Franco Angeli: Uomo, ambiente, sviluppo
Minacce nascoste sotto il mare: le reti fantasma. Le strategie innovative del progetto Life-Ghost in difesa degli ecosistemi marini
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Ogni anno, nei mari e negli oceani di tutto il mondo, si perdono più di 640 mila tonnellate di reti da pesca che rappresentano il 10% di tutti i rifiuti marini. Queste reti vengono chiamate anche "reti fantasma" perché continuano a catturare pesci e altri animali marini per lunghissimi periodi di tempo e completamente al di fuori del controllo dei pescatori causando il fenomeno del ghost fishing o pesca fantasma. Il presente volume intende avvicinare i lettori alla tematica delle reti e degli attrezzi da pesca persi o abbandonati sui fondali marini, della plastica in mare e delle conseguenze ambientali ed economiche che questi rifiuti hanno sulla biodiversità marina. Il testo vuole anche far conoscere a un pubblico più vasto un habitat speciale dell'Alto Adriatico, e in particolare delle coste venete, chiamato tegnùe, affioramenti rocciosi che costituiscono un'oasi per lo sviluppo di comunità zoobentoniche e ittiche ricche in biodiversità. Il libro restituisce gli esiti di un progetto di ricerca (Life-Ghost) che ha coinvolto l'Istituto di Scienze Marine del CNR, l'Università Iuav di Venezia e la società Laguna Project in attività di indagine per valutare l'entità della presenza delle reti fantasma sui fondali e sulle tegnùe dell'Alto Adriatico, in azioni finalizzate alla mappatura e alla rimozione di questa tipologia di rifiuti in alcune aree campione e nella quantificazione degli impatti sull'ecosistema e sulla biodiversità. Attraverso la ricostruzione delle azioni del progetto, il libro permette di apprezzare un percorso circolare che va dall'analisi dello stato di fatto del problema alla rimozione, dove possibile, delle reti fantasma, dal monitoraggio della biodiversità alla valutazione economica del miglioramento ecosistemico e allo sviluppo di una strategia di smaltimento e riciclo del materiale recuperato.
Strategie per la riduzione dei disastri. Governance del rischio e modelli di Disaster Risk Management per la costruzione di comunità resilienti
di Fulvio Toseroni
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Nel 2015, la 3ª conferenza mondiale sui disastri ha avviato la fase più concreta per le strategie di Disaster Risk Reduction (DRR). Con i cambiamenti climatici ormai realtà, l'umanità è posta di fronte ad una vera sfida: individuare nuovi modelli e paradigmi che, in un'ottica di ecologia integrale, permettano letteralmente la sopravvivenza del genere umano. Presentati gli obiettivi caldi del DRR, rendere le comunità resilienti e sviluppare strategie di adattamento agli eventi estremi, il testo descrive le connessioni tra le tematiche di protezione civile, lo sviluppo sostenibile e i cambiamenti climatici. Superando il classico concetto di rischio, la prospettiva ecologica offre un confronto tra energia dell'evento e risorse del sistema. Mentre l'approccio geografico-ambientale fornisce una visione ampliata di disaster management, il concetto di resilienza permette l'uso di innovative formule per descrivere azioni e risorse utili a fronteggiare un disastro in un'ottica nuova. L'uso di metodi multicriteriali (MCDA), applicati a Sistemi di supporto alle decisioni, in un'ottica di ciclo del disastro, offre la possibilità di nuovi strumenti di lettura, analisi e pianificazione per tecnici e decisori politici. Il volume, rispondendo alle sfide del Sendai Framework, fornisce la comprensione dei fenomeni, i modelli per il rafforzamento della governance del rischio e lo sviluppo della resilienza di comunità ai disastri. Prefazione di David Alexander.
