Libri di Carlo Michelstaedter
La melodia del giovane divino. Pensieri-Racconti-Critiche
di Carlo Michelstaedter
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2010
pagine: 242
Oltre a La persuasione e la rettorica - nato come tesi di laurea su questi concetti in Platone e Aristotele e sviluppatosi poi fino a diventare uno dei testi decisivi del Novecento italiano -, al Dialogo della salute e alle Poesie, Michelstaedter ha lasciato un'impressionante mole di scritti. Impressionante tanto più se si pensa alla brevità di una parabola esistenziale conclusasi, il 17 ottobre 1910, con il suicidio a soli ventitré anni, e in cui è impossibile non cogliere il segno di un audace programma: "...e farai di te stesso fiamma". E sono proprio questi 'scritti vari' - ovvero il laboratorio segreto di Michelstaedter -, di cui il suo maggiore specialista ci offre ora una silloge che copre il cruciale periodo 1905-1910, a fornirci una chiave per penetrare l'enigma di un'attività speculativa solitaria e radicale, che pareva, con la tesi di laurea, essere giunta a maturazione per vie misteriose, e che invece si rivela qui tumultuosamente ma caparbiamente preparata. Che rifletta sulla catarsi tragica o sulla «via della salute», che si sperimenti in favole o parabole, che reagisca a caldo a una pièce di Ibsen o di D'Annunzio o a un concerto, infatti, il pensiero di Michelstaedter sembra accanirsi intorno a un nucleo eroico e rovente: l'uomo «deve ricrearsi nell'attività col suo spirito per creare il valore individuale».
La persuasione e la retorica
di Carlo Michelstaedter
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 1982
pagine: 214
Poesie d'amore e d'altri mari
di Carlo Michelstaedter
Libro: Libro in brossura
editore: Interno Poesia Editore
anno edizione: 2023
pagine: 108
“Poesie d’amore e d’altri mari” raccoglie le liriche che Carlo Michelstaedter scrisse negli ultimi mesi del suo breve viaggio nella vita, un viaggio che è stato allo stesso tempo millenario, scandito da uno sguardo inesorabile sull’uomo e sulla vita, da una voce che ha saputo rimodulare al suo interno l’eco di voci lontanissime, eppure tanto prossime da sovrapporsi e coincidere in un solo respiro. Un volume antologico che, grazie alla curatela di Luca Campana e ai contributi di Enrico Terrinoni e Andrea Bajani, fa emergere una parola che distende i propri meridiani per epoche, linguaggi, prospettive, cucendo le distanze fino a diventare il grembo del bene più prezioso, un amore purissimo, incondizionato, racchiuso nell’immagine del mare e custodito in questi versi che continuano a chiamarci in causa, a interrogarci sul significato del pensiero, della parola e dell’amore, sul valore dei valori e di ciò che chiamiamo civiltà: una parabola senza ritorno, un viaggio attraverso il deserto, alla ricerca di un approdo ultimo, la “donna-sirena” abitatrice del più arcano dei mari, il «mare senza sponde».
Poesie
di Carlo Michelstaedter
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2021
pagine: 137
Le poesie di Michelstaedter ci fanno sentire, in un'altra forma, la stessa vibrazione estrema di La persuasione e la rettorica. Composte fra il 1900 e il 1910, risentono solo superficialmente del clima letterario italiano di quegli anni. Mentre subito vi affiorano quei temi ultimi a cui Michelstaedter dedicò la sua riflessione filosofica: i temi di chi è mosso da un'invincibile vocazione a spingersi al di là del bordo della vita, «amore e morte, l'universo e 'l nulla». All'inizio con timbro adolescenziale, e ancora tenuto alla sudditanza verso temi obbligati, poi con un piglio sempre più sicuro, e distaccandosi rapidamente da ogni dipendenza, Michelstaedter svela anche qui il suo dono specifico, quello dell'immediatezza nel pensiero, e ci guida «onda per onda» attraverso un mare sempre più aperto e pericoloso, il vero «mare dove l'onda non arriva», un mare assente, rispetto al quale si può dire che «tutta è la vita arida e deserta, / finché in un punto si raccolga in porto, / di sé stessa in un punto faccia fiamma».
Parmenide ed Eraclito. Empedocle
di Carlo Michelstaedter
Libro: Copertina morbida
editore: SE
anno edizione: 2021
pagine: 112
«Sono qui da 100 ore, e appena mi sto riscotendo dallo stupore, e comincio a sbatter gli occhi, a poter pensare e scrivere, a riadattarmi alle cose di qua, a riprender l'istinto dei gesti, delle abitudini, delle frasi. E così la testa è libera e non è costretta a pensarci su per ogni minimo atto [...]». Così inizia una lettera di Michelstaedter a Chiavacci scritta a Gorizia il 29 giugno 1909. Quell'estate appena iniziata sarà decisiva per Michelstaedter e non solo perché si sta accingendo a scrivere la tesi di laurea, "La persuasione e la rettorica", ma anche perché ritrova la sua famiglia e gli amici, rivede i luoghi dell'infanzia, mentre si acuisce in lui un senso profondo di prostrazione e gli si rivela l'urgenza di un «dovere» che sembra balenare tra le pieghe stesse del dolore. Tutto questo in Michelstaedter si accompagna, come sempre, all'esercizio del pensiero che comincia a prender forma soprattutto attraverso la meditazione sui frammenti dei prediletti Presocratici, come testimoniano questi "Appunti". Si tratta di fogli di annotazioni e di idee, un esempio di scrittura «privata», irrequieta, apparentemente disadorna, dove il greco, il latino e il tedesco si combinano senza cesure con l'italiano, e in cui la vita stessa (o il suo anelito) dà spesso l'impressione come di schiudersi in un lampo.
