Libri di Federica Buongiorno
La linea del tempo. Coscienza, percezione, memoria tra Bergson e Husserl
di Federica Buongiorno
Libro: Copertina morbida
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2018
pagine: 154
In questo libro l'autrice realizza uno specifico esperimento di lettura e di interpretazione filosofica, consistente nell'analisi comparativa del rapporto tra percezione e memoria in Henri Bergson e Edmund Husserl. All'interno del più generale tema della costituzione temporale, questo rapporto viene isolato e indagato in vista di due obiettivi fondamentali: in primo luogo, comprendere in che modo, secondo i due autori, si costituisca la "coscienza di passato" e quale funzione essa svolga in rapporto al presente percettivo; in secondo luogo, evidenziare gli approfondimenti che una specifica integrazione tra le due prospettive può recare, da un lato, alla comprensione filosofica della dinamica temporale e, dall'altro, alla possibile interazione con il paradigma scientifico (in particolare, con l'odierna teoria fisica della temporalità).
Intuizione e riflessione nella fenomenologia di Edmund Husserl
di Federica Buongiorno, Roberta Lanfredini
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2017
pagine: 232
Il volume indaga, sul piano metodologico e teoretico, il rapporto tra intuizione e riflessione nella fenomenologia di Edmund Husserl. Nell'evidenziarne l'intima problematicità, sia al livello della costituzione temporale che sul piano delle sintesi passive, esso offre un'interpretazione della fenomenologia intesa come una forma di trascendentalismo, che si mantiene "al di qua" tanto dell'opzione idealista quanto di quella realista e la cui efficacia e attualità risiedono proprio nella tensione paradossale tra intuizione e riflessione, che culmina nel problema dell'inconscio fenomenologico e che l'autrice spinge al suo limite - anche ricorrendo a un serrato confronto critico con alcuni paradigmi e interpretazioni attuali (con particolare riferimento ai programmi di naturalizzazione della fenomenologia) - al fine di mostrare una possibile via per continuare a pensare con Husserl oltre Husserl.
Logica delle forme sensibili. Sul precategoriale nel primo Husserl
di Federica Buongiorno
Libro
editore: Storia e Letteratura
anno edizione: 2015
pagine: 256
Il libro prende in esame il tema del precategoriale in Husserl dagli anni della formazione alla prima grande opera, le "Ricerche logiche" (1900-01). La questione del precategoriale - ovvero del fondamento sensibile delle formazioni logiche (concetti e giudizi) - viene individuata come tema centrale della riflessione husserliana sin dai suoi esordi, antecedenti alla primissima impostazione dei rapporti tra sensibilità e intelletto nella seconda sezione della "Sesta ricerca logica". Quest'ultima costituisce il nucleo dell'indagine qui condotta, nella quale il riferimento alla dimensione prelogica si configura come primo veicolo della progressiva maturazione della proposta husserliana, che dalla sfera logica accenna già all'approccio più propriamente fenomenologico. L'autrice pone in risalto il carattere intrinsecamente ambiguo del tentativo operato da Husserl e ne propone in modo originale la riconduzione all'antropologia sottesa.
La linea del tempo. Coscienza, percezione, memoria tra Bergson e Husserl
di Federica Buongiorno
Libro: Copertina morbida
editore: de-Comporre
anno edizione: 2014
pagine: 126
Lo scopo del libro è quello di realizzare uno specifico esperimento di lettura e di interpretazione, consistente nell'analisi comparativa del rapporto tra percezione e memoria in Bergson e Husserl. All'interno del più generale tema della costituzione temporale, questo rapporto viene isolato e indagato in vista di due obbiettivi fondamentali: in primo luogo, comprendere in che modo, secondo i due autori, si costituisca la "coscienza di passato" e quale funzione essa svolga in rapporto al presente percettivo; in secondo luogo, evidenziare gli approfondimenti che una specifica integrazione tra le due prospettive può recare, da un lato, alla comprensione filosofica della dinamica temporale e, dall'altro, alla possibile interazione con il paradigma scientifico (in particolare, con l'odierna teoria fisica della temporalità).