Libri di Francesco De Marco
L'uccisione di Rosario Rizzo. Interrogatori
di Francesco De Marco
Libro: Libro in brossura
editore: Galzerano
anno edizione: 2023
pagine: 90
Rosario Rizzo - accusato di aver fatto sparire quattro fucili - viene fucilato a Salento (Sa) la mattina del 20 gennaio 1848 dagli uomini di Costabile Carducci durante i moti del Cilento per ottenere la Costituzione dal re di Napoli Ferdinando I. La pubblicazione degli inediti interrogatori di ventisette cittadini (nobili, contadini e donne) di Salento fatti dal giudice istruttore Francesco De Stefano a distanza di oltre un anno nell'ottobre del 1849 per individuare e processare i responsabili, è un'iniziativa culturale e storica che non intende dare adito ad anacronistiche speculazioni né ad antistoriche nostalgie neoborboniche.
La sintesi. Studio sul linguaggio contrattuale
di Marco Francesco Campagna
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2023
pagine: 294
L’epoca dell’espansione dell’informazione contrattuale, che ha conosciuto la sua età d’oro a partire dagli anni ’70 del secolo scorso, sembra avviarsi al tramonto. La sempre più diffusa critica al modello del contraente come agente razionale e il dominio della velocità tecnica negli scambi suggeriscono oggi nuovi paradigmi informativi. La massiccia quantità di informazione non corrisponde infatti a un contraente realmente informato e, anzi, i testi eccessivamente lunghi scoraggiano un’attenta lettura. L’informazione pare dunque, alla stregua del pharmakon platonico, esibire l’ambivalenza di una sostanza che è antidoto e allo stesso tempo veleno. Negli ultimi anni, i legislatori e i regolatori sembrano acquisire maggiore consapevolezza di questo problema. Così, nell’orizzonte giuridico si affaccia la sintesi informativa. È anzitutto (ma non solo) il diritto dell’Unione europea a evocare sempre più spesso questo nuovo referente. Coglierne il fondamento, l’emersione nel diritto posto, la valenza concettuale, la disciplina e, infine, il possibile destino, costituisce l’obiettivo di questo studio.
Schegge
di Marco Francesco Contro
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2023
pagine: 334
La mente non è mai ferma. Nell'istante in cui ha generato l'impressione di aver afferrato qualcosa, eccola saltare ad altro, in un vortice infinito di pensieri e concetti. Le produzioni della mente possono essere tesori, ma tesori altamente effimeri. Noi stessi a volte siamo folgorati da quella che sembra l'intuizione della vita, salvo poi non riuscire a richiamarla qualche istante dopo. L'autore ha posto un argine a questa perdita, mettendo per iscritto i propri pensieri, creando in questo modo una ricca raccolta di aforismi. Tra le pagine sono condensate visioni, emotività, turbamenti mentali senza regola né direzione. Ciò che viene trasmesso sarà diverso a seconda della sensibilità e della predisposizione del lettore, poiché questi aforismi non possono essere spiegati ma devono essere sentiti, percepiti emotivamente se non addirittura esperiti. Non si legge dall'inizio alla fine, non esiste una trama, si apre e si sceglie una pagina, la si sfiora con le dita facendola propria e lasciandosi permeare dal significato delle parole. O magari ci si lascia scegliere dalla pagina, come nell'I-Ching, che da millenni dona saggezza quotidiana ad una buona fetta di umanità.
Il reato collegiale. Profili di dommatica e di politica criminale
di Francesco Marco De Martino
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2020
pagine: 248
Il dibattito ormai risalente sulla pretesa autonomia della figura del c.d. reato collegiale ha avuto quale esito l'abbandono delle ricerche in argomento da parte della maggioranza degli studiosi. Infatti, mentre in rapporto all'individuazione dei requisiti del contributo concorsuale punibile sono state spese notevoli energie, pur senza approdare a soluzioni definitive, in riferimento all'analisi della struttura del reato commesso mediante una decisione collegiale si avverte scarso interesse. Eppure nella prassi giudiziaria si registrano gravi disorientamenti; essi impongono un'elaborazione dommatica teleologicamente orientata, in grado di assicurare certezza del diritto, eguaglianza di trattamento e conformità ai principi costituzionali. In realtà, nella delibera collegiale criminosa - anche sulla scorta dell'indagine storica, del contributo della sociologia e della teoria generale del diritto - sembra possibile intravedere come caratteristica costante l'essere frutto di attività organizzate; talvolta addirittura con una ripartizione di ruoli e funzioni interna al gruppo decisionale. Tale caratteristica risulta apprezzabile anche in chiave criminologica sotto il profilo della qualificata pericolosità della modalità di aggressione; essa consente di cogliere affinità e differenze strutturali tra il reato collegiale, il concorso di persone nel reato e i reati associativi. Il tentativo di delineare in termini innovativi l'autonomia del reato collegiale dischiude sia spazi per soluzioni ermeneutiche affidabili, sia prospettive inedite di riforma della parte generale.
