Libri di Filippo Maggia
Luce della montagna. Vittorio Sella, Martín Chambi, Ansel Adams, Axel Hütte
di Filippo Maggia
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 240
Il volume esplora l'universo iconografico della montagna attraverso le opere di quattro grandi maestri della fotografia: Vittorio Sella, Martin Chambi, Ansel Adams, Axel Hütte. Il racconto della montagna presenta il fotografo americano e ambientalista convinto Ansel Adams, con le sue celebri fotografie in bianco e nero di paesaggi dei parchi nazionali americani, veri e propri totem del Novecento; il peruviano Martin Chambi, uno dei primi importanti fotografi indigeni del Sudamerica, con le Ande specchio di documentazione etnografica e storica; Vittorio Sella, uno dei più straordinari fotografi della montagna, attivo tra gli ultimi decenni dell'Ottocento e i primi del secolo scorso nelle Alpi, in Asia, Africa e America del Nord. E infine, un portfolio originale sulle Alpi bresciane, commissionato da Fondazione Brescia Musei e realizzato da Axel Hütte, tra i più importanti rappresentanti della fotografia tedesca contemporanea. Le fotografie riunite in "Luce della Montagna" colpiscono per la bellezza delle vedute, oltre che per la tecnica unita alla sensibilità del fotografo che determina la riuscita non solo documentaristica, ma anche estetica delle immagini.
Mario Giacomelli. Una retrospettiva. La raccolta di Lonato del Garda. Ediz. italiana e inglese
di Filippo Maggia
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 144
Un tributo a uno dei fotografi italiani più significativi e conosciuti a livello internazionale del Novecento Curata da Filippo Maggia, questa monografia intende celebrare un maestro della fotografia italiana attraverso una selezione delle opere che il Comune di Lonato del Garda ha avuto in dono dall'artista dopo l'esposizione ospitata nella sede municipale, nel 1984. Si tratta di immagini che appartengono ad alcune delle sue più importanti serie fotografiche, che coprono un arco di tempo compreso tra il 1955 e i primi anni ottanta e ci restituiscono lo sguardo poetico e anarchico di un autodidatta che, attraverso il riscatto del lavoro, quello tipografico, lo stesso che tra Otto e Novecento aveva costituito una vera e propria élite proletaria, è percorso anche da molteplici riferimenti colti: il cinema neorealista e i temi del quasi conterraneo Cesare Zavattini, la pittura postimpressionista di Paul Gauguin del periodo bretone (Scanno), quella espressionista (Verrà la morte e avrà i tuoi occhi), fino alle suggestioni informali di Alberto Burri (Presa di coscienza sulla natura). Mario Giacomelli (Senigallia 1925-2000) a soli tredici anni inizia a lavorare nella tipografia locale. Nel 1953 acquista la sua prima macchina fotografica, una Bencini Comet S del 1950, sostituita nel 1955 dalla celebre Kobell Press, che utilizzerà, con diverse e ripetute modifiche, per tutta la vita. Da allora si dedicherà alla creazione delle sue intense serie fotografiche: la vita d'ospizio, Lourdes, Scanno, i paesaggi e il mondo contadino. In particolare, a Scanno, un piccolo paese abruzzese in provincia de L'Aquila, Giacomelli realizza un'importante serie fotografica che riscuote ampio successo, tanto che nel 1964 viene esposta con la cura di John Szarkowski al MoMA di New York, nella celebre mostra "The Photographer's Eye". Da allora ottiene importanti riconoscimenti internazionali ed espone in Italia e all'estero. Oggi le sue fotografie sono nelle collezioni permanenti dei maggiori musei internazionali, il suo linguaggio inedito è d'ispirazione, allora come oggi, tra i fotografi nel mondo, e le sue fotografie continuano a emozionare.
Effetto Araki
di Filippo Maggia
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2019
pagine: 199
Conosciuto e dibattuto in tutto il mondo per i suoi provocanti e conturbanti ritratti di donne giapponesi spesso legate secondo la tecnica del kinbaku, il bondage giapponese, Nobuyoshi Araki (Tokyo, 1940) è una figura unica nella fotografia contemporanea, capace di aver fatto della sua esistenza, della sua intera vita che non distingue l'ambito privato da quello pubblico e professionale, il bacino da cui quotidianamente attingere per la creazione artistica. "Effetto Araki" presenta un'ampia sintesi del suo percorso creativo: dalla prima serie del 1963-1965 Satchin and His Brother Mabo, per proseguire con Subway Love, ampia raccolta di immagini rubate nella metropolitana di Tokyo tra il 1963 e il 1972, anno in cui realizza anche Autumn in Tokyo, racconto di un autunno passato a girovagare nella crepuscolare luce della capitale giapponese; Sentimental Night in Kyoto, assai meno noto del celebre Sentimental Journey pur avendo la medesima protagonista, la moglie Yoko, e ancora Balcony of Love, Death Reality, Tokyo Diary del 2017, sino alla recentissima Araki's Paradise del 2019. La potenza delle fotografie di Araki si percepisce nella forza che le sue immagini emanano, condensato della sofferenza e della gioiosità che l'artista giapponese incarna ogni volta che lavora, trasformando il set in un palcoscenico ove esistono unicamente lui e il soggetto ritratto.
