Libri di Gianni Amelio
Signore Delle Formiche (Il)
di Gianni Amelio
Film: DVD
produzione: Eagle Pictures
anno edizione: 2022
Signore Delle Formiche (Il)
di Gianni Amelio
Film: Blu-Ray
produzione: Eagle Pictures
anno edizione: 2022
Hammamet (Blu-Ray+Dvd)
di Gianni Amelio
Film: Blu-Ray
produzione: Eagle Pictures
anno edizione: 2020
Padre quotidiano
di Gianni Amelio
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 157
«Ethem mi venne incontro per salutarmi, ma non come faceva di solito, accostando le guance per tre volte. Adesso mi tenne stretto, mi si aggrappò addosso. Poi gli uscì una frase che forse mi aveva già detto altre volte, e c'era la parola bir, figlio. L'assistente tradusse sottovoce, perché anche a lui suonava strano quello che doveva ripetere: "Fino a oggi è stato figlio mio. Da domani sarà figlio tuo".» Durante le riprese di Lamerica, nel 1993, Gianni Amelio riceve da Ethem Zekaj, padre del giovane albanese il cui sguardo riempie l'ultima immagine del film, una proposta sconcertante che è, insieme, un ordine e una preghiera, e ha il potere di risvegliare in lui, il «regissore» italiano, le tracce di un'antica ferita, l'assenza di un altro padre - il suo - conosciuto troppo tardi. Fra slanci emotivi e incomprensioni, reciproca diffidenza e imprevedibili affinità, in un dialogo che vive soprattutto di silenzi, il rapporto con Ethem, personaggio chiave della storia, si fa sempre più profondo. E Amelio racconta come abbia deciso di adottare quel ragazzo, onorando l'atto d'amore di un padre pronto a separarsi da suo figlio per dargli un futuro meno incerto. La narrazione di questa esperienza intima acquista nelle pagine del libro un profondo respiro corale: l'apprendistato di padre putativo è scandito dalle fasi della travagliata lavorazione del film e dal ritratto di un'Albania ancora schiacciata dalle macerie della dittatura, tanto lontana dall'Italia di allora e tanto simile alla Calabria del dopoguerra, dove Amelio ha vissuto la sua infanzia. Sospeso fra due paesi, due caratteri, due culture, "Padre quotidiano" rievoca gli anni inquieti in cui si aprì la stagione delle migrazioni via mare, che continua a riversare sulle coste italiane il suo carico di dolore e di morte. Ma il ricordo viene qui addolcito, quasi purificato, dalla nascita di un legame affettivo che sfida i pregiudizi e s'impone con la forza necessaria per arginare l'indifferenza comune. Una vicenda personale diventa simbolica, scava a fondo nel privato, anche con durezza, fino a raggiungere un'emozione che ci coinvolge tutti.
L'ora di regia
di Gianni Amelio, Francesco Munzi
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2016
pagine: 157
"La regia ha qualcosa che sfugge a un insegnamento organico così come a un apprendimento immediato. [...] È probabile che in una scuola di cinema non ci siano nemmeno dei metodi assoluti, ma un insieme di fattori che di volta in volta un docente deve tirare fuori [...]. Io continuo a credere che il cinema ti dia la possibilità di mentire ma nello stesso tempo sveli più di ogni altro mezzo le tue bugie. Se ci fosse ancora il dibattito sullo specifico filmico, sarei tentato d'indicarlo nell'implacabilità, diciamo così, della macchina da presa. Appena sostituisci il tuo occhio con un obiettivo, la cinepresa produce più una radiografia che uno sguardo. Quindi, se vuoi mentire, vieni scoperto subito." (Gianni Amelio) "Il mio primo film sono gli anni del Centro Sperimentale di Cinematografia [...]. Quella scuola per me era il Cinema con la C maiuscola, solo a leggere i nomi degli allievi e dei docenti che erano passati per quelle aule provavo un senso di soggezione: erano una parte della storia del cinema, italiano e non solo. Per questo gli anni di scuola li ho presi così seriamente e senza perdonarmi nulla." (Francesco Munzi) Una chiacchierata tra un ex maestro e un ex allievo, che parte dalle aule del Centro Sperimentale e si allarga al senso del mestiere di regista. Per alcune settimane, nell'estate del 2015, i registi di due generazioni si sono incontrati da soli, davanti a un registratore, e hanno poi rivisto e riscritto decine di ore di conversazione, fino a produrre questo volume.