Libri di Alessandro Angelini
Il primato dell'occhio. Temi e metodo della storia dell'arte in età moderna
di Alessandro Angelini
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2019
pagine: 156
Le opere d'arte parlano da sole e, a secoli di distanza, gli antichi maestri «continuano a inviarci il loro inconfondibile raggio di luce». È importante però esaminare dipinti e sculture nella loro dimensione più concreta, leggere in modo corretto il linguaggio figurativo che li caratterizza. Questo libro ambisce quindi a essere una guida per comprendere meglio i lineamenti fondamentali, i temi e i contenuti della storia dell'arte nella prima età moderna - dal Rinascimento all'Illuminismo - e a illustrare al lettore i primi strumenti di un appropriato ed autonomo metodo di studio. Il titolo, "Il primato dell'occhio", allude alla testimonianza figurativa come documento primario di per sé, legando idealmente le riflessioni di Leonardo sulla vista come strumento fondamentale di giudizio alla tradizione dei conoscitori, le analisi di Vasari agli attuali metodi attributivi ed esegetici. Queste pagine intendono però anche far riflettere su alcuni grandi temi, come la periodizzazione della storia dell'arte moderna, i mutamenti che si registrano nei rapporti tra artisti e società, pittura e cultura umanistica, produzione figurativa e dibattito religioso nel Cinquecento.
Piero della Francesca. Ediz. tedesca
di Alessandro Angelini
Libro: Copertina morbida
editore: Scala Group
anno edizione: 2013
pagine: 120
Storie e storielle romane. Dal dopoguerra al 25 maggio 1977
di Alessandro Angelini
Libro: Copertina morbida
editore: Porto Seguro
anno edizione: 2022
pagine: 168
Una Roma incantevole vista attraverso i luoghi vissuti e cari, le case frequentate, le lunghe camminate, i quartieri amati e quelli scoperti per caso, la Roma dei monumenti, ma anche la Roma delle osterie, dei bar, dei negozi. I suoi personaggi pittoreschi con i loro nomi memorabili, Mammetta, Mario de Coccio, Cachetta: persone di tutti i giorni, parenti, amici, conoscenti verso cui provare simpatie o antipatie, ma con cui si vive a stretto contatto, tutti rappresentanti di una romanità che si è stratificata attraverso i secoli. Tutto questo è quello che fa da sfondo a "Storie e storielle romane", episodi di viva vissuta che, visti attraverso la lente del ricordo, si colorano delle emozioni dell'infanzia, dell'adolescenza e della prima età adulta con ironia e leggerezza. Tessere di un puzzle che compongono un affresco della vita a Roma in un periodo ormai lontano, di cui è però possibile recuperare le sfumature, i rumori, gli odori.
Orologi Del Diavolo (Gli) (2 Dvd)
di Alessandro Angelini
Film: DVD
produzione: Vari
anno edizione: 2020
Fantasmi Di Portopalo (I) (2 Dvd)
di Alessandro Angelini
Film: DVD
produzione: Vari
anno edizione: 2017
Piero della Francesca
di Alessandro Angelini
Libro: Copertina rigida
editore: 24 Ore Cultura
anno edizione: 2014
pagine: 381
"Risulta quasi un luogo comune degli studi su Piero della Francesca il fatto che l'artista non incontrò una solida fortuna letteraria, non ricevette in vita l'affermazione in ambito umanistico che spettò invece ad artisti della medesima levatura, come per esempio ad Andrea Mantegna o alla maggior parte dei maestri fiorentini. Effettivamente, il fatto di non aver vissuto a lungo a contatto con una città come Firenze, vera capitale artistica del primo Rinascimento italiano, e soprattutto di non essersi radicato fin da giovane in un centro nel quale la cultura umanistica ebbe notevole rigoglio può aver in qualche modo influito su un certo silenzio letterario, che a lungo circondò l'opera pittorica del grande maestro. È vero però che nel momento in cui l'artista trovò la sua piena affermazione a Urbino, a partire dal settimo decennio del Quattrocento, le voci che si levarono a celebrare la sua opera non furono assolutamente rare o avare di elogi. Se a Firenze non esiste quindi in pratica una vera fortuna letteraria di Piero, a Urbino questa fu invece consistente e non certo inferiore a quella di artisti di analoga levatura: segno che la gloria di Piero fu percepita subito come un fatto che trovava il suo radicamento e i suoi duraturi riflessi proprio alla corte di Urbino ai tempi di Federico da Montefeltro. Fu proprio lì del resto che Piero, come vedremo più avanti, dopo molto peregrinare trovò la sua base operativa..." (Dall'introduzione)