Libri di Cesare Brandi
Le due vie
di Cesare Brandi
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2023
pagine: 372
Collocato tra “Segno e immagine” (1960) e “Teoria generale della critica” (1974), “Le due vie”, uscito nel 1966, fa parte del grande trittico che attraversa la fase finale dell’estetica brandiana e che affronta la necessità di dare risposta ai nuovi interrogativi posti all’intelligenza filosofica e storico-critica dai frammentati sviluppi della ricerca artistica. Il perno del libro ruota attorno all’incrocio tra due elementi − appunto le due vie − nello stesso tempo complementari e incompatibili: l’“astanza”, cioè l’opera d’arte come pura presenza, e la “semiosi”, cioè l’opera d’arte come segno che rinvia ad altro da sé. Da tale impostazione discende l’atteggiamento dell’autore verso gli ultimi esiti delle arti contemporanee: né di ripulsa né di indifferenziata approvazione, piuttosto di sobria indagine teorica. Un’indagine che non poteva non confrontarsi con la semiotica, la “scienza dei segni” di cui Brandi − con la sorvegliata incompletezza della sua adesione − rivela in anticipo le eccessive e in gran parte mancate promesse. Nel capitolo “Lo spettatore integrato”, oltre a stilare una disamina storico-epocale dello “spirito del tempo” che contiene pagine di sorprendente preveggenza, Brandi − in una sorta di teoria della ricezione ante litteram − precorre i motivi salienti di quella che oggi chiameremmo “estetica relazionale”, attualmente al centro del dibattito critico e delle pratiche artistiche odierne. “Le due vie” è una delle fonti a cui risalgono gli interrogativi che oggi si pone chi continua a pensare che l’arte valga ancora la pena di essere pensata. Con un testo inedito di Roland Barthes e uno scritto di Umberto Eco.
Viaggio nella Grecia antica
di Cesare Brandi
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2019
pagine: 144
Professore mai professorale, esigente dispensatore di pareri irrevocabili, Cesare Brandi fu sempre in viaggio in luoghi che i suoi incarichi lavorativi lo portarono a conoscere e ad amare: una attività che per lui aveva una dimensione etica prima ancora che estetica. In questo volume accompagna il lettore alla scoperta dell'antica Grecia – Creta, l'Acropoli, Delfi, Olimpia, Mistrà: una carrellata di luoghi raccontati con l'attenzione al dettaglio di una colonna, alla cromia particolare di un prato fiorito, senza tralasciare il suo bagaglio culturale di inestimabile grandezza. È un racconto poetico leggero ed emozionante al tempo stesso, che porta diritto allo scopo stesso del viaggio: la ricerca del senso e della verità oltre i miti e le dottrine, il porsi in sintonia con quello che Christian Norberg Schulz avrebbe definito il genius loci, lo spirito proprio di ciascun luogo.
Pellegrino di Puglia
di Cesare Brandi
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2018
pagine: 208
Cesare Brandi racconta il suo personale tour in terra di Puglia, un viaggio letterario e artistico lungo le strade assolate di una regione ricca di tesori e sorprese. La scrittura avvolgente di Brandi illumina i vicoli della città vecchia di Bari, le imponenti cattedrali romaniche, la severa maestosità di Castel del Monte. E poi ancora il Salento e la Valle dei Trulli, le cripte basiliane di Massafra e il Gargano, il Vulture e il Foggiano: le diverse anime della Puglia affiorano come maschere in tutta la loro umanità, ritratte da un pellegrino d'eccezione.
La carboxythérapie. Guide pratique des indications cliniques et des protocoles
di Cesare Brandi
Libro: Libro in brossura
editore: OEO
anno edizione: 2022
pagine: 144
Teoria del restauro
di Cesare Brandi
Libro: Libro rilegato
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2022
pagine: 304
“Cesare Brandi diresse l’Istituto Centrale del Restauro dalla sua fondazione nel 1939 fino al 1960. Questo volume raccoglie il corpus teorico (scritti e lezioni) e alcuni dei più importanti e memorabili interventi che Brandi aveva dedicato al tema durante i vent’anni della sua permanenza alla direzione dell’Istituto. Per la prima volta questo breve aureo trattato dal sapore illuminista dota l’attività di conservazione e tutela di uno statuto teorico-scientifico e di una dignità concettuale che superano di slancio l’empirismo e l’approssimatività precedenti. La sensibilità e la conoscenza critica della storia delle arti, la cultura dei materiali e la competenza tecnico-fabbrile del restauratore dovranno cooperare nelle decisioni da prendere caso per caso nel corso dell’intervento. L’eredità del nostro patrimonio artistico è in prima istanza un’ingiunzione alla memoria e alla conservazione: a dare, donare o rendere giustizia al passato che ci sostiene.” (Dall’introduzione di Massimo Carboni). Prefazione di Vittorio Sgarbi.
