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Libri di Giordano Bruno Guerri

Gabriele D'Annunzio. La vita come opera d'arte

Gabriele D'Annunzio. La vita come opera d'arte

di GIORDANO BRUNO GUERRI

Libro: Libro in brossura

editore: RIZZOLI

anno edizione: 2023

pagine: 300

D’Annunzio giovane studente ribelle, poeta, romanziere. D’Annunzio libertino, amante, marito e padre. D’Annunzio soldato, guerriero, rivoluzionario. D’Annunzio politico, avventuriero, influencer ante litteram in un’Italia, un’Europa di un secolo fa. Ci sono tutti i profili del Vate in questa avvincente biografia illustrata scritta dal presidente del Vittoriale degli Italiani, il libro-dimora, la monumentale opera d’arte che così tanto somiglia alla vita del suo più celebre abitante. Giordano Bruno Guerri veste qui i panni della «vedova» del poeta: «Tecnicamente lo sono, come le mogli che – defunti i mariti scrittori – si sforzano di mantenerne vive memoria e opere. Ma se di solito le vedove sono tristi, io sono una vedova allegra, ho anche altre passioni. E poi, ora che lo conosco bene, posso scherzare con lui, giocarci, non cadere nelle trappole di cui ha disseminato la propria vita per depistare contemporanei e posteri, godendone. “Io sono un mistero musicale con in bocca il sapore del mondo”, disse». In questo avvincente quanto inusuale racconto dell’esistenza del poeta, attraverso un apparato di immagini inedite, autografi, cimeli, Guerri riesce a tratteggiare con la precisione dello storico e la scrittura del grande autore un ritratto sentimentale che conquista, convince, spiega. Con lo stesso spirito con cui dirige il Vittoriale, impegnato, come lui stesso dice, «nell’impresa di liberare d’Annunzio da pregiudizi che sembravano inestirpabili». Questo libro dimostra che l’impresa è compiuta.
27,00
Storia del mondo. Dal Big Bang a oggi

Storia del mondo. Dal Big Bang a oggi

di Giordano Bruno Guerri

Libro: Libro rilegato

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2023

pagine: 432

Il nostro mondo ha quattordici miliardi di anni di storia: Giordano Bruno Guerri li attraversa in poche centinaia di pagine ripercorrendo gli eventi più importanti dalla comparsa dell’essere umano a oggi, per raccontarli senza troppi giri di parole, andando al cuore delle questioni più significative e attuali. Guerri individua gli snodi decisivi e traccia un percorso che coglie gli avvenimenti, le azioni e i pensieri di chi ci ha preceduto e ha contribuito a formare le categorie del pensiero con cui ancora oggi interpretiamo la complessità del presente: dal Big Bang ai graffiti lasciati dai primi uomini nelle grotte di Altamira e Lascaux, dall’invenzione della scrittura alla comparsa del cristianesimo, dal Rinascimento alla Rivoluzione scientifica e a quella francese, dalla prima guerra mondiale ai conflitti ancora in corso, fino alle nuove frontiere della tecnologia e della ricerca. Una narrazione appassionante, in punta di penna, che ci fa correre nel tempo per scoprire con uno sguardo inedito la più grande storia mai raccontata: la nostra.
22,00
D'Annunzio soldato

D'Annunzio soldato

di Giordano Bruno Guerri, Luciano Faverzani

Libro

editore: Edizioni Artestampa

anno edizione: 2022

pagine: 160

"Tutti gli uomini che seguono l'Eroe, e gli obbediscono, partecipano dell'Eroe. Né questi senza loro sarebbe." Questo libro parla delle gesta dell'Eroe Gabriele D'Annunzio attraverso la raccolta di immagini e testi.
26,00
Follia? Vita di Vincent van Gogh

Follia? Vita di Vincent van Gogh

di Giordano Bruno Guerri

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2023

pagine: 160

Una biografia può essere rigorosa come un saggio e affascinante come un romanzo? Sì, se il personaggio di cui si insegue la vita in un vertiginoso balzo all’indietro nel tempo è Vincent van Gogh e il biografo ha la bravura di Giordano Bruno Guerri. Il libro di Guerri dà la possibilità ai lettori di addentrarsi fra i segreti di questa straordinaria e drammatica figura della storia dell’arte. La ribellione contro la piccola borghesia del XIX secolo, le infatuazioni mistiche, l’abbandono della fede e la riscoperta di una visione totalizzante della natura, il rapporto con le donne, il legame morboso con il fratello Theo, la malattia mentale che infine prorompe in perfetto parallelismo con un’estrema consapevolezza creativa. Una storia amara, di felicità intellettuale e sensuale, raggiunta attraverso la solitudine più completa. Quella stessa solitudine che gli consentì di dipingere alcuni dei capolavori assoluti dell’arte contemporanea, di “andare al cuore della gente, al cuore delle cose”.
13,00
Eretico o santo. Ernesto Buonaiuti, il prete scomunicato che ispira Papa Francesco

