Libri di Giulio Zavatta
Raffaello. La Madonna Diotallevi. La vicenda storico-critica
di Giulio Zavatta
Libro: Copertina rigida
editore: NFC Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 136
La vicenda critica che si è concentrata su quest'opera annovera pertanto i più importanti nomi della storia dell'arte, che quasi concordemente la considerano autografa. Considerando le sue peculiarità, non è mancato chi, come Adolfo Venturi, volle riconoscerla come opera di una personalità altra da Raffaello o dal maestro Perugino, ipotizzando l'esistenza di un "Maestro della Madonna Diotallevi". Roberto Longhi ha invece insistito sulle differenze che si possono osservare tra la Madonna, più "primitiva" e peruginesca, e le figure del Bambino e San Giovannino, che sembrano quantomeno prefigurare il periodo fiorentino del Sanzio: la tavola sarebbe stata quindi "dipinta a più tornate". Se la vicenda critica del dipinto, comprensibilmente, può annoverare decine di opinioni e testi redatti dai più importanti critici, la sua storia collezionistica - che le dà il nome - è rimasta pressoché sconosciuta, in conseguenza della sua vendita avvenuta tra il 1841 e il 1842.
Disegni antichi della Pinacoteca di Faenza. La collezione Giuseppe Zauli
di Giulio Zavatta
Libro: Copertina rigida
editore: NFC Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 174
Questo volume nasce dal ritrovamento nei depositi della Pinacoteca di Faenza di un corpus di circa 60 disegni provenienti dalla collezione di Giuseppe Zauli. La collezione fu acquistata dalla Municipalità nel 1797 per la nascitura scuola del disegno. Con l'occasione della schedatura scientifica dei fogli ritrovati, quasi tutti inediti, è stata approfondita la figura di Giuseppe Zauli. Sauro Casadei ne ha scritto un profilo biografico: la vita privata, il docente e fondatore della scuola di disegno, gli incarichi pubblici, il conoscitore apprezzato anche da Luigi Lanzi, il collezionista che acquisì la raccolta del grande incisore Giovanni Bernardi conosciuta anche da Vasari, il fondatore della Pinacoteca e tutore del patrimonio artistico della città, per finire con il suo rapporto con l'illustre allievo Tommaso Giulio Zavatta si occupa invece del fondo di disegni ritrovato: una contestualizzazione nell'ambito delle nascenti scuole di disegno ha ampliato notevolmente gli orizzonti: la cattedra fu molto ambita e fu assegnata a Zauli non senza la presenza di agguerriti competitori, come Francesco Alberi. La questione inoltre assunse una dimensione nazionale, e coinvolse il ministro della Repubblica Cisalpina Daniele Felici Cappello e il celebre artista Andrea Appiani. Vengono quindi analizzati gli stretti rapporti di Giuseppe Zauli con il maestro Gaetano Gandolfi e vengono così contestualizzati numerosi disegni gandolfeschi ancora presenti in collezione, oltre ai fogli di Giacomo Cavedone, Felice Cignani, Ercole Graziani, Francesco Monti, Vittorio Maria Bigari, Marcantonio Franceschini. I disegni dimostrano una sostanziale continuità con i gusti dell'Accademia di Bologna, della quale Zauli fu allievo. Un saggio particolare è infine dedicato ai fogli di Ferraù Fenzoni provenienti dalla raccolta Zauli.
Andrea Palladio e Verona. Committenti, progetti, opere
di Giulio Zavatta
Libro: Copertina morbida
editore: NFC Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 352
Le opere veronesi di Andrea Palladio sono spesso state definite "marginali" o "periferiche" e allo stesso modo i committenti scaligeri dell'architetto sono stati considerati per i loro reciproci rapporti e contestualizzati in un ristretto milieu esclusivamente atesino. Nel volume è invece documentata una fitta e spesso sorprendente trama di rapporti tra i clienti veronesi di Palladio e il patriziato vicentino e veneziano che promosse le imprese dell'architetto. La documentazione dimostra inoltre il mecenatismo dei Serego rivolto a artisti e letterati: anche in questo contesto i committenti veronesi dimostrano di appartenere all'ambito culturale veneto più eletto al quale partecipavano numerosi amici e sodali di Andrea Palladio.
Pietro Anceschi. Con molta prestezza. Dipinti, disegni, incisioni
di Giulio Zavatta
Libro
editore: NFC Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 48
Veronella invisibile. Dall'antica Cucca alle corti d'Europa, da Carlo V a Palladio
di Giulio Zavatta
Libro: Copertina rigida
editore: NFC Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 180
Taccuini d'arte. Rivista di Arte e Storia del territorio di Modena e Reggio Emilia. Volume 13
Libro: Copertina morbida
editore: NFC Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 148
Contributi di:Silvia Pellegrini; Cinzia Cavallari; Daniele Guernelli; Massimo Mussini; Sonia Cavicchioli; Alessio Bartolucci; Matteo Agnoletto; Paolo Brenni; Maria Montanari; Martina Becattini; Elisabetta Farioli; Umberto Nobili.
Il Tezon di Veronella. Dal salnitro al sociale: la storia, il restauro, il futuro
Libro
editore: NFC Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 176
Il tezon di Veronella è un edificio cinquecentesco, una delle ultime fabbriche da salnitro rimaste intatte in Veneto. Il volume, pubblicato in occasione del restauro e della riconfigurazione funzionale dell'edificio, contiene studi sulla sua storia e più in generale sulla diffusione e sulla funzione dei "tezoni" da Salnitro nell'epoca della Serenissima Repubblica, la relazione sul restauro e la descrizione delle nuove finalità sociali che ne caratterizzeranno le funzioni. Sono così tratteggiati passato, presente e futuro di una delle ultime fabbriche di polvere da sparo del Cinquecento.
Il Manierismo nei musei italiani. Ediz. italiana e inglese
di Alessandra Bigi Iotti, Giulio Zavatta
Libro: Copertina rigida
editore: Scripta Maneant
anno edizione: 2022
pagine: 384
Il viaggio tra Pinacoteche, Musei e Luoghi di Culto alla ricerca dei capolavori celebrati e di quelli dimenticati del Manierismo, il più controverso tra gli stili dell'Arte Moderna. Un secolo d'arte, dal contatto con i maestri del Rinascimento sino ai primi decenni del XVII secolo. Il volume è l'affascinante percorso nella storia dell'arte nel territorio italiano alla scoperta di opere che rappresentano autorevolmente una parte importante delle nostre bellezze e dei nostri tesori.
Il catalogo della Collezione Züst di Antonio Morassi (1957)
di Silvia Valle Perri, Giulio Zavatta
Libro
editore: Salvioni
anno edizione: 2019
pagine: 180
Nel 1957 Giovanni Züst, imprenditore e filantropo residente a Rancate, incarica Antonio Morassi, studioso di fama internazionale di stilare il catalogo della sua collezione di dipinti. Di recente è emersa l'importante documentazione raccolta da Morassi, si tratta dell'elenco commentato di un centinaio di opere catalogate dallo studioso: molte di esse estranee all'ambito ticinese e lombardo. Il presente volume raccoglie i testi introduttivi di Mariangela Agliati Ruggia, Michela Agazzi, Giulio Zavatta e Silvia Valle Parri.