Spazio italiano, ambiente fiammingo
di Cesare Brandi
Libro: Copertina rigida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2020
pagine: 80
Partendo dal racconto di un aneddoto curioso - l'incauto restauro della Madonna del Canonico van der Paele di Jan van Eyck - e attraverso inedite associazioni storiche ed estetiche, Cesare Brandi approfondisce la differenza tra le due fondamentali visioni pittoriche alla base della civiltà figurativa occidentale. Da grande scrittore d'arte si appropria dei concetti di spazio e ambiente, ridefinendoli per farci comprendere due modi opposti di dipingere che corrispondono a due diversi mondi: interiore, sintetico ed essenziale l'uno, esteriore, analitico e sovrabbondante l'altro. Saggio rigoroso e dal ritmo narrativo vivace, "Spazio italiano, ambiente fiammingo" - come osserva Giacomo Debenedetti nella nota di accompagnamento al volume - "ha la capacità di attivare apporti dalle più varie zone dell'esperienza del critico, che forse ignoravano di essere così contigue: storia, razionalità, sapere umano, emozioni." "Se Masaccio deve spogliare l'oggetto, per consentirgli di costituirsi a simbolo, Jan van Eyck deve coglierlo per così dire fin con la gocciola della rugiada, perché quella gocciola, invece che costituire un neghittoso particolare naturalistico, intensificherà la frequenza dell'immagine, un po' come la maggiore sfaccettatura d'una pietra preziosa ne moltiplica le luci."
Terre d'Italia
di Cesare Brandi
Libro: Copertina morbida
editore: Bompiani
anno edizione: 2019
pagine: 656
Cesare Brandi ha viaggiato in ogni luogo d'Italia, forse più di chiunque altro, prima e dopo le autostrade. Dagli anni cinquanta agli anni ottanta ha annotato in occasioni diverse - per quotidiani, riviste, per la radio, per consulenze su restauri - le sue impressioni e considerazioni sull'arte e sull'ambiente del nostro Paese. Viaggi, paesaggi, gente famosa o comune, usi e costumi, visite in luoghi ancora intatti e superbamente restaurati o spazi evocati e scomparsi, violati da cementi infami. Ne è uscito un libro straordinario, che più di ogni altra opera di Brandi ci trasmette un ritratto vivo e mobile del suo autore. Ce n'è per ogni lettore: chi ritroverà in questa eccezionale raccolta il suo paese natale, la contrada, la città, la collina o l'isola dove ancora vive o da dove è stato esiliato. Chi scoprirà l'angolo dove ha rischiato di non fermarsi mai perché non sapeva o non immaginava fosse tanto bello.
Martina Franca
di Cesare Brandi
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2019
pagine: 278
Nel 1968 usciva per il piccolo e raffinato editore Apollinaire questo libro, scritto dal senese Cesare Brandi, uno tra i più grandi intellettuali e storici dell'arte italiani del Novecento. Non una storia della città né una guida, ma una splendida sintesi di scritti letterari e di viaggio, che parla d'arte, di architetture cittadine, di alberi e colline, di storia, di umanità. Un libro dove ogni pagina rivela tutta la facondia della parola di Brandi scrittore e non accademico, e che in una sorta di peregrinazione poetica sa dar vita ad animali, piante, chiese, le piccole costruzioni contadine dei trulli, le cime di rapa e i muli martinesi, ricreando un mondo antico e reale, così vivido da renderlo familiare anche a chi non ci è mai stato. A distanza di trent'anni dalla morte del grande storico dell'arte questa edizione, arricchita dalle lettere fra Brandi e l'operatore culturale tarantino Antonio Rizzo, ci restituisce il dietro le quinte di tutta l'operazione, i ritardi e le ottusità dei potentati locali, i salti mortali del tarantino per agevolare il professore senese, rivelandosi alla fine uno spaccato del ricco mondo culturale del meridione dal primo dopoguerra a quel Sessantotto di svolta che avrebbe cambiato la storia del nostro Paese.
Carboxytherapy. Practical manual with clinical indications and protocols
di Cesare Brandi
Libro: Libro in brossura
editore: OEO
anno edizione: 2019
pagine: 144
La carbossiterapia. Manuale pratico con indicazioni cliniche e protocolli
di Cesare Brandi
Libro: Libro in brossura
editore: OEO
anno edizione: 2018
pagine: 144
Verde Nilo
di Cesare Brandi
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2018
pagine: 192
Scritto nel 1963, "Verde Nilo" racconta il viaggio intrapreso da Cesare Brandi lungo uno dei fiumi più celebri della storia. Un fiume che attraversa sette paesi africani, che contende il titolo di fiume più lungo del mondo, con i suoi 6.671 chilometri, al Rio delle Amazzoni, e che ha segnato il corso di un'intera civiltà, scandendo il tempo dei riti e della vita, fino al punto da creare un'identità tra la portata dell'acqua e il fluire di un popolo. "L'Egitto è un fiume" scrive Cesare Brandi, mentre osserva e poi riporta ogni dettaglio geografico, storico e culturale che incontra, con la sua prosa raffinata da grande saggista e viaggiatore, restituendo al lettore topografie ricche e affascinanti.
Diario cinese
di Cesare Brandi
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2017
pagine: 121
L'Egitto, l'India, i deserti e i mari, la Puglia e la Sicilia: Cesare Brandi nei suoi diari di viaggio racconta le terre che visita accompagnato dal suo gusto estetico e dall'assenza di quella frenesia che oggi distingue il nostro viaggiare. Ogni luogo diventa momento di riflessione, ogni tempio silenzio prezioso e ogni via affollata ragionamento sulle geometrie e sugli spazi. Osservatore attento, scrittore raffinato, Brandi incontra la Cina e ne gusta le differenze, ma riesce anche a paragonare le sue meraviglie a quelle italiane: Pechino che sa essere fluviale come Napoli, i manufatti della dinastia Qing come gli arazzi o gli affreschi nelle chiese romane, la Città Proibita capace di evocare il fascino di Venezia. Nel suo peregrinare e vagabondare tra città, paesi, musei e ristoranti cinesi, Brandi tesse legami, descrive bellezze che sanno richiamarsi a vicenda, riduce la distanza tra Oriente e Occidente.