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Libri di Franco Marcoaldi

In breve. Incontri, idiosincrasie, illuminazioni

In breve. Incontri, idiosincrasie, illuminazioni

di Franco Marcoaldi

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2023

pagine: 320

“Vivo in mezzo ai libri, passo giornate intere nella mia personale biblioteca: tanto cospicua quanto caotica, disordinata. E dalla quale saltano fuori ogni due per tre delle autentiche perle di cui, magari, avevo dimenticato l’esistenza. Finisce così che spesso, cercando una cosa e trovandone tutt’altra, mi scopro a rileggere pagine che sul momento mi sembrano assolutamente inedite, tanto risultano fresche e potenti.” Franco Marcoaldi compone qui un sorprendente lessico necessario, fatto di voci fulminanti che disegnano un breviario letterario, un manuale di sopravvivenza al conformismo del pensiero. Attraverso un dialogo serrato con amici vecchi e nuovi, con libri famosi e dimenticati, con animali, film, alberi, quadri, foto, serie televisive, facendo leva sull’ironia e un rinnovato sguardo critico sulla realtà, la scrittura di Marcoaldi illumina le gioie nascoste, piccole e grandi, che la vita continua a regalarci a piene mani.
18,00
Animali in versi. Un nuovo canzoniere

Animali in versi. Un nuovo canzoniere

di Franco Marcoaldi

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2022

pagine: 120

Parlano in versi cani e gatti, uccelli, asini, lucertole, tartarughe e tanti altri esseri viventi, osservati con inesauribile curiosità, con slancio amoroso e una innocente invidia per la loro vita, dotata di un'immediatezza e intrisa di un'armonia con i meccanismi naturali, per noi umani irrimediabilmente perdute. In un bestiario insieme realistico e fantastico, Marcoaldi coglie in modo sorprendente l'anima animale, così intimamente connessa con l'anima del mondo. E lo fa con l'agio di una voce poetica capace di alternare il ritmo disteso della narrazione a improvvise accensioni aforistico-epigrammatiche, la semplicità dell'eloquio domestico alla riflessione morale. Uscito nel 2006 e più volte ristampato, Animali in versi rinasce in quest'ultima versione, con venticinque poesie inedite, che infondono nuova energia a un personalissimo canzoniere.
12,00
Baldo e Ribaldo. I cani ci guardano

Baldo e Ribaldo. I cani ci guardano

di Franco Marcoaldi

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2022

pagine: 192

Un piccolo classico della letteratura sugli animali torna in libreria arricchito di una nuova storia e un nuovo personaggio. Alla fortunatissima autobiografia di Baldo, il primo cane di Franco Marcoaldi, forse il più amato, si aggiunge ora la vicenda di Ribaldo, il suo erede, raccontata dalla voce di una creatura fantastica – un folletto, un coboldo dei boschi – che ci restituisce tutta la tenerezza, l’irruenza e la comicità del nuovo arrivato, insieme alle ansie e ai timori degli esseri umani che l’hanno scelto come compagno di vita. Con la sua scrittura intrisa di poesia, Marcoaldi ci racconta la magia della vita condivisa da Uomo e Donna con i cani e i gatti che nel corso del tempo si succedono nella casa di campagna abitata da questa strana comunità. Le gioie più fanciullesche si intrecciano ai dolori più cupi, le amicizie amorose a rapsodici conflitti, in un susseguirsi di eventi grandi e piccoli che offrono il destro a riflessioni filosofiche vertiginose così come, per converso, a esilaranti siparietti. Soltanto un poeta poteva regalarci con tanta leggerezza e profondità il senso ultimo di ogni vero incontro con l’animale.
16,00
Il nostro volto