Eretico o santo. Ernesto Buonaiuti, il prete scomunicato che ispira Papa Francesco

di Giordano Bruno Guerri

Libro: Libro rilegato

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2022

pagine: 400

Giordano Bruno Guerri fa luce su una figura emblematica, sempre screditata, ma che ha anticipato di un secolo il modernista papa Francesco, preannunciandolo: Ernesto Buonaiuti. Un’indagine scrupolosa e approfondita dalla quale emergono molte scoperte inedite su un personaggio controverso e sulla sua drammatica vicenda, in particolare sui suoi rapporti con Mussolini e su quelli, davvero singolari, con padre Gemelli e due santi, don Orione e Giovanni XXIII: molte riforme del concilio Vaticano II, così come quelle di papa Francesco, si rifanno infatti alle idee di questo sacerdote, perseguitato da quattro papi nel Novecento. Chierico “irrequieto e di idee avanzate e pericolose”, come lo definì una nota in seminario, Buonaiuti divenne il più importante esponente del modernismo italiano, il movimento di riforma del cattolicesimo condannato nel 1907 da Pio X. Docente di Storia del cristianesimo alla Sapienza di Roma, tentò di conciliare il ritorno ai valori della Chiesa primitiva con il pensiero moderno attraverso un’analisi critico-filologica del Vangelo. Nel 1926 gli venne inflitta la massima scomunica, che impediva a ogni buon cattolico di avvicinarlo. Accusato dal Sant’Uffizio, attaccato dall’Osservatore Romano e dalla Civiltà Cattolica, usato come oggetto di scambio tra il regime fascista e la Santa Sede durante la stesura del concordato del 1929, vittima di veri complotti ecclesiastici tesi ad allontanarlo dall’insegnamento, Buonaiuti rinunciò alla cattedra solo nel 1931, rifiutando di giurare fedeltà al regime. Neppure l’Italia nata dalla Resistenza gli rese giustizia: a causa delle pressioni del Vaticano, fu l’unico a non riottenere la docenza fra i dodici professori “non giuranti”.
24,00
Gli italiani sotto la Chiesa. Da San Pietro a Twitter

Gli italiani sotto la Chiesa. Da San Pietro a Twitter

di Giordano Bruno Guerri

Libro: Copertina rigida

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2021

pagine: 484

"Questo saggio non vuole toccare problemi di fede: nessun dogma, nessuna credenza, nessuna fiducia nel divino verranno messi in discussione. E non vuole neanche condividere l'anticlericalismo pronto a fustigare papi corrotti, preti scandalosi, vescovi assassini. La Chiesa stessa ormai ammette di avere risentito - spesso malamente per opera dell'uomo - dei tempi e dei costumi che ha attraversato. Proprio per questo è necessario chiedersi quali tracce abbia lasciato al suo interno la storia umana, come abbia determinato le sue scelte. E soprattutto: che segni ha impresso la Chiesa nel "carattere nazionale"? Cosa ha significato per la Chiesa essere guidata da italiani? Come mai - dopo essere diventati un popolo e avere fondato una nazione anche contro la Chiesa - abbiamo vissuto in uno Stato controllato da un partito cattolico? Come mai nel XXI secolo politici italiani in campagna elettorale, in parlamento o su Twitter citano il Vangelo, affidano le sorti del nostro Paese al cuore immacolato di Maria e stringono in mano il rosario per poi, oltretutto, non vivere davvero da cattolici? Quanto c'è di cattolico nei non credenti? Sono le domande alle quali cerca di rispondere questo libro. Non sarà troppo sorprendente scoprire che il nostro carattere, la nostra vita quotidiana, hanno a che fare con la Chiesa anche in questioni lontanissime dalla religione." (Dall'introduzione di Giordano Bruno Guerri). Giordano Bruno Guerri conduce un'analisi storica vivace e approfondita del rapporto fra gli italiani e il Vaticano, rendendo evidente come questo legame, anche geografico, abbia lasciato segni indelebili sulla nostra società. Un nuovo capitolo della sua "antistoria d'Italia", in una edizione riveduta e ampliata fino all'incarico a Draghi e alle ultime decisioni di papa Francesco su pedofilia nel clero e scandali finanziari.
24,00
L'arcitaliano. Vita di Curzio Malaparte

