Giuntina: Schulim Vogelmann
La coscienza ebraica
di Vladimir Jankélévitch
Libro
editore: Giuntina
anno edizione: 1995
pagine: 120
Perdonare?
di Vladimir Jankélévitch
Libro: Copertina morbida
editore: Giuntina
anno edizione: 1995
pagine: 63
Vladimir Jankélévitch nacque a Bourges nel 1903. Dopo aver insegnato in varie università francesi e aver partecipato alla Resistenza, nel 1951 fu nominato professore alla Sorbona. Autore di numerose opere di argomento filosofico e musicale, il filosofo è scomparso nel 1985.
Storia della lingua ebraica
di Mireille Hadas Lebel
Libro
editore: Giuntina
anno edizione: 1995
pagine: 146
In questo luogo c'era Dio e io non lo sapevo. Sette commenti a Genesi 28, 16
di Lawrence Kushner
Libro
editore: Giuntina
anno edizione: 1995
pagine: 179
La notte
di Elie Wiesel
Libro: Copertina morbida
editore: Giuntina
anno edizione: 1995
pagine: 112
"Ciò che affermo è che questa testimonianza, che viene dopo tante altre e che descrive un abominio del quale potremmo credere che nulla ci è ormai sconosciuto, è tuttavia differente, singolare, unica. (...) Il ragazzo che ci racconta qui la sua storia era un eletto di Dio. Non viveva dal risveglio della sua coscienza che per Dio, nutrito di Talmud, desideroso di essere iniziato alla Cabala, consacrato all'Eterno. Abbiamo mai pensato a questa conseguenza di un orrore meno visibile, meno impressionante di altri abomini, ma tuttavia la peggiore di tutte per noi che possediamo la fede: la morte di Dio in quell'anima di bambino che scopre tutto a un tratto il male assoluto?" (dalla Prefazione di F. Mauriac)
Memorie di Glückel Hameln (1646-1724)
di Glückel Hameln
Libro: Copertina morbida
editore: Giuntina
anno edizione: 1995
pagine: 163
Le "Memorie" di Glückel Hameln (1646-1724) sono il diario di una donna d'affari ebrea che, rimasta vedova, decide di mettere per iscritto la storia della propria vita. Glückel ci racconta di guerre ed epidemie, della speranza suscitata dal falso messia Shabbetaj Zevì, di omicidi, fallimenti, feste di nozze, nascite e morti, dei suoi vari commerci, dei sacrifici per sistemare tutti i suoi quattordici figli secondo politiche matrimoniali tese a costruire famiglie dalla profonda spiritualità ebraica, ma anche nuclei di una vasta rete commerciale. Le parole di Glückel ci colpiscono per la loro sincerità e per la gustosa freschezza, per la capacità di accettare il destino anche nei momenti più dolorosi e per la sapienza religiosa di cui sono intrise. Oltre ad essere un quadro straordinariamente vivace della vita economica e sociale a cavallo tra XVII e XVIII secolo, questo libro ha il merito di riportare vicino a noi la figura di una donna straordinaria, femminista di fatto ante litteram, che può essere anche oggi fonte d'ispirazione. Introduzione di Piero Stefani.
C'è un punto della terra... Una donna nel Lager di Birkenau
di Giuliana Tedeschi
Libro: Copertina morbida
editore: Giuntina
anno edizione: 1995
pagine: 165
"Il libro di Giuliana Tedeschi è ricco di una sua realtà interiore che si afferra alla varietà infinita degli eventi narrati e dà loro un significato inconfondibile, poiché la scrittrice vive la sua esperienza profondamente e vi riflette su. Il campo di Auschwitz acquista ai nostri occhi una sua propria consistenza fantastica e più l'acquista la turba delle abitatrici, un'accozzaglia di esseri caduti là da ogni paese e incatenati a un destino comune, "le donne", che sono il soggetto corale di ogni proposizione contenuta in queste pagine." (Benvenuto Terracini)
Ritorno a Dio. Norme sulla Teshuvà
di Mosè Maimonide
Libro
editore: Giuntina
anno edizione: 2014
pagine: 120
Grammatica dei tempi messianici
di Donatella Di Cesare
Libro: Copertina morbida
editore: Giuntina
anno edizione: 2011
pagine: 76
I costruttori della torre di Babele volevano assicurarsi fama eterna, garantirsi eternità, farsi un nome. Ma dovevano rivelarsi tanto poco padroni del tempo quanto del linguaggio. Come finirà allora la sfida del loro nome contro il Nome di Dio? Potrà la diaspora delle lingue trovare nei tempi messianici la via della redenzione? Seguendo il filo dell'ermeneutica ebraica questo libro ricostruisce, con il ritmo avvincente di un racconto, le profezie sull'istante messianico che segnerà la fine. Nell'unisono con cui verrà invocato, sarà il Nome di Dio a irrompere nella storia per sovvertirla, a invertire il tempo nell'eternità. Nel doppio futuro di Dio - "Sarò colui che sarò" (Es 3, 14) - affiora il nesso tra linguaggio e redenzione. Vocativo assoluto, Parola dell'incontro, Nome della speranza messianica, il Tetragramma è la possibilità di oltrepassare il tempo nel tempo, di fare della memoria l'inizio della redenzione. Sarà il Nome a porre il sigillo della fine.