Libri di Davide Galimberti
Desiderare
di Davide Galimberti, Isabella Guanzini
Libro
editore: Cittadella
anno edizione: 2022
pagine: 124
Esplorare il campo del desiderare significa scoprire il punto di Archimede e l’orizzonte dell’esistenza. Il desiderio abbraccia l’attrazione dell’infinito e la benedizione del limite, nella trama della realtà che è dono. Il desiderare è esperienza del corpo e dello spirito, spinta che genera l’invocazione, la scrittura, la ricerca, la creatività. Desiderare significa abitare e attraversare quel vuoto che sostiene e alimenta la percezione di ogni pienezza, quella della dignità di figli e figlie di Dio.
Il dono del desiderio. In dialogo con Bruaire, Lafont e Recalcati
di Davide Galimberti
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2019
pagine: 164
Il volume si compone di due parti: la prima ospita un confronto tra Bruaire e Lafont - di cui si presentano testi inediti -, la seconda una proposta di filosofia del corpo. Quest'ultima è intesa secondo le categorie del dono e del desiderio, mutuate dal confronto tra i due autori, e tenendo presente alcuni dati psicanalitici offerti da Recalcati nel suo studio su Lacan. Emerge una lettura dinamica del corpo che è in quanto desidera e, esistendo al di là dei propri bisogni, conduce verso quella trascendenza che viene chiamata "dono". L'universalità del desiderio è l'altro perno su cui si struttura l'itinerario e che permette di considerare il dono anche come "origine": il dono del desiderio è sia genitivo soggettivo che oggettivo.
Lo spirito c'è. Dall'apologetica all'ontodologia in Claude Bruaire
di Davide Galimberti
Libro
editore: Glossa
anno edizione: 2016
pagine: 400
"Lo spirito c'è" è un itinerario interpretativo della filosofia di Bruaire. Le sue opere offrono l'occasione di affrontare e discutere la domanda metafisica fondamentale circa l'essere. Approccio all'autore e discussione sui contenuti s'intrecciano in modo tale che non si può separare un filo dall'altro a meno di perdere il disegno complessivo. Quest'ultimo, infatti, prende il suo spunto dallo sviluppo diacronico dei testi dell'autore che esordisce nel 1964 con l'Affirmation de Dieu e si compie nel 1983 con la pubblicazione dell'Être et l'esprit. In questo lasso di tempo, il pensiero di Bruaire è cresciuto in una direzione ben precisa che è stata formalizzata come transizione dall'apologetica alla filosofia del dono. Questo passaggio, che può essere letto, a tratti come svolta, altrove come maturazione, non è una mera vicenda biografica ma appartiene a quella che si può chiamare l'esistenza filosofica di Bruaire. Il saggio tenta di descriverla in diversi modi individuandone i cammini, le progressioni, le regressioni, le contraddizioni stimolanti mantenendo, al centro dell'argomentazione, la categoria dello spirito.