Libri di Giulio Dellavite
Elogio della normalità. Riscoprire il divino nella vita di tutti i giorni
di Giulio Dellavite
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 228
La normalità spesso ci sembra sinonimo di noia, grigiore, rassegnazione. Una ruota da criceti su cui continuiamo a correre, una prigione dalla quale vorremmo evadere. In realtà, se affiniamo lo sguardo e apriamo il cuore, le piccole cose quotidiane hanno un valore immenso, possono permetterci di evolvere e migliorare, possono renderci generativi. La sfida che Giulio Dellavite ci propone in questo nuovo libro è quella di superare una visione «avvilente» della normalità e di riscoprirvi invece il lato «avvincente», che può portarci a vincere. Con la sua scrittura attuale e originale, torna dunque a parlare di Vangelo, per suggerirci un cambio di prospettiva: ritrovare la straordinarietà dell'ordinario. Compone così un abbecedario, che mescola le caratteristiche della quotidianità con aspetti più curiosi: amoressia (con la emme!), decriptazione, fashion style, liminarità, mecciare, opinionismo, performance, quinto quarto, viralità. In questa chiave, l'autore riflette ancora una volta su quella storia profondamente umana che il Vangelo offre come specchio per vedere il proprio volto. Anche Gesù – a parte gli ultimi tre anni della sua vita – ha condotto un'esistenza normale, ma proprio viverla a fondo è stato per lui scuola e palestra per imparare a essere uomo e scoprirsi Figlio di Dio. Lo spiegano, dalla A alla Z, i personaggi meno conosciuti del Vangelo, figure secondarie come il cameriere dell'Ultima cena, Giairo, Nicodemo, la moglie di Pilato o il quarto Re Magio. «Perché loro sono noi.» Partendo da queste figure, l'autore tesse un elogio della normalità intesa come spazio in cui ciascuno può mettersi alla prova e imparare a leggere la propria storia come una nuova pagina sacra. Dimostrandoci che anche le cose e le azioni più semplici restano comunque e nonostante tutto divine.
Se ne ride chi abita i cieli. L'abate e il manager: lezioni di leadership fra le mura di un monastero
di Giulio Dellavite
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 220
Una gelida serata invernale, una sperduta stradina di campagna imboccata per evitare le code in autostrada, la potentissima auto superaccessoriata all'improvviso in panne, il navigatore e lo smartphone desolatamente muti e, intorno, una fitta nebbia: tutto sembra congiurare contro il rientro in città, quel venerdì sera, di un giovane manager frenetico. Alla ricerca di un telefono per chiedere aiuto, finisce per bussare al portone di un'antica e isolata abbazia. Accolto da un rustico padre portinaio sottilmente ironico e da un sereno abate dalle perspicaci doti introspettive, il manager si scontra subito con l'essenzialità della vita monastica. A poco a poco, però, il suo spaesamento e la sua impaziente irritazione iniziale si stemperano, finendo per trasformare il pernottamento in un viaggio alla scoperta di una realtà solo in apparenza lontana da quella fuori delle mura dell'abbazia e, soprattutto, in un viaggio dentro se stesso. A fargli da guida i dialoghi con l'abate e il padre portinaio, e con i loro confratelli (il bibliotecario, lo speziere, l'ortolano), su temi universali come politica, economia e bene comune, ecologia e ambiente, verità e fake news, ruolo delle donne, apertura al mondo. Chi dei due ha più da insegnare all'altro? È il monaco che ha bisogno del manager o il manager del monaco? Nell'irreale silenzio che abita gli antichi spazi del chiostro il manager scoprirà un modo nuovo di essere leader. Quello della sfida del Pope Francis' Style. Così come l'abito non fa il monaco, infatti, il ruolo non fa il manager. Abituato a dare lezioni di management e a gestire problemi-eventi-persone, l'ospite imparerà che niente è pericoloso come l'illusione di avere potere sugli altri. Usato come sostantivo, infatti, il potere è un motivetto che si fischia da soli. Diventa una sinfonia solo se inteso come verbo: poter essere, poter fare, poter guidare, poter decidere. E per essere suonata, una sinfonia richiede sia la capacità del direttore d'orchestra di amalgamare le voci di strumenti distinti, sia l'abilità dei singoli, che dovranno dare il meglio di sé, in armonia con tutti. In "Se ne ride chi abita i cieli", don Giulio Dellavite affronta, attraverso la lente particolarissima della cultura monastica, tutti i temi cari ai manager di oggi: dal pensare in ottica relazionale alla gestione delle organizzazioni, dai modelli di leadership responsabile alle migliori strategie per vivere il cambiamento. Così facendo, attualizza insegnamenti millenari e suggerisce a chi legge che la vera grandezza sta nel non perdere mai di vista la propria dimensione interiore, spirituale. Soprattutto, la propria umanità.
