Libri di Carmelo Bene
Si può solo dire nulla. Interviste
di Carmelo Bene
Libro: Libro rilegato
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 1736
“Si può solo dire nulla” è la raccolta definitiva delle interviste di Carmelo Bene. Un’opera che insegue la voce di Bene lungo quarant’anni di carriera per restituire, attraverso le sue dichiarazioni pubbliche, l’autobiografia impossibile di una delle figure più geniali, trasgressive, incatalogabili del Novecento. In queste interviste assistiamo a distanza ravvicinata alle molte vite artistiche di Bene e alle sue evoluzioni. Lo incontriamo appena venticinquenne mentre risponde con sfrontatezza alle accuse di oltraggio al pudore per il provocatorio Cristo ’63. Lo ritroviamo come un alieno al Festival del cinema di Venezia a presentare il film “Nostra Signora dei Turchi” o sfidare a duello un critico che aveva mosso riserve contro la sua “Cena delle beffe”. Siamo testimoni del successo ottenuto in Francia con “S.A.D.E.” e “Romeo e Giulietta”, delle sue sperimentazioni sonore – la ricerca sulla phonè – e della trasformazione dell’attore in «macchina attoriale». Assistiamo alla lettura della “Commedia” di Dante in cima alla Torre degli Asinelli di fronte a più di centomila persone. Lo seguiamo mentre calca le scene di tutta Italia, illuminato dalla luce del mito, braccato da un pubblico e da una stampa che vuole penetrare il mistero di un genio e partecipare della sua aura. Con gli occhi neri come due crateri fissi sull’intervistatore, Carmelo Bene alterna in queste pagine profezie e stroncature, anatemi e poesie, cerca l’autopromozione con gli stessi gesti con cui fa arte, discute e litiga di immortalità e di calcio, di letteratura e oblio, di sacro e gossip, perché ogni cosa nel suo mondo è tutto e niente, esiste ma senza esistere. Per Carmelo Bene «si può solo dire nulla» perché questo è il destino di ogni discorso: tutto è sulla scena solo per essere distrutto e dimenticato per sempre.
Carmelo Bene in «Majakovskij»
di Carmelo Bene
Libro: Libro in brossura
editore: De Piante Editore
anno edizione: 2022
pagine: 60
Lunga, rigorosa, sublime la coincidenza tra Carmelo Bene e i poeti russi. Il primo Spettacolo-concerto Majakovskij andò in scena nel 1960, a Bologna; per la Rai, negli anni Settanta, il sommo Carmelo s’inventa "Bene! Quattro diversi modi di morire in versi", con letture da Aleksandr Blok, Sergej Esenin, Boris Pasternak e, ovviamente, Majakovskij. Lo stesso modulo è proposto nel 1980, a onorare i 50 anni dalla morte di Majakovskij, nel “concerto in due tempi per voce recitante” Carmelo Bene in “Majakovskij”, con le musiche di Gaetano Giani Luporini, di cui De Piante propone un estratto del programma di scena, pubblicato dal Teatro dell’Opera di Roma. A vent’anni dalla morte di Carmelo Bene, un esuberante libro-feticcio, da collezione. Nell’intervista rilasciata a Vittorio Sermonti – e pubblicata nel libro, insieme al saggio di Angelo Maria Ripellino – Bene insegna la didattica minima dell’artista: “si può essere in regola col proprio tempo solo se si sconta fino in fondo la ribellione del proprio essere inattuali”.
In ginocchio da te. Miti e vertigini. Lo sport secondo Carmelo Bene
di Carmelo Bene
Libro: Copertina morbida
editore: GOG
anno edizione: 2022
pagine: 220
È impossibile guardare alla vita e all'opera di Carmelo Bene senza considerare il suo rapporto con lo sport. Tutto nervi e pochi muscoli, la sua carriera tra i pali, nei campi di pozzolana del leccese, non superò l'adolescenza. Ma ciò che non divenne professione restò una passione incrollabile, tanto da fargli seguire le partite di calcio dal palcoscenico durante gli spettacoli, sbirciandole da un televisore nascosto dietro le quinte. Tanto da invitare, nel 1983, la Roma dello scudetto alla prima del suo Macbeth al Quirino o da prodigarsi per donare la propria cartilagine a Marco Van Basten, pur di scongiurarne il ritiro. Sempre a questa passione dobbiamo la sua presenza incendiaria al Processo del Lunedì di Biscardi, che lo rese noto anche al pubblico meno blasonato. E così la rubrica sportiva Ripensandoci Bene, in collaborazione con il più popolare quotidiano romano, «Il Messaggero», dove CB, dal 1982 al 1985, più che commentare le cronache sportive tout-court, prolungava il suo discorso d'artista, guardando «a tutto ciò che eccede lo sport». Perché lo sport è anzitutto fenomeno estetico, luogo in cui il grande atleta non gioca, ma è giocato, toccato dal divino - "zona celeste" in cui si assiste all'Atto più che all'azione, quindi allo spettacolo per eccellenza, dove non rimane che abbandonarsi allo stupore. Come nel Grande Teatro. "In ginocchio da te" raccoglie tutti gli articoli apparsi nella rubrica del «Messaggero», a cui si aggiungono le trascrizioni dei suoi interventi da ospite s-collegato nella trasmissione televisiva Zona, a cui partecipò consegnando, stavolta all'etere in techincolor, la sua visione del mondo prima ancora che dello sport.
