Libri di Aldo Busi
Aldo Busi riscrive il «Decamerone» di Giovanni Boccaccio
di Aldo Busi
Libro: Libro in brossura
editore: RIZZOLI
anno edizione: 2004
pagine: 852
"Si sa quanto gli originali più autentici siano proprio quelli sottoposti a costanti revisioni" afferma Busi "e in questo sta la loro vitale inossidabilità: nella letteratura universale le più grandi opere immutabili sono quelle che hanno ancora e sempre tanta energia in serbo" tale da sopportare ogni manipolazione "e pungolano i contemporanei di ogni epoca a [...] farle 'risorgere' in un'edizione qualsiasi, e renderle, appunto, di volta in volta nuovamente originali." Le straordinarie storie di Giovanni Boccaccio (Gertaldo 1313-1375) trovano nuova linfa in un'opera originalissima - la prima di un filone di traduzioni d'autore di classici dall'italiano antico al contemporaneo - che conserva il ritmo serrato dell'originale, ma in una lingua moderna, agile, godibile e accessibile a tutti. Scevri da ogni intento moralistico e ogni fronzolo letterario, gli intrighi, le avventure, le beffe e i personaggi del nuovo Decamerone acquistano così un sapore più sciolto e più vicino al gusto moderno.
Seminario sulla gioventù
di Aldo Busi
Libro: Libro in brossura
editore: RIZZOLI
anno edizione: 2021
pagine: 480
“Seminario sulla gioventù” è la storia di un'autoeducazione selvaggia, quella di un ragazzino della campagna lombarda che per leggere il mondo si affida solo ai propri sensi e al proprio cervello, smascherando le menzogne delle autorità costituite, siano queste la famiglia, il maestro o il prete del paese. La sua è una strada fatta di seduzioni e di fughe, percorsa con le essenziali ma vitalissime risorse di cui dispone, lungo la quale, tra Milano, Parigi e Londra, incrocia una quantità di personaggi che gli offriranno altrettante opportunità di scoprire il mondo e, prima e più di ogni altra cosa, se stesso. Un'opera fondamentale della letteratura del Novecento e il folgorante esordio di uno scrittore unico nel panorama italiano. Dalla virgola tolta alle quindici righe di romanzo scritte ex novo dall'autore, sono circa 450 gli emendamenti apportati in questa nuova veste editoriale del 2021.
Le consapevolezze ultime
di Aldo Busi
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2018
pagine: 137
Allontanandosi prima con la mente che con il ventre da una cena mondana tanto esilarante quanto amara, benché esibita come fastosa e gustosa da una consorteria di commensali impuniti per statuto, e passando per un ricordo d'infanzia dell'inossidabile Barbino di "Seminario sulla gioventù", attraverso se stesso Aldo Busi ci racconta le tragedie di un mondo in cui, insieme allo sforzo di nascondere l'ipocrisia, si è perso anche l'ultimo barlume di compostezza etica: il patto sociale è stabilito da chi ha potere e denaro sufficienti per calpestarlo. In una società popolata da uomini e donne così arroganti da pretendere di esserne i protagonisti disperati e interessanti, dove si comunica a occhiate o facendo l'occhiolino e la lingua è corrotta non meno dei costumi, tutto contribuisce ad alimentare lo stolto chiacchiericcio che copre - anzi permette di non ascoltare - persino una drammatica richiesta d'aiuto lanciata dal cuore del Mediterraneo.
Sodomie in corpo 11
di Aldo Busi
Libro: Copertina morbida
editore: RIZZOLI
anno edizione: 2015
pagine: 459
Un libro-mondo e una storia d'amore, un reportage sulla condizione umana, una caccia al grottesco lungo autostrade, in pizzerie, alberghi, saune, spiagge, treni, capanne, ospedali, accoppiamenti. Dal Marocco alla Tunisia, dalla Germania alla Finlandia a Leningrado, questo non romanzo di non viaggio e non sesso è un esempio lampante della maestria letteraria di Aldo Busi: ricco di un'ironia fulminante e di acrobazie linguistiche di smagliante precisione, "Sodomie" ha la forza di un "io" narrante ferocemente autobiografico, l'"io" di scrittore che esplora ogni altrove, ogni viaggio e ogni incontro sessuale pagina dopo pagina, senza mai allontanarsi da una divertita, e passionale, meditazione sul mestiere di scrivere e sull'essere scrittore. Un'opera che è, ed è stata, vituperata, giudicata, assolta, disprezzata, amatissima. Perché, come direbbe il poeta Paul Valéry, "Signori e signore, questa pagina di letteratura è una pagina di letteratura. E buonanotte al secchio".
