Libri di Gianluca Nicoletti

Io, figlio di mio figlio

Io, figlio di mio figlio

di Gianluca Nicoletti

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2018

pagine: 240

«Possibile che non l'hai ancora capito? Anche tu sei un autistico!» La frase detta quasi come un'ovvietà da una giovane neuropsichiatra a Gianluca Nicoletti, padre di Tommy - un ragazzone autistico di vent'anni con una capacità espressiva limitata all'universo di un bimbo di tre -, è di quelle che hanno il potere di cambiare una vita. Anche perché confermata ufficialmente dai risultati di test mirati e dalla successiva diagnosi, clinicamente precisa e inequivocabile: sindrome di Asperger, un disturbo dello spettro dell'autismo associato spesso, come in questo caso, a un alto quoziente intellettivo. Alla luce di tale sconvolgente consapevolezza, tutto assume contorni diversi e muta bruscamente di segno. Il presente, che, vissuto nell'impegno totalizzante di procurare a Tommy la massima felicità possibile e di immaginare un futuro decente per lui quando sarà solo, si arricchisce ora di nuovi significati, perché la scoperta della comune neurodiversità tra padre e figlio rischiara e rafforza la visceralità di un legame in cui non è più così chiaro chi dei due dà o riceve aiuto. Il passato, come dimostra la spietata autoanalisi con cui Nicoletti rivisita e reinterpreta in chiave «autistica», senza ipocrisia né falsi pudori, le fasi cruciali della propria esistenza: l'infanzia solitaria, il tormentato rapporto con la famiglia, i successi e i fallimenti professionali, le relazioni sentimentali, la paternità, i tic e le idiosincrasie personali, ritrovando in ognuna il filo rosso di un'incolmabile distanza dai valori e dai comportamenti della maggioranza neurotipica. E soprattutto il futuro, che, tra relazioni mediate da strumenti digitali e abbattimento di strutture affettive tradizionali e rassicuranti, sembra destinato a fare degli autistici ad alto funzionamento l'avanguardia più credibile di un prossimo salto evolutivo rispetto alla socialità. Io, figlio di mio figlio è un'appassionata e coraggiosa autoriflessione rivolta in particolare, anche se non solo, ai genitori di ragazzi autistici, che Nicoletti ha fatto uscire dall'ombra e dall'isolamento con il docufilm "Tommy e gli altri", trasmesso con successo in televisione, e che ora invita a scoprire e a rivendicare con orgoglio la propria neurodiversità: «Noi siamo figli dei nostri figli autistici e insieme vi mostriamo l'esempio di come i "cervelli ribelli" possono essere lo stimolo fantasioso ad aprirsi al nuovo e all'originale in una società imprigionata nella gabbia dei propri pregiudizi».
18,00
Il libro infame. Memorie dal tempo a castello

Il libro infame. Memorie dal tempo a castello

di Gianluca Nicoletti

Libro: Copertina morbida

editore: Tunué

anno edizione: 2013

pagine: 164

Il tempo digitale rievoca ogni presenza stratificata nei nostri ricordi, e la lussuria dell'invecchiamento applica patine di altre epoche alla contemporaneità. Questo diario, in forma di romanzo allucinato, cerca di destrutturare e comprendere il senso del fantastico che la costruzione postuma assegna a ogni periodo storico. Gianluca Nicoletti fa il punto sul fantastico generazionale, attraversando, in un suo personale teatro della memoria, dagli anni Cinquanta agli anni Dieci del secondo millennio. E i ricordi sono visioni, che le suggestive illustrazioni, le elaborazioni grafiche e i fumetti di Roberto Ronchi materializzano in una narrazione parallela, codici di accesso che continuamente alimentano e arricchiscono il "Libro Infame".
16,90
Alla fine qualcosa ci inventeremo

Alla fine qualcosa ci inventeremo

di Gianluca Nicoletti

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2015

pagine: 190

Tommy ha da poco compiuto sedici anni. Vive l'età in cui tutti gli adolescenti cominciano a fare progetti sul futuro e i genitori si preparano a lasciarli camminare da soli. Ma Tommy è un adolescente speciale: certo, è bravissimo a risolvere il cubo di Rubik, sa alzarsi in equilibrio dopo aver girato per mezz'ora come una trottola sulla sedia d'ufficio del padre, però il suo sguardo fatica a incrociare il tuo e il suo vocabolario è fatto di una manciata di parole. Perché Tommy è autistico, un dolcissimo, solitario ragazzone che senza l'aiuto di qualcuno difficilmente potrà percorrere le strade della vita. Tommy "frequenta" il liceo artistico, ma non conosce l'ambizione di un diploma o di una laurea. Il vero traguardo di quelli come lui è l'autonomia nelle piccole azioni di tutti i giorni: sapersi lavare e vestire, allacciarsi le scarpe, affettare le zucchine per un piatto di pasta da cucinare sotto lo sguardo attento di un adulto. E se fino a un anno fa la sua gestione quotidiana - già tutt'altro che semplice - era pur sempre l'unico problema dei genitori, per loro è ora arrivato il momento di affrontare nuovi angoscianti quesiti: che ne sarà di Tommy domani? Chi se ne occuperà quando il padre e la madre non avranno più le energie per camminargli accanto? In questo libro, Gianluca Nicoletti ci racconta (e si racconta) cosa succede "dopo", quando al tuo bambino incapace di comunicare inizia a spuntare la barba e tu, oltre alle difficoltà del presente, devi fare i conti con il suo futuro.
12,00
Una notte ho sognato che parlavi. Così ho imparato a fare il padre di mio figlio autistico

