sin da ragazzini, quando erano tra i primissimi punk della piccola cittadina di provincia di Crawley. Legati da un forte amore per la musica, hanno formato una band e iniziato a esibirsi nel circuito dei pub locali, sviluppando allo stesso tempo uno stile e delle sonorità uniche e personali. Nascono così i The Cure, leggende del post-punk e tra le band più importanti del rock britannico di tutti i tempi. I loro brani, spesso accessibili e accattivanti, sono anche fortemente sovversivi per come hanno sfidato ogni pregiudizio legato al pop e al rock a partire dagli stereotipi di genere, ispirando più di una generazione di fan e l'estetica di un'intera sottocultura. "Cured. Storia di due imaginary boys" non è solo l'unico resoconto visto dall'interno dei primi anni del gruppo, ma anche uno sguardo rivelatore sull'evoluzione artistica dell'enigmatico Robert Smith, l'iconico cantante-chitarrista-compositore che è la vera anima dei The Cure: un personaggio fortemente ribelle, sensibile, tenace e spesso sorprendentemente "normale", un impavido anticonformista capace di creare un proprio linguaggio musicale tramite cui esprimere il suo talento. Ogni storia ha però un lato oscuro: nel vortice del notevole successo dei The Cure, il batterista e tastierista Lol Tolhurst stava infatti alimentando un alcolismo che avrebbe finito per fargli perdere prima il posto nella band, e poi quasi la vita...
Tranny. Confessioni di una punk anarchica venduta
di Laura Jane Grace
Libro: Copertina morbida
editore: Tsunami
anno edizione: 2019
pagine: 272
Sin dai loro esordi, nel 1997, gli Against Me! sono stati una delle band più influenti nella scena punk moderna, ma anche una delle più controverse: per ogni passo in avanti nella propria carriera, il gruppo ha infatti subito veri e propri boicottaggi da parte dei punk più militanti, che li consideravano alla stregua di traditori. Ma allo stesso tempo, il leader e fondatore Tom Gabel affrontava qualcosa di molto più importante: la disforia di genere. Un segreto custodito gelosamente, rivelato solo nelle fitte pagine dei suoi diari o lasciato trapelare nei testi della band, e che lo ha accompagnato per trent'anni in una ricerca intima e dolorosa della propria identità. Solo nel 2012, in un'intervista per Rolling Stone, Gabel ha rivelato al mondo di essere transgender, e da quel momento vive come donna con il nome di Laura Jane Grace. «Tranny» racconta nel dettaglio sia la carriera degli Against Me! che la storia personale di Laura, inframmezzando la narrazione con estratti dai diari personali da lei tenuti nel corso degli anni.