Libri di Francesco Pecoraro

Solo vera è l'estate

di Francesco Pecoraro

Libro: Copertina morbida

editore: Ponte alle Grazie

anno edizione: 2023

pagine: 208

Venti luglio 2001. Fra il litorale romano e il G8 di Genova, tre ragazzi di trent'anni e una donna che tutti e tre desiderano. È il giorno che ferma la storia, il giorno che cambia per sempre la loro esistenza e quella di tutti. È il 20 luglio 2001. Tre amici poco più che trentenni sono in auto sulla via Pontina, diretti da Roma al litorale, dove li attende - si direbbe - una serata come tante, la festa di compleanno della cugina di uno di loro. Enzo, Giacomo e Filippo hanno in comune le origini - vengono tutti e tre dal Mamiani, il liceo più politicizzato della Capitale - e si affacciano su una vita adulta più complicata e stentata del previsto; li unisce anche l'ambigua amicizia con Biba, che questa sera non è con loro. Lo stesso giorno, decine di migliaia di altri ragazzi si trovano invece più a nord, a Genova, dove si sta svolgendo il G8: la ferocia gratuita con cui vengono annientati i corpi e le idee dei manifestanti, produce e incarna assieme l'autentico crinale della nostra storia, ma anche un irreversibile punto di passaggio nella traiettoria esistenziale dei quattro protagonisti. All'alba del 21 luglio, un'alba serena d'estate, niente sembra cambiato ma niente sarà più come prima, per nessuno di loro - e per nessuno di noi.
16,00
Camere e stanze

Camere e stanze

di Francesco Pecoraro

Libro: Copertina morbida

editore: Ponte alle Grazie

anno edizione: 2021

pagine: 480

Questo volume raccoglie tutti i racconti di Francesco Pecoraro, a partire dalla sua prima raccolta del 2007, Dove credi di andare , fino ai molti inediti più recenti. Dove credi di andare ha un carattere fortemente unitario: i protagonisti sono manager, funzionari, artisti, avvocati, tutti colti nel mezzo di un incontro con qualcosa o qualcuno che provoca lo sfaldamento del loro mondo di certezze. Una riunione di lavoro in cui si capisce di essere finiti, una festa data per una giovane amante che si trasforma in tregenda...Ma se già con il racconto lungo Tecnica mista - storia di una vocazione artistica che deraglia in terrorismo fondamentalista - il modo di narrare appare molto cambiato, i racconti della terza parte presentano modalità espressive del tutto nuove. Viene sì mantenuta la rappresentazione del disagio e della crisi dell'uomo adulto ("Cormorani", "Fuori lista"),ma a questa si aggiungono la parodia a tinte distopiche del neoliberismo imperante ("La Tavolata", "La città indiscussa"), il racconto dell'infanzia e della preadolescenza ("Non so perché", "Il Fregno") e ritratti femminili che rimangono impressi per originalità ("Antonella ti amo"). Lo sguardo di Pecoraro, apparentemente impassibile, è in realtà intensamente partecipe di ogni fenomeno umano, naturale o artificiale, e rende questi racconti un unicum nella nostra narrativa.
19,00
Lo stradone

