Libri di Dorothy Parker
Tanto vale vivere
di Dorothy Parker
Libro: Copertina morbida
editore: Astoria
anno edizione: 2021
pagine: 320
Dorothy Parker, sovrana dei salotti intellettuali degli anni venti di New York, è considerata una delle donne più intelligenti e ferocemente sagaci della sua generazione. Natalia Aspesi, prefatrice di questa nuova raccolta di ventuno racconti, afferma che "per scrivere con tanta eleganza e perfidia bisogna aver avuto un'esistenza non facile, che ti ha obbligato a trovare rifugio nella tua intelligenza e nella tua fragilità". Parker non si limita a rivelare le ipocrisie, vanità, miti e fobie delle vite della piccola e grande borghesia americana, ma le trafigge con il suo stile impietoso, e ne ritrae senza sconti i conformismi e i pregiudizi. Storie brevi, eppure compiute, senza fili sospesi, che raccontano di razzismo strisciante, di proiezioni sui figli, di padri frustrati, di classismo malcelato, di matrimoni in agonia mantenuti in vita solo per ipocrisia e convenienza, di infedeltà coniugali e vacuità. Tutto ritratto con estrema eleganza.
Veleni & champagne. Poesie dell'età del jazz (1926-1931)
di Dorothy Parker
Libro: Copertina morbida
editore: De Piante Editore
anno edizione: 2022
pagine: 159
Intrigante, esagitata, acutissima, Dorothy Parker (1893-1967) è stata l'autentica protagonista dei "Roaring Twenties". Cominciò su "Vanity Fair", fu la firma più sprezzante e temuta del "New Yorker", il suo humour nero, eleganza barricata nel cinismo, non risparmiava nessuno. Fece moda, fece scuola, Dorothy Parker, "Dot" per tutti: la prima raccolta di versi, Enough Rope, superò le 47mila copie vendute. Scrisse per Hollywood, ottenendo due candidature all'Oscar; in un film di culto di qualche anno fa, Ragazze interrotte, Angelina Jolie recita una delle poesie di culto di "Dot": "I rasoi fanno male; i fiumi sono freddi/ l'acido lascia tracce; le droghe danno i crampi/ le pistole sono illegali; i cappi cedono/ il gas ha un odore nauseabondo. Tanto vale vivere". Fu un'icona. Scontrosa.
Dal diario di una signora di New York
di Dorothy Parker
Libro: Copertina morbida
editore: Astoria
anno edizione: 2015
pagine: 130
Scoprire o riscoprire Dorothy Parker è un grande piacere: ha raccontato con folgorante ironia e inimitabile acutezza le debolezze umane, le vanità, lo snobismo conformista, le fobie, la rabbia, i tentativi di non mostrare la disperazione e la disperazione stessa della borghesia americana tra le due guerre. Undici racconti brevi, compiuti, senza fili sospesi, introvabili ormai da anni - tra cui "La signora della lampada", impietoso sguardo sull'amicizia, il fulminante "Da New York a Detroit", rozza chiusura di una storia d'amore, e "Alla luce del giorno", sulla vacuità della fama - che, unitamente a quelli contenuti nella raccolta "Eccoci qui" (astoria 2013), danno pienamente idea della grandezza dell'autrice.
Giochi di società
di Dorothy Parker
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2013
pagine: 344
Una scrittura dal taglio inconfondibile, corrosiva, rapida, agrodolce. Dorothy Parker è stata la regina dei salotti intellettuali della New York anni Venti e la più salace fustigatrice del costume americano: nei suoi racconti vivono personaggi indimenticabili che si agitano tra i dettami di un codice sociale frivolo e grottesco, che l'autrice mette all'indice con feroce ironia. Questo volume raccoglie alcuni dei suoi pezzi migliori in cui la scrittura della Parker si avventa contro i conformismi e le schizofrenie del mondo borghese, senza mai dimenticarsi di sorriderne.