L'arcitaliano. Vita di Curzio Malaparte

di Giordano Bruno Guerri

Libro: Copertina morbida

editore: Bompiani

anno edizione: 2021

pagine: 464

"Avventuriero" è la parola con la quale Curzio Malaparte (1898-1957) viene spesso bollato, con frequenti richiami all'Aretino, a Casanova, addirittura a Cagliostro. In effetti la sua vita è romanzesca: soldato, sindacalista, uomo politico, giornalista, scrittore di fama mondiale, autore drammatico, regista, perfino attore, tutto in un turbine di amori, duelli, arresti, scandali e, soprattutto, strani rapporti con il potere. Fascista, venne fatto confinare da Balbo e liberare da Ciano; comunista, venne protetto da Togliatti nonostante il giudizio di Gramsci ("capace di ogni scellerataggine"); luterano e mangiapreti, gli fu attribuita una misteriosa conversione. Malaparte ha dunque lasciato un segno nella società italiana, della quale fu un campione rappresentativo per quanto anomalo: un arcitaliano, insomma. Opera di uno storico che ha già contraddetto i ritratti convenzionali di altri italiani emblematici, questa biografia di Malaparte inquadra il personaggio in un tempo non meno sconcertante di lui e porta per la prima volta alla luce un'ampia documentazione politica, letteraria e privata.
14,00
Povera santa, povero assassino. La vera storia di Maria Goretti

Povera santa, povero assassino. La vera storia di Maria Goretti

di Giordano Bruno Guerri

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2021

pagine: 344

Maria Goretti era una bambina di appena undici anni che viveva in spaventose condizioni di povertà e ignoranza nelle Paludi Pontine, agli inizi del Novecento. L’assassino era un ragazzo di nemmeno vent’anni che non riuscì a violentarla e che la uccise forse per pazzia. Sulla base dei documenti del processo penale e della causa di canonizzazione, Giordano Bruno Guerri ricostruisce la storia di santità sollecitata prima dalla reazione ultracattolica, poi favorita da Mussolini, infine decisa da Pio XII. Un ritratto potente dell’Italia contadina di un secolo fa, che penetra per la prima volta nei meccanismi terreni che presiedono le cause dei santi.
14,00
Disobbedisco. Cinquecento giorni di rivoluzione. Fiume 1919-1920

Disobbedisco. Cinquecento giorni di rivoluzione. Fiume 1919-1920

di Giordano Bruno Guerri

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2021

pagine: 539

Il 12 settembre 1919 un poeta, alla testa di duemila soldati ribelli, conquista una città senza sparare un colpo. Vi rimarrà oltre un anno, opponendosi alle maggiori potenze sotto gli occhi di un mondo ancora sconvolto dalla Grande Guerra. Lo scopo di Gabriele d'Annunzio e dei suoi legionari non era solo rivendicare l'italianità di Fiume: il Vate sognava di trasformare la sua «Impresa» in una rivoluzione globale contro l'ordine costituito, e nell'avveniristica Carta del Carnaro - una costituzione avanzatissima - teorizzò un governo della cosa pubblica lontano da quello dello Stato liberale, socialista, fascista. Per sedici mesi Fiume fu teatro di cospirazioni, feste, beffe, battaglie, amori, in un intreccio diplomatico e politico sospeso tra utopia e realtà. Militari, scrittori, aristocratici, industriali, femministe, sovversivi, politici, ragazzi fuggiti di casa componevano l'esercito del «Comandante», inconsapevoli di quanto avrebbero influenzato l'immaginario del Novecento. Nelle luci e nelle ombre dell'Impresa ritroviamo, a distanza di cento anni, molti aspetti del mondo di oggi: la spettacolarizzazione della politica, la propaganda, la ribellione generazionale, la festa come mezzo di contestazione, la rivolta contro la finanza internazionale, il conflitto tra nazionalismi, il ribellismo e la trasgressione. Mussolini, che a Fiume tradì d'Annunzio, saccheggiò quell'epopea adottandone la liturgia della politica di massa: i discorsi dal balcone, il dialogo con la folla, il «me ne frego», l'«eia eia alalà», riti e miti: così l'Italia democratica ha voluto dimenticare che la «Città di Vita» fu anzitutto una «controsocietà» sperimentale, in contrasto sia con le idee e i valori dell'epoca sia - e tanto più - con quelli del fascismo. Eppure, se molti legionari aderirono al regime, come Ettore Muti, molti altri furono irriducibilmente antifascisti, confinati o costretti a morire in esilio, come il sindacalista rivoluzionario Alceste De Ambris. Con il suo stile inconfondibile, Giordano Bruno Guerri ricostruisce quei sedici mesi attraverso migliaia di documenti inediti custoditi negli Archivi del Vittoriale, intrecciando in una narrazione appassionante la grande storia con le vicende degli uomini e delle donne che hanno vissuto quell'irripetibile avventura, e portando alla luce un aspetto inedito della poliedrica personalità dell'uomo che ne fu l'ispirato animatore e l'indiscusso protagonista.
15,00
Rapporto al duce