Lo stradone

di Francesco Pecoraro

Libro: Copertina morbida

editore: Ponte alle Grazie

anno edizione: 2019

pagine: 448

Primi anni Venti di questo secolo nella «Città di Dio», decadente metropoli che assomiglia molto a Roma. Un uomo di circa settant'anni osserva dal settimo piano della sua palazzina le vicende dello «Stradone»; i tanti personaggi che lo percorrono incarnano tutte le forme del «Ristagno» della nostra società. Invecchiamento e conformismo, razzismo e sessismo, sopravvivenze popolari e «trentelli» rampanti, barbagli di verità, etnie in conflitto, il fantasma dell'integralismo islamico, la liquefazione di sinistre e destre e della classe media in un unico «Grande Ripieno»: nulla sfugge a questo narratore disordinato ma perspicace, che pare saper restituire meglio di chiunque - con ironia, cinismo, nostalgia, umorismo - il non senso del nostro presente. Racconta anche, l'uomo senza nome, la propria esistenza di «Novecentesco», aspirante storico dell'arte, funzionario di Ministero, uomo che ha creduto nel comunismo e poi si è fatto socialista e corrotto, con i suoi amori e, oggi, l'ossessione per la vecchiaia, la malattia, la pornografia; e ricostruisce infine con documenti veri o quasi-veri la storia di un quartiere i cui abitanti, operai e proletari, per secoli e fin oltre la metà del Ventesimo, hanno prodotto qui i mattoni di cui è fatta la Città: il quartiere più comunista e antifascista di tutti, forse visitato da Lenin - personaggio inatteso di queste pagine - nel 1908. Il risultato è un libro in cui la passione politica, antropologica e linguistica, le vicende di una vita, di un quartiere, di un intero secolo concorrono a un'esperienza di lettura memorabile: un'illuminante - tragica ed esilarante - avventura di conoscenza.
18,00
Società di diritto speciale

Società di diritto speciale

Libro: Copertina rigida

editore: Giuffrè

anno edizione: 2021

pagine: 463

Il volume con cui si chiude la collana Pratica Professionale è dedicato alle società di diritto speciale. La prima parte dedicata alle imprese bancarie individua un filo conduttore che partendo dal momento genetico e passando attraverso l'analisi della struttura patrimoniale e organizzativa offra al lettore una panoramica delle molteplici e complesse curvature delle regole societarie che ne connotano la disciplina. La seconda parte si concentra sulle società cd. pubbliche rispetto alle quali si procede ad analizzare i principi generali e le peculiarità dello statuto normativo dettato dal T.u.s.p. per singoli aspetti della costituzione della gestione della partecipazione sociale dell'organizzazione corporativa dell'amministrazione e controllo della società nonché della crisi assumendo sempre come parametro di riferimento la rilevanza assunta dalla partecipazione pubblica alla società e dunque differenziando le società a partecipazione pubblica dalle società a controllo pubblico per concludere con le società beneficiarie di affidamenti in house.
50,00
La chiesa di San Pietro in ottava e il borgo di Speziale

La chiesa di San Pietro in ottava e il borgo di Speziale

Libro: Copertina morbida

editore: Grecale

anno edizione: 2019

pagine: 144

La chiesa di San Pietro in Ottava e il borgo di Speziale si trovano al centro dell'area del Parco delle Dune Costiere. Questo territorio per molti secoli è stato scarsamente abitato a causa del carattere insalubre e paludoso dei suoi terreni ma, grazie al lavoro secolare dei contadini, le sue campagne sono state progressivamente bonificate.Uliveti plurisecolari, allevamenti e vivai caratterizzano l'intera area; le sue masserie si sono trasformate in centri di eccellenza per l'ospitalità e la gastronomia, e la piccolezza del borgo è oggi particolarmente ricercata. Nel suo territorio è presente uno dei monumenti più importanti dell'area: la chiesa di San Pietro, sita nel complesso masserizio di Ottava Grande, costruita all'incrocio tra la via Appia Traiana medievale e la provinciale Montalbano-mare al confine tra la Terra di Bari e la Terra d'Otranto. Si tratta di una chiesa del secolo XII ad impianto basilicale, la cui esistenza è poco nota, e che è stata recentemente restaurata grazie all'impegno del GAL Alto Salento. Un esempio stupendo di costruzione medievale, la cui bellezza e la cui storia si incastonano mirabilmente nel paesaggio della piana olivetata. In questo Quaderno abbiamo voluto documentare la storia della chiesa, del borgo e della loro rinascita.
12,00
Nodulo