San Sebastiano. La vocazione al martirio
di Francesco De Marco
Libro: Copertina morbida
editore: Pubblisfera
anno edizione: 2017
pagine: 104
Il segreto dei dieci laghi. Romanzo andino
di Marco Francesco Picasso
Libro
editore: Di Marsico Libri
anno edizione: 2020
pagine: 248
Il credito strutturato. Rischio e autonomia privata nei contratti di credito
di Marco Francesco Campagna
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2020
pagine: X-374
Nella prima parte dello studio sono poste le premesse della categoria "contratti di credito" ed è messo in evidenza il tratto del differimento temporale nella restituzione di una somma di denaro come elemento caratterizzante la struttura della categoria. In questo differimento, appoggiandosi a teorie economiche e a studi classici della civilistica, si rinviene la ragione fondativa della prestazione di interessi. L'indagine si sofferma poi, nel secondo capitolo, sul rapporto intercorrente tra contratti aleatori e contratti di credito. Al riguardo, con il fine di provare l'incompatibilità tra le due categorie, sono utilizzati anche alcuni argomenti storici e comparatistici. La ricerca prosegue mettendo in evidenza che i contratti di credito, ancorché non aleatori, sono tuttavia dei contratti dai quali discende un rischio. All'interno del rischio collegato ai contratti di credito viene pertanto proposta una quadripartizione. Si individuano i seguenti rischi: di default, di valore della moneta, di interessi (quando variabili), di estinzione anticipata. Il rischio di default, legato alle condizioni soggettive del debitore piuttosto che strettamente alla struttura dei contratti di credito, è messo da parte e l'attenzione si appunta invece sui rischi oggettivi (di valore della moneta, di interessi, di estinzione anticipata). Poste queste premesse, si individuano poi i patti di gestione dei rischi c.dd. oggettivi. Esiste un problema unitario: quello che i patti di gestione di questi rischi (clausole parametriche, patti d'interessi con floor e cap, patti di estinzione anticipata) possano essere qualificati, come da più parti si tende a fare, alla stregua di autonomi strumenti finanziari (derivati). Il dubbio è alimentato dalla considerazione che i citati patti inserirebbero nei contratti di credito delle "schegge di aleatorietà". L'ultima parte dell'indagine, passando da un'analisi del dato positivo anche di matrice europea, è dedicata alla dimostrazione che i contratti di credito sembrano oggi assumere nel disegno legislativo una struttura forte ed elastica. Forte, perché il contratto di credito appare avere priorità sussuntiva rispetto ad altre strutture. Elastica, perché il contratto di credito sembra avere nei tratti ridisegnati recentemente dal legislatore dei contorni ampi e comprendenti i patti di gestione del rischio. In luogo di una qualificazione che tenda a individuare autonomi contratti derivati rispetto al contestuale contratto di credito, si propone un concetto ampio di contratto di credito: il credito strutturato.
Arts marketing. Strumenti e modelli manageriali per la valorizzazione dei beni culturali
di Marco Francesco Mazzù, Angelo Baccelloni
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2023
pagine: 212
Cosa accadrebbe se tutte le imprese culturali del Paese, pubbliche e private, si aprissero completamente alle dinamiche manageriali? Quale potrebbe essere il ruolo del marketing delle arti, a supporto di una crescita simbolica, valoriale ed economica? Quale approccio strutturato sarebbe necessario perseguire per generare reale valore sia per l'offerta che per la domanda e quali cambiamenti logico-organizzativi dovrebbero seguire per rendere possibile un ulteriore salto di qualità? È questo l'obiettivo del presente volume che propone agli operatori del settore un rafforzamento del binomio Marketing e Arte. Dal branding della struttura museale a quello dei beni artistici e culturali, dalla definizione delle strategie di comunicazione a quelle di prezzo. Una nuova sintesi di processi e metodi manageriali consolidati e innovativi utili a valorizzare le potenzialità degli Arts Brand e sintetizzati nel risultante Art Value Creation Journey, la metodologia introdotta nel libro con la finalità di orientare i lettori verso i processi di creazione e gestione del valore, oltre a considerare gli aspetti trasversali che intervengono nei vari punti di contatto tra impresa e visitatore. Il libro, inoltre, si arricchisce di numerosi casi reali, scritti da imprese impegnate nel settore, spazi di approfondimento e una ricerca estesa a docenti, manager e direttori di musei.