Ribellarsi. La sfida di un'ecologia umana
di Giulio Dellavite
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 252
«La storia insegna che ogni ribellione è il desiderio ardito di detronizzare i tiranni che opprimono. Ri-bellarsi, per me, è avere voglia di "tornare al bello ".» Per essere di nuovo belli, «ri-belli» appunto, è necessario partire da qui. Con questo proposito Giulio Dellavite torna alla scrittura completando idealmente il percorso iniziato con il suo libro precedente, "Se ne ride chi abita i cieli". E lo fa concentrando lo sguardo all'interno del nostro corpo, poiché si è reso conto di come ci sia bisogno di «un'ecologia umana integrale», di fatto una «ego-logia», per combattere l'inquinamento interiore che ci opprime, ci rende infelici o ci fa perdere la strada. Nasce così un viaggio dentro se stessi, per un'ecologia della propria testa, della pancia, delle mani, del passo che ogni scelta fa fare, da cui emerge il bisogno di ripensare la struttura societaria quotidiana fatta di famiglia e di team, di coppie e di single, di affetti e lavoro, di sogni e paure, di progetti e fallimenti, di opportunità e criticità, di amore e di odio. L'esperienza drammatica della pandemia ci ha fatto mancare il fiato, perciò serve la voglia e il coraggio di «tornare al bello». In questo libro ci prova una donna, distinta e brillante, che riflette e pone domande. Ci troviamo sulla carrozza di un treno dove, fermata dopo fermata, salgono a bordo le personificazioni delle nostre parti del corpo. Ecco allora la famiglia del Signor Testa, con la madre Bocca e i tre figli Vista, Udito, Naso; poi la PANCIA (Progetto Atletico New-Educational: Calcio Incontro & Agonismo) che con la sua complessità energetica si presenta come una squadra di calcio con i suoi undici giocatori: Cuore, che è il capitano, i due Polmoni, i due Reni, poi Stomaco, Milza, Fegato, Intestino, Ombelico e Pudenda. Salgono quindi le mani, Dexter e Sinny, una coppia felice grazie al loro tenersi e mantenersi, supportarsi e sopportarsi. Per ultimo, la nostra protagonista incontra un single, il piede, nei panni del signor Passo, perché si può fare solo un passo per volta. Da questa intensa catena di incontri, scambi e dialoghi nasce un libro spiritoso , nel duplice senso di divertente e spirituale. Non ci resta quindi che metterci comodi e seguire l'autore in questo viaggio alla scoperta del nostro corpo, perché «fidarsi è bene, ma ribellarsi è meglio».
La bergamaschicità di Angelo Giuseppe Roncalli. San Giovanni XXIII papa
di Giulio Dellavite, Guido Fornoni
Libro: Copertina rigida
editore: Ardes
anno edizione: 2014
pagine: 49
Munus pascendi
di Giulio Dellavite
Libro
editore: Treves Editore
anno edizione: 2011
pagine: 426
"Paterno ma non paternalistico, delicato ma non molle, vicino ma non asfissiante [...]". Queste, secondo Monsignor Giulio Dellavite, le caratteristiche che fanno di un vescovo, un buon vescovo, Angelus Ecclesiae, capace di governare la comunità dei fedeli con saggezza e spirito illuminato. Il rapporto tra autorità e autorevolezza costituisce il filo rosso di quest'opera, dettagliato excursus sul dritto canonico, nonché specchio in cui si riflettono le molteplici sfaccettature che animano la missione episcopale. Il solido impianto dottrinario del volume è inoltre sostenuto dallo stile fluido dell'autore che rilegge il panorama ecclesiale con gli strumenti offerti dalle teorie del management.