Il nostro volto

di Franco Marcoaldi

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2021

pagine: 250

L'identità italiana - fin dagli albori aperta, inclusiva, meticcia – non l'hanno certo stabilita i confini dello Stato tracciati nel 1861. Il nostro io ha una storia lunga secoli, che possiamo scorgere nelle quartine dei poeti e nelle pennellate degli artisti che da sempre ne hanno rivelato i tratti più luminosi e insieme i più oscuri. L'Italia di Cecco Angiolieri, che vorrebbe tenersi le donne giovani e leggiadre e lasciare quelle vecchie e laide agli altri; e quella di Ariosto, che invece langue, disposto persino forse a morire per un pio sospiro dell’amata. L'Italia del potere che si mostra sfacciato e ripugnante alla televisione, di Caproni; e quella assetata di giustizia e di amore, di Fabrizio De André. L'Italia della campagna dura ma piena di grazia cantata da Virgilio e quella protesa nella volontà morente di Giovanni Giudici, afflitta dal pessimismo dell’intelligenza che si fa strada tra il clangore imperiale di un fascismo che pare eterno. Ognuno di questi brani poetici si riflette nelle mille sfumature di un ritratto: dagli occhi sfatti di pianto che mostrano al mondo la lucida disperazione di Giordano Bruno, fino ai chiaroscuri arcani e seducenti di Ferdinando Scianna. Marcoaldi e Montanari ci conducono in un percorso attraverso i tanti volti delle italiane e degli italiani; un viaggio al cuore della nostra immagine esistenziale e sociale, in cui il passato, per usare le parole di Carlo Levi, riprende vita come animato dalla mano amica del tempo che lievemente si poggia sopra ogni cosa.
18,00
Cento luoghi di-versi. Un viaggio in Italia

Cento luoghi di-versi. Un viaggio in Italia

di Franco Marcoaldi, Tomaso Montanari

Libro: Libro rilegato

editore: Treccani

anno edizione: 2020

pagine: 240

Mai come in questo momento, dopo mesi di reclusione, abbiamo capito quanto abbiamo bisogno dell’Italia. Del suo paesaggio e della sua arte: dei suoi cento luoghi diversi. “Diversi” ma anche “di versi”: perché proprio la poesia è riuscita a cogliere, nei secoli, in modo assolutamente peculiare, l’anima del nostro paese, che oggi può e deve essere riscoperta. Lo scopo del libro è proprio questo: offrirci una guida lontana da ogni cliché, un sentiero privo di “assembramenti” per una riscoperta personale e profonda di un territorio senza eguali. A cento immagini, cento luoghi fisici, simbolici, mentali, sono affiancati cento testi poetici: il tema è l’Italia, come se la immaginano un poeta e uno storico dell’arte, che si offrono vicendevolmente parole e figure, per provare a disegnare contorni di un paese tanto straordinario quanto indecifrabile. Una guida, insomma, per ricominciare a viaggiare con la testa e con il corpo, a partire dal cuore.
19,90
Quinta stagione. Monologo drammatico

Quinta stagione. Monologo drammatico

di Franco Marcoaldi

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2020

pagine: 80

Mille voci - furiose e dolcissime, alte e sfrenate, colte o volgari, precipitose, afferrate per strada o riprese dalla tradizione letteraria - coabitano nella mente del protagonista di questo monologo drammatico. Il poeta-ventriloquo tutte le accoglie per comporre la sua appassionata sonata alla "Quinta Stagione", il tempo nuovo, difficile, confuso, sconcertante, che s'impone. Una nuova stagione in cui, al di là delle maschere della vita sociale e delle narrazioni private ad uso consolatorio, siamo chiamati a fare i conti con noi stessi. Con la nostra intima verità. Umile, prosaica, contraddittoria. Aperta alle questioni finali. Così da ritrovare la nostra propria appartenenza al flusso collettivo e universale. Noi, nel Mondo. Il poemetto, dalla forte impronta teatrale, si snoda secondo quella forma discorsiva-divagante, in cui Marcoaldi è maestro. Ma più l'andamento si fa sussultorio e centrifugo, più conduce il lettore nella selva oscura del senso profondo della vita. E dietro il tono apparente di conversazione, prende corpo qualcosa di molto simile a una Apocalisse. Che racconta la fine irreversibile di un tempo ormai per sempre consumato, e anticipa in controluce un possibile, nuovo inizio.
10,00
Amore non Amore. Cento poesie

