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Libri di Friedrich Hölderlin

Poesie della torre

Poesie della torre

di Friedrich Hölderlin

Libro: Copertina morbida

editore: Ponte alle Grazie

anno edizione: 2023

pagine: 96

Le «poesie della follia» del grande scrittore tedesco. In una nuova traduzione, l'unica in commercio, le poesie che Friedrich Hölderlin scrisse nella torre di Tubinga, in cui visse - da folle - gli ultimi trentasei anni della sua vita. 
9,90
Poesie scelte. Testo tedesco a fronte

Poesie scelte. Testo tedesco a fronte

di Friedrich Hölderlin

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2018

pagine: 300

«Questa scelta di liriche hölderliniane, dopo tante traduzioni illustri e imprese critiche tedesche e italiane di eccezionale portata interpretativa, non ha altra ambizione che proporsi come un'edizione di avvicinamento, ovvero come una presentazione quanto più limpida possibile del percorso esistenziale e di pensiero del poeta e dei problemi sorti alle prese con la sua arte. Si è cercato di offrire un primo passo verso Hölderlin, proposito che comporta tra l'altro l'estrema semplificazione delle intricatissime questioni filologiche relative ai sempre incompiuti e tormentati testi del poeta. Ogni selezione presuppone una certa dose di arbitrarietà e il rischio di una scelta autoriale. Ad esempio qui sono state sacrificate le poesie giovanili (compresi gli inni d'ispirazione schilleriana) e gran parte delle 'poesie della torre'. Del resto, l'immagine del poeta che volevamo restituire si situa proprio in mezzo a questi due estremi, nei quali Hölderlin non ha ancora trovato la propria voce, o l'ha ormai persa» (dalla Nota del curatore)
11,00
Sul tragico

Sul tragico

di Friedrich Hölderlin

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2017

pagine: 109

Preceduti da un ampio e illuminato saggio di Remo Bodei, sono qui presentati i più importanti testi hölderliniani sulla filosofia e l'essenza del tragico. Composti tra il 1795 e il 1804, essi offrono l'immagine di un pensatore originale, la cui opera teorica non è inferiore a quella poetica. Hölderlin, infatti, pur nel costante dialogo con i grandi contemporanei, si pone alla confluenza di antiche tradizioni filosofiche. Con produttiva inattualità rivendica così al presente, a un'epoca segnata dalle lacerazioni di un "caos" politico rigeneratore, l'eredità di Empedocle e dei "presocratici", accanto a quella del panteismo eretico di Vanini e Spinoza. Egli scopre in tal modo per primo un mondo ellenico oscuro, ctonio, "orientale" e panico - come è rivelato dalla tragedia -, specularmente opposto alle figure solari della Grecia di Winckelmann e di Schiller.
7,50
Scritti di estetica

Scritti di estetica

di Friedrich Hölderlin

Libro: Copertina morbida

editore: Abscondita

anno edizione: 2021

pagine: 208

Profondamente partecipe dello spirito del suo tempo, Hölderlin sperimenta che l'elemento di «inconciliabilità» della filosofia «alla fine nuovamente confluisce nelle misteriose fonti della poesia», come si legge nel romanzo «Iperione», e che dunque l'originaria e sempre rinnovantesi unità della natura sopravanza quella della coscienza. Ciò che più di tutto lo affascina è il ritmo armonico del vivente, che procede per opposizioni e unificazioni irrisolte. Divenire consapevole di questa alternanza, farla propria, tradurla in linguaggio metaforico è compito del poeta, il cui impulso creatore percorre una traiettoria eccentrica, in cui si alternano momenti di estrema naturalità a momenti di massima idealità. Ma affinché il vivente possa compiutamente manifestarsi nella poesia, è necessario il pensiero filosofico, che può scoprire e isolare quelle leggi calcolabili a cui il poeta deve piegarsi con libera scelta. In questa intima connessione tra poesia e filosofia va ricercata l'originalità del grandioso progetto di Hölderlin, che viene progressivamente costruendosi dalle prime riflessioni giovanili, suscitate dalla lettura dei classici greci, agli anni della ricerca di una propria autonomia teoretica, nel confronto con il pensiero idealista, alle produzioni più propriamente filosofiche dell'epoca di Homburg, incentrate sulla teoria dei generi artistici, fino alle ultime, sconvolgenti trattazioni sul tragico, parallele alla sua opera di traduzione di Eschilo e Sofocle.
23,00
Tutte le opere: Prose, teatro e lettere-Tutte le liriche