Comunicare l'ambiente. Un dialogo (im)possibile tra scienza e politica?
di Paolo Rognini
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 222
Ogni giorno il pianeta e l'umanità subiscono un processo di lento, costante e sistematico avvelenamento. La complessità e l'urgenza dei problemi ambientali ed energetici stanno crescendo, mentre si stanno realizzando versioni inedite della società e della cultura che risulteranno decisive per il futuro dell'uomo e del pianeta. Stiamo così vivendo una delle epoche più importanti e decisive che l'umanità abbia mai conosciuto. Frutto di una ricerca quadriennale, il presente volume si interroga sui motivi per cui sono stati necessari cinquant'anni dalla scoperta degli effetti sulla salute dell'amianto o del fumo di sigaretta per l'emanazione di leggi più restrittive su questi inquinanti e si pone l'obiettivo di indagare le forme di comunicazione tra scienza e politica alla luce del grande ritardo spesso osservabile tra conoscenze scientifiche e azioni politiche soprattutto in campo ambientale e sanitario. Un caso emblematico in questo senso è quello relativo agli effetti dell'inquinamento atmosferico da traffico e la salute dei cittadini sui quali pesa il grande ritardo normativo sia europeo che italiano rispetto alle direttive OMS. Perché ciò avviene? Le cause sono molteplici: benché gli aspetti culturali ed economici assumano un peso rilevante, quelli connessi alla comunicazione appaiono cruciali. Se, dunque, il mondo della politica dovrà imparare ad ascoltare gli scienziati, questi ultimi dovranno fare uno sforzo in più per comunicare meglio e con più efficacia i risultati delle loro ricerche. La creazione di professionisti della comunicazione nel ruolo di mediatori culturali, specializzati nella traduzione dal linguaggio scientifico a quello più comprensibile ed assimilabile della politica, potrebbe svolgere un ruolo decisivo. Il tempo stringe: o ambiente e salute verranno inserite tra le priorità nell'agenda politica o la qualità della vita potrebbe precipitare vertiginosamente conducendo la società verso un tragico scenario. La sfida che ci attende è enorme. Scienza, politica e comunicazione rivestiranno un ruolo decisivo in questa trasformazione che, ci auguriamo, potrà onorare l'appellativo che gli uomini si sono dati: quello, appunto, di Sapiens.
Tecnologie e gestione degli impianti per le aziende zootecniche
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 264
Questo libro è stato concepito per colmare la mancanza di una trattazione sistematica degli impianti e delle tecnologie utilizzabili nelle aziende zootecniche, senza prendere in considerazione le trattrici agricole e le macchine operatrici usate al di fuori del perimetro aziendale. I primi due capitoli illustrano le macchine e gli impianti per l'alimentazione degli animali e per la movimentazione in azienda di diversi prodotti (foraggi, mangimi, concimi). Il terzo capitolo è dedicato alla pulizia delle stalle e al trattamento dei reflui zootecnici, anche nell'ottica della loro valorizzazione. I capitoli sulla mungitura sono tre: nel primo si descrivono i componenti e i principi di funzionamento dell'impianto di mungitura, mentre in quelli successivi si dettagliano gli aspetti della mungitura meccanica dei bovini, degli ovini e dei caprini. A seguire, la refrigerazione del latte con le moderne tecniche per preservarne le caratteristiche, e poi un capitolo sugli impianti elettrici dell'azienda zootecnica. Il capitolo sulla sicurezza illustra i rischi ai quali sono esposti gli operatori in questo contesto. L'ultimo capitolo delinea i fondamenti e le tecnologie di base della zootecnia di precisione, con esempi applicativi per la gestione e il benessere degli animali dell'allevamento. Il testo, oltre che essere rivolto agli studenti dei vari corsi di laurea in cui sono presenti insegnamenti riguardanti le aziende zootecniche, può essere anche uno strumento utile agli imprenditori e ai tecnici deputati all'assistenza tecnica.