Amore non Amore. Cento poesie

di Franco Marcoaldi

Libro: Copertina morbida

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2019

pagine: 190

Una divinità capricciosa e imprevedibile governa le nostre esistenze. Si chiama Amore ed è capace di farci perdere la testa per un'altra creatura in un crescendo di febbrile erotismo e impagabili dolcezze. Ma quella stessa divinità, grazie alla sua multiforme e inafferrabile natura, può prendere anche direzioni diverse. Spingendoci a stravedere per un animale, a dialogare con i morti, a esprimere piena gratitudine verso il regno del vivente. Quando invece prevale il lato d'ombra dell'Amore, quell'incontenibile slancio si converte all'improvviso in chiusura, noia, insofferenza, feroce sete distruttiva. Franco Marcoaldi riprende qui il filo di un suo fortunato canzoniere di vent'anni fa. E in cento poesie, per buona parte inedite, indaga questa fantasmatica e concretissima passione universale affidandosi a una tastiera dai toni e timbri i più diversi: tenerezza incantata e accensioni sanguigne, impeto romantico e un'ironia beffarda che a volte sconfina nel sarcasmo. Perché Amore convive sempre con il suo contrario.
12,00
Una certa idea di letteratura. Dieci scrittori per amici

Una certa idea di letteratura. Dieci scrittori per amici

di Franco Marcoaldi

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2018

pagine: 180

Nella pericolosa confusione dei nostri giorni, non sarà proprio la letteratura a offrirci la lingua per una nuova, possibile amicizia tra gli uomini? Se oggi la vita interiore di ogni singola creatura è minacciata come mai prima nella sua potenzialità espressiva, la letteratura ne rivendica la costitutiva irriducibilità davanti a ogni imposizione, ogni norma preconfezionata. Il poeta Franco Marcoaldi elegge a numi tutelari di un letterario viaggio dell'anima dieci grandi figure del Novecento: Svevo, Zanzotto, Musil, Szymborska, Canetti, Caproni, Brodskij, Hrabal, Unamuno, Meneghello. Con ciascuno di loro intrattiene un dialogo stretto, serrato; a volte reale, concreto, diretto; altre volte fantastico, maturato soltanto attraverso la pagina scritta. In quegli amici e maestri ritrova le medesime questioni che angustiano la sua esistenza e ricerca: lo scarto incomponibile tra sentimento e ragione; l'inafferrabilità angosciosa del tempo; il mistero invadente della sessualità; il rovesciamento ironico come strategia di difesa; la dialettica potere-libertà; l'enigma del mondo animale; l'inesausta ricerca di un senso anche là dove non si riesca a rintracciarlo. I dieci autori prescelti sono quanto mai diversi tra loro, e tuttavia Marcoaldi riesce a raccoglierli idealmente nell'ascolto delle stesse, imprescindibili domande. Bene lo si intuisce nelle pagine finali del libro, dedicate a Luigi Meneghello. Se sbirciamo nella sua specialissima «bottega», lo troveremo intento a lavorare da solo al tornio delle parole, per compiere il suo piccolo «capolavoro». E lì che lo scrittore, ogni scrittore, incontra una fatica che a volte si converte in sconforto. Eppure non può smettere, perché ubbidisce all'urgenza di cogliere la vitrea sostanza che sta dietro alle cose del mondo. E per perseguire tale risultato ha bisogno tanto della propria caparbia convinzione, quanto di un costante e nutriente scambio con l'esterno. Nasce così quella «certa idea di letteratura» come amicizia, come condivisione di esperienze, che l'autore ci propone in queste pagine preziose.
18,00
Tutto qui

