Libri di Christian Elia
Oltre i muri. Storie di comunità divise
di Christian Elia
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2019
pagine: 125
Pubblicato in occasione del trentennale dalla caduta del muro di Berlino (novembre 1989-2019), "Oltre i muri" raccoglie anni di reportage in giro per il mondo di Christian Elia, giornalista di frontiera che in questi anni ha raccontato in presa diretta le storie al di là e al di qua dei confini, con un occhio privilegiato per l'Europa dell'est e il Medio Oriente. Una prima traccia di questo lavoro è uscita dieci anni fa in versione ridotta, ma mai come oggi, il filo rosso che univa quei muri, all'ombra della retorica vuota che celebra a livello istituzionale i fatti del 1989, è vibrante e vivo. Per questo è necessario tornare a parlare di quei muri, capendo come si sono evolute quelle situazioni, e tornare a camminare per raccontare i nuovi muri, quelli che fino a pochi anni fa sembravano impossibili e che sono tornati nel cuore della stessa Europa che oggi celebrerà stancamente dei principi che raccontava come fondanti della sua identità. Nella prima parte vengono raccontati i muri più famosi: Cipro, Belfast, Israele e Palestina, Sahara Occidentale, Ceuta e Melina, Iraq. Per ciascuno di questi vengono rivisti reportage con le storie di coloro che vanno oltre i muri, costruendo ponti e relazioni per non chiudere fuori nessuno e non restare chiusi dentro. Nella seconda parte si raccontano tre storie recenti e inedite, reportage sulle aree più calde delle rotte migratorie: Serbia-Ungheria. Bulgaria-Turchia, Grecia-Turchia.
Grande Padre. Viaggio nella memoria dell'Albania
di Christian Elia
Libro: Copertina morbida
editore: Milieu
anno edizione: 2022
pagine: 142
Un reportage non lineare sull'Albania: nello spazio, nel tempo e nell'approccio. Un giornalista e una fotografa che da più di un decennio attraversano un territorio che è allo stesso tempo molto vicino all'Italia e altrove, spesso rimosso. Decine di interviste raccolte in lunghe residenze hanno posto gli autori di fronte a un materiale enorme, Un auto racconto di tre generazioni di albanesi che si sentivano, dopo la caduta del regime, di avere un credito con la storia. Questa corsa senza sosta, verso un futuro che nessuno aveva il tempo di programmare, ha generato un'accumulazione di strati, che ha reso il reportage un'azione speleologica più che giornalistica, un confronto tra la visione dei reporter e le tensioni narrative di un mondo che è sempre stato oggetto di narrazioni, ma che vuole diventare soggetto del racconto. Tutto questo è Grande Padre, un longterm project - nel quale dialogano foto e testi, attorno a temi/parole chiave - che inizia con un confronto tra gli autori e gli incontri di questi anni, dalla nota scrittrice al giocatore di basket, partendo sempre con la stessa domanda: dove eri quando hai saputo che era morto Enver Hoxha? Un momento, comune, che ha generato migliaia di vite differenti, che recupera il ricordo della vita quotidiana al tempo del regime, che indaga il rapporto con l'Italia, con il consumismo, con la memoria e con la libertà. Per scoprire che a un Grande Padre se ne è sostituito un altro, una classe dirigente che continua a trattare i cittadini come sudditi.
Il respiro di Poveglia
di Christian Elia
Libro: Copertina morbida
editore: Milieu
anno edizione: 2017
pagine: 96
Una piccola barca avanza, lenta, nella nebbia. Verso un destino. Da Malamocco, dove la vita ha trovato una sua strada, attraversando il canal Orfano, verso l'isola di Poveglia, nella laguna di Venezia. Già dal canale, in fondo, quel destino è l'assenza. Chiamato così per il numero dei soldati che ci hanno perso la vita nella guerra tra i Veneziani e i Franchi di Pipino d'Italia, è come un annuncio della vita che lascia i luoghi, abitandoli di ricordi, di immagini, di spazi vuoti. Dove la memoria, come l'acqua, come la nebbia, occupa lo spazio che si ritrova vuoto. Poveglia è stata un sanatorio, una base militare, un luogo di confino politico, un lazzaretto. Per altri è stato un luogo doloroso, perché qualcuno ci ha sofferto, fino al punto di togliersi la vita. O almeno così si dice. Per altri è abitato da fantasmi. Per i lettori sarà un viaggio, tra immagini, storia e immaginazione, tra vite di passaggio. Perché la nebbia rende incerti i confini, ed è bello perdersi cercando vite che non sono le nostre. Per capire, una volta trovate, quanto ci raccontano di noi. Luogo magico e misterioso per definizione, l'isola di Poveglia, spesso al centro delle cronache e delle leggende dei veneziani, viene raccontata attraverso le fotografie di Beatrice Mancini e attraverso le voci immaginarie raccolte dal giornalista Christian Elia.
Walking the line. Palestina e Israele lungo il confine che non c'è
Libro: Copertina morbida
editore: Milieu
anno edizione: 2018
pagine: 93
"Abbiamo scelto che a parlare fossero i fattori costitutivi dello spazio palestinese, riabilitati e assunti a protagonisti concreti di una narrazione negata. Quei luoghi di confine che abbiamo attraversato, divenuti incognite della storia, prime vittime di un progetto politico che, per legittimarsi, su quello spazio ha agito il proprio dominio. Abbiamo camminato lungo una frontiera concettuale, estirpata dalla storia; e su una frontiera fisica, lungo la quale abitano villaggi, città e memorie confinati in una presenza assente, eppure mai arresa. Abbiamo scelto che a parlare, infine, fossero le fotografie di Gianluca Cecere, che documentano questi incontri. Città e persone, luoghi e temi, presente e passato." (dall'introduzione). Prefazione di Michel Warschawski.