Nodulo

di Francesco Pecoraro

Libro

editore: Tic

anno edizione: 2021

pagine: 50

La voce scarna e plurale che dà vita a questo monologo di versi spezzati, pieni di fratture interne, è «più dicente che recitante»: è la voce di un corpo esposto nella sua assoluta nudità di fronte all'occhio del medico, dell'apparecchio diagnostico, del lettore. Perché questo è 'Nodulo', l'esposizione di un corpo, di cui si disvelano in un intreccio pressoché indissolubile l'interiorità e le interiora; e tale esposizione ha luogo su una scena che presenta i tratti di una teatralità dalle tonalità quasi sacre, a ricordare che di carne e frattaglie siamo fatti, ma che quanto di più sacro abbiamo è il nostro corpo. E che la nostra vita è tutto ciò che abbiamo. Il libro non è un'indagine sulla malattia, la quale non si può oggettivare, bensì un viaggio attraverso di essa, giacché il corpo da cui non possiamo distaccarci è consustanziale alla malattia stessa. E siccome «malattia va detta», la scrittura vi affonda come l'ago penetra nel polmone.
10,00
La vita in tempo di pace

La vita in tempo di pace

di Francesco Pecoraro

Libro: Copertina rigida

editore: Ponte alle Grazie

anno edizione: 2019

pagine: 512

L'ingegner Ivo Brandani è sempre vissuto in tempo di pace. Quando il libro comincia, il 29 maggio 2015, Ivo ha sessantanove anni, è disilluso, arrabbiato, morbosamente attaccato alla vita. Lavora per conto di una multinazionale a un progetto segreto e sconcertante, la ricostruzione in materiali sintetici della barriera corallina del Mar Rosso: quella vera sta morendo per l'inquinamento atmosferico. Nel limbo sognante di un viaggio di ritorno dall'Egitto, si ricompongono a ritroso le varie fasi della sua esistenza di piccolo borghese: la decadenza profonda degli anni Duemila, i soprusi e le ipocrisie di un Paese travolto dal servilismo e dalla burocrazia, il sogno illusorio di un luogo incontaminato e incorruttibile, l'Egeo. E poi, ancora indietro nel tempo, le lotte studentesche degli anni Sessanta, la scoperta dell'amore e del sesso, fino ad arrivare al mondo barbarico del dopoguerra, in cui Brandani ha vissuto gli incubi e le sfide della prima infanzia. Chirurgico e torrenziale, divagante e avvincente, "La vita in tempo di pace" racconta, dal punto di vista di un antieroe lucidissimo, la storia del nostro Paese e le contraddizioni della nostra borghesia: le debolezze, le aspirazioni, gli slanci e le sporcizie, quel che ci illudevamo di essere e quel che alla fine, nostro malgrado, siamo diventati.
14,00
Palazzo Termine Pietratagliata tra tardogotico e neostili. Archivi, cantieri, protagonisti a Palermo

Palazzo Termine Pietratagliata tra tardogotico e neostili. Archivi, cantieri, protagonisti a Palermo

Libro: Copertina morbida

editore: 40due Edizioni

anno edizione: 2013

pagine: 240

L'antico palazzo della nobile famiglia Termine, preziosa testimonianza del gotico mediterraneo, è un esempio emblematico di sviluppo dell'architettura palaziale palermitana in età moderna, che vide il succedersi di aristocratici committenti - i Termine, i Marassi e gli Alliata - e di illustri artisti, i cui interventi emergono oggi con chiarezza dalla ricca documentazione d'archivio rinvenuta e qui esposta anche con il corredo di un esemplificativo regesto.
23,00
Primordio vertebrale

