Einaudi: Einaudi. Stile libero extra
Democrazia, ultimo atto?
di Carlo Galli
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 144
Negli ultimi anni si è consolidato un genere letterario che vede la democrazia sfigurata, latitante, dissolta. Eppure, le fragilità di questa forma di governo vanno ricondotte alla sua stessa storia, e non a letture apocalittiche ed estemporanee. Uno dei maggiori filosofi politici italiani analizza lo stato di salute della democrazia in Occidente. Le democrazie hanno perduto di fatto la consapevolezza della propria origine e della propria complessità e vulnerabilità, fino a risultare deficitarie per eccessi opposti: a causa di conformismi e automatismi da una parte, e di esasperazioni polemiche dall’altra. Per rinvigorire la democrazia, è fondamentale individuare l’origine di questi deficit e capire che cosa è andato storto nel processo di democratizzazione del mondo che pareva a portata di mano dopo il 1989. Ma, soprattutto, è necessario che gli individui vogliano ancora la democrazia, con tutte le sue opacità e contraddizioni.
Paz. Scritti, disegni, fumetti
di Andrea Pazienza
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 216
«Non c’era mai poeticume nelle sue opere; era sempre duro, ma duro come lo può essere un bambino. Vedeva tutte le cose come le si vedono per la prima volta. Il suo tratto nel disegno era stravagante, un caos rigorosissimo. I suoi testi provenivano dal parlato; era un grande poeta, un linguista vero perché i suoi testi erano frutto di un genio letterario innato» (Roberto Benigni). L’«antologia personale» che Pazienza non ebbe tempo di raccogliere in vita, messa insieme da Vincenzo Mollica come omaggio all’amico scomparso. «Andrea Pazienza è riuscito a rappresentare, in vita, e ora anche in morte, il destino, le astrazioni, la follia, la genialità, la miseria, la disperazione di una generazione che solo sbrigativamente, solo sommariamente, chiameremo quella del ’77 bolognese» (Pier Vittorio Tondelli). Dal Pazienza fumettaro (presente con tre delle storie lunghe più belle, compresa La prima delle tre del ciclo Zanardi) a quello delle fulminanti storie di una pagina, degli indimenticabili ritratti. Con una scelta organica di scritti (celebre, e introvabile, quello sul fumetto), poesie e racconti inediti compresi. Per capire come mai si è tanto prolungata nel tempo l’eco di quella generazione che nelle storie di Zanardi si rispecchiava, e «che non ha mai realmente creduto in niente, se non nella propria dannazione». Con un racconto di Stefano Benni.
La correzione del mondo. Cancel culture, politicamente corretto e i nuovi fantasmi della società frammentata
di Davide Piacenza
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 320
Dalle statue rimosse a orde di utenti incattiviti che si segnalano su Twitter, fino alle infinite suddivisioni identitarie: La correzione del mondo si districa tra le esagerazioni, le minimizzazioni e la propaganda che inquinano il dibattito sul tema del politicamente corretto. Mentre i reazionari soffiano sul fuoco del complottismo vittimista che rende tutto un attacco al loro stile di vita, i romanzi di Roald Dahl vengono corretti prima di essere ripubblicati, un videogioco di Harry Potter è accusato di danneggiare un'intera «comunità di esseri umani» e i cartoni animati della nostra infanzia sono tacciati di «cultura dello stupro». Perché all'improvviso siamo diventati sensibili a certi temi? E perché la dimensione politica è stata soppiantata da divisioni settarie, rituali di espiazione e gare per diventare portavoce online di istanze appiattite? Andando oltre i consueti mantra distorsivi – da «dittatura del politicamente corretto» a «cancel culture» – Davide Piacenza risponde con esempi e testimonianze alle domande che monopolizzano le nostre polemiche quotidiane.