Rapporto al duce

di Giordano Bruno Guerri

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2020

pagine: 640

Un trimestre - da gennaio ad aprile 1942 - per fare il punto sullo stato di salute del Partito nazionale fascista: ecco lo scopo di Mussolini nel momento in cui convoca a Palazzo Venezia i novantasei federali, a capo delle federazioni, le organizzazioni provinciali del partito. All'ordine del giorno la situazione del PNF, i suoi rapporti con le organizzazioni cattoliche, l'economia e il mondo del lavoro, il sentire degli italiani nei confronti del conflitto mondiale. Sono temi scottanti, di grande attualità; il Duce ascolta, interroga, tiene lunghi discorsi sulla storia, la politica, la guerra. In questo volume, il testo stenografato di quelle conversazioni: un documento eccezionale da cui affiora l'autoritratto di un regime sul viale del tramonto: i testi ci restituiscono un paese disorientato, stanco, povero, la cui facciata "imperiale e guerriera" comincia a mostrare tutta la sua inadeguatezza. Le note di Guerri sul fascismo, la scelta dei discorsi di Mussolini, la ricostruzione storica del partito e della sua organizzazione territoriale offrono uno sguardo realistico e al tempo stesso disincantato sull'autunno del regime che per un ventennio è stato al timone del paese.
18,00
Giuseppe Bottai

Giuseppe Bottai

di Giordano Bruno Guerri

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2019

pagine: 394

Giuseppe Bottai fu, se non «l'uomo migliore del Regime», certo uno dei migliori: fascista della prima ora, colto, intelligente, onesto, sempre critico della piega ottusamente autoritaria presa dal «mussolinismo». In questa ormai classica biografia, pubblicata per la prima volta nel 1976 e poi più volte rivista e aggiornata, Giordano Bruno Guerri ci presenta un ritratto completo del politico, dell'intellettuale e dell'uomo Bottai, frutto di anni di studio approfondito. La sua ricerca storiografica si dimostra ancora più preziosa perché per la prima volta è riuscita a liberare dai luoghi comuni la figura di Bottai, attivissimo organizzatore culturale e sensibile pensatore, incapace tuttavia di opporsi chiaramente alle iniquità del sistema e all'atrocità delle leggi razziali. Ma soprattutto Guerri offre un'analisi più corretta del fenomeno fascista, visto come un momento negativo, eppure forse inevitabile, della storia italiana.
14,50
Galeazzo Ciano. Una vita (1903-1944)

Galeazzo Ciano. Una vita (1903-1944)

di Giordano Bruno Guerri

Libro: Copertina rigida

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2019

pagine: 813

"La vita di Galeazzo Ciano, benché legata ai momenti più drammatici della storia d'Italia e del mondo, sembrerebbe più adatta a un romanzo balzacchiano o a un soggetto cinematografico che a un saggio storico. Figlio di un eroe nazionale, giovane scrittore e commediografo, poi conte e diplomatico in paesi esotici, sposa la figlia prediletta dell'onnipotente duce, fonda dal nulla un ministero, diventa egli stesso 'eroe' nella guerra d'Etiopia e ministro degli esteri, a trentatré anni, di un paese al quale tutto il mondo ha da poco decretato la guerra economica. In questa veste e in quella di presunto delfino di Mussolini dilata enormemente il proprio potere, mentre all'estero amministra la partecipazione italiana a una guerra civile, annette un regno, rovescia alleanze, stringe patti d'acciaio, medita la guerra, cambia idea e cerca di impedirla, non ci riesce e allora la aggrava aggredendo la Grecia, viene defenestrato, si impegna per defenestrare a sua volta Mussolini. Il tutto si svolge fra danze e parate, facili amori, bel mondo, ricchezze e violenze in un disinvolto esercizio del potere e del piacere complicato dal complesso rapporto psicologico e familiare con un duce-suocero che agli occhi di Ciano diventa pian piano, da nume infallibile, il responsabile di ogni colpa. Poi la tragedia: la fuga assurda nelle braccia del nemico giurato e la morte per mano degli amici di ieri in un vortice di affetti familiari, odi politici, necessità di stato, vendette, spionaggio, colpi di scena." (dall'introduzione dell'autore)
22,00

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