L'altra mammella delle vacche amiche (un'autobiografia non autorizzata)
di Aldo Busi
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2015
pagine: 467
Sapendo di non avere nessuno da cui copiare, stavolta Aldo Busi ha deciso di plagiare se stesso. Ma "L'altra mammella delle vacche amiche" non è affatto il riciclo di "Vacche amiche" e nemmeno il suo seguito o la sua riscrittura: ne è lo sradicamento finale in forma di romanzo, il salto mortale della letteratura dalla padella della sessualità, umana a parole e maialesca nei fatti, alla brace politica della carne soprattutto femminile, e cotta a puntino. Quante finte amiche premono e si accalcano in queste pagine sperando di apparire uniche, diverse dalle altre, tutte vacche al trogolo. Sono donne a priori e a oltranza, petto in fuori e psiche in dentro, impazienti di farsi macellare, insaccare e mettere in vendita, meglio se da uno scrittore imprendibile, ricco non solo di sense of humour ma anche di disarmante tenerezza, con la sua capacità di cogliere, in una fetta di salame tagliata di sbieco, il trasalimento di un'emozione in agguato sin dall'infanzia. Ed eccoci precipitare nel gorgo di un intrigo dagli esiti innumerevoli e apertissimi, tanto più labirintico in quanto chi lo ordisce lo fa a propria insaputa. Tocca al lettore scioglierne i nodi, incluso quello che chi crede di sapere tutto delle storie che trama nemmeno sospetta e il cui bersaglio, ovviamente, è lui. Tra troppi seni e protesi determinati a mungere l'uomo con la scusa di offrirglisi, la mammella più generosa e giocosa è ancora quella dello scrittore...
Vacche amiche (un'autobiografia non autorizzata)
di Aldo Busi
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2015
pagine: 177
Chi altri avrebbe osato scrivere la sua "autobiografia non autorizzata", offrendola spericolatamente in pasto al mondo in una lingua affabulatoria, epigrammatica, sincopata, di un'eleganza senza pari e di un'oscenità scatenata e al contempo scanzonata? Aldo Busi compie qui un viaggio che riconduce al punto di partenza, secondo un percorso circolare nel quale nulla accade perché tutto è già accaduto e non resta che prendere atto della verità così come la scrittura la riconosce, la indaga e la costringe a uscire allo scoperto, attraverso lo smascheramento spietato dell'imperfetta menzogna coltivata per tutta una vita da personaggi della piccola, media e grande borghesia, ordinari incantatori che vorrebbero sottrarsi e restare misteriosi ma finiscono per venire centrifugati in questo potente caleidoscopio delle umane vanità, cui non sfugge nemmeno chi ne scrive per chiamarsene fuori. Ancora una volta lo scrittore ci coglie di sorpresa avventurandosi in zone fra le meno seriamente esplorate dei rapporti tra uomini e donne, come quella dell'omosessuale innamorato di alcune elette e dannate a non averlo e a non farsi avere, pena il perderlo e con lui perdere l'occasione politica e rivoluzionaria per eccellenza che manca alle donne, l'amore ad armi pari con un uomo: un'amicizia di disinteressata e leale passione. Testo drammatico senza averne né l'aria né gli artifici, a tratti insospettabilmente romantico fino alle lacrime, più spesso esilarante fino alla risata irrefrenabile...
Bisogna avere i coglioni per prenderlo nel culo
di Aldo Busi
Libro: Copertina morbida
editore: RIZZOLI
anno edizione: 2015
pagine: 351
Stanco di raccontare agli italiani le verità su di loro che essi non amano stare ad ascoltare, in questo suo nuovo libro Aldo Busi torna a fare le valigie per intraprendere un lungo viaggio attraverso isole, penisole, istmi e altre celebri e ignote realtà geopolitiche sparse nel pianeta. Passando da Capri a Itaca, dall'Irlanda a Salonicco fino a mettere piede nel promontorio di Sant'Elena, Busi compie le sue personalissime "prove d'esilio", percorrendo luoghi che in comune hanno la rassegnazione con cui i loro abitanti vivono isolati gli uni dagli altri e tutti insieme dal resto del mondo, spesso senza neppure esserne coscienti. Lo perseguita un insonne spirito di osservazione che non gli permette di eludere alcuna esperienza: di sesso, di solitudine, di solidarietà. E così, tra una passeggiata nello squallore degli slums di Johannesburg e un party di lusso a New York, scopriamo che l'emarginazione ha la pelle di tutti i colori, si annida al vertice come alle fondamenta della piramide sociale e non risparmia nessuna etnia, nessuna posizione di privilegio, nessun reddito. E l'ultima àncora Busi la getta nella più insospettata delle isole di Pasqua, dove si respira l'ironica consapevolezza che "siamo feretri in ballo, il ballo della fine apparente, tra l'interramento e il volo, con dentro ancora qualcosa di vivissimo che risuona e fa schiodare la cosa, non ancora del tutto definitiva, avanti e indietro dal cimitero della ragione e della sua spensierata materia, senza mai nulla di fatto...".
