Libri di Alberto Crespi
Short cuts. Il cinema in 12 storie
di Alberto Crespi
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2022
pagine: 440
Tra il 1959 e il 1960 il cinema è nel mezzo del suo cammino. Per uno strano scherzo del destino, in quei 24 mesi vengono girati ed escono nelle sale una incredibile serie di film destinati a segnare per sempre la storia della settima arte: da “Un dollaro d’onore” di Hawks, trionfo del cinema americano, a “Fino all’ultimo respiro” di Godard, che segna la nascita della Nouvelle Vague; da “La dolce vita” di Fellini a “La grande guerra” di Monicelli; da Psyco di Hitchcock a “I magnifici sette”; da “L’appartamento” di Billy Wilder a “La bella addormentata nel bosco” della Disney. Questi film sono poi l’occasione per partire per altri viaggi, lungo percorsi che vanno all’indietro fino ai Lumière, e anche prima, e in avanti fino all’oggi, ai tempi delle piattaforme, della serialità, di un modo inedito e rivoluzionario di farsi raccontare storie attraverso le immagini. Non pensate però a un saggio di critica cinematografica bensì a un vorticoso e appassionante racconto di ‘dietro le quinte’ di grandi film, di incontri personali, di ritratti dei personaggi che hanno immaginato e realizzato queste pellicole con la loro genialità, le loro debolezze, i loro sogni e le loro follie.
Storia d'Italia in 15 film
di Alberto Crespi
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2018
pagine: XII-288
I film raccontano sempre due epoche. Una è quella in cui sono ambientati, il contesto storico in cui si dipana la trama. L'altra è quella in cui vengono realizzati. In 1860 Blasetti descrive il Risorgimento come impresa 'dal basso' per creare una continuità con il fascismo, che vedeva come fenomeno rurale e popolare. Cosa che a Mussolini, da un certo punto in poi, non piacque più. Nei libri di Guareschi, Don Camillo è incredibilmente più violento e sanguigno mentre nei film lui e Peppone vengono ammorbiditi e resi simpatici. Perché? È un caso che Tutti a casa di Comencini, film sulla nascita goffa e incompiuta della nostra democrazia, esca nel 1960, l'anno di Tambroni e dei morti di Reggio Emilia? Questo libro parla del fascismo utilizzando Amarcord di Fellini, del '68 con Sandokan di Sollima, degli anni 70 con Salò di Pasolini, passando per la caduta del muro con Palombella rossa di Moretti, fino all'attualità politica sconfortante della serie tv Gomorra. II viaggio sarà lineare e cronologico per quanto concerne gli eventi storici, mentre compirà un continuo andirivieni nella storia del cinema: incontreremo fenomeni come colonialismo, fascismo, Resistenza, dopoguerra in film di epoche disparate, diversissimi fra loro.
Studi di diritto penale societario
di Alberto Crespi
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2018
pagine: LVI-840
Quante strade. Bob Dylan e il mezzo secolo di «Blowin' in the wind»
di Alberto Crespi
Libro: Copertina morbida
editore: Arcana
anno edizione: 2017
pagine: 232
La canzone più celebre di Bob Dylan fu pubblicata nel 1963 sul suo secondo album, "The freewheelin' Bob Dylan". Nel giro di poche settimane divenne popolarissima, grazie anche alle fortunatissime cover di Joan Baez e del trio folk Peter, Paul & Mary. Si affermò come la canzone simbolo del movimento per i diritti civili, dopo che Dylan la eseguì davanti a Martin Luther King durante un'epocale manifestazione di protesta a Washington. Poi scomparve o quasi dal repertorio live di Dylan negli anni della sua clamorosa svolta elettrica, che suscitò entusiasmi e polemiche oggi difficilmente immaginabili. Riapparve alla ribalta sul palco del concerto per il Bangladesh, nel 1971, dove Dylan tornò a suonare dal vivo dopo il misterioso incidente di moto del 1966 ed eseguì di nuovo il suo "inno", su richiesta di George Harrison. Da allora, Dylan l'ha eseguita centinaia di volte, cambiandone