Tutte le opere: Prose, teatro e lettere-Tutte le liriche

di Friedrich Hölderlin

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2020

pagine: 3887

Nel panorama europeo l'opera di Hölderlin, poeta della modernità, della lacerazione interiore, dell'"assenza", occupa un posto centrale. Il cofanetto raccoglie l'intera sua produzione poetica e le principali opere in prosa, compreso l'intero epistolario. Il tutto in nuove traduzioni e con un saggio di Andrea Zanzotto.
150,00
Prose, teatro e lettere

Prose, teatro e lettere

di Friedrich Hölderlin

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2019

pagine: 1920

Questo volume raccoglie: il romanzo «Hyperion», che per trent'anni accompagnò la tormentata vicenda esistenziale di Hölderlin; le tre stesure del dramma «La morte di Empedocle»; gli scritti in prosa in larga parte pubblicati postumi; infine, l'intero epistolario, 313 lettere.
80,00
Essenza della poesia

Essenza della poesia

di Friedrich Hölderlin

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2019

pagine: 64

Questo dittico hölderliniano sull'«essenza della poesia», che comprende Fondamento dell'Empedocle e Sul procedimento dello spirito poetico, fu liberamente tradotto da Rosario Assunto nel 1948 e viene qui riproposto nella versione aggiornata di Gianluca Valle, autore di un utile Poscritto, per il suo valore storico-documentario. Fu l'estetologo italiano, infatti, a far conoscere l'attività teorica del poeta tedesco prima che i due scritti divenissero oggetto di un'attenzione specifica da parte di critici letterari e filosofi. La strada su cui s'incammina Assunto è diversa da quella di Heidegger. Se il secondo vuole uscire dai confini dell'estetica perché la considera interna agli orizzonti della metafisica, il primo integra l'analisi degli scritti teorici con quelli poetici, soffermandosi sui processi di creazione e di ricezione dell'opera d'arte. Assunto ri-colloca giustamente l'opera hölderliniana all'interno della temperie culturale del Romanticismo e dell'Idealismo tedeschi. Lo scopo dell'arte, secondo Hölderlin, consiste nel «rendere presente l'infinito», una cosa possibile solo se l'opera è una «forma vivente», un «punto fermo» da cui irradiano alternanze armoniche e opposizioni risonanti. La tesi che si ricava da questa interessante operazione editoriale si può così riassumere: la poesia fornisce un accesso privilegiato alla verità perché procede in modo diverso dalle filosofie dell'intelletto o della ragione. Si tratta di pagine illuminanti, pur nella loro tortuosità, dove la questione che assilla Hölderlin è quella dell'«oggettività» del linguaggio in generale e di quello poetico in particolare. La sua lezione, nella misura in cui richiede l'oggettività della poesia, risulta preziosa in quanto avverte che tale oggettività non è quella degli oggetti empirici ma è quella che si rivela, assai più alta, nel linguaggio, dove si saldano esteriorità e interiorità. La poesia è fondazione di un valore ontologico e non meramente fenomenico.
7,00
Inni, odi, elegie. Testo tedesco a fronte

Inni, odi, elegie. Testo tedesco a fronte

di Friedrich Hölderlin

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2017

pagine: 275

"Hölderlin è, insieme a Heinrich von Kleist e a Friedrich Nietzsche, uno dei quasi mitici rappresentanti del destino tedesco, una delle figure veramente tragiche della storia della letteratura tedesca. Nato a Lauffen sul Neckar, in Svevia, nel 1770, ossia in un'età ove l'uscente Illuminismo apriva le porte a un'iridazione di movimenti spirituali estremamente contrastati e dinamici, educato dalla madre a una religiosità intimamente pietistica che la successiva esperienza didattica nelle rigide scuole protestanti potè inaridire, ma non certo essiccare, nel razionalismo di un'astratta teologia dogmatica, Hölderlin, dotato di un'eccezionale sensibilità recettiva, rappresenta dopo Goethe e Schiller uno degli esiti più sintomatici dello spirito del secolo XVIII in Germania. Che egli appartenga alla classicità tedesca o al Romanticismo è questione che non rientra nella sua singolarissima personalità, il cui vero destino fu, al pari di Kleist e di Nietzsche, un isolamento e una solitudine intolleranti inquadramenti storici." (dalla presentazione di Sergio Lupi)
13,50
Lettere d'amore