Primordio vertebrale

di Francesco Pecoraro

Libro: Copertina rigida

editore: Ponte Sisto

anno edizione: 2016

pagine: 128

10,00
La vita in tempo di pace

La vita in tempo di pace

di Francesco Pecoraro

Libro: Copertina morbida

editore: Ponte alle Grazie

anno edizione: 2013

pagine: 512

L'ingegner Ivo Brandani è sempre vissuto in tempo di pace. Quando il libro comincia, il 29 maggio 2015, Ivo ha sessantanove anni, è disilluso, arrabbiato, morbosamente attaccato alla vita. Lavora per conto di una multinazionale a un progetto segreto e sconcertante, la ricostruzione in materiali sintetici della barriera corallina del Mar Rosso: quella vera sta morendo per l'inquinamento atmosferico. Nel limbo sognante di un viaggio di ritorno dall'Egitto, si ricompongono a ritroso le varie fasi della sua esistenza di piccolo borghese: la decadenza profonda degli anni Duemila, i soprusi e le ipocrisie di un Paese travolto dal servilismo e dalla burocrazia, il sogno illusorio di un luogo incontaminato e incorruttibile, l'Egeo. E poi, ancora indietro nel tempo, le lotte studentesche degli anni Sessanta, la scoperta dell'amore e del sesso, fino ad arrivare al mondo barbarico del dopoguerra, in cui Brandani ha vissuto gli incubi e le sfide della prima infanzia. Chirurgico e torrenziale, divagante e avvincente, "La vita in tempo di pace" racconta, dal punto di vista di un antieroe lucidissimo, la storia del nostro Paese e le contraddizioni della nostra borghesia: le debolezze, le aspirazioni, gli slanci e le sporcizie, quel che ci illudevamo di essere e quel che alla fine, nostro malgrado, siamo diventati."
16,80
Questa e altre preistorie

Questa e altre preistorie

di Francesco Pecoraro

Libro: Copertina morbida

editore: Le Lettere

anno edizione: 2008

pagine: 288

Francesco Pecoraro - ossia, com'è assai più noto in rete, Tashtego - raccoglie in questo volume gli scritti pubblicati all'interno del suo seguitissimo blog. E' lui il cronista esasperato e intollerante, idiosincraticamente iperreattivo della realtà quotidiana. Stoico ancorché ulcerato, impagina i lemmi di questo dizionario di sciagure coi suoi disegni a mano libera. Nella prima sezione sono raccolte le immagini di città, che hanno perso la salvifica luminescenza di quelle benjaminiane ma non cessano di ospitare mostruosi e persecutori "oggetti a reazione poetica". Segue un inserto sull'individuo e sul suo perenne conflitto sociale. La terza sezione di quest'architettura trova accenti meno catastrofici nell'osservazione accurata e stupefatta degli esseri che vivono, fluttuando, in un universo tanto meno pesante del nostro: pesci, crostacei e molluschi. Capiamo allora che la nostra esistenza si colloca in uno stadio intermedio, e dunque infelice, tra il franare minerale dei resti ciclopici di un moderno ormai remoto e il metamorfico guizzare equoreo di un mondo, forse, infinitamente futuro.
23,00
Dove credi di andare

Dove credi di andare

di Francesco Pecoraro

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2007

pagine: 197

I protagonisti di questi racconti sono uomini. Uomini non più giovani, ma che dal trascorrere degli anni non sembrano aver imparato molto. Probabilmente perché nella vita non c'è niente da imparare. Uomini che "hanno giornate difficili, strane, schifose e soprattutto inutili. Giornate pastose, opache. Giornate con bruciori gastrici, con mal di testa". Questi uomini sono ingegneri, intellettuali, avvocati, funzionari, manager, artisti. Portano slip che tirano al cavallo e calzini che stringono al polpaccio. Sono fuori tempo sulla palla quando giocano a tennis: in anticipo o in ritardo, sempre. Sono fuori tempo quando non riescono a portare a termine un'opera, quando sono alle prese con un'amante giovane, quando non si rendono conto di essere ormai fuori gioco o neppure capiscono quale sia, il gioco. Questi uomini siamo noi. Avevano ambizioni, che non si sono ancora spente. Avevano sogni, ma non si può dire che li abbiano del tutto cancellati. Hanno delle donne, ma concupiscono le altre. Hanno frustrazioni, ma non si sono arresi. Insomma, non hanno vinto. E nulla lascia sperare che vinceranno; anzi, la loro sconfitta è imminente, tuttavia sono lontani dalla rassegnazione. Per questa ragione dai racconti di Pecoraro, aspri, amari, apparentemente senza sconti e senza speranza, si sprigiona una cupa, potente vitalità, una densità emotiva di quelle che provocano lacrime di sgomento, l'urlo liberatorio dopo uno scampato pericolo.
16,00