spesso l'arrangiamento; e le versioni di altri artisti si sono moltiplicate, da Stevie Wonder a Neil Young, da Marlene Dietrich a Duke Ellington, facendone una delle canzoni più "reinterpretate" nella storia della musica pop. Al tempo stesso, la fama di "Blowin' in the wind" si è intrecciata ripetutamente alla storia del XX e del XXI secolo. Basti pensare che ha provocato una disputa politico teologica fra due papi e ha incrociato le vittorie di Barack Obama nelle elezioni presidenziali Usa. "Quante strade" non parla "solo" di Bob Dylan e di musica rock: analizza il significato, la fortuna e l'eredità della canzone per raccontare i cinquant'anni di storia che ha attraversato, e anche per tornare indietro, all'Ottocento americano, il passato dal quale la canzone proviene, perché la melodia è la stessa di "No more auction block", una ballata popolare sullo schiavismo risalente ai tempi della guerra di secessione, e che Dylan ben conosceva. E perfino al futuro, a ogni occasione in cui ci sarà bisogno di affiancare una melodia alla difesa dei diritti civili e alla lotta per la pace
Salvatore Fancello e la scuola ceramica di Dorgali
di Alberto Crespi
Libro: Copertina morbida
editore: Ilisso
anno edizione: 2016
pagine: 144
Davanti alla figura di Salvatore Fancello ci si inchina oggi per celebrare i cento anni dalla sua nascita, attribuendo al giovane grande ceramista di Dorgali doti che illuminano il lavoro artigiano di tutto un secolo e la volontà di superare d'un balzo il confine incerto tra oggetto e opera d'arte all'epoca della nascita del design, malgrado la più sfavorevole congiuntura politica, sociale ed economica e l'appartato luogo di provenienza. A credito di quel luogo si deve riconoscere l'iniziativa di togliere al destino di pastori e di formare al lavoro coloro che sembravano promettere di assecondare la necessità di trasmettere con un mestiere il relato mondo di forme e suggestioni ancestrali. A credito dell'apparato educativo del tempo una certa attenzione al ricambio culturale, col fornire incentivi all'emigrazione per studio di allievi scelti. A sommo disdoro della classe politica anni Trenta le deleterie scelte di campo, le leggi razziali e l'invio al fronte di quegli stessi giovani che si volevano "affrancare", tarpando crudamente sogni, prospettive e ali.
Quante strade. Bob Dylan e il mezzo secolo di «Blowin' in the wind»
di Alberto Crespi
Libro: Copertina morbida
editore: Arcana
anno edizione: 2013
pagine: 232
La canzone più celebre di Bob Dylan fu pubblicata nel 1963 sul suo secondo album, "The Freewheelin' Bob Dylan". Nel giro di poche settimane divenne popolarissima, grazie anche alle fortunatissime cover di Joan Baez e dal trio folk Peter, Paul & Mary. Si affermò come la canzone simbolo del movimento per i diritti civili, dopo che Dylan la eseguì davanti a Martin Luther King durante un'epocale manifestazione di protesta a Washington. Poi scomparve o quasi dal repertorio live di Dylan negli anni della sua clamorosa svolta elettrica, che suscitò entusiasmi e polemiche oggi difficilmente immaginabili. Riapparve alla ribalta sul palco del concerto per il Bangladesh, nel 1971, dove Dylan tornò a suonare dal vivo dopo il misterioso incidente di moto del 1966 ed eseguì di nuovo il suo "inno", su richiesta di George Harrison. Da allora, Dylan l'ha eseguita centinaia di volte, cambiandone spesso l'arrangiamento; e le versioni di altri artisti si sono moltiplicate, da Stevie Wonder a Neil Young, da Marlene Dietrich a Duke Ellington, facendone una delle canzoni più "reinterpretate" nella storia della musica pop. Al tempo stesso, la fama di "Blowin' In The Wind" si è intrecciata ripetutamente alla storia del XX e del XXI secolo. Basti pensare che ha provocato una disputa politico-teologica fra due Papi e ha incrociato le vittorie di Barack Obama nelle elezioni presidenziali Usa.