Lettere d'amore

di Friedrich Hölderlin, Susette Gontard

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2021

pagine: 208

Moglie di un banchiere, lei è bella, colta, sensibile. Poeta di grandi speranze, lui è il precettore del figlio. Nel drammatico triangolo amoroso il denaro si oppone all'arte: ma tra il poeta e il banchiere sta una giovane madre perdutamente innamorata. L'amore tra Susette Gontard e Friedrich Hölderlin ha acceso la fantasia di artisti e scrittori: intorno al destino infelice dei due si diffonderà l'aura romantica di un amore tragico perché assoluto. Le lettere di lei saranno pubblicate come "lettere di Diotima", scritte cioè dalla musa ispiratrice e non da una donna in carne e ossa. A lungo banalizzata come una tipica fiaba romantica, la vicenda reale della coppia rivive in questo epistolario, svelando una figura modernissima di donna colta, intelligente e appassionata, che non teme di misurarsi con il suo interlocutore sul piano dei sentimenti oltre che su quello letterario e filosofico.
10,00
Scritti di estetica

Scritti di estetica

di Friedrich Hölderlin

Libro: Copertina morbida

editore: SE

anno edizione: 2016

pagine: 208

Profondamente partecipe dello spirito del suo tempo, Hölderlin sperimenta che l'elemento di "inconciliabilità" della filosofia "alla fine nuovamente confluisce nelle misteriose fonti della poesia", come si legge nel romanzo "Iperione", e che dunque l'originaria e sempre rinnovantesi unità della natura sopravanza quella della coscienza. Ciò che più di tutto lo affascina è il ritmo armonico del vivente, che procede per opposizioni e unificazioni irrisolte. Divenire consapevole di questa alternanza, farla propria, tradurla in linguaggio metaforico è compito del poeta, il cui impulso creatore percorre una traiettoria eccentrica, in cui si alternano momenti di estrema naturalità a momenti di massima idealità. Ma affinché il vivente possa compiutamente manifestarsi nella poesia, è necessario il pensiero filosofico, che può scoprire e isolare quelle leggi calcolabili a cui il poeta deve piegarsi con libera scelta. In questa intima connessione tra poesia e filosofia va ricercata l'originalità del grandioso progetto di Hölderlin, che viene progressivamente costruendosi dalle prime riflessioni giovanili, suscitate dalla lettura dei classici greci, agli anni della ricerca di una propria autonomia teoretica, nel confronto con il pensiero idealista, alle produzioni più propriamente filosofiche dell'epoca di Homburg, incentrate sulla teoria dei generi artistici, fino alle ultime, sconvolgenti trattazioni sul tragico, parallele alla sua opera di traduzione di Eschilo e Sofocle.
23,00
Epistolario. Lettere e dediche

Epistolario. Lettere e dediche

di Friedrich Hölderlin

Libro

editore: Ariele

anno edizione: 2015

pagine: 817

42,00
Iperione o l'eremita in Grecia. Testo tedesco a fronte

Iperione o l'eremita in Grecia. Testo tedesco a fronte

di Friedrich Hölderlin

Libro: Copertina rigida

editore: Bompiani

anno edizione: 2015

pagine: 967

Nel clima idealistico di fine Settecento, agitato dalle ripercussioni della Rivoluzione francese, Friedrich Hölderlin affida al protagonista del romanzo epistolare "Iperione o l'eremita in Grecia"( 1797-1799) la sua originale concezione filosofica, politica e poetica. Nelle lettere del giovane greco Iperione, che lotta per l'indipendenza della patria, si intrecciano infatti i maggiori temi estetici e filosofici dell'epoca, che l'autore condensa nella visione dialettica della posizione "eccentrica" dell'uomo, sviluppata in rapporto all'estetica di Schiller e alle posizioni teoriche di Fichte e Hegel. Narrando l'esperienza politica e personale del protagonista, Hölderlin rintraccia nella grecità un ideale in grado di unificare natura e storia e di indicare all'Europa moderna una nuova forma di società civile, un "nuovo regno" dove la parola, divenuta poesia, è capace di esprimere l'esperienza estetica del bello. Il romanzo fu licenziato dall'autore stesso, che ne seguì di persona le revisioni e la stampa; questa traduzione con testo a fronte si basa sull'edizione delle opere di Friedrich Hölderlin in tre volumi curata da Michael Knaupp (Monaco: Hanser 1992-1993). Del romanzo ci sono pervenuti anche alcuni materiali preparatori che ne documentano il divenire poetico, dai primi appunti fino alle bozze della stesura definitiva che il poeta spedì all'editore.
35,00

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