I figli del mare e altri scritti sulla vita e sulla morte
di Carlo Michelstaedter
Libro: Copertina morbida
editore: AlboVersorio
anno edizione: 2015
pagine: 57
Si sentì vacillare Senia, e disse: 'Vorrei morire'. Ma più forte dello scoglio l'onda lontana s'infranse e nel fondo una nota pianse pei perduti figli del mare." (Carlo Michelstaedter)
L'aerostato della filosofia
di Carlo Michelstaedter
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2015
pagine: 90
Nella sua celebre tesi di laurea, "La persuasione e la rettorica", Carlo Michelstaedter racconta una brevissima storia della filosofia, incentrata sui rapporti tra Socrate, Platone e Aristotele, che viene qui pubblicata per la prima volta in forma autonoma. L'allegoria di un aerostato che si alza in volo descrive il passaggio dalla riflessione socratica, eterna ricerca di se stessi destinata a restare incompiuta, alla formulazione dell'imponente pensiero platonico, fino alla nascita della rigorosa logica aristotelica, che cristallizza la dinamica dell'esistenza in complessi sistemi concettuali. Con questo ritratto vivido e fulminante dell'inizio della filosofia greca, Michelstaedter spiega come l'avventura del pensiero umano si sia allontanata dall'originaria e irrisolta esperienza delle cose. Nelle sue dense, profonde e talvolta provocatorie riflessioni, vengono anticipate alcune delle maggiori interpretazioni della filosofia occidentale che si svilupperanno nel corso del Novecento, da Heidegger a Severino a Derrida.
La persuasione e la rettorica
di Carlo Michelstaedter
Libro: Copertina morbida
editore: Joker
anno edizione: 2015
pagine: 172
Perché una nuova edizione de "La persuasione e la rettorica"? La domanda, ineludibile e diretta, trova risposta nella necessità di offrire al lettore la possibilità di confrontarsi con il manoscritto di Michelstaedter, attraverso un'opera che ne racconti il lungo percorso editoriale nel secolo scorso. L'operazione rivelerà la coerenza e la distanza che le pubblicazioni anteriori evidenziano rispetto al manoscritto autentico, e quindi le eventuali cause di un'eccessiva od ingombrante impronta "ideologica", da parte dei curatori. Con la presente edizione pertanto non si vuole soltanto tornare al testo originale per usufruirne in modo chiaro, ma ipotizzare che l'infedeltà al manoscritto, plausibilmente, abbia indotto a conclusioni teoretiche spesso condizionate a causa della disinvoltura di cui sopra. La pubblicazione dunque ha come proposito di sottolineare la frattura filologica e concettuale tra manoscritto originale ed opere (Vallecchi, Formiggini, Sansoni, Marzorati, ed in parte Adelphi) che non si evince solamente da scelte incoerenti, ma da un ingiustificato o eccessivo esercizio correttivo e sostitutivo.
Lessico famigliare. Questionari e confessioni
di Carlo Michelstaedter, Marcel Proust
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2015
Un quaderno elegante, dove era stampato un modulo, un'indagine sui caratteri e le inclinazioni psicologiche. Un lessico famigliare, diffuso nei salotti della buona borghesia cittadina, che aveva larga circolazione sul finire del XIX secolo. Fra il 1906 e il 1907 "la turba goriziana", così amava definirla il giovane studente universitario Carlo Michelstaedter, si lasciò trascinare da un gioco, che esigeva immediatezza e spontaneità. L'autore della "Persuasione" prese sul serio l'iniziativa, ma non immaginava che su quelle stesse domande si fosse fermato intorno al 1885 l'adolescente Marcel Proust, compilando il questionario che ancora oggi porta il suo nome. Lo sottopose al futuro autore della "Recherche" una ragazzina che giocava con lui agli Champs Elysées, Antoinette Faure, figlia del deputato Felix Faure, che più tardi sarebbe diventato Presidente della Repubblica. L'originale era in lingua inglese. Forse Marcel aveva imparato dalla madre quel poco d'inglese necessario a capire il senso delle domande o forse Antoinette gliele tradusse. Attraverso la trascrizione fedele di tali documenti e la loro interpretazione critica, i curatori accompagnano il lettore a delineare interessanti reti di rapporti e a far emergere dati ed eventi che allargano scenari e danno nuovi strumenti per comprendere meglio alcuni grandi intellettuali del Novecento.