Vulcani nel mondo. Viaggio visuale tra rischi e risorse
di Lisetta Giacomelli, Cristiano Pesaresi
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 518
«Sebbene le eruzioni rappresentino in ogni caso una minaccia per la vita umana, nello stesso tempo contribuiscono a creare ambienti fisici ricchi di risorse che hanno permesso nei periodi di stasi, talvolta molto prolungati, la nascita e lo sviluppo di fiorenti civiltà. Il libro è suddiviso in due parti che si integrano a vicenda. Nella prima si analizzano le nozioni generali che consentono di comprendere le caratteristiche di paesaggi così singolari e variegati, con richiami a recenti teorie geografiche, al rischio e alle risorse indotti dal vulcanismo, per poi soffermarsi efficacemente sull'importanza della fotografia e del viaggio. Nella seconda parte si esprimono le impressioni generate "sul campo" dalla presenza dei vulcani, con una specifica trattazione dell'attività eruttiva di ogni area visitata e una vasta documentazione fotografica delle peculiarità geografiche pertinenti a ciascun luogo. In un mondo in cui ormai l'autoscatto con il telefono cellulare è l'ossessiva dimostrazione, da pubblicare in rete, di una presenza-assenza in un luogo, è quasi un sollievo vedere che la fotografia può ancora essere un valido mezzo per testimoniare i cambiamenti del nostro pianeta e gli effetti che questi hanno sulle popolazioni e sull'ambiente. È confortante sapere che qualcuno ancora scrive, interpreta e documenta con competenza i momenti che accompagnano l'uomo attraverso il suo perenne conflitto con gli eventi naturali.» (dall'Introduzione di Roberto Scandone).
Montanari per forza. Rifugiati e richiedenti asilo nella montagna italiana
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 152
In Italia siamo oggi in presenza di un modello di accoglienza diffuso, grazie al quale (o a causa del quale, a seconda della qualità dei casi) molti migranti forzati hanno trovato accoglienza anche nelle aree montane e pedemontane. Territori dove la popolazione straniera, se ben inserita, può rappresentare una risorsa particolarmente importante, contribuendo a frenare la riduzione della forza lavoro e il forte invecchiamento della popolazione e contribuendo a rafforzare servizi carenti (che spesso rischiano la chiusura) di cui tutti necessitano. Il fenomeno consolidato dei cosiddetti "migranti economici" nelle terre alte, i nuovi residenti "per scelta" che abbiamo approfondito all'interno del volume Nuovi montanari di questa collana, viene affiancato da quello dei richiedenti asilo e dei rifugiati, indirizzati forzosamente verso le valli montane e le aree interne italiane da politiche che, almeno in partenza, sembravano guardare più alla dispersione degli stranieri sul territorio (l'occultamento in quelli che chiamavamo "spazi di retroscena") che alla loro inclusione sociale, temporanea o permanente che fosse. Eppure, a fronte delle carenze dell'intervento istituzionale (fortemente sbilanciato sulla dimensione "emergenziale"), si delinea l'attivismo delle associazioni, delle parrocchie, delle ONG e dei comuni, nell'ambito dei progetti di accoglienza ufficiali come delle iniziative informali, delle mobilitazioni, dell'aiuto diretto, dell'ospitalità domestica. E questo accade anche e soprattutto nelle terre alte, dalle Alpi agli Appennini, lasciando emergere i tratti di un approccio ben diverso al tema migratorio: un approccio attento a come valorizzare nel tempo la risorsa territoriale rappresentata dai "montanari per forza", nella direzione della resilienza rispetto a comunità locali in crisi demografica ed economica, dell'innovazione sociale e culturale, dello sviluppo sostenibile e responsabile.