Opere. Con l'autografia d'un ritratto
di Carmelo Bene
Libro: Libro rilegato
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2023
pagine: 1104
In questo volume: Autografia d’un ritratto, Lorenzaccio, Nostra Signora dei Turchi, Credito italiano V.E.R.D.I., da L’orecchio mancante, S.A.D.E., Ritratto di signora, Giuseppe Desa da Copertino, Pinocchio e Proposte per il teatro, Arden of Feversham, Il rosa e il nero, Riccardo III, Otello, Manfred, Egmont da La voce di Narciso, Sono apparso alla Madonna, Macbeth da L’Adelchi Lorenzaccio da A. de Musset, La ricerca teatrale nella rappresentazione di stato Pentesilea, Hamlet Suite, Fortuna critica e riferimenti bibliografici.
Ho sognato di vivere! Poesie giovanili
di Carmelo Bene
Libro: Copertina rigida
editore: Bompiani
anno edizione: 2021
pagine: 128
Scritte tra il 1950 e il 1958, custodite tra i documenti di famiglia, riportate alla luce dal nipote Stefano De Mattia, le poesie giovanili di Carmelo Bene ci offrono l'occasione preziosa di incontrare di nuovo un artista unico e indimenticabile. Sono testimonianze di una voce che vibra e canta l'adolescenza e la scoperta, pagine di un diario intimo in cui amore, solitudine, desiderio di fuga e d'indipendenza si mescolano con il racconto del mondo osservato e il paesaggio là fuori riverbera e riflette quello interiore, evocando, come scrive Filippo Timi nell'introduzione, "una sconfinatezza selvaggia, una foresta di costellazioni, nebulose e vie lattee, un universo in continua espansione". Con una nota di Stefano De Mattia. Introduzione Filippo Timi.
Contro il cinema
di Carmelo Bene
Libro: Copertina morbida
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2017
pagine: 198
Carmelo Bene (1937-2002) non è stato soltanto la figura più straordinaria del teatro italiano. Nel suo eclettismo, e nella sua infaticabile ricerca di nuove forme d'espressione, ha anche attraversato come una meteora il nostro cinema. Cinque lungometraggi, tra il 1968 e il 1973, inclassificabili e geniali, una "parentesi" rinnegata che ha lasciato un segno sotterraneo fino a noi. In quegli anni, e subito dopo, Bene ha portato il cinema ai suoi limiti, liberandolo dalla tirannia del racconto e della comunicazione. Qui vengono raccolte le interviste più significative che Bene ha concesso commentando il proprio cinema e quello degli altri: un'esplosione di invenzioni teoriche, paradossi, definizioni fulminanti, in una lotta accanita e autodistruttiva con l'interlocutore e con gli spettatori.
Discorso su due piedi (il calcio)
di Carmelo Bene, Enrico Ghezzi
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2019
pagine: 156
Il terreno comune di questo incontro-intervista-dialogo-racconto di due visioni entrambe uniche è il campo di calcio, dove ogni domenica va in scena l'unico rito superstite della società contemporanea. E il dialogo a due voci si sposta velocemente dal gioco a zona ai campioni indimenticabili di ieri e di oggi, dal calcio agli altri sport, dagli sport alla vita.
Bene in cucina. Nicola Savarese intervista Carmelo Bene
di Nicola Savarese, Carmelo Bene
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2019
pagine: 200
"Gennaio 1997: Carmelo Bene e Nicola Savarese sono a Otranto per un'intervista sul teatro scandita in tre giornate. Ventidue anni più tardi questo libro presenta la trascrizione di quegli incontri, sino a oggi rimasta inedita, aggiungendo nuova testimonianza sul celebre attore salentino. Del teatro di Bene Savarese mirava a indagare quelle specifiche componenti a cui egli aveva già rivolto le proprie attenzioni in altri contesti e riguardo ad altre civiltà teatrali: le parti interne, 'segrete', dell'arte attoriale, soggiacenti e precedenti all'atto performativo. Della «folgorante amicizia» fra i due, l'intervista conserva l'immediatezza di un confronto che fu vivo e confidente e le cui parole possiedono ancora oggi un valore particolare, innanzi tutto umano: parole in libertà, pronunciate nella propria casa, alla presenza di un amico." (dall'introduzione di Leonardo Mancini)
Manfred. Audiolibro. CD Audio
di Carmelo Bene
Audio
etichetta: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2012
pagine: 32
"Manfred" viene ricordato come un importante capolavoro vocale e interpretativo di Carmelo Bene, registrato dal vivo al teatro La Scala di Milano il 1° ottobre 1980.