La mia Russia. Storie da un Paese perduto
di Elena Kostyuchenko
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 456
La più importante giornalista d’inchiesta russa apre uno squarcio su un mondo al limite dell’inimmaginabile. Dall’ascesa di Putin alla guerra in Ucraina, un ritratto agghiacciante e umanissimo del Paese vero e della sua gente, vicino e lontano da Mosca e dal Cremlino. Il 28 marzo 2022, sei mesi dopo che era stato assegnato il Nobel per la pace al suo direttore Dmitrij Muratov, «Novaja Gazeta» fu costretta a sospendere le pubblicazioni. Due pezzi in particolare avevano irritato le autorità russe: lunghi reportage dalle città assediate di Mykolaïv e Cherson, scritti dalla trentaquattrenne Elena Kostjucenko. Già da tempo nel mirino dei servizi russi e arrestata varie volte, Kostjucenko racconta da anni il degrado e la desolazione morale del proprio Paese. "La mia Russia" è un libro incendiario e straziante in cui ai reportage scritti tra il 2008 e il 2022, si alternano riflessioni che scavano nel torbido di quanto sta accadendo oggi. Tredici storie che compongono un eccezionale ritratto della Russia negli ultimi dieci anni. «Per tutta la carriera ho raccontato come la Russia ha sistematicamente tradito i propri cittadini. Eppure la Russia è il Paese che amo. Vorrei che questo libro uscisse il prima possibile, anche se so che probabilmente non mi sarà consentito pubblicare altro per lungo tempo, forse per sempre».
La fine degli amori. E altri addii che trasformano la nostra vita
di Claire Marin
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 136
«Ci piacerebbe che la rottura fosse un taglio netto. Preciso e chirurgico, d’un sol colpo, come la sciabola che decapita. Invece la rottura è una lacerazione». In un’epoca segnata dal culto della perfezione e della solidità a tutti i costi, la filosofa francese Claire Marin ci ricorda che un legame che finisce è sempre uno strappo doloroso, che siamo tutti esseri spezzati. È questo a renderci umani. La nostra vita è scandita dall’esperienza della perdita. Gli amori, le amicizie, i lavori, le situazioni, le vite stesse: tutto finisce. E in questi frangenti le nostre certezze sono scombussolate, la «carne del mondo» si squarcia. Ma queste inevitabili esperienze vanno coniugate con la nostra identità, che solo all’apparenza è unitaria e costante. Ci costringono a fare i conti con l’insicurezza inerente all’esistenza, a lavorare con le macerie di ciò che credevamo di essere e a vivere, davvero.
Infocrazia. Le nostre vite manipolate dalla rete
di Byung-Chul Han
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 88
«Nel regime dell'informazione essere liberi non significa agire, ma cliccare, mettere like e postare». La digitalizzazione sta da tempo interessando anche la sfera politica e gli sconvolgimenti che produce nel processo democratico e nelle nostre vite sono massicci, epocali. Storditi dalla frenesia della comunicazione a ciclo continuo, ci ritroviamo impotenti di fronte a un sistema che trasforma l'essere umano in una miniera di dati da estrarre. Il nostro modo di pensare e intervenire nel mondo, il nostro rapporto con la verità stanno inesorabilmente cambiando. Siamo apparentemente liberi, ma incapaci di discutere. Immersi nell'infocrazia, nella quale libertà e sorveglianza coincidono, assistiamo al tramonto dell'epoca della verità. Con la forza che l'ha reso celebre, il filosofo tedesco che sta riscrivendo la mappa concettuale del nostro tempo traccia un ritratto argomentato ma implacabile dell'èra in cui viviamo. Perché capire davvero ciò che sta accadendo è l'unico modo di resistere.
