Libri di Arthur Schnitzler
Tenente Gustl
di Arthur Schnitzler
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2023
pagine: 80
«Sensazione che si tratti di un capolavoro»: così annotava nel suo diario Arthur Schnitzler a proposito di questa breve opera, 'Tenente Gustl', scritta di getto dal 14 al 19 luglio del 1900. E in effetti, anche al di là della sua bellezza, Schnitzler sperimenta qui per la prima volta una delle caratteristiche più originali della sua narrativa, l'uso esclusivo del monologo interiore, come si ritroverà anche in un altro suo capolavoro del 1924, 'La signorina Elsa'. Attraverso questo monologo, Schnitzler ci mostra il dramma psicologico del protagonista nel corso di circa otto ore, un'intera notte, dal momento in cui riceve un'offesa da un semplice fornaio al momento in cui viene a sapere quello che non può immaginare e che agisce su di lui come una sorta di colpo di spugna finale; eppure la notte, che Gustl lo voglia o no, non è trascorsa invano: l'uomo ha dovuto fare i conti con se stesso e si è trovato improvvisamente solo e nudo in tutta la sua debolezza, in balia di pensieri più forti di lui, incapace di prendere qualsiasi decisione che, in un modo o nell'altro, gli si sarebbe rivelata fatale. Ma nel racconto di Schnitzler, come è stato giustamente osservato, psicologia individuale e patologia sociale si confondono; e la Vienna affascinante in cui si svolge il notturno pellegrinaggio di Gustl è già anche quella dell'uomo europeo nell'ingannevole bonaccia che precede il 1914.
Il ritorno di Casanova
di Arthur Schnitzler
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2023
pagine: 160
Nel suo cinquantatreesimo anno di vita, quando ormai a trascinarlo per il mondo non è più la sete di avventura della giovinezza ma l'inquietudine del tempo che passa, Casanova sente crescere dentro di sé la nostalgia di Venezia. Il viaggio che dovrebbe ricondurlo nella città natale, dalle cui prigioni è evaso molti anni prima, s'interrompe quando è in vista della meta: a Mantova l'incontro con la bella e dotta Marcolina riaccende il suo ardore libertino. Tormentato dal desiderio di possedere la giovane donna che lo rifiuta ostinatamente, il grande seduttore dovrà ricorrere all'inganno. Ma neppure questo basterà ad assicurargli il trionfo e a scacciare i fantasmi di un crepuscolo ormai imminente. Come ha scritto Claudio Magris, «Casanova che invecchia è anche l'Austria che tramonta, la sensualità che si spegne, il mondo di ieri che si avvia a una fuga nelle tenebre».
Le sorelle ovvero Casanova a Spa
di Arthur Schnitzler
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 112
«Ho cercato di far parlare questi personaggi come si parla, non come si scrive. Le sorelle sono una commedia avvolta da un fascino settecentesco, a sua volta – come in molte altre opere dell'epoca – cifra trasparente del fascino della vecchia Austria declinante, ma queste seduzioni sono anche i lustrini che imbellettano una povera storia di inganni, truffe al gioco e risse per strada, espedienti di gente che vive alla giornata e che, anche se si dà l'aria di appartenere al bel mondo, quando viene il momento non si comporta e non si esprime con lo stile del gentiluomo. Con un colpo di genio, Schnitzler riprende la grande favola lessinghiana dei tre anelli, alta cifra della civiltà borghese nel momento della sua ascesa, per calarla in una situazione da triangolo erotico da borghesia declinante. Lo stesso Casanova, in questa commedia, è divenuto un imbonitore di se stesso su un piano un po' più basso del solito, anche rispetto ad altri suoi ritratti offertici da Schnitzler, come un mattatore un po' decaduto, che passa a recitare, sempre magistralmente, in teatri di minor rilievo. In ciò consiste la sua grandezza, così come la nota più bella di tutta la commedia è l'amarezza che la pervade, talvolta con tocchi di alta poesia, il disincanto del suo gioco scoperto fino a essere scontato, e che proprio per questo finisce per assomigliare tanto alla vita, alla sua approssimazione e alla sua malinconia» (dalla postfazione di Claudio Magris).
