Libri di Filippo Colombara
Contro lo stato presente delle cose. Tre storie di gente non comune (1921-1945)
di Filippo Colombara
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2023
pagine: 128
La lotta al fascismo viene solitamente raccontata per grandi eventi, spesso narrando le imprese dei protagonisti di maggiore rilievo. Una modalità consueta, che però sottrae la possibilità di comprendere come i fatti di quegli anni furono vissuti anche dalla gente comune. Ricostruire le scelte, le passioni e i drammi di persone sconosciute che si opposero al regime è peraltro complesso, perché sul loro passato, di norma, scarseggiano i documenti. Solo in qualche caso, grazie al rinvenimento di fonti sufficienti, si può decidere di rendere, per così dire, "il corpo e l'anima" dei personaggi; quando ciò avviene, vale la pena mettervi mano, trarre fuori i protagonisti dall'anonimato e, come in questo lavoro, salvarne il ricordo. Un sovversivo piemontese, un rivoluzionario marchigiano e un giovane partigiano ligure sono le figure qui presenti, assieme alle quali si attraversa il ventennio di Mussolini, ricucendo "dal basso" i fili della trama servita per fronteggiare il fascismo. Personaggi che - scrive Carlo Greppi nella prefazione - «erano accomunati da una qualità rara, nell'essere umano, e cioè il non voler tollerare i soprusi, e anzi decidere di combattere per porvi fine. Protagonisti di questo libro sono [...] due comunisti e un ragazzo cattolico, le cui vicende potrebbero essere sepolte da una coltre di oblio. E invece eccole qui nel loro splendore ribelle».
Raccontare l'impero. Una storia orale della conquista d'Etiopia (1935-1941)
di Filippo Colombara
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 324
La narrazione della conquista d’Etiopia, spesso requisita dall’epica di regime, è stata di norma una prerogativa di ufficiali e generali. Quasi mai i soldati semplici hanno reso pubbliche le loro esperienze, né in forma scritta né in forma orale. Obiettivo di questo lavoro è osservare quei fatti dal punto di vista degli ultimi della gerarchia militare. Fonte principale è una serie di interviste raccolte negli anni ’80 e ’90. Dai ricordi incisi al magnetofono emergono i racconti dei combattimenti, delle violenze, dell’incontro con gli “altri”, della vita in colonia. Vicende che non terminarono con la fine dell’impero e che oggi si ritrovano nelle storie dei figli avuti in quelle terre.
Vesti la giubba di battaglia. Miti, riti e simboli della guerra partigiana
di Filippo Colombara
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2008
pagine: 272
Durante la guerra di Liberazione, come in altre circostanze simili, lo scontro tra i contendenti avviene sul piano dell'offesa armata, della distruzione di corpi e cose, ma anche su quello dei segni e dei significati culturali: un conflitto parallelo tra contrapposte visioni del mondo che uomini e donne impiegano per mostrare le proprie ragioni, per distinguersi, per esistere. Dall'universo simbolico che scaturisce, dalla forte carica emotiva spesa da quanti rimasero coinvolti nasce il senso di questo libro. Riti, consuetudini, apparati simbolici e miti sono gli argomenti che si indagano dell'avventura partigiana; un'avventura inizialmente priva di precise norme e, per questo motivo, capace di dare sfogo a una sorta di "creatività a caldo" che, nell'immediatezza degli eventi, costruisce e controlla l'immaginario.
Pietre bianche. Vita e lavoro nelle cave di granito del lago d'Orta
di Filippo Colombara
Libro: Copertina morbida
editore: Alberti
anno edizione: 2004
pagine: 294
Guerra e dopoguerra sul lago d'Orta. Atti della Giornata di studi
Libro: Copertina rigida
editore: Nuova Trauben
anno edizione: 2015
pagine: 180
Uomini di ferriera. Esperienze operaie alla Cobianchi di Omegna
di Filippo Colombara
Libro
editore: Alberti
anno edizione: 2006
pagine: 288
Il sapere che resta. Memoria e comunità: Madonna del Sasso tra Otto e Novecento
di Filippo Colombara
Libro: Copertina morbida
editore: Interlinea
anno edizione: 2020
pagine: 208
Esiste una memoria che resiste alla modernizzazione vertiginosa della società, una memoria fatta di saperi, di folklore, di tradizioni e di narrazioni sedimentate: è la memoria degli uomini e delle donne dei borghi di Madonna del Sasso, vissuti in veri e propri «paesi di mezzo» tra montagna, lago, collina; è la memoria assemblata da Filippo Colombara attraverso interviste orali e documentazione d'archivio, in una ricerca che rivela, a un tempo presente inquieto, «un capitale di saperi che è la sostanza di parte dell'identità locale trascorsa e il tramite interpretativo delle evoluzioni odierne». Contadini, migranti, scalpellini, streghe, partigiani, con tutto il loro portato di tradizioni, leggende, filastrocche, inquietudini, speranze, sono i protagonisti di questa raccolta di testimonianze, in cui si incontrano storie di fisica e stregoneria, di donne e uomini in grado di segnare malattie o di preparare medicamenti naturali, di tagliare il granito, di lavorarlo, di affrontare una vita che è spesso di miseria e di meraviglia allo stesso tempo. Questo è il «sapere che resta», un patrimonio culturale che ci dà coscienza del passato e che resiste alla perdita delle consuetudini, dell'oralità, delle nostre tradizioni.