Una notte ho sognato che parlavi. Così ho imparato a fare il padre di mio figlio autistico

di Gianluca Nicoletti

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2014

pagine: 177

Queste pagine narrano la storia quotidianamente e banalmente vera di Tommy, un simpatico e riccioluto adolescente autistico. E del suo straordinario rapporto con il padre, Gianluca Nicoletti. Di un bambino che a tre anni era tanto buono e silenzioso - forse persino troppo - e di suo padre che, quando un neuropsichiatra sentenziò: "Suo figlio è attratto più dagli oggetti che dalle persone", non trovò tutto ciò affatto strano. (In fondo, era stato così anche per lui: aveva cominciato a parlare tardissimo e ora si guadagnava da vivere proprio parlando; quindi, prima o poi, pure Tommy avrebbe iniziato a farsi sentire.) In seguito, con l'arrivo dell'adolescenza, le cose in famiglia improvvisamente cambiarono: quel bambino taciturno diventa un gigante con i peli, forzuto, talvolta aggressivo, spesso incontrollabile, e Gianluca, chiamato in causa dalla moglie sconfortata, si scopre - suo malgrado - un genitore felicemente indispensabile. "Il padre di un autistico di solito fugge. Quando non fugge, nel tempo lui e il figlio diventano gemelli inseparabili. Tommy è la mia ombra silenziosa" scrive Nicoletti. "È un oracolo da ascoltare stando fermi, e senza troppo arrabattarsi a farlo agitare sui nostri passi. Molto più interessante è respirarlo e cercare di rubare qualcosa del suo segreto d'immota serenità." E allora ecco il racconto dolceamaro, sempre franco e disincantato, di un piccolo universo quotidiano...
9,00
Alla fine qualcosa ci inventeremo

Alla fine qualcosa ci inventeremo

di Gianluca Nicoletti

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2014

pagine: 194

Tommy ha da poco compiuto sedici anni. Vive l'età in cui tutti gli adolescenti cominciano a fare progetti sul futuro e i genitori si preparano a lasciarli camminare da soli. Ma Tommy è un adolescente speciale: certo, è bravissimo a risolvere il cubo di Rubik, sa alzarsi in equilibrio dopo aver girato per mezz'ora come una trottola sulla sedia d'ufficio del padre, però il suo sguardo fatica a incrociare il tuo e il suo vocabolario è fatto di una manciata di parole. Perché Tommy è autistico, un dolcissimo, solitario ragazzone che senza l'aiuto di qualcuno difficilmente potrà percorrere le strade della vita. Tommy "frequenta" il liceo artistico, ma non conosce l'ambizione di un diploma o di una laurea. Il vero traguardo di quelli come lui è l'autonomia nelle piccole azioni di tutti i giorni: sapersi lavare e vestire, allacciarsi le scarpe, affettare le zucchine per un piatto di pasta da cucinare sotto lo sguardo attento di un adulto. E se fino a un anno fa la sua gestione quotidiana - già tutt'altro che semplice - era pur sempre l'unico problema dei genitori, per loro è ora arrivato il momento di affrontare nuovi angoscianti quesiti: che ne sarà di Tommy domani? Chi se ne occuperà quando il padre e la madre non avranno più le energie per camminargli accanto? In questo libro, Gianluca Nicoletti ci racconta (e si racconta) cosa succede "dopo", quando al tuo bambino incapace di comunicare inizia a spuntare la barba e tu, oltre alle difficoltà del presente, devi fare i conti con il suo futuro.
16,50
Una notte ho sognato che parlavi. Così ho imparato a fare il padre di mio figlio autistico