Il ritorno di Casanova-Le sorelle ovvero Casanova a Spa
di Arthur Schnitzler
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2022
pagine: 224
Chi è davvero Giacomo Casanova, protagonista della produzione letteraria tedesca, che incanta Arthur Schnitzler? È l’irriducibile seduttore del Ritorno di Casanova, che, vittima di un inglorioso declino, s’invaghisce di una giovane indifferente al suo fascino ma è in realtà innamorato solo di Venezia, la patria dove s’illude di trovare un nuovo inizio? O è l’eroe all’apice della sua fama di tombeur de femmes di Casanova a Spa, rapito in un turbine di truffe amorose e ricondotto infine a un’unione stabile e borghese? In questi due testi, per la prima volta proposti insieme, ritroviamo tutte le istrioniche facce di Casanova: eroe per eccellenza dell’ars amatoria ossessionato dall’idea di mantenere il proprio potere seduttivo, ma anche sciupafemmine che nel suo desiderio frustrato incarna il declino della società fin de siècle. È in questa sua irresistibile umanità che ci specchiamo noi tutti, che ancora oggi lo sentiamo così vicino.
Doppio sogno
di Arthur Schnitzler
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Theoria
anno edizione: 2021
pagine: 96
Vienna, fine Ottocento. Un coppia mondana: un medico e una donna bellissima. Dopo la confessione del sogno di un adulterio da parte di lei, il dottor Fridolin si ritrova tra le strade della capitale austriaca in momenti oscuri e quanto mai onirici. Il sogno rappresenta, indubbiamente, il motore degli avvenimenti che si succedono in questa fortunatissima novella di Arthur Schnitzler. Esso innesca una crisi nella coppia protagonista della narrazione, ma si rivela allo stesso tempo terapeutico, in particolare nel momento in cui viene rivelato, comunicato, ovvero quando non appare più legato soltanto all'interiorità di chi lo sperimenta.
Doppio sogno
di Arthur Schnitzler
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2016
pagine: 120
Vienna, fine Ottocento. Un coppia mondana: un medico e una donna bellissima. Dopo la confessione del sogno di un adulterio da parte di lei, il dottor Fridolin si ritrova tra le strade della capitale austriaca in avvenimenti oscuri e quanto mai onirici. Il sogno rappresenta, indubbiamente, il motore degli avvenimenti che si succedono in questa fortunatissima novella di Arthur Schnitzler. Esso innesca una crisi nella coppia protagonista della narrazione, ma si rivela allo stesso tempo terapeutico, in particolare nel momento in cui viene rivelato, comunicato, ovvero quando non appare più legato soltanto all'interiorità di chi lo sperimenta.
Il ritorno di Casanova
di Arthur Schnitzler
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 1990
pagine: 149
L'ultima avventura di Casanova, un feroce scontro tra Amore e Morte. «Nel Ritorno di Casanova il filo dell'avventura non si allenta mai, si indugia o si precipita negli eventi e la tensione è sempre alta, l'attesa non va mai perduta, e la calma delle pagine è sovrana» (Alfredo Giuliani)
La signorina Else
di Arthur Schnitzler
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 1988
pagine: 122
Doppio sogno
di Arthur Schnitzler
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Crescere
anno edizione: 2022
Vienna non è mai stata più misteriosa e conturbante come in “Doppio Sogno” (titolo originale “Traumnovelle”), romanzo breve di Arthur Schnitzler pubblicato nel 1926. Una sola notte sconvolge la vita borghese di Fridolin, medico rispettato, e di sua moglie Albertine. Dopo una confessione avvenuta nell'ovattata intimità di casa, iniziano le avventure notturne di Fridolin. La strada del dottore incrocerà figure misteriose e pericolose, ma soprattutto quella di quattro donne, bellissime, e alcune molto giovani, che si offriranno a lui invano. L'ultima di esse è la più complessa e impenetrabile, incontrata ad una festa segreta cui decide di partecipare senza invito. Il viaggio sarà reale e a tratti onirico, sempre più all'interno della sua parte più intima, dove desiderio e ragione si troveranno in profondo conflitto. Una storia che analizza la psicologia dell'essere umano, tanto che Freud gli riconobbe grandi capacità di indagatore della psiche. Da questo libro, Stanley Kubrick prenderà ispirazione per il suo ultimo e controverso film del 1999, “Eyes Wide Shut”.