Primitive elements. Catalogo della mostra (Milano, ottobre-diecmbre 2019) Ediz. italiana e inglese
di Filippo Maggia, Francesco Bosso
Libro: Copertina rigida
editore: Silvana
anno edizione: 2019
pagine: 96
Con "Primitive elements" Francesco Bosso propone una sintesi della sua ricerca fotografica portata avanti negli ultimi quindici anni in zone del mondo ancora incontaminate, pure e primitive così come appaiono ai nostri occhi. La riflessione del fotografo parte dalla consapevolezza che il cambiamento climatico è divenuto oramai un'emergenza globale. Così "Primitive elements" traccia un percorso di conoscenza tra scenari e paesaggi naturali fatti di ghiacciai, scogliere, oceani, isole vergini, foreste pluviali: ritratti di una terra ideale, luogo incontaminato ormai in via di sparizione che non saremo in grado di lasciare in eredità alle generazioni future. La fotografia di Bosso, scrive Filippo Maggia, "è fatta di tempo, di silenzio, di spazi conquistati e ordinati. Una consonanza di intenti che solo l'esperienza può rendere espressione compiuta".
Fotografia contemporanea dall'Europa Nord Ovest. Volume 1
di Filippo Maggia
Libro
editore: Skira
anno edizione: 2015
pagine: 168
Candida Höfer. Bologna series
di Filippo Maggia, Ludovico Pratesi
Libro: Libro rilegato
editore: Hopefulmonster
anno edizione: 2007
pagine: 60
Silenzio della superficie. Biamino, Briatta, Obiso, Reichenbach
Libro
editore: Fondazione Torino Musei
anno edizione: 2002
pagine: 152
Kenro Izu. Requiem. Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2020
pagine: 119
"Requiem" si distingue da altri lavori realizzati in siti archeologici, anche dallo stesso Izu, specialmente per due ragioni: narra una storia e restituisce vita e dignità a quanti morirono per l'eruzione del Vesuvio nel 79 d. C., incapaci di reagire di fronte a tanta improvvisa violenza. La caparbietà ostinata di Izu nell'allestire i corpi dei fuggitivi trasformati dalla lava incandescente in statue eterne, nelle varie case come negli esterni di Pompei ed Ercolano, sembra davvero restituire la vita a quei momenti. I corpi rattrappiti che scopriamo nelle stanze o lungo i corridoi lastricati ci colgono impreparati perché li vediamo dove, forse, l'eruzione li sorprese, inermi e abbandonati dopo aver cercato invano un rifugio. Quella di Izu non è una rilettura storica per immagini in chiave fiction né staged photography, piuttosto un omaggio alla gente di Pompei ed Ercolano. C'è, in questo approccio così trasparente e lucido, la medesima partecipazione che Izu da decenni riserva a tutti quei luoghi del mondo ancora puri e sacri; c'è, verso quegli umani e animali di pietra, un profondo rispetto e una grande discrezione. Pubblicato contemporaneamente alla mostra realizzata a Modena da Fondazione Modena Arti Visive, il volume presenta i contributi di Malcolm Daniel ("Una città fantasma, bella e malinconica"), Massimo Osanna ("Le 'impronte' della morte. L'invenzione dei calchi dei pompeiani"), Filippo Maggia ("Ad perpetuam rei memoriam").
Fotografia contemporanea dell'Estremo Oriente. Asian Dub Photography
di Filippo Maggia, Francesca Lazzarini
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2009
pagine: 240
Il volume "Fotografia in Asia" raccoglie le acquisizioni effettuate in Asia Orientale e nel Sud Est asiatico per la nuova Collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Questa prima parte della Collezione, dedicata all'Oriente, include le opere fotografiche, i video e i film di ventuno artisti affermati nel panorama dell'arte contemporanea internazionale, restituendo nel suo insieme una lettura lucida della cultura e della società asiatiche fortemente connotate dal costante conflitto tra tradizione e innovazione. La struttura del libro prevede per ogni artista uno statement introduttivo ed una dettagliata bio-bibliografia. Ciascuna opera sarà accompagnata da una scheda di presentazione. Oltre alle pietre miliari dell'arte contemporanea giapponese, come i Bondages e i Flowers di Nobuyoshi Araki, le fotografie della serie Diorama di Hiroshi Sugimoto, il video Laugh at the Dictator di Yasumasa Morimura, i bianco e nero graffianti di Daido Moriyama, i paesaggi urbani di Ryuji Miyamoto e l'esplosiva serie A Bird Blast di Naoya Hatakeyama la Collezione propone lavori di giovani artisti che hanno ormai conquistato ampia importanza nel panorama internazionale.
Trilogia: Mimmo Paladino. Catalogo della mostra (Modena, 21 novembre 2004-28 marzo 2005)
Libro
editore: Silvana
anno edizione: 2004
pagine: 64
Il libro è uno dei tre volumi che accompagnano la mostra "Trilogia" (Modena, 21 novembre 2004-28 marzo 2005). L'evento presenta, nell'ambito di tre diverse discipline - il disegno, la grafica e la fotografia - le opere di tre protagonisti dell'arte contemporanea internazionale: Paladino, Richon, Artschwager. Di Mimmo Paladino, cui è dedicato questo primo volume, è esposta la Stanza da lui realizzata nel 1981 nella mostra che ha lanciato il fenomeno della transavanguardia in Italia e in America, opportunamente adattata all'evento attuale, insieme a una serie di disegni inediti.
Trilogia: Richard Artschwager. Catalogo della mostra (Modena, 21 novembre 2004-28 marzo 2005)
Libro
editore: Silvana
anno edizione: 2004
pagine: 64
Il libro è uno dei tre volumi che accompagnano la mostra "Trilogia" (Modena, 21 novembre 2004-28 marzo 2005). L'evento presenta, nell'ambito di tre diverse discipline - il disegno, la grafica e la fotografia - le opere di tre protagonisti dell'arte contemporanea internazionale: Paladino, Richon, Artschwager. Richard Artschwager, interprete autonomo del clima pop statunitense cui questo volume è dedicato, espone grafiche e multipli, risultato di una ricerca continua nel campo dell'arredamento e dell'arte astratta.