Una notte ho sognato che parlavi. Così ho imparato a fare il padre di mio figlio autistico

di Gianluca Nicoletti

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: 177

Queste pagine narrano la storia quotidianamente e banalmente vera di Tommy, un simpatico e riccioluto adolescente autistico. E del suo straordinario rapporto con il padre, Gianluca Nicoletti. Di un bambino che a tre anni era tanto buono e silenzioso - forse persino troppo - e di suo padre che, quando un neuropsichiatra sentenziò: "Suo figlio è attratto più dagli oggetti che dalle persone", non trovò tutto ciò affatto strano. (In fondo, era stato così anche per lui: aveva cominciato a parlare tardissimo e ora si guadagnava da vivere proprio parlando; quindi, prima o poi, pure Tommy avrebbe iniziato a farsi sentire.) In seguito, con l'arrivo dell'adolescenza, le cose in famiglia improvvisamente cambiarono: quel bambino taciturno diventa un gigante con i peli, forzuto, talvolta aggressivo, spesso incontrollabile, e Gianluca, chiamato in causa dalla moglie sconfortata, si scopre - suo malgrado - un genitore felicemente indispensabile. "Il padre di un autistico di solito fugge. Quando non fugge, nel tempo lui e il figlio diventano gemelli inseparabili. Tommy è la mia ombra silenziosa" scrive Nicoletti. "È un oracolo da ascoltare stando fermi, e senza troppo arrabattarsi a farlo agitare sui nostri passi. Molto più interessante è respirarlo e cercare di rubare qualcosa del suo segreto d'immota serenità." E allora ecco il racconto dolceamaro, sempre franco e disincantato, di un piccolo universo quotidiano...
16,50
Le vostre miserie, il mio splendore

Le vostre miserie, il mio splendore

di Gianluca Nicoletti

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2007

pagine: 259

"Second Life" sta diventando un fenomeno di massa (oggi gli abitanti di questo mondo virtuale sono più di 7 milioni), popolato da professori universitari, casalinghe, vecchietti e ragazzi che passano più tempo dentro che fuori. Per muoversi ci si teletrasporta, oppure si esce da una finestra e si vola, si va al supermercato per comprarsi pezzi anatomici. In questo mondo di sogno che non conosce la vecchiaia, la malattia, la morte da poco sono approdati gli italiani: arrivano con la valigia di cartone, sono i soli a non parlare la lingua ufficiale che è l'inglese e sono sperduti come Totò e Peppino a Milano. Second Life è un mondo in cui ognuno vive ogni giorno realtà romanzesche, ma che nessun cantastorie ha ancora raccontato. Gianluca Nicoletti ha deciso di scrivere una sorta di viaggio di Gulliver tra reale e fantastico, con incontri reali e licenze romanzesche: un racconto apparentemente fantasy, ma che in realtà è una cronaca di un futuro che già stanno vivendo milioni di persone.
15,50
Perché la tecnologia ci rende umani. La carne nelle sue riscritture sintetiche e digitali

Perché la tecnologia ci rende umani. La carne nelle sue riscritture sintetiche e digitali

di Stefano Moriggi, Gianluca Nicoletti

Libro: Copertina morbida

editore: Sironi

anno edizione: 2009

pagine: 219

Le tecnologie estetiche, biomediche e digitali sembrano trasfigurare il corpo come mai in altre epoche: cos'è dunque diventata la carne oggi? Di quali emozioni e passioni è capace, quali diritti può ancora esercitare? Ma poi, si può ancora parlare di "umano"? Ha ancora senso distinguere tra naturale e artificiale? Moriggi e Nicoletti dialogano su questioni che da sempre scandiscono la storia dell'uomo, ma che oggi devono essere nuovamente decifrate. Dalle nuove reliquie "sintetiche", ritoccate al silicone come nel caso di Padre Pio, alle immagini digitali della salma di papa Wojtyla, dalla diffusione delle protesi fisiche e di quelle emozionali, passando per cyberbadanti, hikikomori e bambole sessuali: è proprio nelle pieghe della tecnologia che gli autori trovano la chiave per riabilitare la dimensione "carnale", per molti destinata o condannata a trasfigurarsi in post-umano.
19,00
Golem. Idoli e televisioni

Golem. Idoli e televisioni

di Gianluca Nicoletti

Libro

editore: Rai Libri

anno edizione: 1999

pagine: 200

Questo volume riassume, attraverso esempi e riflessioni, l'attività quotidiana di un commando pirata non codificato che smonta e riassembla tutto quello che mettono a disposizione i terminali accesi sull'universo della comunicazione. Dal mito metropolitano delle Trombe del Faraone alla scoperta dei casi quasi umani professionisti dei talk show, dalle campagne contro le indecenze alimentari alla lettura controcorrente dell'informazione di guerra. Nel CD-ROM allegato, attraverso audio, video, immagini e parole scritte, si è condensato questo singolare percorso, che non pretende di essere organico ma vuole riflettere lo spirito ribelle di ogni Golem che si rispetti.
16,53
Amen

Amen

di Gianluca Nicoletti

Libro

editore: Mondadori

anno edizione: 1999

pagine: 167

La Grande Piramide in vetro e metallo è il santuario dove ha sede la Televisione e dove opera un gruppo di grigi funzionari che lavorano alla creazione del Grande Palinsesto. Ma un fulmine li distacca definitivamente dalla realtà e loro, come soldati giapponesi che continuano a combattere a guerra finita, perpetuano la loro missione producendo televisione. Non si rendono però conto che in realtà la televisione stessa ha iniziato ad autoprodursi a loro spese.
11,36
Ectoplasmi. Esistere nell'aldilà catodico: il potere medianico della televisione
16,53