Commentario breve al codice penale. Complemento giurisprudenziale. Edizione per prove concorsuali ed esami 2011
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: CEDAM
anno edizione: 2011
pagine: 2848
Questa edizione porta come elemento di novità un allegato CD-ROM che riproduce il testo completo dell'opera, dove, cliccando sugli estremi delle massime che vi sono riprodotte, è possibile leggere l'intero testo della sentenza cui la massima in questione si riferisce. L'opera è aggiornata con le più recenti novità legislative e giurisprudenziali. In tutto il codice c'è stata una scrematura della giurisprudenza, nel senso che è stata espunta quella superata e sostituita da quella più recente. Il commentario è aggiornato ai nuovi articoli introdotti nelle ultime settimane: 727-bis: uccisione, distruzione, cattura, prelievo, detenzione di esemplari di specie animali o vegetali selvatiche protette; 733-bis: distruzione o deterioramento di habitat all'interno di un sito protetto. Si tratta di due articoli introdotti dal d.lgs. approvato in data 7 luglio 2011 (recepimento direttiva UE). Inoltre sono stati inseriti anche questi due recentissimi articoli (sul c.d. caporalato): 603-bis Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. 603-ter Pene accessorie. Si tratta di due articoli introdotti dall'art. 12 d.l. 13 agosto 2011, n. 138 (misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo). Sul sito http://www.cedam.com/aggiornamenti.aspx è possibile scaricare il nuovo codice Antimafia (d.lgs. 6 settembre 2011 n. 159) approvato di recente.
Sciola
di Alberto Crespi
Libro: Copertina rigida
editore: Jaca Book
anno edizione: 2003
pagine: 184
Il volume ripercorre quasi tutto l'itinerario creativo di Sciola dal 1960 ad oggi, mettendo in evidenza tecnica e materia. Pinuccio Sciola nasce nel 1942 a San Sperate, vicino Cagliari, dove attualmente vive e lavora. Ha conosciuto e studiato con Sassu, Moore, Manzù, Kokoschka, Minguzzi, Kiichner, Vedova e Marcuse.
Storia d'Italia in 15 film
di Alberto Crespi
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2016
pagine: 270
I film raccontano sempre due epoche. Una è quella in cui sono ambientati, il contesto storico in cui si dipana la trama. L'altra è quella in cui vengono realizzati. In 1860 Blasetti descrive il Risorgimento come impresa 'dal basso' per creare una continuità con il fascismo, che vedeva come fenomeno rurale e popolare. Cosa che a Mussolini, da un certo punto in poi, non piacque più. Nei libri di Guareschi, Don Camillo è incredibilmente più violento e sanguigno mentre nei film lui e Peppone vengono ammorbiditi e resi simpatici. Perché? È un caso che Tutti a casa di Comencini, film sulla nascita goffa e incompiuta della nostra democrazia, esca nel 1960, l'anno di Tambroni e dei morti di Reggio Emilia? Questo libro parla del fascismo utilizzando Amarcord di Fellini, del '68 con Sandokan di Sollima, degli anni 70 con Salò di Pasolini, passando per la caduta del muro con Palombella rossa di Moretti, fino all'attualità politica sconfortante della serie tv Gomorra. II viaggio sarà lineare e cronologico per quanto concerne gli eventi storici, mentre compirà un continuo andirivieni nella storia del cinema: incontreremo fenomeni come colonialismo, fascismo, Resistenza, dopoguerra in film di epoche disparate, diversissimi fra loro.
Studi di diritto penale societario
di Alberto Crespi
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2010
pagine: 816
Dal Polo all'equatore. I film e le avventure di Giuliano Montaldo
di Alberto Crespi
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2005
pagine: 190
I film e le avventure di Giuliano Montaldo. Il sottotitolo dice a chiare lettere che questo non è un libro di cinema. È un libro in cui un regista cinematografico ma anche un attore, un regista d'opera, un conduttore radiofonico, usa i film per raccontare la propria vita, e quella dei tanti paesi in cui si sono svolte le sue avventure. Dalla Cina del Marco Polo all'America di Sacco e Vanzetti, si snoda un racconto che vede in scena attori, registi, tecnici, scrittori, musicisti: tutti personaggi di quella grande avventura che le racchiude tutte e che va sotto il nome di "cinema italiano".