Tutto qui

di Franco Marcoaldi

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2017

pagine: 95

Dopo l'importante punto di arrivo raggiunto col poemetto "II mondo sia lodato", la nuova raccolta di Franco Marcoaldi prosegue nel percorso interiore dell'autore tra ricerca sapienziale e piccoli gesti salvifici, mentre il mondo esterno sembra sempre più dominato dalla brutalità. Il libro si apre con una scena di "perdita di tempo" : l'imbucarsi in un cinema semivuoto per vedere un vecchio film, «due ore / rubate al lavoro, una sposa tradita». Il tema del perdere tempo, ripreso in altre poesie («Perdo il mio tempo guardando / il gatto che fissa l'infinito / come nessuno di noi saprebbe fare?»), è uno dei fili conduttori della raccolta: perdere tempo per trovare se stessi, lasciar cadere le maschere, far tacere i tamburi del narcisismo quotidiano, conquistare uno spazio di silenzio. Questo tipo di esercizi zen richiede prima di tutto professione di umiltà. Ai potenti, agli arroganti, ai troppo sicuri è preclusa qualsiasi via che porti a un momento di autenticità. Umiltà e arroganza però possono presentarsi fuse insieme, e dunque: «Come tenere a bada quella metà / avariata di me stesso che reclama / di continuo voce e combina / di continuo danni?» Quest'ultimo di Marcoaldi è un libro di "esercizi spirituali" per laici, un breviario per attraversare i dissidi interiori alla ricerca di una più umana armonia con la natura.
11,00
Il padre, la madre

Il padre, la madre

di Franco Marcoaldi, Marilù Eustachio

Libro: Libro in brossura

editore: Le Farfalle

anno edizione: 2019

pagine: 48

«In modo mirabile questo specialissimo libro rinverdisce l'antico detto "ut pictura, poesis" - che sta all'inizio dell'"affair" tra pittura e poesia. La nostra tradizione crede nella relazione tra le arti sorelle e seguendo tale fede nei secoli i pittori si sono ispirati a motivi letterari per le loro composizioni; mentre i poeti hanno cercato di evocare immagini a cui soltanto le arti plastiche potevano rendere giustizia. L'"affair" si ripete tra i versi di Franco Marcoaldi e i segni di Marilù Eustachio.» (Dal risvolto di copertina di Nadia Fusini)
15,00
Di bestie e di animali

Di bestie e di animali

di Franco Marcoaldi, Caterina Scianna

Libro: Copertina rigida

editore: Contrasto

anno edizione: 2017

pagine: 225

"In questo strano libro scritto a quattro mani - o meglio, scritto assieme con la penna e con la luce - i maiali, i cani, le pecore, i pesci, i cammelli, i gatti, i cavalli che vi compaiono in foto, da animali si trasformano in bestie. Ovvero sono presentati come creature che nell'immediatezza del loro essere trovano il proprio fine e il proprio senso - creature, intendo dire, non addomesticabili dall'umana coscienza, che si auto-affermano nella pienezza del loro conatus essendi. Perciò questo mondo bestiale appare compiuto, concluso, finito. Risolto. E nella sua compiutezza, esaltante."
24,90
Il mondo sia lodato

Il mondo sia lodato

di Franco Marcoaldi

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2015

pagine: 67

Soltanto un poeta poteva compiere oggi l'azzardo di una lode del mondo, basata sull'immaginazione e sulla sensibilità. Tornando alla forma già sperimentata del poemetto, Franco Marcoaldi sviluppa un flusso verbale dal ritmo incalzante che orchestra i temi della vita quotidiana e dello spirito in un rimando continuo dall'universo naturale al mondo storico, dall'autobiografia alla letteratura in una libera e viva scorribanda nei territori del pensiero analogico. All'apparenza "II mondo sia lodato" è una preghiera laica di intonazione francescana sulla bellezza e la meraviglia del creato. In realtà Marcoaldi loda il mondo nonostante gli infiniti turbamenti in cui incorre chi lo abita, e proprio quel nonostante è l'anima nascosta del libro. Nel suo procedere, il poemetto attraversa l'amarezza delle cose umane nella loro vicissitudine di violenza, malattia, depressione, morte, ma incontra anche il demone erotico, e con esso il sogno, la fantasia, e i libri e le figure del passato che illuminano il presente. Se l'invocazione di lode resiste come un mantra è per lo sforzo generoso di una pietas consapevole e di un'attenzione costante alle pieghe infinite e alle corrispondenze sotterranee dell'esistenza. Cosi il poemetto che loda il mondo si fa mondo, e convoca in coro altre voci, altri poeti, altri pensatori, in una ridda di rimandi e citazioni che immancabilmente si accordano nell'antifona ricorrente: "Mondo, ti devo lodare". Espressione di umiltà e gratitudine nei confronti della vita.
11,00

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