Libri di Alfredo Serrai
La biblioteca di Aldo Manuzio il Giovane
di Alfredo Serrai
Libro: Copertina morbida
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2007
pagine: 608
Nipote di Aldo Manuzio, uno tra i più innovativi tipografi editoriali fra Quattro e Cinquecento, Aldo Manuzio il Giovane proseguì senza molta fortuna l'attività editoriale. Con lui, le edizioni dell'ancora con delfino cessarono di esistere. Serrai ricostruisce il ritratto umano e culturale di Aldo il Giovane: dalla vita alle opere, fino alla sua bilioteca. Proprio attraverso la ricostruzione della sua biblioteca, Serrai tenta di ricostruire il quadro intellettuale e sociale dell'epoca.
Gabriel Naudé, Helluo Librorum, e l'Advis pour dresser une bibliothèque
di Alfredo Serrai
Libro: Copertina morbida
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2021
pagine: 104
Il presente volume offre la ripubblicazione della traduzione dal francese all'italiano del primo testo espositivo della disciplina della Biblioteconomia, corredata da una ampia introduzione storico-concettuale. Le argomentazioni e la prassi illustrate da Gabriel Naudé hanno dato inizio, infatti, nei primi decenni del Seicento, alla Biblioteconomia quale 'Scienza della selezione e dell'ordinamento dei libri' che vanno a costituire l'assetto e l'ordinamento di una raccolta bibliotecaria. Con Naudé la biblioteca si fa non soltanto fedele immagine registrata della scienza, ma testimonianza della verità contro gli errori e le manipolazioni della stessa. In una tale prospettiva di ricerca e di moralità, le convinzioni naudeane si possono collocare nel quadro di un ormai maturo preilluminismo.
Informazione e cultura
di Alfredo Serrai
Libro: Copertina morbida
editore: Biblion
anno edizione: 2019
pagine: 110
L'informazione non è solo una nuova sensazione o una nuova notizia, ma un apporto, sensoriale e mentale, che va ad aggiornare o integrare le precedenti nozioni o impressioni già possedute. Oggi i processi informativi sono divenuti istantanei e pervasivi grazie all'impiego di una tecnologia e dei codici binari, introdotti da Leibniz, dimostratisi di grande efficienza nel funzionamento dei sistemi di comunicazione nell'ambito di questa nostra civiltà. La cultura, invece, non è semplicemente un insieme di sensazioni e di reazioni, ma la risposta complessiva e integrata, sia mentale che emotiva, di un sistema nervoso, dell'esperienza, della sensibilità, dell'intelletto e della coscienza di un uomo. Al di là di qualsiasi valutazione etica, sociologica, o pedagogica il testo intende solo precisare, distinguere e mettere in evidenza due realtà spesso confuse e deformate.
Bibliografia come scienza. Introduzione al quadro scientifico e storico della bibliografia
di Alfredo Serrai
Libro: Copertina morbida
editore: Biblion
anno edizione: 2018
pagine: 138
Mentre possono esistere, sono esistite e nulla vieta che esistano in futuro civiltà della scrittura ma non del libro, non possono esservi né libri né civiltà del libro senza la scrittura. La scrittura in tutte le epoche e in tutte le sue forme è al centro del nostro interesse: dagli antichi rotoli di papiro ai moderni e-reader, dall'epigrafia alle più moderne forme d'illustrazione, ci interessa riflettere sul libro come operazione culturale, testo letterario e manufatto materiale per far emergere le opportunità di dialogo interdisciplinare tra storia, letteratura, bibliografia, arte e grafica editoriale.
La biblioteca tra informazione e cultura
di Alfredo Serrai
Libro: Copertina rigida
editore: Settegiorni Editore
anno edizione: 2017
pagine: 112
La bibliografia come febbre di conoscenza. Una conversazione con Marco Menato e Simone Volpato
di Alfredo Serrai
Libro: Copertina morbida
editore: Biblohaus
anno edizione: 2015
pagine: 140
Romolo Spezioli e la biblioteca civica di Fermo
di Alfredo Serrai
Libro: Copertina morbida
editore: Morlacchi
anno edizione: 2015
pagine: 130
"Con grande soddisfazione l'Amministrazione di Fermo vede venire alla luce questo numero monografico della rivista 'Bibliothecae.it' dedicato alla Biblioteca Civica di Fermo. Il prof. Alfredo Serrai, illustre bibliografo di fama internazionale, che con passione ha atteso allo studio della personalità, degli interessi, del posseduto bibliografico della figura più significativa alla quale la biblioteca cittadina si lega: Romolo Spezioli. Nella ricorrenza del decennale della intitolazione della Biblioteca al celebre medico fermano che operò alla corte della Regina Cristina di Svezia e che volle lasciare alla sua città natale, con le donazioni del 1705 e 1723, la propria ricca libraria perché fosse posta anch'essa, con gli altri libri, a benefitio pubblico della gioventù studiosa, l'uscita di questo contributo assume ancor più il significato di un punto fermo messo sull'istituzione culturale cittadina più rappresentativa. Siamo certi che questo scritto potrà essere occasione di studio e di approfondimento per gli addetti ai lavori e ad un tempo per tutti piacevole lettura che centra, umanizza ed illumina la figura dello Spezioli."
Natura, elementi e origine della bibliografia
di Alfredo Serrai
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2010
pagine: 175
La ricostruzione della biblioteca durantina
di Alfredo Serrai
Libro
editore: Quattroventi
anno edizione: 2009
pagine: 136
Uno dei cataloghi della Biblioteca impressa che il Duca Francesco Maria II aveva riunito a Casteldurante offre quei libri distribuiti in una struttura semantica, ossia per materie e soggetti. Partendo da tale schema, integrandolo con i dati del catalogo per autori e corredandolo con le immagini frontispiziali delle edizioni oggi conservate presso la Biblioteca Universitaria Alessandrina di Roma, si è dato luogo ad un saggio di ricostruzione della libraria ducale quale doveva presentarsi negli scaffali di origine. Anche se la limitatezza del campione, ulteriormente ridotto da quella del sondaggio effettuato nella Biblioteca Alessandrina, può dare soltanto un'idea della trama libraria e dell'ordinamento dei volumi, rimangono tuttavia due risultati non trascurabili; il primo, di un ordine metodologico innovativo, consente di penetrare nel tessuto primario di una biblioteca antica, il secondo non può che eccitare il desiderio che l'impresa venga compiuta onde mettere in luce l'autentica ricchezza e la grande qualità bibliografica della raccolta durantina. Si trattava di una delle raccolte bibliografiche più illustri e ricche del Rinascimento la cui tradizione risale ai tempi di Federico da Montefeltro nel XV secolo. La biblioteca aveva continuato ad accrescersi per più di un secolo e mezzo, fino all'epoca dell'ultimo duca di Urbino che vi aveva profuso fondi ed energie.