Passeggiate a Tokyo
di Florent Chavouet
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 200
Una guida illustrata che, tra templi annidati sotto i grattacieli, drogherie di quartiere, piccole botteghe, caffè e un assortimento umano sterminato, ci restituisce una Tokyo che raramente si vede nelle guide turistiche del Giappone. «Si dice che Tokyo sia la più bella delle città brutte», inizia così l'ammaliante tour illustrato di Florent Chavouet, giovane artista che ha trascorso sei mesi esplorando la capitale giapponese. Ogni giorno partiva con una borsa piena di matite e un blocco da disegno e visitava diversi quartieri. Fino a dar vita a una straordinaria guida che racconta la città che ha conosciuto nelle sue avventure: non la Tokyo dei tour convenzionali e delle guide patinate, ma un luogo più avventuroso e vivace, popolato da uomini e donne d'affari, hipster, studenti, nonne, negozianti, agenti di polizia e decine di altri tipi e tribù urbane. Con arguzia e costante senso dell'umorismo, Chavouet cattura l'essenza di una grande metropoli in un ritratto unico, caloroso ed estremamente vitale.
Il viaggio più lungo. La cecità dell’Occidente e l’imperialismo russo nel racconto di una scrittrice ucraina
di Oksana Zabužko
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 128
Come abbiamo potuto lasciare che un nuovo totalitarismo prendesse piede nella complicità generale? Cosa c'è in gioco in questa guerra nel cuore dell'Europa? Un pamphlet lucido e pieno di rabbia della più importante scrittrice e intellettuale ucraina. Il 24 febbraio 2022 Oksana Zabužko, in Polonia per promuovere il suo nuovo libro, viene informata che Kyjiv, la sua città, è sotto attacco russo. Ma la messa a punto delle teorie russe per soggiogare i Paesi confinanti risale, ci ricorda lei, ai primi anni Settanta, con un piano in quattro fasi che prevedeva la demoralizzazione, la destabilizzazione, la crisi e la normalizzazione di un popolo. Di fronte alla resistenza e al senso di appartenenza ucraini, però, Putin non ha potuto far altro che ricorrere all'invasione armata. Intrecciando la storia dell'Ucraina e della Russia, Zabužko mostra come «la cosiddetta Rivoluzione Arancione» e «l'inverno del Majdan» non abbiano fatto altro che preparare il terreno per la guerra odierna. Sullo sfondo di un trauma collettivo, Zabužko mescola esperienze personali a riflessioni storico-politiche dando vita a un testo emotivo, provocatorio e incandescente. «Quando nel gennaio del 2022 una testata occidentale mi ha invitata a partecipare a una discussione su come l'Ucraina non debba "irritare Putin", in modo che l'Occidente possa "dormire sonni tranquilli", ho risposto al redattore capo che per me la cosa più tragica è proprio che si possa parlare apertamente di come "la vittima possa soddisfare l'aggressore", a quasi novant'anni dai trionfi europei di Hitler – un segno del fatto che della Seconda guerra mondiale il genere umano non ha capito e imparato niente, per cui ogni discorso che non parta dal presupposto che la Russia è uno Stato terrorista e che il suo presidente è un serial killer lo trovo in ritardo di almeno otto anni e completamente privo di senso».
Il declino del desiderio. Perché il mondo sta rinunciando al sesso
di Luigi Zoja
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 240
«La vita erotica del XXI secolo incontra nuovi problemi perché deriva da una sottrazione: è quello che sopravvive dell'amore quando è stato privato del mito». Uno studio approfondito e senza precedenti sulla sessualità nel nostro tempo, avviata nell'indifferenza generale verso un declino difficile da arrestare. In Occidente è in atto una tendenza che potrebbe estendersi all'intero mondo globalizzato: l'attività sessuale è in costante diminuzione, specialmente tra i più giovani, mentre è aumentata l'età media del primo rapporto. Nemmeno l'avvento delle app per incontri ha corretto questa rotta, rivelandosi persino controproducente. Eppure, intorno a una questione tanto cruciale, inedita e ricca di implicazioni, non si è ancora costruito un vero dibattito. Qual è l'origine di questa rinuncia? E com'è possibile che un fenomeno di tale portata avvenga in una società che, grazie alla rivoluzione sessuale, pareva essersi liberata da tabù e costrizioni? A queste domande prova a rispondere lo psicoanalista Luigi Zoja, partendo dai numeri e andando alla ricerca delle motivazioni profonde di una generale «fuga dall'intimità dei corpi», nel tentativo di riportare finalmente la sessualità al centro del discorso, come aveva fatto Freud per primo oltre un secolo fa.