Immaginari migratori
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 344
La vita sulla Terra non si può concepire senza il movimento. Il Pianeta Migrante è un modo peculiare di abitare-il-mondo, una forma di vita radicata e diffusa, che si svolge non solo e non tanto secondo logiche emergenziali, di risposta a bisogni primari più o meno impellenti, di fuga da realtà insostenibili, ma secondo modelli simbolici densi, seguendo elaborazioni e stili di pensiero sofisticati e non riducibili a catene lineari di tipo causa-effetto. Il Pianeta Migrante è una forma di vita culturalmente evoluta. Di là dalle necessità di sopravvivenza che comunque non si possono ignorare, essa dà conto delle pratiche sociali, dei significati e delle logiche simboliche che stanno alla base, definiscono e qualificano la mobilità, inglobando l'insieme delle condizioni geografiche, delle tradizioni storiche, dei modelli sociali, delle componenti economiche, delle conoscenze tecniche e pratiche, delle credenze religiose, degli immaginari, delle istituzioni normative ed organizzative, delle strutture mediali che ispirano il progetto migratorio, ne informano l'esecuzione, ne organizzano la narrazione. Componente strategica di questa cultura della migrazione, di là dalle spinte materiali, è l'immaginario migratorio, la scena di rappresentazione individuale e collettiva dell'atto del migrare. Il migrante raccontato in questo libro si muove sulle ali del suo immaginario che flotta in base agli stimoli e ai saperi della cultura migratoria che ne nutre pensieri e azioni. È una persona che non fugge da un pericolo imminente, da un rischio troppo forte, dai colpi ripetuti di piccole e grandi emergenze. Al contrario, prende liberamente la decisione di mettersi in movimento. E non lo fa per "un motivo"; tanto meno se questo si riduce a un aggettivo, sia pur di sintetica potenza come "economico". Il migrante volontario mette in campo pratiche sociali complesse e risponde a sollecitazioni plurali. La sua "ragione" non è né unica, né definita. Essa deve confrontarsi sempre con altre ragioni, tessendo tele i cui fili hanno carattere razionale non meno che emotivo. Di riflesso, le sue geografie non sono mappe di spostamenti, ma spazi di vita, topografie né puntuali né sequenziali, ma puramente e semplicemente esistenziali.
Allevamento animale e sostenibilità ambientale. Volume 2
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 408
Gli impatti ambientali delle produzioni animali rappresentano una delle principali preoccupazioni di cittadini, tecnici e decisori politici. Per poter affrontare il tema con competenza, è necessario approfondire le basi scienti?che del corretto calcolo degli ef?uenti delle ?liere zootecniche e acquisire le tecniche disponibili per una loro mitigazione. Questo libro è il secondo testo di una serie di due volumi sulla sostenibilità ambientale delle produzioni zootecniche: il primo tratta i fondamenti della disciplina, con particolare riferimento all'ambito nazionale; il presente approfondisce i temi speci?ci delle ?liere produttive bovina e bufalina, dei piccoli ruminanti, degli avicoli e cunicoli e dell'acquacoltura nonché degli allevamenti biologici e dei sistemi della mangimistica moderna. L'opera ha l'obiettivo di fornire un utile strumento per gli operatori delle ?liere zootecniche e un manuale di base per i corsi di studio universitari e di specializzazione post-secondaria. La poderosa bibliogra?a riportata alla ?ne di ogni capitolo è un prezioso contributo alla diffusione degli elementi della letteratura scienti?ca mondiale all'interno di un dibattito troppo spesso caratterizzato da basi informative poco solide.
Il cibo tra azione locale e sistemi globali. Spunti per una geografia dello sviluppo
di Giacomo Pettenati, Alessia Toldo
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 224
Negli ultimi decenni l'articolazione geografica dei flussi e delle reti legate alla produzione, alla distribuzione e al consumo di cibo è quasi sempre rappresentata a partire dalla globalizzazione che le caratterizza e, in tempi più recenti, dalla riscoperta della dimensione locale delle filiere alimentari, spesso associata a maggiore sostenibilità ambientale ed equità sociale. In realtà, da sempre i sistemi del cibo sono elementi di complessa connessione tra luoghi vicini e lontani, sovente determinante nel definire le geografie dello sviluppo e del sottosviluppo alle diverse scale. Questo testo si articola in diversi capitoli tematici, ciascuno dei quali approfondisce un aspetto del legame tra cibo e sviluppo, considerando la questione alimentare come una porta d'ingresso per sviluppare un ragionamento sulle geografie dello sviluppo più in generale.
