Libri di Isabella Horn
La rete vivente. Deus sive Natura
di Isabella Horn
Libro: Copertina morbida
editore: Genesi
anno edizione: 2022
pagine: 100
La ricca raccolta di poesie di Isabella Horn, intitolata La rete vivente, reca come sottotitolo l'espressione latina Deus sive Natura che riconduce a Baruch Spinoza, il cui pensiero filosofico faceva coincidere l'essenza con l'esistenza, al punto che si possa afferma "Dio ossia Natura". Pertanto, la raccolta delle liriche della Poeta, suddivisa in due sezioni, celebra il creato come forma unica di tutto ciò che esiste e che contemporaneamente coincide con il concetto di entità, nei termini classici del panteismo: il divino è l'entità che è contemporaneamente anche esistenza. La silloge appare ancora più preziosa in quanto è viaggio anche nel tempo e, quindi, illustrazione del concetto di divinità quale si è manifestato nelle civiltà etrusca, greca, romana e in alcune antiche civiltà orientali.
Viandanzando
di Isabella Horn
Libro: Copertina morbida
editore: Aletti
anno edizione: 2022
pagine: 64
Raccolta poetica.
Il canto del Covid
di Isabella Horn
Libro
editore: Aletti
anno edizione: 2021
pagine: 52
Raccolta poetica.
Fuori luogo, fuori stagione
di Isabella Horn
Libro: Copertina morbida
editore: Ist. Italiano Cultura Napoli
anno edizione: 2015
pagine: 84
La vita offre il meglio di sé grazie al 'viaggio' che ogni uomo compie dentro e fuori, grazie ai sentieri che ogni uomo compie all'interno della propria esistenza. È sui sentieri che percorre quotidianamente che accanto agli altri, e ai sentimenti altrui, egli scopre quanto sia grande il bisogno di cercare qualcosa di più profondo ed autentico. L'uomo ha bisogno di viaggiare, di essere in costante cammino grazie all'atavica esigenza di andare alla radice di se stesso per ristabilire un'autentica comunicazione con i suoi simili e con le cose. La poesia, si evince, può essere uno degli strumenti di tale ricerca; essa non può cambiare e trasformare il mondo ma può spingere l'uomo a ritrovare il senso di sé, indurlo a riflettere (ad aiutare gli altri) sul proprio ruolo nel mondo e del proprio rapporto con gli altri. Nei testi scaturisce incontrastata una soggettiva ed ispirata ricerca stilistica che ciascun autore affida con forza ed originalità alla poesia dell'anima.
Codice barbaro
di Isabella Horn
Libro
editore: Aletti
anno edizione: 2013
pagine: 144
"Un viaggio mitico, che, dalle origini del cosmo, giunge alla fine dei tempi. Il lettore viene trascinato, dalla veemenza delle forze primordiali in lotta, nel magma tumultuoso dell'essere primigenio. Da questo si separano, lacerandosi, i costituenti del mondo, fino a plasmarsi, in forme compiute, in un cosmo ormai pacato. I temi del mito trovano infinite modulazioni, come i sentimenti che fondano la coscienza umana: la solitudine, le passioni, il destino mortale, l'anelito ad un possibile 'altrove'. Finché, nell'ultima parte, alla purezza terribile e numinosa della cosmogonia, segue la rappresentazione di una civiltà umana fatiscente e corrotta: le acque, la terra, l'aria appaiono ora maleodoranti e putrescenti; ai colori incontaminati delle origini si sostituiscono le tonalità impure del disfacimento e della depravazione. È la condanna, il Giudizio Universale, la fine dei tempi. Ma ecco che dall''eterno retaggio, / barbaro, mai profanato' delle origini si apre la speranza di un ritorno all'innocenza perduta, espressa dalla figura di Medea, il cui mito l'autrice rivisita nella poesia conclusiva della raccolta. La varietà dei temi è accompagnata da un continuo mutare del ritmo, cadenzato da rime e assonanze che scandiscono la musicalità e i suoni, ora spezzati e assordanti, ora insistentemente o ironicamente cantilenanti. Anche il linguaggio si modula, seguendo differenti registri: alto e tragico nella cosmogonia, profondo nel sondare l'animo umano..." (Cristina Morandi)