Libri di Bernard Le Bovier de Fontenelle
Digressione sugli antichi e sui moderni. Testo francese a fronte
di Bernard Le Bovier de Fontenelle
Libro: Copertina morbida
editore: ETS
anno edizione: 2019
pagine: 67
"La Digression sur les anciens et les modernes", che Bernard de Fontenelle pubblicò nel 1688, non è solo uno degli scritti più celebri della famosa "Querelle des anciens et des modernes", ma è anche un punto di riferimento quasi obbligato per un'indagine critica sul senso della modernità. Rottura con l'autorità del passato, mutamento del ruolo del futuro, consapevolezza del proprio presente: questi sono gli elementi che vanno a collocarsi in una nuova visione del tempo storico che si affermerà nell'Illuminismo. Nonostante ciò la modernità oscilla ancora tra la difesa degli effetti liberatori a cui non vuole rinunciare e la cattiva coscienza per gli effetti distruttivi che un arrogante senso di superiorità ha prodotto e continua a produrre.
Sull'origine delle favole-Sulla felicità-Trattato sulla libertà dell'anima. Testo francese a fronte
di Bernard Le Bovier de Fontenelle
Libro: Copertina morbida
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2013
pagine: 137
"Nel primo trattato, "Sull'origine delle favole", Fontenelle spiega come i miti antichi abbiano potuto nascere e poi essere trasmessi di generazione in generazione, attraverso processi facilmente dimostrabili. Nel secondo trattato, "Sulla felicità", lo scrittore dà il suo personale contributo a un tema ampiamente affrontato dai filosofi, ma in realtà poco conosciuto dagli uomini: la ricerca della felicità. Il terzo scritto, "Trattato sulla libertà" dell'anima, è senz'ombra di dubbio la più limpida illustrazione del necessitarismo della filosofia francese della prima metà del XVIII secolo. Poco dopo aver visto la luce viene vietato e stracciato per ordine del Parlamento. Ricompare per la prima volta nel 1743 in forma anonima, all'interno di una raccolta dal titolo "Nouvelles libertés de penser", e viene da subito attribuito a Fontenelle. Ed è proprio a questa pubblicazione e alle numerose critiche e censure che le furono mosse che egli deve la sua notorietà presso i suoi contemporanei. In questo scritto l'autore si rifa a un tema ampiamente discusso nel XVII secolo da Leibniz, Bayle, Malebranche e Arnauld, quello di mostrare come la libertà dell'uomo e la prescienza di Dio sulle azioni umane possano convivere in un unico sistema." (Dalla prefazione di Elena Pozzi)
Della ragione, o di altro. Opuscoli
di Bernard Le Bovier de Fontenelle
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2007
pagine: 174
Il volume raccoglie scritti "minori", "opuscol", taluni dei quali sono di incerta attribuzione e datazione, sebbene siano tanti gli elementi, per acquisirli alla produzione intellettuale di Bernard Bouvier de Fontanelle (1657-1757) e collocarli nel periodo di tempo in cui il letterato e "philosophe" francese diede alla luce importanti opere quali "Conversazioni sulla pluralità dei mondi" (1686), "Storia degli oracoli" (1687), le quali sono momenti dì grande importanza della cultura moderna preilluministica.
La cometa
di Bernard Le Bovier de Fontenelle
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2007
pagine: 100
Bernard Le Bovier de Fontenelle (Rouen 1657-Parigi 1757) fu membro dell'Accademia di Francia, scrisse testi di divulgazione scientifica, di polemica letteraria e di filosofia. Per la sua fiducia nella scienza, il suo scetticismo e la sua ironia è considerato un anticipatore dell'illuminismo.
Felicità e libertà
di Bernard Le Bovier de Fontenelle
Libro: Copertina morbida
editore: Giannini
anno edizione: 2006
pagine: 120
Storia degli oracoli
di Bernard Le Bovier de Fontenelle
Libro: Copertina morbida
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 160
In questo breve saggio, sotto la penna arguta di Fontenelle un soggetto erudito come quello concernente il silenzio degli oracoli dopo l'avvento del Cristianesimo diventa l'occasione per scrivere un'apologia del libero esame razionale contro le soperchierie della superstizione: prendendo spunto da un dotto trattato latino, grazie a un costante, lieve e garbato (e prudente) uso delle armi dell'ironia e dell'allusione, Fontenelle lo trasforma in un brillante libello, pieno di esempi curiosi e stravaganti, contro l'autorità della tradizione, contro lo sfruttamento spregiudicato della credulità popolare, contro gli errori cui lo spirito umano sembra non saper resistere.