Benvenuti al ballo della vita. La nostra vita quotidiana e il Vangelo
di Giulio Dellavite
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2011
pagine: 288
Mentre leggo, sono letto. È questa l'esperienza che si può fare aprendo il Vangelo. "Benvenuti al ballo della vita" lancia una scommessa: questo testo millenario può essere considerato un moderno manuale d'istruzioni per l'uso della vita, che come una danza ti fa fare un passo avanti e due indietro, ti fa incontrare qualcuno che ti pesta i piedi, ma soprattutto ti chiede di lasciarti coinvolgere nel ritmo della musica dell'amore. Non è un testo teologico né di catechismo. Sono chiacchierate sulla quotidianità profana alla luce di una pagina sacra: riflessioni sul Vangelo della domenica attorno a cui un gruppo di amici si è dato appuntamento settimanale tramite e-mail, innescando un passaparola via web che ha stimolato conclivi-sioni e dibattiti. Una prova che il Vangelo continua ad avere la forza di essere la buona notizia che, sebbene parta da "quel tempo", ti può raggiungere "adesso" e ovunque. Giulio Dellavite attraverso quattro momenti - l'incarnazione di Cristo, la sua vita pubblica, la passione e resurrezione, e infine la vita della Chiesa - ci accompagna nel mistero e nella bellezza dei testi evangelici. Mette in gioco la sua preoccupazione di prete che ogni domenica si trova tra le mani la preziosità di un messaggio da condividere, abbattendo pregiudizi su Dio e sulla Chiesa che troppo spesso impediscono di cogliere lo splendore della verità di Gesù Cristo.
All'angelo della Chiesa scrivi. Autorità e autorevolezza nella Chiesa
di Giulio Dellavite
Libro: Copertina morbida
editore: Avagliano
anno edizione: 2007
pagine: 169
Il rapporto tra autorità e autorevolezza nella Chiesa non si struttura tanto attraverso un potere tutelato burocraticamente, quanto "in" e "per" uno stile di comunione e di corresponsabilità. Questa "ars gubernandi" viene sintetizzata nel modello del vescovo "Angelus Ecclesiae", chiamato ad essere paterno ma non paternalistico, delicato ma non molle, vicino ma non asfissiante, premuroso ma non schiacciante, presente ma non egocentrico, puntuale ma non burocratico, preciso ma non arido, comprensivo ma non complice, ad avere quindi non la sintesi dei carismi ma il carisma della sintesi. Ciò può considerarsi significativo per chiunque all'interno della Chiesa ha un ruolo di responsabilità: un parroco verso i fedeli, un superiore verso i confratelli, un abate verso i monaci, un rettore verso i seminaristi, una superiora verso le sue suore. Il metodo adottato è guardare il panorama ecclesiale con gli strumenti delle moderne teorie del management, affinché il rapporto tra autorità e autorevolezza, che viene a delinearsi, indichi uno stile valido per chiunque è chiamato ad essere leader nei più diversi ambiti.
Munus pascendi: autorità e autorevolezza. Leadership e tutela dei diritti dei fedeli nel procedimento di preparazione di un atto amministrativo
di Giulio Dellavite
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2007
pagine: 388
Il presente studio intende cercare nel munus pascendi il legame tra autorità e autorevolezza attraverso l'interdipendenza tra la leadership e la difesa dei diritti dei fedeli nel procedimento di preparazione di un atto amministrativo. Il cammino di questa ricerca porta alla proposta del modello Episcopus Angelus Ecclesiae vuole essere significativo per chiunque all'interno della Chiesa abbia un ruolo di responsabilità.