Il dottor Gräsler medico termale
di Arthur Schnitzler
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2022
pagine: 160
Questo romanzo narra alcuni mesi nella vita di Emil Gräsler, medico di mezza età che esercita la sua professione senza una particolare passione, in uno stabilimento termale delle Canarie durante l'inverno e in quello di una cittadina termale tedesca durante l'estate. Dopo il suicidio dell'amata sorella, smarrito e tormentato, la sua esistenza sembra svolgersi in una routine piatta e vuota, finché nella sua vita non entrano tre donne, una delle quali potrebbe finalmente dargli l'occasione di cambiare profondamente se stesso e la sua vita. Fuggirà ancora, rifugiandosi nell'irresolutezza, nella pedanteria, nel filisteismo come ha sempre fatto, oppure finalmente deciderà di affrontare apertamente la vita? Romanzo breve pubblicato nel 1917, con "Il dottor Gräsler" l'autore di "Doppio sogno" e di "Fuga nelle tenebre" ci regala un altro dei suoi mirabili personaggi in cui l'approfondita analisi psicologica è sapientemente amalgamata con il tono leggero della commedia.
Morire
di Arthur Schnitzler
Libro: Copertina morbida
editore: SE
anno edizione: 2022
pagine: 112
"All'amico Hugo von Hofmannsthal, che nel 1903 gli rimproverava di aver scritto «un libro così arido e angoscioso come 'Morire'», Schnitzler aveva replicato che esso risaliva al periodo in cui il suo interesse era rivolto «più al "caso in sé" che agli uomini». Ma al di là della effettiva crudezza del tema, la descrizione clinicamente precisa degli ultimi mesi di vita di un malato di tisi, il giovane Schnitzler raggiunge in questa novella un perfetto equilibrio fra introspezione psicologica e impianto tecnico-formale, fornendo un primo esempio delle sue mirabili qualità di narratore. La novità di 'Morire' consiste nella calibrata analisi parallela della trasformazione interiore dei protagonisti: Felix, il prototipo dell'eroe negativo schnitzleriano, borghese ipersensibile, raffinato e oppresso dall'angoscia della fine, e Maria, «dolce fanciulla» del popolo, passionale e pronta al sacrificio, ma non fino al punto da annullare la propria istintuale volontà di vita. La storia d'amore si evolve in 'Morire' in un vero e proprio conflitto esistenziale. L'amore è infatti solo una delle componenti della tormentata vicenda psicologica dei due personaggi ed è, come loro, sottoposto a un processo di graduale svilimento, fino a risultare smitizzato del tutto nel momento in cui, identificandosi con la vita, esso arretra di fronte alla tragica e ineluttabile evidenza della morte." (Giuseppe Farese)
La fine dell'amore
di Arthur Schnitzler
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2022
pagine: 176
Il 14 maggio 1922, confessando di averlo fino ad allora evitato per una sorta di ‘timore del sosia’, Sigmund Freud scrive ad Arthur Schnitzler: «Il suo determinismo come il suo scetticismo – che la gente chiama pessimismo – la sua penetrazione nella verità dell’inconscio, nella natura pulsionale dell’uomo, la sua demolizione delle certezze convenzionali della civiltà, l’adesione dei suoi pensieri alla polarità di amore e morte, tutto ciò mi ha colpito con una inquietante familiarità». Se da un lato la ‘inquietante familiarità’ e il ‘timore del sosia’ espressi da Freud testimoniano la piena appartenenza della scrittura di Schnitzler alla cultura che, tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, ha fondato la visione contemporanea del mondo, dall’altra il riferimento alla ‘polarità di amore e morte’ costituisce la ragione della scelta di questi quattro meravigliosi racconti. Un amore può morire (come nel caso de “La moglie del saggio”) di morte naturale perché uno dei due amanti, a distanza di molti anni, scopre fortuitamente un comportamento dell’altra che gliela fa apparire in una luce completamente diversa. Ma quando a morire, improvvisamente o a seguito di una lunga malattia, è uno dei due amanti, allora è la morte stessa che, insinuandosi nel rapporto, determina non solo la fine dell’amore, ma addirittura la sua trasformazione. Così, in “Morire”, il racconto che aprì a Schnitzler la porta della notorietà, la malattia di Felix, e il terribile patto stretto con la fidanzata Marie, indirizzeranno i loro sentimenti in direzioni opposte. Ne “I morti tacciono”, invece, la morte per incidente di Franz, rischiando di compromettere la vita borghese di Emma, cancellerà in un attimo un amore ritenuto imperituro. E in “Fiori” un omaggio floreale apparentemente proveniente da un’amante ormai morta risveglierà nel protagonista un amore considerato oramai spento.