Proust e Céline. La mente e l'odio
di Valerio Magrelli
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 152
Fino a che punto uno scrittore può odiarne un altro, che pure non ha mai incontrato di persona? Lo scontro tra Céline e Proust (o, meglio, la battaglia di Céline contro Proust) è l'esempio più lampante di una contrapposizione da un lato distruttrice, dall'altro produttrice. «Proust e Céline: ecco la mia inesauribile felicità di lettore»: così scrisse Lévi-Strauss in uno dei primi accostamenti tra questi grandi nomi della narrativa francese del Novecento. Ebreo, omosessuale, frequentatore dell'alta società parigina il primo; figlio di piccoli commercianti, cattolico e antisemita, solitario e omofobo il secondo. Più che di un duello, sarebbe corretto parlare di un'«aggressione postuma». Céline, infatti, esordì dieci anni dopo la morte dell'autore della "Recherche" e la sua intransigenza, espressa in una scrittura spesso astiosa e in cerca di un bersaglio, raggiunge l'apice quando è rivolta verso il connazionale. Tuttavia sono molti i tratti che li accomunano, a partire dalla centralità dello stile, passando poi per il nichilismo, l'ipocondria, il «gran rifiuto» che entrambi ricevettero dall'editore Gallimard. In una cavalcata leggera e disinvolta attraverso le loro opere, Valerio Magrelli ci mostra come i due autori entrano in collisione, e arriva a sorprenderci con un finale inaspettato.
Cacciatori nelle tenebre
di Gianrico Carofiglio, Francesco Carofiglio
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 168
Nel cuore oscuro di una città in cui pulsano colpe segrete, un gruppo di investigatori opera fuori dalle gerarchie e dalle regole. Li guida un ispettore che combatte contro i propri demoni. Un ricco imprenditore è stato assassinato. Era un tipo ambiguo, in pochi sembrano piangere la sua morte. Ma Carmelo Tancredi – personaggio che abbiamo imparato ad amare nei romanzi di Guido Guerrieri – capisce subito che è un'indagine per la «sezione fantasma», la sua squadra di reietti della polizia: uomini e donne dal passato torbido e dalle capacità formidabili.
Di cosa parliamo quando parliamo di consenso. Sesso e rapporti di potere
di Manon Garcia
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 264
Il consenso è davvero il criterio perfetto per distinguere ciò che è bene da ciò che è male nelle relazioni? Cosa sappiamo realmente dei nostri desideri? E quanto pesa, nelle nostre decisioni, la società? Manon Garcia, una delle pensatrici più interessanti di questi anni, ci offre una magistrale critica di uno dei concetti più usati e ambigui del nostro tempo. «Sottile e rigoroso» (Le Monde). Un saggio meticoloso e provocatorio che disegna una nuova cartografia politica delle nostre vite private, cercando di capire dove sia nata e come funzioni la nozione di consenso. Che pone domande essenziali ma troppo spesso trascurate e ci sprona a cambiare le nostre abitudini, ad agire e soprattutto a rendere la parola sensuale e liberatoria. Perché, afferma l'autrice, dobbiamo «erotizzare l'eguaglianza» anziché il dominio: solo così potremo amare meglio e più liberamente. «Il consenso è un concetto da maneggiare con cautela ma che porta in sé la promessa di una rivoluzione sessuale che, questa volta, sia davvero una liberazione di tutte e tutti».