Eccoci qui
di Dorothy Parker
Libro: Copertina morbida
editore: Astoria
anno edizione: 2013
pagine: 166
È difficilissimo parlare di Dorothy Parker. Icona del ventesimo secolo, rappresentò il fascino, la raffinatezza, lo snobismo intellettuale della New York degli anni venti e trenta e i suoi racconti sono considerati dei piccoli capolavori. I dieci che qui presentiamo, introvabili ormai da anni - tra cui "Una bella bionda", considerato il suo capolavoro, e "Composizione in bianco e nero", una delle più feroci ed efficaci descrizioni del razzismo della buona società - mostrano la straordinaria abilità della scrittrice nel cogliere tutte le sfumature dell'animo americano. Dorothy Parker non si limita a rivelare le ipocrisie, vanità, miti e fobie dei suoi personaggi, ma li trafigge, con uno stile impietoso, estremamente divertente e, spesso, triste. Una donna creativa la cui passione per l'infelicità non aveva limiti. Ritrae con acre ironia pregiudizi e conformismi del mondo alto borghese, scrivendo per le donne di cui capiva la rabbia dalla A alla Z.
Gli uomini che non ho sposato
di Dorothy Parker
Libro: Copertina morbida
editore: La Tartaruga (Milano)
anno edizione: 2006
pagine: 154
Tra una telefonata e una chiacchiera, tra un party e un pranzo, un pettegolezzo e un segreto, gli uomini e le donne di Dorothy Parker si inseguono da un capo all'altro della città più eccitante del mondo, l'eterna New York, dove in quegli anni perduti si balla il charleston e si beve di nascosto nei bar più malfamati a causa del proibizionismo. Eppure, anche nella loro fatuità, questi allegri personaggi non si stancano di darci piccole e grandi lezioni di vita.
Il mio mondo è qui
di Dorothy Parker
Libro: Copertina morbida
editore: Bompiani
anno edizione: 2003
pagine: 299
"Il mio mondo è qui", una raccolta di racconti uscita in America nel 1939, è il libro che consacrò Dorothy Parker come "una grande scrittrice". Il libro, presentato in Italia nella traduzione che Eugenio Montale fece nel 1941, venne ripubblicato da Bompiani nel 1971 con un'introduzione di Fernanda Pivano. L'edizione qui riproposta riporta l'ormai storica prefazione della Pivano e anche una sua postfazione, un'affettuosa messa a punto sulla figura di questa singolare e leggendaria scrittrice, giornalista, poetessa, umorista, intellettuale politicamente impegnata.
Tanto vale vivere. Racconti, prose, poesie
di Dorothy Parker
Libro
editore: La Tartaruga (Milano)
anno edizione: 2002
pagine: 376
Il volume raccoglie racconti, poesiole, graffianti recensioni teatrali e letterarie (tra cui quella del romanzo storico di Benito Mussolini "L'amante del Cardinale") di Dorothy Parker. La scrittrice newyorkese (1893-1967) denuncia la precarietà della felicità e del desiderio, la necessità del cinismo e della forza per chi cerca di rendere tollerabile, se non divertente, vivere ogni attimo della propria vita coraggiosamente allo scoperto.
Uomini che non ho sposato. Racconti pubblicati sul New Yorker e altri
di Dorothy Parker
Libro
editore: La Tartaruga (Milano)
anno edizione: 1995
pagine: 160
La rosa è l'indiscussa regina dei fiori. Questo volume raccoglie tutte le leggende, i segreti, le storie che circondano il bellissimo fiore. L'origine esatta della rosa è sconosciuta. Già alcuni secoli fa la rosa selvatica veniva coltivata in Oriente. Ma la vera patria delle rose era senza dubbio la Persia. Là fiorivano magnifiche e in grande abbondanza, tanto da assurgere a quintessenza del Paradiso.
Il mio mondo è qui
di Dorothy Parker
Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 1993
In occasione del centenario della nascita di Dorothy Parker viene ripubblicata la raccolta di racconti "Il mio mondo è qui" nella traduzione di Eugenio Montale. L'autrice unisce alle doti di stile e di tecnica narrativa, nonché al celebre umorismo, un'intuizione sconsolata e drammatica della realtà, un'analisi crudele e disincantata dei comportamenti sociali e un atteggiamento di profonda moralità.
Tanto vale vivere. Tutti i racconti e le poesie
di Dorothy Parker
Libro
editore: La Tartaruga (Milano)
anno edizione: 1993
pagine: 456
Tutta l'opera di Dorothy Parker in un solo volume. Tutti i racconti, le poesie, le recensioni e i pezzi d'occasione. Visto che nonostante tutto i rasoi fanno male e le pillole danno i crampi, "tanto vale vivere" è il messaggio ironico e affettuoso che la Parker ci consegna.