Allevamento animale e sostenibilità ambientale. Volume 1
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 292
L'importanza degli impatti delle produzioni animali sull'ambiente è stata da più parti enfatizzata fino a divenire una convinzione profondamente radicata nella pubblica opinione. Questo libro, a cui seguirà un secondo che affronterà il tema delle tecnologie, ha l'ambizione di trattare con rigore scientifico i fondamentali della sostenibilità delle produzioni zootecniche, con particolare riferimento a quelle nazionali. L'opera ha l'obiettivo di fornire un utile strumento per gli operatori delle filiere zootecniche e un manuale di base per i corsi di studio universitari e di specializzazione post-secondaria. L'amplissima bibliografia riportata alla fine di ogni capitolo è un prezioso contributo alla diffusione degli elementi della letteratura scientifica mondiale all'interno di un dibattito molto spesso carente di basi informative solide.
Risiko-Mediterraneo. Politiche, popoli, flussi
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 186
Perché un altro libro sul Mediterraneo? La risposta sta nel desiderio di offrire al lettore un filo d'Arianna per districarsi nella comprensione di uno spazio altamente complesso: la porzione meridionale e occidentale della regione mediterranea, nella quale s'intrecciano molteplici percorsi, rapporti e cicli di retroazione. La loro complessità può determinare esiti imprevedibili, forieri di sviluppo economico e culturale così come di conflitti. In quell'area, infatti, prendono forma alcuni dei "grandi giochi" della politica mondiale ed emergono situazioni di rischio, così come si rinnovano, grazie ai nuovi mezzi di comunicazione, antichissime relazioni economiche, politiche e culturali, nonché movimenti di persone e idee che potrebbero condurre a nuove forme di meticciato. Si tratta di relazioni che si dispiegano su differenti piani disciplinari, dall'antropologico al politico e istituzionale, dallo storico al geografico. Per comprendere queste dinamiche occorre affrontare non solo l'analisi di ciò che avviene su questo Mare e sulle sue coste, ma anche le connessioni e le trame che legano questa regione a mondi apparentemente assai lontani, dall'Africa all'Asia, e le relazioni geopolitiche ed economiche globali che qui si manifestano con particolare intensità. Se affrontato in questa prospettiva, lo studio del "labirinto mediterraneo" costituisce anche una sorta di epitome del più vasto, ma parimenti complesso, labirinto mondiale.
Consumo reale di carne e di pesce in Italia. Dal consumo apparente al consumo reale col metodo della detrazione preventiva delle perdite
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 290
Il consumo apparente è l'indice statistico più diffuso per esprimere il consumo pro capite di carne e pesce. Tale indice porta ad una notevole sovrastima della quantità realmente ingerita dei due alimenti perché comprende parti non edibili, cali di lavorazione, scarti e rifiuti e, di conseguenza, appare impropria la sua utilizzazione per lo studio delle relazioni tra dieta e salute e per l'impostazione di una corretta politica alimentare. Per avere un indice più idoneo a questi fini è stato messo a punto un metodo di stima del consumo reale di carne e di pesce, denominato "metodo della detrazione preventiva delle perdite", utilizzando le stesse procedure di calcolo del consumo apparente. Il metodo si basa sulla detrazione preventiva mediante coefficienti di conversione di tutte le perdite (cali di lavorazione, scarti e rifiuti), che si verificano tra la macellazione degli animali e l'effettivo consumo dei due alimenti. Il metodo, utilizzato per il calcolo del consumo reale di carne e di pesce in Italia nel sessennio 2010-2015, può rappresentare un esempio paradigmatico per stimare il consumo reale di tutti gli alimenti, su cui impostare e valutare la dieta dei consumatori e attuare realistici programmi di educazione alimentare e una corretta politica nutrizionale.