La «Casabella» di Vittorio Gregotti. Temi e confini di un progetto culturale
di Marco Francesco Pippione
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 170
La rivista “Casabella” durante la direzione di Vittorio Gregotti, dal 1982 al 1996, è stata una delle esperienze più interessanti di riflessione sulla teoria dell’architettura occorse nel recente passato, sostanzialmente per due ragioni. In primo luogo, per il merito dei contenuti: la fortuna critica delle riflessioni disciplinari sviluppate nelle sue pagine è indicativa della loro ricchezza e dell’alto profilo che il dibattito su “Casabella” ha raggiunto in quegli anni. In secondo luogo, per il metodo: la rivista si è sempre presentata al pubblico con l’ambizione di essere un “luogo” costitutivo di uno sguardo critico sulla realtà. In questo saggio viene proposta un’analisi del progetto culturale della rivista, attraverso il confronto sui temi, gli autori e i progetti pubblicati. A partire dagli editoriali e dalle critiche alle architetture di Alvaro Siza, Gino Valle, Oswald Mathias Ungers, James Stirling viene ripercorso il tentativo della rivista di affermare un “progetto di sintesi” capace di raccogliere eredità illustri e impegnative: dal ‘mito della ragione’ alla sua crisi. In un percorso di riferimenti culturali che spazia dall’umanesimo al ‘progetto moderno’ passando per l’età dei lumi, rimane per gli autori di “Casabella” un unico punto fermo: è l’architetto, visto come soggetto, unico vero centro della pratica architettonica, chiamato a farsi carico delle proprie responsabilità. La legittimazione all’atto progettuale non viene più affermata sulla base degli incrollabili principi che sono stati capaci di guidare le generazioni degli architetti moderni, ma a partire dalla constatazione di trovarsi di fronte all’ultima via rimasta per l’affermazione del proprio dover-essere.
San Francesco di Paola. Uomo penitente
di Francesco De Marco
Libro
editore: Pubblisfera
anno edizione: 2016
pagine: 104
Alla fiera di Tantah. Il sionista che amava l'islam: Raffaele Ottolenghi (1860-1917)
di Marco Francesco Dolermo
Libro: Copertina morbida
editore: Zamorani
anno edizione: 2017
pagine: 271
Il volume è dedicato alla figura di Raffaele Ottolenghi, intellettuale, avvocato, diplomatico, filantropo, militante politico, studioso della cultura e della religione orientale. Attivo esponente del Partito Socialista collaborò a riviste e giornali tra cui "Critica sociale" e "l'Avanti!". In seguito al suo soggiorno al Cairo acquisì una profonda conoscenza dei problemi africani e asiatici; unì agli interessi politico-storici quelli filososofici e religiosi che trattò in molti scritti, tra i quali l'opera più importante: i tre volumi di Voci d'Oriente. Collaboratore di molte riviste culturali, sviluppò una riflessione personale in una forma di sionismo spirituale e, avverso ai simboli e al linguaggio del potere, critico nei confronti del progetto statuale in Palestina di Theodor Herzl, ritenne che l'esistenza di Israele non potesse essere disgiunta dalla presenza mussulmana che da secoli intrecciava la propria cultura con quella ebraica. Nel libro di Marco Dolermo, che riporta un'analisi molto ampia della vita e delle opere di Ottolenghi, sono ripubblicati alcuni scritti significativi di difficile reperibilità, assieme a un'ampia collazione delle sue pubblicazioni.
Davanti alla legge. Il processo tra Kafka e Orson Welles
di Francesco Di Marco
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2015
pagine: 126
A un secolo di distanza dalla sua stesura, il Processo kafkiano è sempre di stretta attualità. Il presente lavoro si propone di inquadrare l'opera dal punto di vista del suo frammento originario, l'apologo "Davanti alla legge", l'unico che Kafka ritenne degno di essere pubblicato come racconto e che sarà inserito nel penultimo capitolo del romanzo. Orson Welles, cogliendone la portata fondamentale, farà di quel frammento il prologo del suo film ispirato all'opera kafkiana, offrendone allo spettatore una chiave di lettura contemporanea.