Libri di Antonio Bortolotti
Le medicine di D'Annunzio nella farmacia del Vittoriale
di Attilio Mazza, Antonio Bortolotti
Libro: Copertina rigida
editore: Ianieri
anno edizione: 2016
pagine: 252
L'esplorazione della vita privata di un personaggio della cultura può riservare interessanti sorprese, oltre che contribuire validamente alla migliore comprensione della sua opera: sono i risultati che hanno conseguito gli autori di questo libro indagando con intelligente accuratezza sul rapporto, così nella vita quotidiana come nella creatività letteraria, che Gabriele d'Annunzio ebbe col mondo dei farmaci e della medicina: un rapporto esteso e continuo, dunque significativo. Attilio Mazza, in particolare, esplora molti aspetti di questo peculiare interesse dello scrittore, giovandosi di un'ampia conoscenza della biografia e dell'arte dannunziana e soffermandosi anche sull'"enigma" della morte del poeta: il suo è un contributo di coinvolgenti indagini e riflessioni che integra la cospicua serie di saggi già da lui dedicati alla figura di d'Annunzio. Antonio Bortolotti, a sua volta, cataloga accuratamente i medicinali e i prodotti affini rinvenuti nello scaffale della Zambracca posto alle spalle della scrivania del poeta: anche questo, un utile fascio di conoscenze sulle sue consuetudini di vita e, di riflesso, sul suo profilo di uomo e di scrittore.
MAGIA, SUPERSTIZIONE E FEDE NELLA PRATIC
di BORTOLOTTI, ANTONIO.
Libro: libro varia
editore: FIRENZE LIBRI
anno edizione: 1992
Gli amuleti di D'Annunzio
di Attilio Mazza, Antonio Bortolotti
Libro
editore: Ianieri
anno edizione: 2010
pagine: 232
La superstizione di Gabriele d'Annunzio è ben nota. E così pure l'uso che fece di amuleti e talismani sin dagli anni giovanili, come ricordò negli scritti letterari, negli appunti e nell'epistolario infinito. Il saggio Gli amuleti di d'Annunzio esemplifica anche gli oggetti scaramantici che volle a protezione della propria casa di Gardone Riviera, la Prioria del Vittoriale degli Italiani. Il tema va ben oltre la curiosità e l'intrigo esoterico. Documenta, infatti, il singolare mondo del poeta da cui scaturì la sua vena lirica, la sua concezione metafisica, la sua tensione verso l'oltre, il desiderio di congiungere la terra al cielo, anche attraverso simboli, in un gioco di rimandi in cui l'anima possa trovare immagini adeguate per penetrare il mistero dell'Infinito in cui tutto è Uno. La prima sezione del libro Esoterismo dannunziano è di Attilio Mazza; la seconda, Oggetti scaramantici al Vittoriale, è frutto della ricerca di Antonio Bortolotti.