La camicia di Hanta
di Aldo Busi
Libro: Copertina morbida
editore: RIZZOLI
anno edizione: 2015
pagine: 169
Un diario di viaggio, un viaggio in Madagascar, lungo le false piste turistiche, a snidare le bellezze più autentiche, allontanandosi dai miraggi di plastica con cui le guide tentano, in questo caso invano, di nasconderne le immagini più vere. Che a volte, sì, sono anche le più scolorate. Nella scrittura unica di Aldo Busi questo procedere è uno scivolare di parola in parola tra i colori più profondi delle isole, tra dialoghi con conchiglie disposte all'ascolto, incontri con gechi simpatici e bimbette in vendita, dialoghi rivelatori con compagni di turismo che hanno perso ogni contatto con la propria umanità: loro che ricordano solamente l'artificio di un ricordo, sviluppandolo da un rullino di una macchina fotografica. E poi lei, Hanta, la ragazza più bella di Lakana Vezo, "la divinamente bella Hanta, la struggentemente compassionevole Hanta, la dignità fattasi bellezza e donna e persona", il miraggio e il calore di un ricamo su una camicia. Un mirabile insieme di "appunti presi su settantadue fogli di scartafaccio", per chi riesce a guardare, viaggiare e leggere con gli occhi spalancati.
Un cuore di troppo
di Aldo Busi
Libro: Copertina morbida
editore: RIZZOLI
anno edizione: 2015
pagine: 195
Un centro antistress di lusso, dove industriali e donne dell'alta società vengono per recuperare il sonno e la forma fisica perduti: qui un uomo si innamora di un uomo sposato e l'anno dopo, sempre qui, racconta a un terzo la sua passata passione e la sua delusione. Ma da un ottobre all'altro, entrambi sono gli uomini sbagliati: il primo, di cui innamorarsi, il secondo, a cui raccontare una storia d'amore. E non per il fatto che possa o meno esserci sesso tra due uomini, ma perché nel mondo degli uomini non può esserci posto per sentimenti che vengano definiti come amore. Ma l'incauto e fiducioso confidente e narratore insiste ancora nell'averne, e nel provarne, e nel raccontarne.
El especialista di Barcelona
di Aldo Busi
Libro: Copertina morbida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2014
pagine: 373
Come si fa a dimenticare a comando? Com'è possibile perdere per strada la memoria di una storia, se prima non si ha la pazienza di recuperarla passando al setaccio tutto quanto l'ha riempita da venticinque anni a questa parte? È quello che si accinge a fare lo Scrittore, seduto su una sedia all'inizio della Rambla e proprio nessuna voglia di scrivere e di vivere come gli altri. Contraltare di questa sua volontà di oblio programmatico e globale è la figura cicciuta e tracagnotta dell'especialista, un docente universitario "che di sé non ha mai saputo niente di essenziale, a parte di essere basso di cavallo e di farsene un cruccio mortale". Alle spalle e attorno l'especialista, una caleidoscopica orda di parenti che rimescolano i propri sessi e li sovrappongono, una consorteria di avidi, esaltati e feroci come conigli stipati dentro una comune gabbia di pregiudizi, rancori, omertà, tic di finta trasgressione e segreti di Pulcinella. Per lo Scrittore affezionarsi all'especialista e tenere il conto dei ribaltoni della sua sagrada familia è un tutt'uno, un po' perché simpatizzare con i mostri è l'unico modo per non farsene sbranare, un po' perché "per fare chiaro bisogna prima fare un po' di caldo". Ha inizio così una lotta all'ultima confidenza taciuta tra un uomo che ha il solo cruccio di non poter condividere la propria integrità con nessuno e diversi esemplari di un'umanità all'ultimo grido antica come Eva, reazionaria come il generale Franco e raccapricciante come un'acquaforte di Goya.
La signorina Gentilin dell'omonima cartoleria
di Aldo Busi
Libro: Copertina morbida
editore: RIZZOLI
anno edizione: 2014
pagine: 104
Appare in sogno al narratore, la solitaria signorina Gentilin, che è così viva che si stenta a credere che non lo possa essere più. La sua è una figura dimessa e silenziosa, timida e riservata, a cui il narratore si sente affine, nella cui solitudine si riconosce. È questo che lo spinge a ripercorrerne la storia, parallela alla propria, ricostruendo attorno a lei un mondo di provincia apparentemente anonimo ma in realtà popolato da personaggi degni della più alta letteratura, fra passioni negate, amori repressi o mascherati, aspirazioni mancate e solitudini impossibili da colmare.
E io, che ho le rose fiorite anche d'inverno?
di Aldo Busi
Libro: Copertina morbida
editore: RIZZOLI
anno edizione: 2014
pagine: 308
È un viaggio, fisico ma soprattutto del pensiero, quello in cui Busi conduce il lettore tra le pagine di questo libro. Da Parigi a Bali, rievocando vecchi amanti irrimediabilmente perduti e nuovi incontri sfumati prima ancora che diventino qualcosa di più, il narratore finisce per tornare alla sua vecchia casa. Grande, riccamente arredata, sarebbe perfetta per accogliere amici, una festa, un nuovo amore. E invece rimane vuota, e a fare da sfondo a una segregazione volontaria, e a un viaggio nel passato che è anche riflessione sull'amore e la mancanza dello stesso, su ciò che le esperienze personali rivelano della condizione umana.